L'imponente assemblea dei Sindacati fascisti dell'industria di Torino alla presenza di S. E. Il Prefetto, dell'on. Clavenzani, del Segretario Federale e del Podestà

L'imponente assemblea dei Sindacati fascisti dell'industria di Torino alla presenza di S. E. Il Prefetto, dell'on. Clavenzani, del Segretario Federale e del Podestà L'imponente assemblea dei Sindacati fascisti dell'industria di Torino alla presenza di S. E. Il Prefetto, dell'on. Clavenzani, del Segretario Federale e del Podestà Le relazioni sull'attività dell'Unione, la mutualità, le vertenze, i patti di lavoro --1 voti delle .diverse categorie - Tullio Cianetti nominato per acclamazione Segretario provinciale - L'alta parola dei gerarchi e la serena discussione degli operai-Ardenti dimostrazioni di fedeltà e di devozione al Duce Nel grande salone della Casa dei Sindacati dell'Industria si è svolta ieri la assemblea generale dell'Unione provinciale dei Sindacati Fascisti dell'Industria; assemblea riuscita imponente per numero di partecipanti, vibrante per entusiasmo e importantissima per la quantità e l'entità delle qulstioni trattate. Ad essa ha conferito poi singolare valore la presenza di tutte le maggiori autorità, cittadine. Al convegno hanno partecipato: i capi-sezione ed i segretari provinciali di categoria, i delegati di zona, i fiduciari comunali, i membri dei direttori! provinclali ed infine i corrispondenti di azienda, questi ultimi però senza dirit-to di voto. Alle 9,30, prima ancora, cioè, che l'assemblea fosse aperta, il vasto salone era gremito, cosi da non poter accogliere una sola persona di più; cdifatti gli ultimi arrivati hanno affo! lato il vasto corridoio flancheggiante il salone, ed anche la scala che vi accede. In ricordo della visita del Duce Poco dopo, accolte da un entusiastico saluto da parte dell'assemblea, tutta in piedi, sono entrate le autorità. Al tavolo d'onore hanno preso posto S. E. 41 Prefetto Ricci, il Segretario Federale Andrea Gastaldi, il Podestà dottor Paolo Thaon di Revel, l'on. Clavenzani, commissario della Confederazione dei Sindacati dell'Industria, Tullio Cianetti, l'on. Vassallo, commissario dell'Unione provinciale. Ai posti d'onore nelle prime ine di poltrone si notavano l'ing. conte Orsi, vice-Segretario Federale, il gr. uff. Anselmi, preside della Provincia, il vice-Prefetto marchese Di Suni, il vice-Podestà aw, Gianolio, il generale dei carabinieri Casavecchia col colonnello Paglieri, il gen. Perol, il console Galbiatt, il gr. uff. Donvito, vice-presidente della Federazione ^e^£8Zj£& oo^iX^^n, Gradone m%M^fj^k& BaSrtSeri fiduciaria del Fascio E^- 5'~ 1 ' J Aa'ì" 1 1Barattieri, fiduciaria del Fascio Fem minile, l'ing. Bernocco, commissario del Sindacato Artisti e Professionisti, il comm. Giro, commissario del Dopolavoro, il conte Pallotta, segretario politico del « Guf ». Erano inoltre presenti i membri dei Direttori ing. De Ami- eia, rag. Boario, cav. Masera, ing. So- vena, cav. Bona, prof. Bargelllni; gli ispettori federali cav. Campagna, dott. Zucchetti, ing. Sartirana; il dott. Molari, il cav. Tedino, segretario dell'on. Clavenzani, il dottor Bonino per la Confederazione Credito e Assicurazione, il cav. Balletti, vice-segretario dell'Unione, 11 cav. uff. Pasella del Sindacato del Commercio, il cav. Eliseo dell'Artigianato, il cav. Nunzi, direttore di Segreteria, l'aw. Belletti, vice-segretario, i funzionari ing. Masslmino, Rostagni di Bozzolo, Farassino, Carmine, cav. Mattioda, l'on. Santini, il rag. De-Stefani, nonché il commissario cav. Fuschi in servizio d'ordine, il notaio Boriali, ecc. - Fra le personalità sindacali venute .di fuori erano il prof. Nazareno Benfatti, capo della Segreteria sindacale, 11 comm. De Ambris, segretario della Federazione Nazionale Metallurgica, il dott. Tanchi, segretario dell'Unione di Genova, l'ing. Giancola, segretario dell'Unione di Venezia, il rag. Bonino, segretario dell'Unione di Cuneo, l'avvocato Zanni, segretario dell'Unione di Aosta, il cav. Della Fonte, segretario