L'Ambasciatore Rosso a colloquio con Stimsn

L'Ambasciatore Rosso a colloquio con StimsnL'Ambasciatore Rosso a colloquio con Stimsn Scambio di idee sul problema dei debiti e sulle questioni economiche » Le perplessità inglesi per i negoziati con Washington = Roosevelt vuole l'appoggio inglese alla Conferenza economica 1 * ( telegrafo cit» J nostro ooi-rimpondento )- New York, 23 notte, (La stampa- della sera mette hi ri- lievo il. colloquio che ha avuto teogoì0ggi tra SHmson e VAmbascSe d>italia a Washington S E Rosso n '. jj 11 rappresentante del Governo di ^"w ka in<rfK^° jn/°**f. Wf10 «<* Governo degli Stati Uniti tntor-,ra. Tali discussioni dovrebbero veri- WO alle discussioni che, avranno luo- go prossimamente sui debiti di guer-\ficarsi dopo il 4 marzo prossimo. li pauso deW Ambasciatore italia-\no mojì ha carattere ufficiale e S E iRosso non ha presentato formali rC\ ma che Stimson ha messo a giorno il nostro Ambasciatore delle discussioni sul problema dei debiti di guerra. Al coXUxtuio si dà pure rilievo per il fatto che esso costituisce il primo con tatto tra il Governo italiano e guelfo degli Stati Uniti su questa1„Miei.iat u problema della revisione' insomma che posbenefiche i Uniti ww per tutto il mondo. L' atteggiamento dell' Italia di /ro»te alla questione — precisato ■ si'manifèst struttura finanziaria non soddisfa-. inondo, di mese in mese più avuto, „.„ sollievo - --- :—'ne più viva degli ambienti poUt-ici\e finanziari nordamericani. Si affer-\ ;.rt numerose e chiarissime dichiara- '3:0„.; aei Qa„0 H.el Governo italiano| *ì manifesta tinrnra mi/i mHnì nrem\ro^%iriuZ^l\ uZ, \r,T P.renMmwo dl •pungere a. uìm soli- fone equa e sollecita. L'Italia, cfto ha fatto onore alla sua firma qiian-\ do altri Stazi di ben nia^ioreìconcreto e coraggioso, (/••„.„ ,-Co sollievo, che il. mondo ai- \ 'eH* dagli uomini che ne dirigono] ! Intorno all'argomento del collo- | il"io — enunciato brevemente «ei' termini, già detti — poco di altro siapprende in questo momento, «p-punto perchè, data la grande «di. Ltezza dell'argomento in ^fase non ancora iniziale della di-scussione si c voluto mantenere aquesto primo contatto italo-omeri- cuno un carattere strettamente privato. Tuttavia si apprende elle l'Amba- sciatore italiano avrebbe recato a Stimson alcuni documenti chieden- , done l'interpretazione al Governo fe- dcralc. Dalla stessa fonte è reso no- to che l'argomento dei debiti di guer- • . . - i • -i j- ro e stato esaminato con spinto d» grande comprensione dì obiettività, rii di fuori delle posizioni intransi- so e Stimson avrebbero deciso di prò-muovere un riesame della questione dei debiti di guerra che renda definì- linamente più chiarii rapporti che oggi esistono tra creditori e debitori, I due uomini hanno avuto presente, a tale riguardo, non solo la necessità I (processo di chiarifieazir.no mediante u...p comunicato diramato stasera da Dow-1pì1*** street> e m«iiant« importanti,m <«°ni*razloni fatte da Roosevelt. r Sì &'atta dI privr"' sta,|io perchè dmolta oscurità continua ci avvolgere 1 dla situjzione, e contimi»-.: à ac'. avvoi- gerla! per qualche tempo ancora dato In-,che il Presidente elett:. deve in queste m propria mano un movimento ostile alla : l prossime settimane proceaere cor [s\estrema cautela. sua Pitica che renderebbe vani ' ìc\suoi sforzi a» vista di una sistema- \ c iziane deUe quest'oni pendenti, IcC\ T.a^6^^£^wl?^* I^propaste di Washington, 6 probabile che scaturirà dalla Casa Bianca o dal Dtpartiimeiito di Staio ove si possono chiamare le cose coi nome che hanno, poiché i moribondi possono concedersi Iella sin¬ cerità Negoziati 0 scambio di idee? 1!', lusso e correre frisoni ' e i i .sere parallela e .ondizionaia ,Li '\™** a v i\ bie, ora ponendo punti .sugli eia, se-'f-\ guendo quasi esclusivamente le est-[Ngenze della situazione interna anzi che | pdi quella internazionale. T> qui al 4 jpmarzo, se luce verrà in Europa dalle j mdi 'scorso a sir Ronald Lindsay Amba- |sciatore d'Ingtdlterra a Washington. ìcbs Roosevelt desidererebbe ricevere 55Ppif3e?tanU fIt'! soverll° alz Washington agli inizi di marzo onde o discutere; attorno al .debito britannico \l°™° S" Stati T.