Almanacco letterario 1933

Almanacco letterario 1933 Almanacco letterario 1933 Almanacco, indice astronomico, libro stinato,... e chi più n'ha, più ne metta.|Ma in ciascuna di queste definizioni,Iuna caratteristica comune fa capolino, ■ che cioè questo libro o libercolo comeUchiamar si voglia, deve contenere degli !—« stregone esso u Sesto Caio BacceIli 0 u Barbanera, chi l'acquista, gente allegra o ti morata, e più'o meno credulona, vorrà leggere della speranza fra rigo e rigo, e attorno le sue vignette ingenue e sbiadite. Sulla quale porterà lo sguar- do e resterà assorto, più che su gli in-;segnamenti per le culture e i nomi dei santi. E anche da questa caratteristica che prese lo spunto una delle pagine Più belle e desolate dello Onr—e+te mo- „ , „ „ ,'ir«*!. una pagina ove la semplicità e la nudità del dettato e l'intensa dellsWe'e: bordate? — Bisognano si- *nore almanacchi? — Almanacchi por \ ann° nuo™ ' ~ fcl signore. - Crede- te *g f9l,.ce *»* «f™ ™ovr — Oh illustrìssimo si, certo. — Cor; passa,0? _J Pia piu assai. - £ fJi )à? _ piu ^ illustrls. Lima 1 Ed 6 u fedelissimi at-ldf divinazione di quali appartengono al vero almanacchi, che l'almanacco di cui vc gHamo trattare sembra escludersi da se medesimo da queste opere'ormai ciasSiche Po'chè si occuuà de'l'anno , ■ ■™-cne 1 ul-'-utJ^ ueu buuu Vecchio non soio. ma esclusivamente di esS0i e non fa pronostici ner quello nuo vo di zecca da passare. Sembra a pri ma vistai ma a chi ben guardi, a chi senza contentarsi della corteccia vada jn cerca del nocciolo, verrà fatto di sccprire un'aspirazione, un desiderio di rientrare entro i confini tradizionali speranza jjolto degli se medesimo da queste opere'ormai] degli almanacchi d'ogni specie, e lo spi rito di un tal genere antico vi serpeg già, messo a! servizio delle persone cui u libro è destinato che sono, nel nostro easo, i letterati e chiunque s'interessi di letteratura. Invero l'Alma nocca Let-. terario 19S3 edito da Valentino Bom-|piani, e compilato da lui stesso e da Ce- sare Zavattini, trattando con ampiez- za e, com'è giusto, con una diffusa bo- nornia del lavoro compiuto entro ran-lno scorso da chi esercita la professione <*' mettere il nero su! bianco, riempie il cuore di una sicura fiducia verso quel" che saranno i resultati dell'anno apPfina incominciato. Ne potremo ricava- bio. Questo zibaldone, e diamo alla parola zibaldone il significato originario non spregievole, si sfoglia e si legge con piacere, e il pubblico vasto chenc.! ahhi» «wiltn «ni nArinrltni HWnmr abbia seguito sui periodici, diciamo co-, si, tecnici il movimento letterario mil-i lenovecentotrentadue, potrà trovare qui dei da'ti e dei riferimenti sicuri, e delle con un gusto che tie- "<= i-uutu ouuic dei suoi bisogni, mentre chi si tenga, più vicino a que3ta attività che non è tra le niù facili a compren dersi e ad apprezzarsi specialmente per cojoro che non la seguono ruoto, a ruo- ^^^*' aegnaiazioni ìattt ne conto anche dei _ seguono ., tai potrà ritrovarvi nomi e figure note aneddoti che lo metteranno vieppiù centro alle segrete cose, e quei mede simi che a questo libro han dato ma- teriall di propria mano, o spunto e ra gtone al materiale apportatovi dagli al tri, vi si rimireranno come in uno soec gion, da mettersi a Dan con 1 altra durata per raccogliere gli scritti, la pri ma difficoltà in cui devono essersi im chio accoglievole e lusingatore. La prima difficoltà, e una delle mag- battuti i compilatori, che deve aver messo a dura prova l'esperienza