Bardonecchia sciopoli goliardica

Bardonecchia sciopoli goliardica Bardonecchia sciopoli goliardica Fervono gli allenamenti sui campi di gara IgW e villette nella pane bassa, che è » nuov.a- .attù™° aila„ft^10„n3,Qle"°.viaria, tipicamente montana nella par |,„ y^g. Ja a;Uli fatta tU ca£e di*ie. Bardonecchia. 21 notte. Ed eccoci a Bardonecchia, ridente cittadina delle nostre Alpi, tutta alter- 1 ' le era, divise da stradette ripide accioltolate tagliate a metà dai torrentelli di scolo delle nevi, raccolte attorno al campanile e alia podesteria. Chi, arrivato alla stazione, risalga per la via Medail, lasciandosi alle spalle il gruppo degli edifici nuovi, e giunga al nucleo delle costruzioni antiche ha chiara la sensazione del paese alpino, calmo e senza pretese, rinnovato e riempito di vita mondana dai forestieri, at- tratti dalla fresca temperatura estivae dalla ricchezza e bellezza dai campi sportivi invernali. Città, quindi, che dal turismo è stajta trasformata, che ha ricevuto da questo importanza e floridezza e che di questo ha ormai fatto ragione pnnci-pale, per non dire essenziale, di vita, Lavoro e gaiezza degli agonali studenteschi e la direzio ne centrale dei Guf hanno trovato nelle autorità, negli enti e nella popolazione di Bardonecchia il più vivo e il più incondizionato appoggio. Dagli sforzi uniti, appunto, di organizzatori ed ospitanti è sorta in brevissimo tempo tutta la nuova attrezzatura tecnico-sportiva, che, in questi ultimi giorni di vigilia delle gare, subisce i definitivi tocchi, in modo da poter essere completa e 'eri'etta per mercoledì mattina, giorno d'inizio dei Lit j toriali. Attorno alle nuove costruzioni, !sorgenti a sud del paese vecchio, è un ! continuo svolgersi di febbri e attività: 'u campo di pattinaggio, la pista di gui\àoamx&t a trampolino di saito si abbel- iliscono e completano dì oru in ora. Sì! può essere certi che. gli studenti italiani, prima, quelli delle quindici nazioni iscritte, poi, troveranno a Bardonecchia un'attrezzntura ver.Tnentt degna, in tutto e per tuto, delle più grandi stagioni invernali europee Gli addetti sfrll allogirinmentl. poi, che sono venuti nul da Torino da pa Appena si è parlato di assegnare a Bardonecchia i Littorifli della neve e del ghiaccio e i giochi universitari mondiali invernali, subito gii enti turistici locali capirono quale enorme interesse rivestiva per la loro regione l'ospitare una manifestazione internazionale di cosi vasta importanza. Si trattava di rendere nota all'estero una stazione, che, finora, aveva ricevuto rinomanza principalmente in Italia. Per questo il comitato organizzatore e n o i i o a , a o recchi giorni vedono, ad cimi arrivo ditreno, aumentare il loro lavoro. giac-cb& conf-inuamente plun-rono da o?rnicittà d'Italia sede d'Univerrità le co-mitiye, gaie e variopinte, di studentrelatori venuti su qualche giorno pri ma c>.l!e gare, per prendere conoscenza dei carrmi e per completare gli allenamenti Fui posto. Di giorno in giorno, di ora in ora Bardonecchia si riempie, per questi arrivi di goliardi, di grida, di canti, dvita rumorosa e festosa. E' un movimento nuovo chfr anima le vie e gli alberghi della cittadina adagiata alla confluenza delle valli del Rochemolles e del Rho e del rio di Vallestretta. Questi studenti quando arrivano non passano inosservati. E' tanta l'irrompente baldanza della loro gioventù, della lorosanità, della loro spensieratezza, cheovunque vadano, danno un tono dgaiezza al più tranquillo dei paesi, ap:u dolce dei paesaggi. Ovunque essprendono confidenza col luoghi, colla-! neve, colle abitudini: se poi non sonooiloro a prendere confidenza, sono i luo'«"in, le cose, le abitudini che debbono" , . n , ; . , e ; ; ; ; a ) n , , : ; . o ; , o ! a a i , adattarci nonoè imperiosa la loro energia e làloro e al loro modo di delle "secolari petrose case'di Bardonecchia alca, I foro canti, le loro gridale loro risa s'innalzano alte nel