dell'Unione di Savona,, il rag. Cecchi, direttore regionale del Patronato Nazionale ed altri. Come è stato annunciato, in occasione dell'importantissima assemblea, e come significativo preludio ad essa, deve essere inaugurata la lapide che, murata nella parete principale della sala, è destinata a ricordare ai posteri la memorabile visita del Duce alla Casa dei Sindacati. L'inaugurazione avviene in perfetto stile fascista, cioè senza particolare cerimonia. Si può dire che la inaugurazione è già fatta, giacché alla lapide non è stato apposto il tradizionale drappo da far cadere al momento opportuno, e al loro entrare gli intervenuti hanno subito potuto ammirarla. La lapide, che ha rilevanti dimensioni, è in marmo giallo. Essa — come è noto — reca in alto un bronzeo profilo del Duce, energicamente modellato, sotto il quale sono scolpite le seguenti parole : « Nel Decennale della Rivoluzione — il 24 ottobre 1932 — Benito Mussolini — visitò questa casa dei lavoratori. — Qui adunati dirigenti e gregari — giurarono « di camminare e costruire — e, se necessario, combattere e vincere ». La relazione Cianetti Tullio Cianetti prende per primo la parola e dopo aver letto l'affettuosa lettera — già pubblicata — di S. E. De Vapchi di Val Cismon, Quadrumviro della Rivoluzione, ricorda che fu esattamente dieci anni or sono che si costi ..,:„„-,„ :. ,' !tuirono in Provincia a primi nuclei del MHn^SSS^^S^1 ^VOlg€ ^"S1- Udi un reverente pensiero alla memoria di un camerata scomparso che con fer-ltorme^'^ torinesi 1 on. Domenico Bagnasco. I Smdacati fascisti dell'Industria — soggiunge il Commissario dell'Unione i — tengono oggi la loro assemblea gene-i rale. Abbiamo voluto ricordare nel mar-1 — — |mo un grande avvenimento che ancoraici tiene elettrizzati : la visita del Duce a ;questa stessa Casa dei Sindacati. 'Riuniti a Congresso, noi esaminiamo:oggi il bilancio consuntivo del 1932 : ianno che reca l'impronta del camerata :e gerarca on. Clavenzani, al quale no avuto Tenore di succedere qui a Torino..Sui risultati ottenuti nei dodici me-'si di intensa attività ho fatto una rela-;zicne a stampa che è stata distribuita a tutti i presenti. Si tratta di una rela- :zione densa di cifre, di fatti e ricca an- !che di speranze. Uli succo della relazione è stato pub-,blicàto ieri da La Stampa. 1La rassegna che noi facciamo og- gi non si limita soltanto al 1932. E' un |po' una rassegna ideale e spirituale di tutto il Decennio. Noi oggi sentiamo che il Decennale della Rivoluzione fascista non poteva essere coronato da successi ilù lusinghieri. Noi oggi sentiamo che l popolo lavoratore di Torino respira un ambiente politico migliorato e sen- tiamo di poter affermare con coscienza e convinzione che il Regime, il Ducee la sua grande opera non hanno nullada temere dal popolo lavoratore, perchè se ancora dei nemici del Regime esisto-no in Italia e fuori, questi non vannocerto ricercati fra gli operai che lavo-fi1 Ritornando ai punti più sallenti dellasua relazione, egli espone con molta so-brietà, ma nello stesso tempo collocan-jdone in evidenza gli asoetti più signifi- cativi, le cifre statistiche relative ai ri-sultati conseguiti dall'organizzazione. Parlando della disoccupazione, egli jdice: Se noi dovessimo prendere al cento !per cento la situazione che risulta dalle:statistiche, dovremmo avere una situa- zione di tragedie. Invece nei sentiamo il dovere di dire che la disoccupazione in provincia di Torino, la reale, la effettiva disoccupazione ù molto mincre di quel- la che risulta dalle statistiche. Se c'è.una diminuita efficienza nelle famiglieoperaie, questa va ricercata se mai in |»J» P.R11K/V, rJVTif, 1», gJ-a/lllRlo li)mÌTi,l. zione del numero delle giornate lavorative per col-oro che sono occupati. Tullio Cianetti rivolge quindi un elogio alle opere assistenziali del Partito, il cui funzionamento per opera di Andrea Gastaldi è stato veramente ammi- revole. Passando ad esiminare i rapporti con le organizzazioni dei datori di