Giornata di attività a ritmo intenso

Giornata di attività a ritmo intenso "Littonali,, della neve e del ghiaccio a Bardonecchia Dal nostro inviato speciale Bardonecchia, 27 notte. safils,'Oàre su la neve v sul ghiaccio erano.'ifc-program:nu per oggi, sulla pista delfe guidoslitte, sopra il Melezet, allo Stadio Littorio e sulle pendici del Colomion; anche ad avere a disposizione un aeroplano non si sarebbero potute, non dico vedere, ma presenziare tutte, j ccitò tanto quelle del mattino guanto qitetté- del pomeriggio si svolgevano contemporaneamente. Per di più, dato il genere delle competizioni, il risultato | non si è potuto conoscere che d.opo che cronometristi c giudici hanno eempiuto il lorfi .lavoro, che è durato ore e ore ed è finito-solo a sera. ' Alle noiiaSerano adunati alla parten- bta equtpagjf secondo,', di un Theo, tra di guidoslitta sedici mo meno degli iscritti, li fjfadova, per indisposizione [fratelli Olivetti. Il conte [di Montelcra, presidente ha tenuto ai concorrenti rsctto, dando qualche conWjjartendo precise disjiosizioante h, pista fosse stata acoìctemata e pulita, sono delle discese di prova. Il i cui ho dato altaiche cenno rrno, si svolgeva da poco sotacl colle sin quasi al Melenet. Nella prima parte era facile e veloce, nella seconda tormentato da curve, specie nel tratto detto <■'■ il laMrMtò»., Direttore di gara era l'ingegnerefrollini. 1 finalisti della gara di bob . Vi ;ttò^alcuni tempi segnati dai migliori equipaggi in queste discese di prova: Roma B l'31"; Modena l'33"; Ariuwò'V-'jf'37"; Genova, e Firenze I V^i^àdova e Firenze II l'39"; Borii"; Torino I Vi2". 'fa'stata disputata l'eliminazione, ■alia finale non potranno parte"'ehe sette equipaggi. Quello di jiy è stato vittima di una caduta curva detta della « mezza lu- [• per lì sembrava che uno dei | tóbist; » avesse ^gualche entità, ma una. pronta medica eliminò ogni preoccu- ' l/èliminaioria ha dato il seguente Hàuimo: ■ 1. /Roma B in l'31" e un decimo; 2. Genova A in l'33" e tre quinti; 3. Padova A in 1' 34" e un decimo; i. Firenze B in l'36" e tre decimi; 5. Bologna A in l'36" e tre decimi; 6. Torino B in V37"; 8. Modena in l'37" e cinque decimi; 9. Genova B in l'37" e otte decimi; 10. Torino A in l'38"; 11. Venezia in l'40" e tre decimi; 12.. Ro-. MtfVl in' IMI" e un decimo; 13. Firenze B in l'io" e quattro decimi; 14. Siena in Vii": 15. Milano B in l'46" c quattro decimi. Gli ammessi quindi alla finale sono Rama B, Genova A, Padova A, Firenaé'/A, Bologna A, Torino B, Modena. .'Atte dicci ci siam dati convegno al campo Smith per assistere alla gara di discesa obbligata. Dovevano portecipdirvi una trentina di concorrenti, cioè i ■miglio) i della gara di discesa svoltasi ieri, ma poi ne furono aggiunti un'altra metà; numero forse eccessivo, dato lo siato della neve, che ad ogni passaggio diventava più scarsa e più dura. Per fortuna, e con ottimo criterio tecnico, il tracciamento era stato mantenuto entro discreti limiti di difficoltà, così che, in complesso, il percorso non è risultato difficile. Eran stati messi venticinque « portali », due « pettini » e un ^corridoio », segnati da bandierine ros30, all'estremità della cui asta una molili doveva impedire elle i concorrenti, Urtandovi contro, la sradicassero, e sofà la piegassero. Cinque controllori era- yità scaglionati sul percorso per segnare 'JfjfìU errori commessi, i meno gravi com^'■portanti penalità di mezzo e un punto, i più gravi addirittura la squalifica. Voi capite come sia impossibile farvi la cronaca di questa competizione; sarebbe un descrivervi a ripetizione raspate violente agli angoli più acuti, riprese velocissime nei tratti dritti, capitomboli spettacolosi a ogni sbandata; a alla fine non vi potrei darvi un'idea tmi3iT3z30nSDUddnrFeciportato ferite j rfeK'aiMÌa?)ie)tfo della gara- perchè solo;i controllori potevan vedere gli eirori\commessi, per cui solo elemento tempo jserviva a beh poco. \A tarda ora la giuria ha comunicato]la seguente classifica: i1. Guarnieri dì Padova, in 2'21"l/5;\2. Barassi di Milano in 2'29" 1/5; 3. Cobianchi di Firenze in 2'36" 4/5; 4. Taruffi di Roma in 2'37" 3/5; 5. Borletti dl Milano in 2'43" 2/5; 6. Rosa dì Roma In 2'43"3/5; 7. Facchinetti dl Padova; 8. Huber di Torino: 9. Civinini di Genova; 10. Buoni di Torino; 11. Scampagnai di Napoli; 12. Bordoni di Milano; 13 Galli di Bologna; 14. Pallini di Roma; 15. Caroni di Torino; 18. Ceresa P. di Torino; 19. Bonichi di Torino; 20. Ce-resa K. di Torino: 28. Dalmasso di Torino; 30. Lavio3o C. di Torino; 38. Pugliaro G. di Torino; 39. Robotti di Torino. Classifica combinata di slalom e di.