del Bompiani e la flemma di contìnuo can- zonatoria ma con benevolenza di Ce- sare zavattini, sarà stata certamente u ^ d un ordine j fogli rac. ^ ... _ . . - ^ - M „ ^ „„ coltl- E <ìui- senza Umore d'essere in colpato d'indiscrezione, dirò che un tentativo d'ordine, il riflesso di un piano prestabilito, apparivano digià dalle let-?ere d'invito che l'editore w-eva man-dato u sorittori. Questo piano, come „s", rf„i , °i„^„ ",U,,.T„„ ad<*so mi appare dal volume pubblica- to, non ha potuto avere una complete applicazione, seppure anche nelle partiI evidentemente meno somiglianti al pri-'mo intendimento, il volume conservi tracce di esso. Voglio dire che come ad alcuni era stato chiesto di scrivere su arTOmenti aderiti, ad altri era stato arg?menU sugserit suggerito, nonché l'argomento, anche il genere di esso, e cosi ad esempio, ac- canto ai capitoli : Come vestono gliscrittori di L. Ridenti, e Come vestono le scrittrici di Mura, o le Grandi manovre navali della letteratura italiana di Guido Piovene, o Dove va il romanzo"! di G. Titta Rosa, accanto alla ben nuj trita raccolta di proteste, dovevano esservi le novelle itmo?-tsttc/ie richieste ai nostri novellieri, e le poesie ijialle, cioè poliziesche, richieste ai nostri poeti. Ma l'inventiva dei primi e dei secondi non, ! t"a saputo piegarsi a tanto. E si che sarebbe riuscito uno spettacolo diverten-ìtlssimo vedere, ad esempio, un narra- tore idillico e stilista provarsi in unalmateria che richiede una forma mentisI particolare la quale sappia cogliere lain una letteratura di scorcio, di effettoinatteso e immediato; ovvero un poeta,inesorabile esploratore della propria:anima, gettarsi nel labirinto dei bassi'f ondi sociali, spasimare nell'incertezza'degli assassinii a ripetizione, o di unIcolpo dl scena unico c, bene ^tteta;Non credo di errare attribuendo a Za-!vattini la paternità di questo tiro bir-lbone giocato, da quel fine umorista ohe:e£!i è. ai propri colleghi. I quali però non han voluto abboccare, almeno nel-; fa" maggioranza, "clrò qualche no^ .ia uiaggiuieu jquale tenti l'umorismo pur v'è, mentre delle poesie soltanto una se non proprio ;gialla abbastanza solleticante per gli 'amatori dell'avventura, se ne può leg Igere che rammenti le richieste del bani do, ed è quella del Montale che racchiu- l de in otto versi di rara efficacia un te- nebroso paesaggio. Ma tralasciandoquesti desideri dei compilatori più. o o meno giunti al soddisfacimento, diamo un'occhiata al volume cosi com'è. Dopo un'imbonitura in versi di un certo Francaccio, dopo le parole al giovani di Pirandello, e le tribolazioni di un lettore qualunque di Monelli, ecco che la materia appare divisa, e vorrei dire organizzata, in dodici grandi capitoli per quanti sono i mesi dell'anno. E subito in * Gennaio •> troviamo una iniziativa simpatica che si risolve in |una sopresa gradita. Troviamo notizia Idi un Premio Galante da assegnarsi per ■ voto di una Giuria segreta di cinquanUa personalità dell'arte e della cultura, !a una scrittrice italiana, e insieme sap- ;non ^unge al Fausto e ai... fastigi manacordian1 d andle a vo]er ^ questo mese un secondo reparto del panorama letterario, la Cultura a cura di Giuseppe Aventi, t Panorama vasto, vario, armonioso », cosi incomincia il saggista acuto, e l'ottimismo resta la base di questo scritto bene informato e convincente, almeno finché sere ottimisti per forza cadono a quel che sembra' le braccia. In -i-Marzo» trb- iviamo un invito al nudismo di Carlo „ , , . difesa del