lavoro, egli dice che sono corretta e più che buoni, cordiali. Ciò non vuol dire che non esistano dei contrasti, i quali, del resto, costituiscono la ragione d'essere dell'organizzazione sindacale, la cui funzione consiste appunto nel saper disciplinare gli opposti interessi del ca- i pitale e del lavoro. E conclude : l Quando noi apprendiamo che Ugo clavenzani è stato incluso nel Consi gito di Amministrazione deU'I.B.I,, noi abbiamo motivo di rallegrarci perchè |così sentiamo che il Regime corporati¬ vo non è un giro di parole, ma pone capitale e lavoro sullo stesso piede di •uguaglianza. L'oratore rivolge quindi un affettuoso e fervido ringraziamento a tutti i suoi collaboratori e rinunciando alle consuete perorazioni finali, presenta all'assemblea il seguente ordine del giorno che viene approvato fra le acclamazioni più calorose dell'assemblea: « L'Assemblea generale dei lavorato- ri dell'industria di Torino, convocata per esaminare l'attività svolta dalla organizzazione sindacalo nel 1932, afferma: « c7ie l'attività di un anno è il coronamento di quella di un decennio. Le cifre ed i dati che testimoniano una attività fatta ed intessuta di fede, sono una gran cosa. Ma nessuna cifra- potrà rappresentare il brillante bilancio di un decennio che porta l'impronta di Mussolini e che segna l'inizio di una epopea per un popolo destinato ad essere apportatore di luce nel mondo; « che nessuna cifra potrà degnamente rappresentare la profonda trasformazione subita dal popolo lavoi-atore italiano nella mente, nel cuore, nettacoscienza e nel costume, sotto la guida di Benito Mussolini; « che il più grande orgoglio dei diligenti e gregari dei Sindacati Fascisti dèi lavoratori è quello di efssere al mondo e di potere operare nell'epoca di Mussolini mentre si scrive una grande pagina di Storia >. Tale ordine del giorno viene appro- vato fra indescrivibile entusiasmo, con continue acclamazioni al Duce. Prende la parola De Paoli, il quale j illustra un ordine del giorno in cui l'as semblea, udite le dichiarazioni del Commissario dell'Unione : « fa voti per-il crescente potenziamento della organizzazione dei Sindacati e per il raggiungimento di tutte le mète atte a dare al Sindacato la pia rigogliosa azione di tutela e di assistenza- delle classi lavoratrici; ringrazia il Capo della Confederazione, on. Ugo Clavenzani, di aver affidato l'Unione di Torino al cav. Cianetti che Ila già dato la certezza di volere e dì saper condurre l'organiszazione torinese dei lavoratori dell'industria- sempre più incrementandone l'efficienza; propone di acclamare a Segretàrio dell'Unione il camerata Tullio Cianetti, interpretando il concorde animo di tutti i lavoratori dell'industria di Torino e Provincia ». D'assemblea acclama entusiasticamente alla nomina di Tullio Cianetti a segretario dell'Unione, nomina che l'onorevole Clavenzani ratifica con calorose parole. Tullio Cianetti propone a sua volta che tutto il Direttorio uscente sia confermato nella carica, avando ottimamente collaborato con lui nella quotidiana fatica. La proposta è vota Ita per acclamazione. tori hanno avuto in questa stessa aula la suprema gioia di vedere il Duce agitare il ■ gagliardetto dell'Unione sindacale. Nuovi vivissimi applausi accolgono la trascinante parola del Presidente e danno luogo ad una replicata ovazione al Capo della Rivoluzione. Un significativo dono ad Andrea Gastaldi Uscite poco dopo le autorità, « prima che si Inizi la discussione sulla relazione Cianetti, abbiamo un delicato episodio. A nome dei lavoratori torine lamtotutrcgtmimrcvdcsi il sig. Monti offre ad Andrea Gastal- 'adi una targa in bronzo, raffigurante in itabassorilievo il Duce e, davanti ad esso, 'suuna teoria di operai che salutano roma- icunamente. Un'Iscrizione dice: «I lavo-!dratori torinesi — ad Andrea Gastal- Ibdi — per ricordare le giornate — del i a23, 24, 25 ottobre — anno X ». li Il dono è accompagnato da brevi e i cocommosse parole, che l'assemblea in-|u terrompe per prorompere in una