•: ew: 1. Cobianchi di Firenze, 11'7"12;0. Tarufii dì Rom^, 11'28"03; 3. Guar-ieri 11., d! Padoda, 12'19"28; 4. Pallinir.t'ova. Classifiche per p-^nli della gara di dir scesa obbligata: 1, Guf Milano, punti 82; 2. Torino, p. 60; 3. Roma, p. 51; 4. Bari, p. 50; 5. Firenze, p. 22: 6. Bologna, p. 21; 7. Genova, p. 17; 8. Napoli, p. 17. Classifica Littoriali della neve dopo la gara di discesa obbligata: 1. Guf Torino,' punti 271; 2. Guf Milano, p. 193; 3. Roma, p. 114; 4. Padova, p. 98; 5. Bologna, p. 88; 6. Genova, p. 78; 7. Firenze, p. 46; 8. Napoli, p. 17; 9. Parma, p. 5. Una vittoria inevitabile Terzo numero del programma odier-no, svolto ne.' pomeriggio, la gara fem-minile di discesa. Vi hanno partecipatoventisei concorrenti. Si trattava di par-tire dalla Casa dell'acqua, di attrat'er-mate tratti boschivi e nudi, sempre indiacesa, per una distanza di 2300 metri@Mt Utt dwHveKo di circa duecento, e sboccare su di un faltopiano al Vivier, a fianco del vecchio torto di Bramafarri. Stile supcriora hanno dimostrato, in genero, lo veneziane, e mia di esse, l'Alda Guetta, 6 stata l'unica a salvar-' si da cadute; ma la vittoria, è spettata a una milanese, la Gabriella Dreher, che s'è cosi presa la rivincita di ieri battendo SiliHa Strukel, Giuliana Guet¬ [Fin dalle prime esibizioni ■ | correnti hanno dimostrato i dbmRdfpmta, la Trasciatti e la Costantini, a pari merito e Alda- Guetta nell'ordine. Ecco la classifica della prova: 1. Dreher Gabriella, del Guf Milano, in 3'21"; 2. Strukel Silvia, dl Trieste, in 3'35"4/5: 3. Guetta Alda, di Venezia, in 3M0"3/5; 4. Trasciatti Franca, di Torino, c Costantini Lilla di Trieste, in 3'50"2/5; 6. Guetta Giuliana, dl Venezia, in 3'54"; 7. Re Isa, di Genova, in 3'57"; 8. Brigatti, di Torino, in 4'4"3/o; 0. Bianco, di Torino, in 4'5"; 10. Stefanelli, di Venezia, in 4'5"4/5; 11. Dreher Susanna, di Milano, in 4'10"l/5; 12. Donetti, dl Genova, in 4'11"; 13. Stenico, di Venezia, in 4'13"4/5; 14. BartoUni, di Venezia, in 4'45"l/5; 15. Torre,] di Genova, in 4'49"; 16. Dreher Elena, di Milano, in 4'51"; 17. Giardino, di Genova, in 4'57"l/5; 18. Serra, di Genova, in 5'42"3/5; 19. Tranquilli, di Roma, in 5'49"4/5; 20. Albini, di Roma, in r>'57"; 21. Pinzi, di Bologna, in 6'10"3/5; 22. Tranquilli Gina, dl Roma, in 7,18" e 4/5; 23. Papa, di Roma, in 7'28"l/5. Fuori gara : Flemati, di Milano, in 4'42" e 3/5; Suvini, di Milano, in 5'29"l/5; Fasola, di Milano, in 5'30"2/5. Dinnanzi ai giudici conte Bonacossa, signorina Volpato e ing. Giglione, si sono presentati nel pomeriggio sulla pista di piazza dello Stadio Littorio i concorrenti alle gare di pattinaggio artistico. Pochi e in verità non molto provetti pattinatori: sette in tutto, e ciò dimostra l'utilità di questa manifestazione nazionale di propaganda che vuole indurre i giovani a curare una delle più belle forme di v i ■ 'vernale. ' uni coni essere j quasi dtyiuni dell'arte del pàttino e Bonacossa e la Volpato, er i d attuale campione di questa speciali' i. hanno dovuto insegnare addirittura come si fanno certe figure, perchè loro non sapevano farne che di... brutte. Tre si sono persi subito di animo ed hanno abbandonato il campo. Gli altri si sono arrangiati alla meglio a fare « tre contro tre », contro rocher, otto su uno, due piedi paragrafo-buccola (sono i nomi delle figure obbligatorie in programma), sotto l'occhio benevolo di tanti maestri che alla fine hanno compilato la seguente classifica: 1) Grassi di Torino; 2) Rasi di Ferrara; 3) ZambelH di Padova; i) Bonetti di Bologna. Ma questo ordino potrà essere variato quando i concorrenti avranno eseguito il pattinaggio libero per il quale hanno a disposizione quattro punti. Subito dopo è scesa