Nel mondo dei calciatori

Nel mondo dei calciatori Nel mondo dei calciatori Belgio-Italia a Bruxelles La prova generale a Milano Roma, 7 notte. Da informazioni assunte presso la Segreteria della Federazione Italiana del Calcio risulta che sarebbe intendimento del Commissario tecnico di allineare a Bruxelles la squadra italiana nella stessa formazione in cui essa affrontò vittoriosamente la prova di Bologna un mese fa. Più che per il risultato realizzato IV undici » azzurro impressionò in quella occasione per l'accordo mostrato e per l'aspetto di forza e di vigoria messo in evidenza. Non tutti gli uomini erano In splendide condizioni fisiche, allora, e qual- cuno fu anche nettamente stroncato nel corso del combattimento, eppure j la compagine funzionò e s'impose aiicritici ed ai non critici. ì T3„, - „__„_„ „„,A „u„ „„„i„i,„ Potra essere pero che qualche m°-|dificazione alla formazione dell unità i venga dettata da speciali circostanze. La forma dei giuocatori è infatti mobile... qual piuma al vento ed i calciatori sono, nel campionato, come del soldati sottoposti ad un bombardamento. Basta pensare alle vicissitudini per le quali dovettero passare tanti « azzurri » dalla partita di Bologna, nel breve spazio di cinque settimane, cioè: Gasperi fu vittima di uno strappo muscolare alla regione renale, ferita dolorosissima che lo tenne lontano dai campi di giuoco per quindici giorni; Orsi fu fermato dall'influenza e per quanto già in piedi domenica scorsa non potè giuocare a Palermo: Piziolo soffrì di una distensione muscolare ad una gamba e non risultò pienamente ristabilito che domenica; Monti fu fe- l.° ", ... ,, '. „*„„„„. 1 rito nella partita di Bologna stessa; I Ferrari fece una piccola ricaduta del j suo male, e Meazza soffre del mal del i i ridiventar borCThese» |T _ fPrifp or>T1*n%ìvnrd'np hpI Hnmn in • Le ferite sono ali ordme del giorno in una lotta cosi priva di quartiere come è quella del campionato, ed una delle ipreoccupazioni del Commissario e del- la Federazione stessa è data dallV in-1 . » ,, j „ , , _, | fluenza» che toghe dalla circolazione ' senza preavviso e con violenti colpi di mano i giuocatori la sera prima delle j gare. E' di ieri la storia della Fiorenti- I na che vide colpiti da febbre Bigogno JPrendato a poche ore dalla gara di Ver- |celli, della Juventus che fu privata di Orsi per la stessa ragione, del Napoli che si vide costretto a rinunciare a Sai-1 lustro alla vigilia dell'incontro con la Ambrosiana, per esempi. non citare che alcuni Intanto, la squadra « azzurra » farà | la sua solita seduta di preparazione ^o-inwr, o ■miiq,,^ „„i m'i„ Igiovedì a Milano, sul campo dellAm-;brosiana. Si tratterà del solito allena-1 mento che non dice gran che dal pun-j to di vista dello spettacolo, ma che èifatto per studiare le condizioni fisiche degli uomini, metterli d'accordo e pre- pararli fasicamente, tecnicamente e mo- ralmente per quello che deve essere il vero avvenimento, l'incontro interna-1 ziorrale cioè i! è l Fra i partecipanti alla comitiva stato incluso, in qualità di riserva, Se rantoni, lo scavezzacollo, come lo defi nisce qualcuno. A Bruxelles è presente il pericolo infatti che si debba giuocare, su terreno completamente gelato, e non è male in simili circostanze uver sotto mano un giuocatore intrepi- ! .,. , ._. ., _. ,_ _ j.J? do e sbarazzino come il piccolo e taurino avanti dell'Ambrosiana-Inter. La squadra dovrebbe poi rimanere a riposo a Milano, per ripartire venerdì nel pomeriggio alle 15,30 dalla stazio , .ne Centrale ed arrivare a Bruxelles nel-! la mattina di sabato alle ore 8,56. i i c; vc: c'sQuanto prima il Torino creerà una1 vsezione atletica. La notizia non costi- ! pAtletica e calcio Una nuova sezione del Torino F. C. tuisce una sorpresa per quanti hanno attentamente seguito l'opera della F.I.G.C. svolta a favore dell'atletica leggera. Il massimo ente calcistico nazionale si è preoccupato sempre di trovare ima pratica soluzione ai maggiori problemi del calcio italiano; ma in questi ultimi tempi ha notevolmente approfondito la questione atletica giungendo anche a qualche conclusione pratica, che è di ottimo auspicio. Il Torino sarà una delle società calcistiche che darà il buon esempio, ed i suoi dirigenti sono più che convinti che l'istituzione di una sezione atletica gioverà notevolmente ai giuocatori, soprattutto a quelli che sono ancora in a quelli ptn j formazione e," naturalmente, ichc verranno. ì Appresa la notizia che circola negli immenti meglio