lun- pga, calorosissima dimostrazione di slm- tunatia all'indirizzo di Andrea Gastaldi. Questi ringrazia con commosse esprcs- ! fissionl, e afferma che, in omaggio alla | suvolontà del Duce di andare al popolo,, ladl rimanere col popolo, egli sarà sem-1 vopre coi lavoratori torinesi, gomito a go- |ramlto, accompagnandoli nelle loro nuo- ; rave e sempre più belle vittorie. E tali parole suscitano un'altra caldissima ondata di entusiasmo. A questo punto, il presidente, stante l'ora avanzata, rinvia la seduta al pomeriggio. La seduta pomeridiana, che si apre alle 15, pure affollatissima, si inizia tosto con le importanti relazioni che sono in programma. Il primo a prendere la parola è il, dottor Luigi Eterni-, capo-sezione dei f echimici, che svolge il terna « Contratti tedi lavoro e mutualità ». Su questo ar-i cosilibstriorlecosii diomento già il nostro giornale si e in- b tanti qulstioni di cui egli tratta, n-jnocordiamo la concessione del preavviso e del frazionamento ferie in caso di licenziamento conseguente alla sospensione del lavoro, entità delle multe, licenziamento in tronco e parte disciplinare in genere, che potranno trovare una più radicale risoluzione negli accordi interconfederali che dovranno sostituire quelli già disdetti. Egli richiama quindi l'attenzione su alcune clausole già applicate in alcuni contratti, e che sarebbe desiderio dell'organizzazione fossero estese a tutti i lavoratori. Esse si riferiscono: quich| zlI lacezidinalimcoravoal giusto motivo del licenziamento deri- rovante dal compimento del 65.o anno dieta ed in caso di trasferimento di sede dell'azienda (contratto spazzole e pennelli); alla conservazione del guadagno all'operaio cottimista adibito temporaneamente a lavori' ad economia (contratto berrettai, biancheria uomo); al pagamento delle giornate in caso di sospensione dal lavóro non preavvisato (contratto cotonieri); ad una maggiorazione sui salari ad economia per guire a cottimo (contratto berrettai Milano e Torino). Quindi il dottor Berni fa presente la necessità di elevare il salarlo del personale femminile e dei ragazzi, ottenendo anche, ove sia possibile, di sottrarre entrambi dai lavori gravosi; quindi si intrattiene sul problema dei- coecstil dtàneleedprou, ,^ Clu,lul,ua quelle lavorazioni che si possono ese- ' tu■1 tapzigizichmra_ L ..,ge infine fa presente i riche se non si ottenesse l'estensione"dei iblapprendistato, il quale varia da paté-!Bgoria a categoria, contratti di lavoro all'Artigianato il!fi6% dei lavoratori torinesi rimarrebbe; co privo di o^nl tutela ; ri Ricca di osservazioni e di spunti in-1 a teressanti è la trattazione della mu- co tualità che il relatore fa con molta ! n chiarezza e competenza 'se La relazione Berni è 'accolta da vlviìraapplausi, e sull'argomento viene pro-U1oòsto ed aDnrovato'un ordine del ffior-i cno in cui fPassemblel fa voti: che rei contratti di lavoro siano resi sempre più aderenti alle necessità dei lavora- ntori; a) rinnovando e perfezionando tutte quelle norme che già furono oggetto di accordi interconfederali; b) dando ... ?na-ffi?io"°m.la sem%e> ptlù PfccJsa« a "iR^^J^SS^^Ì^S^ imtlr.;»^ maggiórmente il lavoro delle Fsa,a e dei fanciulli; d) estendendo la r1**1* del contratti di lavoro dcll'ìn ^us^a anche alla categoria dell'artil!|?B'?,, «*«» lavoranti a domicilio; e) introducendo nei contratti di lavoro tut ^ Suel,le n"T.che valeano ad evita ^^SS^Sffi.'^ Orientamenti legislativi Sui nuovi orientamenti legislativi in materia di lavoro si intrattiene poi l'avvocato Daviso, dei cui concetti abbiamo già fatto parola. Aggiùngeremo che il relatore ha sviluppato con chiara dottrina, basata tuttavia sul risultati della snn, ,. ,z"t, dL<uei cc!f] a1 dtl'gìa, basata tuttavia sui risultati! pratica esperienza, l'argomento livilegio delle retribuzioni dovute i d„-™fS n- j~ s_ -ìii~..„ pdel pr: . al lavoratóre, mettendo in rilievo co- ; gI ™° °S&- purtroppo, il frequente caso ' d: ?