^a. Roosevelt ha ì^^i^^^^ ^ dCionondimeno le dichiarazioni fatte oggi da Roosevelt sono estremamente, nette, e curiosamente rettificano — In 'dcerto qual morie — il comunicato diiDownlng Street. Quest'ultimo dice: •Stimson ha confermato venerdì!alle ili- , srazioni composte di vari nr.-mbri. Que- |- \ Xlo Tu\tariaU°ion'' wmìirT''cw'ri™n-o]*^ a ttèche desidia Roc^VelT . In una dlolliar!lzi(>ae; fatta alla New■ - \ York Herald Tribune, u Presidente cieiisignato ha confermato ciò che già i.bevano riferito i corrispondenti del -1Siornali inglesi * Washington: egh . noa^desidera vedere giungere .iella ^I^K^ tT^ZL^Z -1 scambit) di vedute con un rappresenaitante del Governo inglese sulla que- ;sUone dei debili, e trattative vere e e ; proprie con esporti Inglesi — magari ,in buon numero — sui problemi '.co-i - nomici in genere. Parlando in terza] a Persona egli ha detto: Ij' 'i, - ■r Mentre testiera che i dettagli tec- ,nlci siano esaminati dai suoi esperti - \ aa quelli insrlesi. egli si riserverà, te - •■ responsabilità delle trattative finali - ! col capo della delegazione britannica - Der qualsiasi s'.scemazicne che possa » essere raccomandata al Consterò , Roosevelt Ivi poi insìstito nei diffe- ; renziare « il rappresentante inglese -] ^Xf. washingtoniano d>d!a Maniing e i f»OSj i- ! » sembra esistere tra Londra e [e ' ^^.^^S^^^J^ I, ««a u metodo aeue «scussi-»". , j Duplice negoziato .à I , r CAbìnerAmmi da Londni Darlano | !ne tr°PP° numerosa potrebbe far sor- lgere $ congresso il Umore che VA.i «erica si lasci intimidire. I due ordinia U dÌKCUssioni, a quello che sosUene lae:stampa demontica americana, do-a 'vranno essere tenuU separati pure-:svolgendosi Darallelamente onde evl-ejtare il pericolo che ie Intenzioni didi : Washington siano fraintese, e che gll- ! Stati Uniti siano sospettati di volereo utilizzare la lev;», dei debiti di guerra per assicurarsi una posizione vantag-posa alla futura Conferenza econo- mica o imporre, prima che la Come- renza si raduni, soluzioni sue proprie gdei problemi che vi dovranno esserediscussi. La separazione dei du negoziati*sarà tuttavia puramente formale. In pratica ordini di lente for-come ammette ]olegame, in quanto il succèsso delle une stesso comunicato di Do\,\-nin<r Street condizionerà' il .successo delle altre, il che significa in lingua molto poverache Roosevelt non t'ara concessioni dl^JL^-^^*?!^:^.*'.!?]^frettate affermazioni della stampa diNew York, si dovrebbe versare nelpentolone delle discussioni presso apoco la totalità dei problemi econo-mici e politici dell'ora. Il corrispondente del Times, uno dei rneglio informati e più acuti osserva- ffi^eM-ssnn^di Roosevelt si specifica nettamente che l'invito ai rappresentanti i di venire a Washington per disi i problemi economici mondiali è n èP'ù nè meno che di «• siva intesa anglc-americt blemi economici in generi za della quale Roosev ' sumerebbe; come e-li ,a responsabilità di n decisioni finali all'un %2gLW ,S deciso allo scopo di ricordare al go- "erno inglese come esso non debba B.t-tendersi una riconsiderazione del suodebito senza manifestare una disposi-zlone «• cooperare cogli Stati Uniti ne,la Conferenza economica mondiale.^11 ambienti rooseveltiani si parlanna. compren-approvazione del pure sulla pos-sibilita che il programma delle di-nuato da ulteriori chiarimenti che tut-ta%1a non si ritengono possibili fino «cll'! ancl,i: !a situazione "americana ab-Wa superato l'attuale dualismo tra H°°vvT • -. consigHoT^rstàtoVeamuncSo cheesst, si sarebbe occupato dell'in .-ito di Roosevelt, senonchè, questa sera, siannuncia che in seguito alle incertez-ze sulle intenzioni americane e Inmancanza della Nota deU'Ambssciatc- re d'Inghilterra, il Gabinetto ha deci so di rinviare le discussioni sui debiti e sulle trattative con Washington a una delle sue prossime riunioni. X. P. I P trflttatlVP in<r]PSI 1AJ lldlldUVl IHglCSI Londra, 23 notte, La posizione esatta del problema del debiU di guerra, e precisamentedel debito inglese verso l'America fra gli altri problemi economici « interes-santi mutuamente i due paesi», e leintenzioni dell'amministrazione di Washington circa il modo di affron- terne l'esame hanno subito un primo