Duemila "centauri,, convengono a Milano

Duemila "centauri,, convengono a MilanoTRIONFALE SUCCESSO DELLA « ROSA D'INVERNO » Duemila "centauri,, convengono a Milano gsuperanoeasprezze di una du* a marcia sotto la neve ; - ! o' Milano, 16 mattino. Per tre unni lu « Rosa d'Inverno » è | fiorita nel favore del sole, dell'azzurro: festa di motori che anticipava al! le migliaia di centauri affluenti a Mi lano per puntarsi la rosellina all'occhiello le gioie della primavera. Ma quest'anno, alla quarta edizione. Invece della rosa, abbiamo avuto le spine: pungenti spine di neve sul viso, sulle mani degli animosi partecipanti, milioni di minuscoli brividi di freddo che ogni motociclista rotto aJle intemperie conosce assai bene... E se è vero che non c'O rosa senza spine, ecco che questa simpatica rosa motociclistica è, finalmente, completa, perfetta. Dicevano gli anni scorsi i soliti scettici: è proprio gran merito compiere una passeggiala motociclistica per recarsi a Milano? Il freddo, sia bene; la minaccia d'imbattersi nel maltempo per strada, o sulla via del ritorno, e vada; h difficoltà di re;"' ciare quasi incolonnati tra centinaia i ' e centinaia d'irruenti colleglli, ili -li lare per le congestionate vie di Milano, di confluire davanti al Palazzo della Permanente, sede dell'annuale Esposizione motociclistica, di districarsene in buon ordine: elenchiamo anche questo tra i titoli di merito. Ma, in sostanza, non è il caso di sopravalutare la fatica dei concorrenti: trecento, quattrocento chilometri compiuti in giornata, senza l'assillo di una media, iprecisa. senza classifiche individuali, con un generoso tempo massimo per tagliare il tra oggigiorno, alcunché di eroico o di illustre. E gli organizzatori si appagavano, più che altro, del successo complessivo, fornito dal numero; 750 partecipanti nel primo anno, pcldtt„ .M1500 nel secondo, 2.)00 nel terzo. Una|Zfesta, un'orgia di motociclismo: lina nondata irresistibile che assaltava Mi- slano attraverso (curiosa sorte dei no- Umi) l'Arco della Pace, che ne inva- j i 1 manifesta pretesa d'un innegabile [ contenuto sportivo e agonistico; coni ntV^It^,hwt^ e'iltÌS a,1'ammira-1rlo spirito del-jSi "Seppur3 attrae ^ P IsemnHcità ì rai>naren?e foclìilà del- l ?a formtìa*. iSSK?V Rosa* d'In- Ì^ : »° brillanti, ciò sigli | r,fo di contraddire se stésso, e ch'e -niù facile esser buoni di cuore che ; logici... ... we Pazzi» ne er*>l In ream> Un più completo, persua sivo trionfo il turismo motociclistico K italiano non poteva sperare. Òsiani 1,;re, anzi, che forse in nessun Pae- 'li,.**1 "fflfe- "on„fcluf,a lu pa'ria della motocicletta, l'Inghilterra, dove h, maltempo invernalo e l'a- bitudine a considerar la moto come 1 un arnese di prima necessità hanno ■lJa lampo spoglialo d'ogni carattere iel 01C0 » manifestazioni sportive av versate dal clima; neppure in Ingtiil terra> dicevamo; sarebbp stato possi [>j]e radunare a un traguardo darri deva le vie centrali col rombo e la sbrigliata lietezza che il gran nume- ,gSniffi?; c^v^T'a fel^uStS >cipe Umbeno, davanti alla: Mostra :zvegliente J nuovi mode Ili di moto. Luna seconda, ben pin nutrita e pitto- aresca, esposizione animata di macchi- D ItauCTaM impiego delle moderne motociclette,. A'n^ano'111» m«sa profana. ..cEcco dunque con la giornata Ai sieri, ristabilito l'equilibrio, ritrovata ala ragion d'essere della manifestarlo-, Matep,a f0T,,a' raggiunto'a1 obbiettivo. E se gli organizzalori, S i ieri mattina, al traguardo d'arrivo. l£ i sbandIteravano in coro una taccia da s .SSTtìncraWStiS S vani sne°. « fe^Sbi salutondosii T'un Valtro con le I1, frasi «che disastro!», o «poveri ra- if sazziUod^ altri epifonemi anche me- c■mitica soltanto che dtatale destino dell'uomo» è di esser, perennemente scontento, anche a <■' 'dvom(pgciltlcpealvo quasi duemila motociclisti, con la. • nevicata che deliziò ieri la pianura' Padana, e in modo speciale la pro incia di Milana li fenomeno si può 1 spiegare soltanto alla stregua di quei fattori morali che hanno, in un do cennio, trasformata la nostra gioven-] ; la defezione, la troppo facile lotta ! come elementi di pubblico disdoro, , .Pazzi od eroi Vi chiedeva, sul Ira-:guara0i uno spettatore a un suo vi I cin0j ammirando esterrefatto le acro • bazie di un gruppo di padovani che, . affrontando in gruppo