}. to dfe,V,a2eilda lmPedL3?a inìl! EU£rn n ITI nnrtp l'offnt-f Urr, fiflnfldftllimon. ' ritutto ° ln barte l'effettivo conseguimen to del salari arretrati, ed invocando I trasferte, diritti " di notificazione, ecc 1 D'altra n.irte, esentare la parte soccom- 'bente della condanna alle «spese di as! sistenza * è ingiusto in un procedimen| to come l'attuale, in cui senza l'opera di 1 un legale è praticamente impossibile 1 trattare la causa di lavoro. Una maggio! re * ratiidità di trattazione» la si notrebbo raggiungere anche osservando la -stessa legge vigente. d luna disposizione legislativa per rime- ndiare, con radicale rinnovamento aijzgravi, dolorosi inconvenienti. I sIl relatore continua poi, in tema di ; econtroversie individuali di lavoro^ prò-1 aspettando alcuni lievi ma non indifferen-1 tti perfezionamenti tecnici da apportar-, LjV a la procedura nella fase giudiziale. ; ; ^n^'lutl0 77 a.lce — sareooe neces- ] s sano un cniarimento, o un estensione ;\|Per la « competenza » delle Sezioni La •voro in modo da non lasciarvi esclu 30 nessun rapporto passibile di regola 1g^^^»n«|*w Bj^g^^i^ fo\^P^f^M S«h2f .f Xtr. I™i: r: tn.«'" cLe « agevolazioni nscaii * , ? | giudice del luogo in cui ebbe a prestar:51 Jl lavoro. Le «agevolazioni fiscali v J~o g«»gg«&f^|™ rirsi agli atti «esecutivi o conservati- ! m! vi ». alle * insinuazioni di credito» nei t-fallimenti e comprendere rmre tutte le ! «1 vbdscmSi voro lascia oggi inopportunamente pri-, ve di qualsiasi limitazione le mansioni s direttive e discontinue e porta una ta- ~Applausi prolungati e fervidissimi su- bscita la relazior.2 Davis mento viene approvato' giorno in cui è detto che, la disciplina legislativa ! voro lascia oggi inopportuna^ ostVbella delle lavorazioni stagionali ron dìù rispondente all'attuale evoluzione Industriale, l'assemblea fa voti perchè vendano mortificate le relative disrosizloni in modo da assicurare p;r ogni specie di lavoro la sua giusta e concreta regolamentaz'mc ». I metallurgici L'ing. Masslmino, capo-sezione dei metallurgici, svolge in seguito due rela- nvpi ud a a e e o lavoro col sistema Bedaux, e dell'argo-1 vmento abbiamo già ampiamente parla-1 ato; la seconda sulla situazione contrat-l tuale dei metallurgici. Il relatore non j dtrova questa completamente soddisfa- cente. Osserva che gli operai slderur-|ggici ed i meccanici addetti alle botteghe ! dtrtiEriane attendono ancora la regola- ! cscscpmmentazione contrattuale. Così pure gli impiegati, la cui situazione va peggiorando di giorno in giorno. La notizia che la superiore Confederazione ha avviato alla conclusione la sistemazione degli operai siderurgici, è stata accolta con vivo interesse. Il contratto nazionale per gli operai - 'addetti agli stabilimenti meccanici, me..n itallurgici ed affini ha dimostrato nella I ft, 'sua quadriennale applicazione conio al- A- icuno clausole non possono ritenersi veli-!de a garantire al lavoratore una retri- Ibuzlone adeguata al suo rendimento. Oli l i articoli 7, 9, 10, 11, per non citare ohe li più importanti, hanno costituito fonti e i continue di divergenza ed attraverso ta-|u articoli la tutela dei lavoratori, da - parte della organizzazione, non ha po- tuto essere che molto imperfetta, . u relatore rileva inoltre che con la - ! fissazione di una eguale maggiorazione a | suna paga-base, sia per gli operai che ,, lavorano a cottimo come per quelli la-1 voranti ad economia, si viene a snatu- |rare n concetto del cottimo e la dlchia- ; razi0ne XIV della Carta del Lavoro. i a e e a e l, . ^ d e3clusM e dimostrabili peri f ezionamenti tecnici. jj cottimo deverii tenersi strettamente conseguente al ren-i -• «■- Circa la variazione del guadagni di cottimo — osserva l'ing. Masslmino — si deve chiaramente ammettere, e le deliberazioni degli organi corporativi sono state da tempo assai esplicite in materia, la possibilità dell'intervento delle organizzazioni dei lavoratori per fissare le tariffe di cottimo e per ristabilire le condizioni preesistenti tutte le volte che si constatano delle riduzioni non