cielodi cobalto e vanno a risvegliare i silenzl delle punte frastaghantisi Ocloro vitalità. Fraternità goliardica Il soffio della vita goliardica passa tra le eleganti ville, inonda i modernalberghi, circonda e s'impadronisce case .u'.iiti e dei coui: le nevi uol Colomion del Tabor e del Pian del colle non hanno forse mai sentito correre sulla loro ovattata e candida superficie tanto rumore di suoni, tanto profumo di gioiaquanto il vento alpino ne porta in questi giorni, su dall'abitato. I tranquilluomini della montagna, usi alle contemplazioni mute e semplici delle cime delle nevi, guardano sbalorditi questo movimento; le loro teste, abituata raccogliere il cupo ululato della tormenta e le dolciparlanti brezze fruacianti nella pineta, sono, in questgiorni, intronate e confuse da tanto rumore, da cosi potenti scoppi di risiateClima di sciopoli universitaria. Ormi nucleo, o^rni grappo ha una sua caratteristica, un sub tono. Tutti, peròtra di loro si intendono, 6i capisconosi amano. Dire cameratismo è pocobisogna .icorrere alla fraternità, pedare l'impressione esatta del rapportche intercorrono tra i rappresentantdel vari Guf. Differenza di parlata, dabitudini, di carattere, tutto scompare j nel grande, ardente crogiuolo della sensibilità goliardica. Un unico filo unisco I «risesi, genovesi, padovani, milanesi| romani. Diversi l'uno dall'altro, rivaldomani in gara, ma studenti sempreprima di tutto, al di fuori di tutto. Bisogna poi vederli, questi spensierati goliardi, quando sono in allenamento o quando curano gli sci e i pattini. La serietà, e l'attenzione più rac- |colte prendano il posto immediata ! mente della rumorosa gaiezza abituale, Prima e dopo gli allenamenti, legni, dal singoli, le loro |a cui parteaipano. ilattacchi e bastoncini vengono a lungo e pazientemente ripassati e studiati, mentre !e dosi di sciolina da spalmare sono fonte di profonde discussioni. Altro che tesi di laurea!... Diversi sono i metodi ed i sistemi di alicnamento, cerne diverse sono le condizioni di forma lualità e le gan fondisti compiono lunghe gite nei din- [orni e le loro variopinte pattuglie le si j incontrano spesso silenziosamente sfioranti sui lunghi pattini i campi di j neve solcati ormai da mille e mille scie i incrociantisi in ogni senso. I discesisti le gli specialisti dello slalom si lancia- ilo giù dalle chine, cambiando spesso campo d'allenamento nella speranza .li pr ,vare, tra i tanti, anche quello dove avrà luogo la gara, ner ora tenuto segreto. I saltatori, che sono jentusiasti del nuovo trampolino e delia j rimodernata pista Smith, eseguiscono continuamente i loro vertiginosi ed eie- \ ganti balzi, che disegnano le loro I snelle sagome contro il cielo sempre iazzurro: braccia aperte, gambe e sci uniti, come nuovi uccelli alpini volanti sul candore cristallino delle nevi. - ì i , i , j quanta metri, massimo salto della glor nata; il norvegese Saltshaug, che ha (fatto un volo di 54 metri, cadendo, pe- Intensa preparazione Hanno saltato oggi : il campione svizzero Badrutt, che ha raggiunto con stile perfetto e con sicuro atterraggio 1 cin- rò, nell'atterraggio; 11 torinese Sasser nò e il padovano Soprana. Questi alle namentì, fatti alla presenza di numero' so pubblico che più volte ha avuto occasione di applaudire gli atleti, hanno dovuto cessare presto, perchè la pista di atterraggio è ancora troppo 4 dura, essendo stata solo oggi battuta per la prima volta. Abbiamo avuto occasionedi avvicinare Sakshaug, che si è mostrato entusiasta di questo trampolino, definendolo fra i migliori che ci siano in Italia e dichiarandosi convinto che facilmente quest'anno saranno battuti I record dei Littoriali passati. I partecipanti alla gara di guidoslitta hanno dovuto pazientare fino a ieri poiché la nuova pista nom era ancora in condizione di accogliergli. Ieri po- meriggio ed oggi la metà inferiore della pista è, invece, stata loro aperta. Subito