sul campo la minuscola signorina Clelia. Guglielmìnctti che sta... maturando per la licenza liceale, al D'Azeglio di Torino. E' questa l'unica concorrente al pattinaggio artistico individuale femminile, e come è naturale, non ha faticato molto a... conquistare il priino posto in classifica. Nuovo successo torinese Si è svolto poi, sotto l'arbitraggio del milanese Medri, l'incontro di disco sul ghiaccio per la conquista del terzo posto nella classifica finale, tra le squadre di Torino e di Bologna. Il Guf di Torino ha sconfitto la rappresentativa bolognese per 13 a 0. I punti sono stati segnati: nel primo tempo da Gillardi aì 5', da- Sella al 12', 13' e 17'; nella ripresa da Sella al V, Arnoldi a 4'; Lanza al 12'; 14' e 14'3"; Stella, al 15'; Amo/di al 17'; Sassernò al 19'. Di questi 13 punti due sono stati ottenuti su mischia, gli altri in seguito a tiri dopo azioni a « zeta r> della prima linea o a conclusione di azioni individuali. Le squadre erano scese in campo nelle seguenti formazioni: Torino: Oellini, Sassernò. Arnoldi, GUlardi, Lanza, Sella (capitano). Riserve: Beltrami, Grassi, Vasario. Bologna: Misserotti, Bonnel. Bruii, srsldbfpmgl-;Sassetti (capitano), Rasi, Cambi \ Al mattino avrebbe pure dovuto o j svolgersi Vincenti- ' ì•tro Padòva-Roma per. o, ma poiché i fratelli \il 5.o e 6.o posto, ma poicne i jraieui :o] Guernierl, colonne della squadra, Ami- ino preso parte alla gara di slalom che ;isi svolgeva contemporaneamente e « \portiei-e era stato colpito da forte {,t_ l a ; ; . ira, la squadra padovana ha di. j> forfait. La classifica finale è, fredda tu chiarata per ora, la seguente: 3) Torino, 4) Bologna; 5) Roma; 6) Padova. A giustificare la non brillante posizione della squadra di Torino bisogna dire che essa, indubbiamente, migliore dopo queliti di Milano, non stata favorita dal sorteggio delle eli- -| minatorie. Solo così Genova, che non ;| -j i;^'"0 s.e' ' è3H- - jaha àlciiiui probabilità di battere do-tuoni la squadra milanese, ha potuto conquistare il secondo posto in classi-I ,lca , c • j»r»-^ L attesa per IO SCI a Uro Grande attesa o'è per la disputa dCro del Re. che avrà luogo r i . , a ; . . tanto di dimostrare una superiorità ni-dividuale, ma una collettiva, rappre- sentativa del valor, in massa dei sm-noli Atenei, essendo disputata a squa- dre di i e Essa ha sempre dato luogo lotta accanita fra Milano e imamente le duo ^er-aa una ioiui .«' ■<« i --Tonno, mdubbiamenu le ano uinveì sità che hanno un più forte e valoroso gruppo di sciatori. E domani si ini-novera questo interessantissimo dite'.-lo, pur senza eseludere che qualchealtra rappresentanza -possa venire a far la parte del terzo incomodo. I colori di Torino saranno difesi da ben isedici squadre, e quelli di Milano da i undici; ma la vittoria sarà contesa fra -ilc prime e, al massimo, le seconde for-lmozioni che sono: Torino I: Holzner, o,Caroni c Fè d'Osliani; Torino II: -] Perghem, Bonichi e Dalmasso; Mila-jno I: Romanlni, Paviani e Gallina; n Milano H: Barassi. Castelli V., GUri\berti. e Un confronto suUa carta, fra le Giornata di attività a ritmo intenso 11 bolognese Guarnieri primo nello « slalom » ■■ Gabriella Dreher vince la gara femminile di di «cesa battendo la Strukel.-- Il Guf Torino, vittorioso dei bolognesi, conquista il terzo posto id torneo di « hockey» - Oggi si disputa il XIX Sci d'Oro del Re, gara Classica goliardica due prime squadre none possibile ìnbase alla prova individuale disputatamercoledì, perche vi ricorderete che Romanini da ima parte, Gavoni e Fè d'Ostiani dall'altra, sono stati messi fuori gara o danneggiati da errori di percorso. Bisognerà vedere quindi co-me si comiìorteranno Catoni e Fè d'O- confronti di Gallina c la gara individuale ha siiani nei riani, che sto fra i littoriali, data l'indiscussa superiorità di Holzner. Dare un giudizio preventivo sarebbe un po' un giuoco di bussolotti che, francamente, non m'attrae, e quel che più conta non servirebbe a nulla. Limitiamoci, quindi ad augurarci che la gara si svolga senza incidenti, e permetta ai più meritevoli di dimostrare la proprie, supeiiorità. ■ GIUSEPPE AMBR0SINI. „ P°-miglion elementi di questi