deter i dimento dell'operaio, che è l'elemento - b j determinazione del salarlo, -jnon gl stancano ^ appiaudire. Anche o e u o a : qui vengono presentati ordini del giorno iche l'adunanza approva fra acclama| zloni. I II primo dice : « L'assemblea, udita la relazione sui sistemi di paga ad incentivo e particolarmente sull'applicazione del sistema Bedaux; riconferma di ritenere contrario all'interesse nazionale l'adozione del Bedeaux negli stabilimenti industriali perchè tale sistema così come viene applicato - è considerato inadeguabile alla sensibilità dei lavoratori italiani, pregiudizievole alla lo- - ro integrità fisica e non perfettamente ie a ; i r i a ; - conveniente, anche dal punto di vista economico, alle stesse impre3e industriali: fa voti che del grave problema il Governo — vigile e supremo tutore dell'economia nazionale e della integrità della razza — abbia ad Interessarse-1 tne per ristabilire la tranquillità in tutte \snmvszprmzttpfsaSpnvdpIptlzsssppfnrgPtggle officine e per giungere ad una rapida ed integrale soluzione che si ritiene improrogabile ». Il secondo ordine del giorno, sulla si- - ' tuazione contrattuale dei lavoratori me- ■1 tallurgicl, «fa voti: che al più presto possa essere ultimata la regolamenta- oaradazione contrattuale degli operai slderur-1 agici salvaguardando le speciali e tradì-1 czionali caratteristiche della categoria;, fiche sia prontamente attuata la regola- | nmentazione degli impiegati e degli ope- ; drai meccanici addetti alle botteghe arti- \ d.,giane; che la revisione del contratto «a--se i rionale per gli operai addetti agli sta- ni ibilimenti meccanici^ mct^lurgiri -!Biane l!fini, con gli altri problemi invocati neliNe; corso della auadrlennale applicazione, -, t ; risolva in pieno la questione dei cottimi I s-1 alla cui fissazione, ed al conseguente, s- controllo, devono contribuire le orga- i ga ! nizzazloni del lavoratori, tenendo prc-id 'sente il deliberato del Comitato'Corpo-. viìrativo Centrale anche per stabilire che ; s-U1 salario deve essere, fissato^ tenendo|a-i conto di tutti quei fattori di tempo, di ] ne rendimento e di organizzazione tecnica, e concorrono alla sua determinazio- ne o o Gli impiegati Da ultimo viene svolta la relazione "iRiva, che riguarda la situazione degli ^ impiegati if relazione soprattutto tema contrattuale. Il relatore lamenta la mancanza di una vera e propria di- r.„Ì7ilir,n nnn t-wnf Tlinlo AaÌ 1 * arti 11 tl>rtrtr\ j-M-ott e a ) n vae a ti snansclplina contrattuale dell'equivoco orga-, nizzativo che si è determinato con la i nota convenzione per i dirigenti d'a- | ,ziehda, agli usi di piazza e della previ- denza. La necessità di una disciplina ! ei contrattuale è dall'oratore affermata ; con sostegno di valide argomentazioni, ; !fra le quali primeggia quella relativa I] all'attesa legittima della categoria, cui1 1 da anni viene Dromessa una regolamen- ! tazione che sii, meglio della legge sul- il'Impiegò privato, rispondente alle esi- I genze di vita della categoria. ti! ,.H Riya affronta poi il problema del- |o l'inquadramento del dirigenti di azien- e i da, dei quali illustra la figura tecnica e\ p- urirìirn. Si nr.eun» noi ripllo cnnciiiptii- o- ; giuridica. Si occupa poi delle consuetu- o ' dinl di piazza, soffermandosi a confuta- nìli*JL<^*SSL?Ì^52^?^L.C!5'.S£2 «n. ' rlRr.Orl ni laVOm ricorrono TipT PlllflprP n o c m- sndi e oa datori di lavoro ricorrono per ^Mtle giuste richieste dei lavoratori, ed infi- e- ne si intrattiene sul problema previden- i aijz'.ale, dicendo che non mancano nella j I stessa odierna organizzazione aziendale ; di ; esempi cui inspirarsi per tradurre in ò-1 atto anche per gli impiegati il contenu-1 n-1 to della norma XXIV della Carta del j r-, Lavoro. e. ; ^ appr0vazioni ai concetti del Rivals- ] sono concrotate in un ordine del giorno e ;\„ „„i „ c\ f„ ,,nn „»„r,to~«^ì« „i„ I a u a i^ fongTO»f;ohe la.