romani, genovesi, modenesi, pa- dovani e torinesi hanno voluto prò- varia ed 1 minuscoli scafi di legno si sono lanciati sui ghiaccio, abbordando le curve a velocita alte e in ottimo 3tile. Se si pensa che non poche cop- i | pie non avevano mai compiuto una di -:3cesa in guidoslitta; che la Dista non è i jancora perfettamente a posto, noichè - ì vi è ancora una sottile striscia di ne- i | vischio; che le discese sorao divenuto a i a s . e o nella seconda metà del percorso, che è 11 più accidentato, si può e si deve prevedere che, per il giorno della gara, si registreranno dei tempi eccellenti e la lotta, lotta a decimi dì secondo, sarà accanitissima. Per soddisfare la cronaca diremo che hanno provato gli aquipaggi: Firrniani-Nerl (Roma), Sandri-Paolillo (Roma), Cazzoni-SDano (Genova), Tlnozzi-Marcianò (Modena), Ghedini-Prosdccimi (Padova). Miranda-Zatti (Torino), Alloa-CateUa (Torino) Anche 1 pattinatori hanno solo oggiinaugurato il nuovo grandioso campoe, | di pattina?sic non ancora completo dell!tut't0 ma che mostra di già delle ca-aljratterlstiche straordinarie di rifinitura.i gg« , stuuuntl genovesi, ai quali piùa l^ài Bl sono a-giunti anche due to-o irlnesi Si SOno allenati al disco sul ghiac--Li_ ' tto a d'rezione severa e Intel-o £1 iLij^Sit o | ligènte del "celebro Brambilla, allenato-à IE?^?0^ B1}* SSn^fSzogìornoè sceso" in campo il conte Al-be-to Bonacossa, che, fra l'attenzionegenerale, ha svolto alcune elegantissi-me evoluzioni Dovunque, insomma, uno volga gliocchi vede la conca di Bardonecchiapunteggiata di goliardi, impegnati in:'ogni genere di allenamento. Tra questia, Ilavorano 1 dirigenti del G.U.F.: conso-o Ile Poli, Aùreggi, Saini, Gaudino. che si-! affannano a portar tutto a conclusionic!•mentre i capi delle squadre delle varie' Università curato, con attenzione meti-a ni e n o ua, . li ilo | colosa, la prcoarazlono dei loro campioni. Vigilia niù Intensa, varia e pittoresca agonali studenteschi invernalnon potrebbero assiderare. Il tempo continua a mantenersi bel: sole, cielo azzurro, aria limpida Molti invocano ancora una nevicata, sebbene questa non appaia del tutto necessaria. Di neve non ce n'è molta, ma quella che c'è è più che sufficiente. Tanto più che che è perfettamente sciabile. A tutti ì gareggianti e ai dirigenti, a tutti gli ospiti di questa meravigliosa sciopoli, splendida espressione della forza c della compattezza della massa studentesca nazionale, il Fascio di Bardo necchia ha inviato il seguente saluto: « Le Camicie Nere di Bardonecchia [porgono ai goliardi stranieri il loro mi- gliore e cordiale saluto; ai camerali dei Gruppi Universitari Fascisti inviano il loro possente ed entusiastico alala! « Goliardi, siamo lieti di avervi ospiti g,ad:tì e di poter confermare ancora una l'oifa quali siano i sensi di schiettu cameratismo che uniscono con indissolubile nodo gli animi della nuova gioventù fascista. Le grandiose manifestazioni spor- Uve volute dal Regime dicono ai giovani come nella lotta sportiva e cavalle I resoa t corpi si temprino e gli animi si affratellino « Queste magnifiche giornate che viviamo con voi, o goliardi, ci saranno costantemente presenti e ne serberemo il più, gradito ricordo. « Per il Duce : A noi ! ». Tra gli arrivati d'oggi abbiamo notato i rappresentanti dei G.U.F. dì Modena e di Catania. Il gruppo di quest'ultimo è formato da circa una diecina di bruni giovanottoni, piccoli e tarchiati, subito definiti dai colleghi come l « campioni dell'Etna >. Essi, nel pomeriggio, si sono portati sul campo Smith, dove spiccavano più che altro" per il loro elegante costume a golf celeste su pantaloni neri. Col treno delle 13 da Torino è giunto il G.U.F. di ;-avia con una rappresentanza di quattordici concorrenti. E' giunto pure il fiumano Sartorelli, che concorrerà ala gara di salto per il G.U.F. di Roma. !fiancano ancora i campioni più noti il loro arrivo è atteso per domani. G. N. I LITTORTALI DELLA NEVE!