Collezioni ed esemplari preziosi alla Mostra della liuteria

Collezioni ed esemplari preziosi alla Mostra della liuteria MAGGIO MUSICALE FIORENTINO Collezioni ed esemplari preziosi alla Mostra della liuteria Beco le prime Firenze, 3 notte. 1notizie intorno alla i S!Mostra delia liuteria, una fra le cose! jpiù notevoli del Maggio musicale fio-j vrentlno, la quale, inaugurandosi il 30 oaprile, rimarrà aperta fino al 5 giugno u .nelle sale degli appartamenti di Eleo-, 'nora e dei Priori e, eventualmente, nel :r Quartiere degli Elementi, in Palazzo|n Vecchio. Per l'interessamento di S. E.. f'il Capo del Governo e per gli uffici del (e JMinistero della E. N„ del Direttore ge- )0 Inerale dell'Antichità e Belle Arti e del-!cile varie Ambasciate italiane all'estero,'b ;no aderito alla Mostra, la quale sa iVii pe.-ciò in grado di riunire quanto di Jjloti -.ri iniù'prezioso "e famoso esista al mondo, ] e"liana. 1 la :hel campo della liuteria italiana i Un primo contributo cospicuo saràlm Idato; dal museo del R. Conservatorio|il dl ^eius, che Arnaldo Bonaventura ; n bb fl merito dl riordinare nel 1926.,d Tale museo contìene esemplari ra rissi- s „ii e preziosissimi. If1 v , . ,„ „ , • V ValOTl iaVOlOSl (M ! Innanzi tutto la collezione di Perdi-1 t |'!aiicl0' Blincipe di Toscana, figlio di ; D Cosimo MI, il quale ne commise la cu- sIstodia, nel 1710. al famoso cembalaro taGc I Bartolomeo Cristofori. | per la casa medicea lavorò dappriIma Nicola Amati. Restano di lui un ec-, ! celiente violino, con la data del 1662.' !e un violoncello, raro esemplare di quel ! costruttore, che reca lo stemma me Ij.. 10, ! Il quartetto di Stradivari merita una 1 c 1, twurcuo ai otreuivitn luvrua ccm -!*^ .juna •c.Jccc-.c. '■ • ■■■■ . giaUo-^rata sp^e ^^^^M^ ìuci «jwsime. tutta la iattura e per- ^-^^f^-^P^S^iif^l^SS^iS-ìltu ifSI»1.* 5^^vS^coS?S»to^dÌÌ^|l JessTndosTdatòIncarico'arrinomatòli*u-'c«seiiuosi ciato incarno hi nuuiuatu uu itaio Antomo Scarampella di Ichiare l'istrumento per distruggere un!J^ ! tarlo insidioso risulto che il piano ar-i g 'monico in molte parti era stato con-et: 1 ^ |^.e££0Z*Ì°^}M?J& "h2U*„e„nÌÌpscoper-,2se di questo strumento corrisponde una:^l'uno A. iTina^ofn T\nron*n n ArAnalTa strumento, che ben degnamente si ac- voce di inusitata potenza e dolcezza. Anche il violoncello è uno aplendido.^"I Cìintonazione più' rossa SPSar^l*'viola, e per la voce robusta, uguale, 1 vellutata, in specie sulla quarta corda, che è di una intensità e di una morbi|dezza eccezionali. Ma dei due violini ■ .. violo tanto nor la OTin- ' tJ^^^^^^-^^mluuo non è più a Firenze. Vi ritornerà jper apparire nella prossima mostra |Esso, denominato il Tuscan, fu vendu . . Londra. Ed è appunto liimanoerà in visione il prezioso esem- tetaninCs 1^ \»™ esigua somma alla Casa HiU di gÌLondra.SEd è appunto tale Casa che r(ip]are ! \n'c Anche dal museo del Conservatorio!e1di Firenze saranno trasportati nellai I mostra strumenti recanti le firme di Ruggéri, Nicola Amati, Giovanni, Fer-i 'binando e Alessandro Gagliano, Giusep,g^E?l£jr^AM'eaS .^^•^^^^Sj ; imito ad uno degli Amati ed.un contra-j i s 1 contrabasso moderno Cartelli memorabili tuzo, dII Museo del R. Conservatorio di mS. Pietro a Maiella di Napoli invierà i fi:1" sua numerosa collezione dei Gaglia-;E;5°' di^cui è ricco^ grazie^ ai doni del |d ' : j 1 ; , i ]duna Ernesto del Balzo. Un violino re- su'ca ii cartello: teJoseph Gagliano filius Xirolai fccit Nea'p. 1775 lTn altro: Raffaele ed Antonio Gagliano quodani Giovanni Napoli 1860. Un altro: Ferdinando Gagliano filili* ììicoluì fedi Keap. 1768. Un altro: Joannes Gagliano Xepos Jnnuari fecit NeapoH 1806 Anche un quintetto di Postiglione e viola d'amore, a sette corde: Vlncentius Postiglione Me lerìt Neupoh 1890. trcoradladpè qu^ Anche un quintetto di Postiglione e am una viola d'amore, a sette corde: sti Vinc'entitis Postiglione l'1 Afe letnt NeapoH 1890. d E anche una delie tre arpe costruì- § te # Antonio Stradivari che ha ^Vfy!