«&Óó&lfenl£uttteiì£ Ir. I™*ligo delia rivalsa della R. M. - 1in cui « si fa voti che prontamente sia : resa possibile la stipulazione dei con- : tratti d'impiego per ristabilire la sere- ! nltà nelle masse impiegatizie; e ci si 1 '" che ha notevolmente allarmato la c'ate- * , ?orJa _ gla completamente definita te- Nr v ^|™^ Wl^SSSSS^^Ìi- ! modeste retribuzi om in atto al momen- Pei t» « cl» ]o Stato ha ritenuto, per un *e ! «lu&-° ssnso di migliore disciplina del.1 versamento di tale tributo, sancire l'obbligo della rivalsa ». Proposte e deliberazioni Esaurite le relazioni, il i lsegretario! dell'Unione, Cianetti, su invito del Pre-1sidente confederale ón. ClavenzMi;di-1 chiara aperta la discussione. Naturai-1 mente assicura a tutti In nifi on,Xi! LS?Va ■■^SSK a tUU1 la pm amPia U-i-, paria per Drimo brtpattt m,„ si stiene l'onnortrnirà Si,- • E0" i - ~" •—i-al, sostituire via via | - berta di parola, y.enQ l'opportunità di sostituire via irta I oli impiegati che godono di pensioni | Astatali con altri ora disoccupati e sprov-I mVlStl UÌ *-Tiil>^l «" c-!<nr-ir.f.^.~_.. I rn e è ni i - r.iezzi di sussistenza. mmA Bngatti segue ARGANTI che a i nome di 1500 operai suoi colleghi, 'in- I voca un sollecito contratto di lavoro !rpr:r gli operai delle industrie dei tappeti ' 'Parla quindi MIGRELLI che invia i i un fervido omaggio al Duce fra 1 Èran- „.„,....= ...<?.|d *aiduce' lra 1 Sran" i rdi applausi dèlT'adunatar~' ' S"1"" '< VVALLE, peri coperta! del Chierese. voro che estenda i benefici ai lavoranti a domicilio. . „ :. RIVOIRA riferisce sulla situazione degli operai gasisti della « Stige ». DE BENEDETTI presenta un o. d. g. a nome degli operai delle categorie d'arredamento e dì abbigliamento con cui fra 1 altro si sollecita che i contratti domi siano estesi anche ai lavoranti a < cilio. VIGNA, operaio metallurgico, parla sul sistema Bedeaux. FRANCO, altro operaio metallurgico, dichiara di associarsi in pieno alle proposte fatte dal relatore ing. Massimino. POI GIOVANNI presenta un o. d. . ... sauad-r„ dp) M<,lf«HfnH „ ft-f'lvore de'iesq ««vh^ntR^inn . A?\tc.. ai laAOrl della pavimentazione tutto per il Duce » stici avplausi). ittadina. CARMINE parla sul ribassi eccessivi negli appalti per i lavori pubblici, lamentando che comportino danni ai lavoratori. DK METRI, operaio edile, invoca ia soluzione della questione della retribuzione dei « cottimisti » e presenta in proposito un ordine del giorno. ROSSI ringrazia i dirigenti per la loro opera intelligente e appassionata. E' molto applaudito. In merito alla situazione dei cotonieri, presenta il seguente ordine del giorno: «Gli operai cotonieri della provincia di Torino fanno presente all'on. Presidente della Confederazione nazionale dei Sindacati fascisti dell'Industria che nonostante la attiva ed energica azione svolta dal Sindacato di categoria e dall'Unione provinciale da talune ditte cotoniere, non viene rigidamente applicato il nuovo contratto di lavoro, e fanno voti che da parte delle superiori gerarchie si provveda a far si che tutte le ditte Inadempienti si mettano immediatamente in regola e rimborsino alle proprie maestranze tutto quanto hanno corrisposto in meno dal giorno dell'entrata in vigore del contratto di lavoro ». L'ordine del giorno è approvato all'unanimità. MONTI tributa, fra -grandi acclamazioni, un fervido plauso ad Andrea Gastaldi, che a tutti i lavoratori dà il co • stante fraterno ausilio del Partito. Illustra poi la necessità di una pronta stipulazione del contratto d'impiego pela categoria dei chimici. (Molti applausi). La sig.