e un po' velo! cernente la curva a ridosso del breve ,rettilineo d'arrivo, rischiavano di am : massarsi uno sull'altro o di giungere : a\ traguardo... con la ruota posteriu | re in avanti. .Motociclisti itallanil » | rispose subito uno dei nostri migliori j costruttori, che passava in quel j menlre- Camminare in motosictetta. sotto la ' è a a to la neve che offusca la vista, si po-ipsa sulle sopraciglia, entra ii. bocca,'dnel naso, nelle orecchie, lungo col- dlo. sul netto e nella schiena, che non scola dagli indumenti, che appesantisce la macchina, scompiglia le canalizzazioni elettriche, la trasmis-ione. i freni, riempie i parafanghi, e :m. presa molto più ardua ancora. Ma assai peggio di tutto ouas'.o ì- dover correre — o, almeno, marciate a velocità sostenuta, »on una tabella di marcia e un orano dt controlli calcolati col bel tempo — non s do sotto la neve, ma sopra. Sopra un palmo o due di buona neve farinosa, compat¬ itcnnnfucssatoota, fredda, ideale forse per sciatori, chma tollerabile per motociclette solo considerando che siamo di carnevale, e che la contegnosa dirittura di marcia che dislingue per solito la motocicletta può ben cedere per una volta alla tentazione d'imparare un nuovo passo di danza. La difficoltà dell'equilibrio, In que- i ste condizioni, è inversamente prò ' porzionale all'aderenza. ' ioè notevole, ma non eccessiva, finché si marcia in rettilineo pianeggiante, a velocità costante, con gli arti non ancora così intirizziti da esigere qualche movimento ritmico o sussulto rio sulla sella per attivare la circo'azione lei sangue — catastrofica in tutti gli altri casi, e specialmente in salita, in discesa, in curva, rielio riprese, nelle Ddaleaupecglbastalcechgosobrfrenate! negli scarti imposti dalla cir- J?colazione stradale. Catene alle ruote ? Ecco un primo punto di proficua indagine tecnica, che la manifestazione di ieri apre all'attenzione degli interessati. Un paio di catene da neve, come usano le automobili in montagna, sarebbero certo preziose al motociclismo invernale. .Malauguratamente, l'attuale conforma-, |Zjone dejJe macChjnc non permette «e'm non jn via CCcezionalissima, su pochis-isu siIul ]nodelu ai applicarle - a meno U rlcoWero a catene di sezlone plcco_ jjssima, poco utili all'aderenza, facili munite di catene, Cinnuanta itinerari i . mutimi li.casvreatcopinai paa stcoche nin1risolto, ora. che i motociclisti italiani jSìaXacdcio0como suofXs! aTcuT P£P*^Srto « curioso Constai lar?' ieri' cne- tra tutte lc macchine Ì^L^L^ 0 <IuaUro era" - e o e rùmpeYii c ad lmpIgUarsi< ,per ra. ,giùIli di spiegabile.-, concorrènza, con >• catena di trasmissione, immobiUz :zand n , centauj.0 , prevJ0 „ v l0 di Lralnmallca e desttoate. in ogni caso, a lagliaj.tì e rovinare le gomme II pro-i-- Diema ,10i riteniamo va affrontato eìacchzabboilmscveintrcucodetitainsoece tocaSuPi trmvsestzaxvvzctactamtosetsnpvccc. AlUano „ ff(JlUamo UI10 sg5ardo SUJ costruito della manifestazione e sui suol risultati ufficiali, quali appaiono aaiu classifiche , i w,,,,,., n,'™„ff,, italia .nn5a 'a^0^ tggTk dluot e Usai SPihnliri> iitalia di un virii.no Titì l£Zfti,b%Zrk SamcipmiTpwevà scegiiere, iscrivendosi; tra uno dei chi «ua?te itìJP-ari Prestabiliti dagli or uuU di lunghezza tra i I1'5 e \ T cllilome}!Ì. coprenti a rag if concorrenti doveralm^nvsl'nt/irsf^i capoUn^^ dove n looala Moto clun f.ie<n.a si¬ , 'dove il locale Moto Club faceva servizio di traguardo, tra le setto e le otto di ieri, presentar la tabella di marcia ai controlli incontrati per via (impresa più facile a dirsi che a compiersi, sotto la neve che inzuppa e agghiaccia: qualcuno dovette pregare i commissari di controllo di... spogliarilo, alla ricerca del prezioso documento) e finalmente tagliare, tra le 11 e le 14, il traguardo d'arrivo, love riceveva distintivi, bandierine, buoni jjer l'estrazione a sorte di vistosi premi, per la visita gratuita all'Esposizione, ecc. Tutto, fuorché una.