lettel^ne^ani^ur, logia poeti -lme- a i o u i i a i i rato maligno di Radice, e un terzo re- miscelabbondan« Aprile » alle poesie. In una ventina di nomi quasi tutto il nostro olimpo è rappresentato, sicché ci sembra di far prima a dare quelli degli assenti, e limitiamo a Umberto Saba e a Adriano Grande la nostra nostalgia. Chiusa la piccola aatoica, Titta Rosa tira le somiamo: « l'esistenza di una jpoes'a nuova è un fatto certo non solo i da oggi, sebbene oggi più sicuro di ieri », e ci troviamo d'accordo. Nel « Maggio » Guido Piovane dà il resoi]conto delle grandi manovre navali della letteratura italiana, e Vellani Marchi lo illustra argutamente; seguono quindi le proteste. Sono letterati, artisti, scienziati, chs protestano contro qualcuno o qualcosa. Cosi P. M. Bardi, mattacchione, protesta contro le polemiche che si svolgono ai danni degli ...architetti umbertini. Calzini protecontro la letteratura e grida: viva la vita! BantemjpeLli .contro chi pensa come lui perchè gli impedisce di protestargli contro, Corrado Pavolini soltanto contro la sua « insensata malinconia t ecc. ecc. Ma c'è anche chi sfrutta i o i -. l'occasione per tirare in hallo un argo-|mento serio. Così fa Se'o. Timpanaro, - che protesta contro l'organizzazione at- tuale delle biblioteche. Le sue parole, - mischiate come sono agli scherzi degli -laitri, raggiungono una rara potenza, e l - < Occorre sveltire tutti i servizi ; e tenerle aperte de biblioteche) la sera come i teatri e i cinematografi, e nel giorni di festa come le chiese ». Giriamo la protesta alla Reale Accademia o n ! -, -i? . * corso di stampa, e vi -collaborano la Masino, Frateili, Sanminiatelli, Ramperti, ecc., quindi Alfredo Fabiettl tèsse l'elogio dei libri per i ragazzi. «Luche reca per sottotitolo « Vi- i e - e à r - e ù - - r l - - e . taiuolo », porta con disinvoltura il peso dell'annata artistica e in questa fatica gli dà una mano Vincenzo Costantini. In « Agosto » abbiamo le annate letterarie all'estero: Germania, America, Inghilterra, Francia, Russia, Spagna e Ungheria, a. cura rispettivamente di E. Rocca, Pound, Praz, Cajumi, Lo Gatto, Gimenez Caballero, e Balla, e nel «: Settembre » Marinetti giura e spergiura sul teatro totale e sul futurismo 1933 mentre 1" « Ottobre » reca il risultato eli statistiche speciali che vanno lette sul posto, e una rivista della stampa quotidiana, dello Spaini, e del cinema, del Giovannetti. « Novembre » è un guazzabuglio ove si leggono le firme di Barilli, De Zuani, Folgore, Bacchelli, Pizzetti, Bontempelli, ed infine « Dicembre » canoro, si occupa dei letterati al microfono con l'ausilio prezioso di Lorenzo Gigli, e dell'annata musicale per l'impegno preso e mantenuto da Adriano Lualdi. Chiudono Ferrieri con la Radio, e Casalino con i dischi. Abbiamo data così un'idea del materiale copioso, divertente e giovevole dell'Almanacco letterario 19SS, dalla o "«'òi» rf™iTo»ì' J~~vìl' »n^<> ViT.'Lf.X.'l'n - qual,e "sultera ancl)e come giustamen- tu,cl attenessimo attribuendo a questo e volume- =he dovrebbe essere e non è, Idi previsione, di strologatone, un si- a- ^ato di speranza per il lavoro da te §omplersi entro ranno nuovo. La quati], sJ;eranza possiamo tradurre nelVau- j fQ ^ „^manacco 1934 trovi un'al- vi trettanta abbondante mèsse letteraria d dtt riUnirot in volgarizzazioni sotto u i^ttffinse^a BcSatóeZavatìM o a *nfiegna Sc™Plani « Zavattini. ALESSANDRO BONSANTI il c-

Luoghi citati: America, Francia, Germania, Inghilterra, Mura, Russia, Spagna, Ungheria