-ra CIMA, operaia cotoniera, fa proposte in merito all'assistenza sanitaria alla categoria. BORGIOLI, direttore di un burrificio, raccomanda ai dirigenti sindacali di aggregare la costituenda Cassa Mutua dei lavoranti del latte ed affini alla già esistente Cassa Mutua dell'alimentazione. Parla anche sull'Ufficio di collocamento, raccomandandone la completa regolarizzazione nei paesi della provincia. DE PAOLI, operaio metallurgico, prega l'on. Clavenzani di dire al Duce che gli operai piemontesi sono pronti a (Grandi, entusìa- CIGNA parla sulla situazione degli operai edili dipendenti dalle piccole aziende e sul rispetto dovuto alle guarentigie intorno ai minimi di paga ed alle ferie. Egli presenta il seguente ordine del giorno, approvato fra grandi applausi : « Gli operai dipendenti da aziende artigiane, muratori, pittori, de1 coratori, ecc., fanno vivi voti perchè , finalmente sia effettuata la sistemazio| ne contrattuale di tutte le categorie dell'edilizia che fanno capo alle azien- de artigiane, e sia tolta questa doloro-sa disparità di trattamento, che semi- na fra le maestranze vivo malcontento:» CERI iNA, FILIPPI. Quindi MASERA, diret tore dell'Ufficio di collocamento e capo I sezione i Carta e stampa », dà interes- , santi informazioni riguardanti i polii grafici, e si sofferma In partlcolar moido su numerosi casi tipici di invalidità . ei vecchiaia. Egli sostiene poi la neces- ; sita di dare una sistemazione definitiva |ai «dettatori di comunicazioni telefo- ] niche » appoggiati ai giornali quotidia, ni, ed ai maestri d'arti di istrUiti pri- vati. Al singoli oratori aveva già risposto via via il Segretario della Federazione Tullio Cianetti. Prende ora a parlare, accolto da una lunga insistente ovazione, il presidente della Confederazione on. Clavenzani. Il presidente confederale Nel suo discorso di chiusura seguito , dalla più intensa attenzione dell'uditorio i e frequentemente interrotto da applau | si, l'on. Clavenzani riassume la discus sione. Con una esposizione serrata, egli ! ricostruisce le origini di tutte le que ; suoni di cui l'assemblea si è preoccu ; pata e, delineati con assoluta chiarezza I1 contorni di ogni singolo problema, il1 lustra non solo quanto le Gerarchie ccn ! federali hanno fatto perchè gli interessi iaei lavoratori fossero in ogni momento I f . P?r., °Sm circostanza rigidamente tutelati, ma anche l'azione ulterio- re che la Confederazione si ripro- |m tt m BvòlSre~Der~fe miestfóni rimate tuttora ulsolute Fra1iTnt \"$^di«£rso^vamwrieSdL f.,1U™'UH u<-'^uiBLorso vanno ncoraa- « ««Uà quale il Conunlssario dellà^Con- ,_ . . w^.. ti quelli relativi alla sistemazione dei siderurgici, sistemazione che è in cor3o Mt^^oi^t&t^S^^^' ti dichii a?az"oni aUa oreanllzaiion; i mutualistica deHe maestranze teV/iii j torinesi, specie per quanto concerne la ; necessità del servizio medico L'oratore intrattiene l'assemblea an1 che sulle difficoltà derivanti da certe j applicazioni di sistemi scientifici di Ir VOro, riallacciandosi in questo alla rela- lsone fatta dall'lng. Masslmino. Poi si sofferma a parlare della situazione delle I mnestTMii» ontrm^ora wor,aft« Il rappresentanti d'azlendaTdél'quaire 1spirito di sacrificio e la pre- maestranze cotoniere rispetto alla ap plicazione del contratto. Rivolge infine ! un vivo elogio al Segretario dell'Unione 1 ed a tutti 1 suoi collaboratori, compresi ^tositi del loro contributo alla organiz Nazione sindacale. Ì^ appassionata conclusione dell'en. P»e^S2S''. U",^nnei^enUti b?'" *a2° ln. P"edl■*<acclamano lungamente, .^'teraiamente al Duce. La dimostrazio- ne si prolunga per vari minuti e infine il pubblico abbandona lentamente l'imi mensso salone mentre ancora echeggialo gli alala e gli osanna a Mussolini. I telegrammi ! Ecco i telegrammi spediti per vo- 1iomT~H»iv»«?™m«* « aScu'L1 E£r vu" 1 zani-Cianettl" & firma Claven" 1 Dur* n*»t*n nf.,„.„u„ L vuce Benito Mussolini. — / lavorai'°'-« torinesi dell'Industria riuniti Congresso trattando problemi organizza- sa "drnn''in,,ni,,~in,, i ^JiiJ„~ e Fa*CÌSta- | , Jspceuensa I Eccellenza Starace. — Lavoratori in| Austria torinesi riuniti Congresso esaI me sereno fascistico categorie accia- I rv\n*.r1r< T>. , ^ • O . . me sereno mando Duce esprimonòTènsl'lùnmut'a c Rivoluzione Fascista, I Erre'.ìenza De Vecchi di Val Cismnn !r~ A1 Serioso Quadrumviro della Rivo 'uz!one il devoto saluto dei lavoratoi • numt' Congresso - Bc°'a}e*?* Blagi. — Lav rinesi riuniti Congresso Vi i Lavoratori io- V"".1 rumiti Congresso VI inviano loro