«sette corde, forma svelta, elegante,\cemIn . _ - . . V • LC |alla circa un metro; porta in fronte,p1 ""c\ .slrena c' un l'UtUno. Il cartello. Ci.tuAut. Stradivaiius Cremon. F. ) 6S j (raDal lluseo del Conservatorio di Mila-!1"no verranno bellissimi violini. Quello ddi cui il cartello è parzialmente leggi-;Jeo Giuseppa Testare ... ntrada larga di Milano l'insegna dell'aquila 1692. te| arine ,.vdl'rigClara" 'gjie;' l j ! I E l'altro dello stesso Cario Giuseppe del 1708. Quello di | Joannes Baptista Giuulagnini Pla1 centinus fecit Mediatami 1757; L quello cne ricorda il trasferimento del Guadagnini a Torino, del 1770. Ver; ranno i famosi Mantegs.tia del 1774, il i Carlo Ferdinando Land olii ' nella Contrada di Santa Margherita " «* segno della Sirena 1760; |pit- quelli del CeruU, cremonese, del-;sv dello 1*800, del i Storioni. Bassi, del Gofrillor e ! Dal Conservatorio di Parma, oltre aj varii strumenti d'arco, ,yerrù.ilpiccolo organo che fu di Claudio Merulo, pre- uosa eccezione e curiosità. , La Galleria estense di Modena invie- :rà due esemplari di Girolamo Amati, e |n ^oltoo o 11 violoncello intagliati, che . furono costruiti dal Galli per la corte (estense, e che sono un'opera unica nel )0ro genere. Il Museo Correr di Venezia !contribuirà con varii pezzi. Dalla fab-'brica di San Marco della stessa città Jj?nt: a*co?^rab^*idi-2a*5>arr»?o&^" lo, ohe fu dei contrabassista Dragonet- ti. Cremona manderà materiali per .riempire un'intera sala stradivariana: ] e cioè autografi, disegni, strumenti da 1 lavoro, che appartennero al grande ere- lmonese. Il Museo del Liceo musicale e|il Museo civico di Bologna esporranno ; numerosi istrumentl. fra cui una viola,da braccio di Antonio Siciliano; dalla stessa città verrà la piccola viola eto Ifu imbracciata da Santa Caterina da Vlgri. Haimo poi aderito alla mostra il(Museo di Brescia con esemplari impor- 1 tantissimi della scuola bresciana e la ; Direzione: di.Antichità^jJieHe Arti^con strumenti già appartenenti alla raccol- ta Evan Gorga. Si spera di ottenere 1 Guarnieri del Gesù che fu dl Paganini, custodito nel Palazzo civico di Genova, Dall estero 11 , ' 1 che fu di Alani;, insieme a pezzi raridl onsenso è stato pure larghissimo - ..- .. . , ,...;...,.,,„.- ■ . . M^^^^ff^^^ . anaài coi!eZi0nisti esteri hanno ltutti"aderito «ntustia^nto: Hill di |l-«>»^. °ltre « toscano, cui si è ac- Museo di Bruxelles con un gruppo di lm»nM riniivr,r>r= npécedenfe ni vio- 'c,ennatl>' i2vle^' forse,i; f.Bs"lS90 4M»f" j stradivariano e la più ricca colle- vi !J^uSà^^^Y&k^^U^'lm i gamenti Con strumenti della sua colle1 ^ La diUa Hu„ dl zirrigo invierà Ìpezzl atti a completare.la rassegna del ,2ione di archi pjjg sl (.onogca. Rodolfo :^ Cnicag0> e Hermann di Berhno. Il Comitato della Mostra, presieduto .^-^--^^ composto Marlo I Corti, Pietro Fortini, Guido M. GatU, Giulio Foggi, l*^^»*^' Guglielmo Zanibon. Per fissare 1-memoria dell ìmportan' tJortl, fietro r orci ili, uruiuu ul. <j m^ S^SJ^ffi1 gSvW'Fc te avvenimento sarà pubblicato un ca-talogo illustrato, che costituirà una mo- nografia storica sull'arte della liuteria in Italia, dalle origini ai nostri giorni. Conterrà tante brevi monografie quante sono le scuole : piemontese, milanese, cremonese, veneziana, bòlo- gnese, toscana, genovese marchigiana romana napoletana, sic^^^S (p trentina?), c ^olandlsi, ^gU^ !ecc.) e dei nostri classici liutai i i stranieri ( francesi,