informati abbiamo vo|luto av6rne -onferma daU.imr. Mosset- i to. che al Torino dedica tutta la sua attività e passione di sano sportivo. Alla nostra domanda il presidente del Torino ha risposto con una chiara conferma. — Il Torino creerà al più presto una sua sezione atletica. Inizialmente non avremo grandi pretese, faremo i primi passi senza grandiosità, ma poi non mancheremo di attrezzarci come si conviene. — Giacché Ella parla di attrezzatura — soggiungiamo — sarà bene tenere presente che per istituire una sezione atletica che funzioni e che risponda alle necessità di una Società come il Torino sono necessarie molte cose, innanzi tutto snese d'impianto non indifferenti. — Giustissimo. Noi non siamo che all'inizio dell'attuazione del nostro proeretto, ma abbiamo già previsto le maggiori necessità, le quali, in un primo l\Z™Jl°' consistono nella scelta di un al- 1 lenatore e di un campo. Quello che I maggiormente ci preoccupa è la crea j zione della pista. Sul nostro campo i nrincinale non è assolutamente possi |bHe. almeno per il momento, trovarle • "csto. Sul campo di allenamento po tremo fare dei rettilinei a tre o quat tro corsie per le prove più' veloci. Assai iniù facile, invece, sarà la sistemazione 'li una pedana per i salti e per i lanci, 1 Ma fu ^uestot argomento, risolto mo | inentaneFimente solo sulla carta, e be ' attendere prima di dire una parola definitiva, j — E per l'allenatore? I ~ L'allenatore dei giuocatori non Jj* ^S^^^^T^ |fnot-ball; specialmente perchè il la voro preparatorio va svolto con cri teri che non sempre collimano. In1 ^uob_l_aTnente J .aue allenatori dovran nllscndlsgcsctscdtsheccsGsn2S3PB™ ZfgT poi un lavoro di conni-, pi.° =o^d° MCf.Chè la creazione del-ifla sezione atletica possa dare dei buoni frutti e servire la causa calcisti- | ca forgiando eriuocatori più agili e fisi ^amente meglio attrezzati Con tutta Iprobabilità sceglieremo l'allenatore tra ;pli ex-atleti italiani, che meglio si sono 1 distinti durante la loro carriera e che j meglio rispondono alle esigenze della inostra società. ~ c°me funzionerà questa nuova _ C(;me 1]a del tennlS| ^a esi. stente e che ha incontrato le generali simpatie dei soci. Vale a dire i soci del 1 Torino potranno usufruire del nuo.vi iimpianti e delle nuove facilitazioni-, ! iscrivendosi alla nuova sezione dietro ! fi l la corresponsione di una tassa annuale. I rgprcMpldSino ad ora anche i non soci hanno po tuto iscriversi alla sezione tennis, ma con la prossima istituzione del circolo sociale, che anch'esso avrà una gestione a parte come una nuova sezione, la iscrizione sarà limitata ai soci. — Qual è il vero scopo che ha porta ! *? " dorino ad accogliere l'invito della Federazione ai creare la nuova se¬ zione? — Uno solo, naturalmente: quello di affiancare — come, del resto, il Torino ha sempre fatto — le iniziative del Partito a favore dello sport nazionale. MCtSn .L'on. Arpinati ha compreso, meglio di:! ogni altro sporUvo, la necessità di divul-; igare lo discipline atletiche, non solo, ì ma 1 vantaggi clic il giuoco del calcio può ritrarre da la piena attuazione di tale progetto. Il Tonno si mette ali opera con molta b«°^.™l^a^oprattutto con piena serietà d intenti nella ™ *° - ™*e un ml° ^ gc«o.„ _ Wuaie• pratico: ritorn^ aU?3i per quanto riguar: da l'assunzione di .giuocatori, E mi ngnStV-MhTndWférehtì ^WS '^^^^^KSt» ??P^Tw^ao^^^M^ lassal^^u^eflua-S^^? gtótojg aS^A ^l^^kSo^ .imonio questo che viene sperperato | «>»••« ^e^^oteTun*^ ! [°fa^e che ha lo stile della amiadra ag"»g"%Te p^er sostituire de-1 Sam^Mt/^ storno quegli elementi : f£™tS™ u° 1 Hli femno dovranno Ig» ,flo^„ogto al giovaneOrte- \^ }?4ri£otSnDo preparare il fisico dei!f*£ Sono 4°^^ol?itIetlca leg. ^™° ^anno inutili ma gioveranno moltissimo alla causa del calcio italiano. Il Torino vuole al più presto far fuoco con la sua legna. E non è detto che, col prossimo campionato, non cominci a realizzare questo proposito. — Il Torino ha già dato molti giuocatori al calcio italiano. — Indubbiamente, ma non e detto che non ne possa dare altri. Se potessi, vorrei includere in squadra undici giocatori torinesi! — Seguire la provincia, insomma. — E' forse il sistema migliore per creare un ambiente più favorevole alla squadra ed alla Società. Ad ogni modo vedremo. Cominciamo;a portare a compimento questo campionato, rer queno prossimo c'è ancora qualche mese dì tempo per concludere le novità che sono in programma. ^ r

Persone citate: Arpinati, Gasperi, Meazza, Orsi