-, buona bibita calda, come osservò malinconicamente qualcuno, pestando i piedi per accertarsi di averli mantenuti collegati al resto del corpo... Naturalmente, i provenienti da distanze maggiori, avevano il diritto di farsele computare al fini della speciale classifica chilometrica, facendosi a.appone, da una qualsiasi autorità, il a' ò i -]guardo d'arrivo, quella specie dì tua- della visto-partirc », ed innestandosi poi ad uno degli itinerari ufficiali: -si ave vano libera la data di iiartenza dalla sede. Alle 10,30, quando giungiamo al tra a , , e e » ri l per far fare la loro piccola « rosa d'inverno > anche agli organizzatori, agli ufficiali e ai giornalisti, ospita i dirigenti del Moto Club Milano al completo, il commissario del R.M.C.I. barone Ricci, il conte Bonacossa, qualche ufficiale della Milizia, e tutti i pochi appassionati milanesi che non hanno preso il « via » come concorrenti. Nutritissima, infatti (oltre quattrocento), è stata la partecipazione dei milanesi, che dovevano compiere il giro MilanoVarese-Como-Erba-Milano : apprendiaino, anzi, che al traguardo di partenza si erano presentati in soprannumero a ' sugli iscritti ! Una trentina di moto ss-vgcdaicbd3riaelltd iperò, ricordato che, tagliato il Migliar- 'do d'arrivo, essi avevano il miraggio [ di un buon letto c una buona stufa iti casa propria. Nell'attesa dei primi arrivi si Intrecciano i pronostici numerici. Manjanp notizie delle varie partenze: i più manifestano la speranza che, tra i m'ia nesi superstiti e i pochi partenti da fuori, si raggiunga la cifra tonda di cinquecento. K chi <;>irebbe mai osdij supporre un successo (.ugno (ielle ipassaie tradizioni .primaverili? Ma. ecco giungere i primi : duo fantocci di neve che sprigionano fumo e ondeggiano su due coppie di ruote, che a loro volta alzano nembi di neve. Due commissari si precipitano, gui dati forse dall'istinto, a mettere *n luco le targhe: Roma! L'inizio è di buon augurio. Seguono due di Trieste. Scop pia, qualche applauso. Tragedie... incruente Una breve sosta: jpoi, verso le 11,30, ecco l'ormai tradizionale baraonda itegli arrivi in gruppo, tumultuosi, rombanti, disordinati, pittoreschi. 11 modesto atrio del traguardo non consente alle formalità d'arrivo la celerità necessaria per sfollare tutte le macchine che si addensano all'ingresso: l'ingorgo si propaga sullo spiazzo verso corso Seraipione, dove le cordate, che sembravan superflue, trattengono ora una J?11?. decreta di spettatori e d'ombre! me- Ual giovinetto che a bordo della sua. motoleggera, quale l'adopera tutti li. Frizzi, lazzi, motteggi, racconti di capitomboli, fiorite descrizioni nei più svariati dialetti, tentano di sopraffare il coro dei motori clic ruggono in attesa delio spunto finale. I.o spettacolo (osservato sotto l'ombrello} & dei più attraenti ed entusiasmanti. Anche negli equipaggiamenti personali e meccanici la varietà è multifor- i giorni, s'e installato con un semplice pastrano di panno o magari con un a toni • di tela integrato da una sostanza clie forse in partenza era una collezione di giornali, al vecchio lupo che si è coperto di giubboni di pelle e d'impermeabili, che ha difese le ina- ! nopole e le mani neéìi appositi imbuti in tela cerata, ed ha1 provveduto agli -- acconci ripari in lamiera per la mac-| china: tutte le gradazioni di previdenza sono rappresentate. In generale, però, è facile notare una buona dose d'impreparazione, e l'abbondare dei mezzi di fortuna, tiprco il passeggero d'un sidecar che ha immerso il capo in una scatola da- biscotti, di latta, munita dei.a spia di vetro che fa da finestrino. In un gruppo, tutti appaiono col viso insanguinato. Si prevedono le peggiori tragedie, e corriamo anche noi, taccuino alla mano, per registrarne il racconto. Apprendiamo, cosi, che si tratta dei soci di un Moto Club ch'eran partiti col berrettino sociale. Maiaugurn tamente nella composizione di questo indumento predominava il ••.olor l'asso, e... la neve ha fatto il resto! Il gruppo dei torinesi, per verità non eccessivamente nutrito — una dozzina e mezza di macchine — si è frazionato per via. Prima à giungere, in sidecar, e la coppia Moniotto-dott. Pastore. Segue Mazzoli, poi il cav. Cobalti, in ultimo l'ispettore regionale rag. Bocca. Pochi, ma buoni, insomma: compresi i passeggeri e i sidecaristi, ventiquattro in tutto. 11 primato numerico spetta, naturalmente, al Moto Club Milano, con centoventi arrivati; seguono Bergamo con sessantuno e Pavia con sessanta. Quest'ultimo Moto Club, però, ha totalizzato il maggior coefficiente e numero x chilometri », e vince la Coppa d'Inverno, distanziando Verona urentanove) e Como (trentasette). Nella classifica delle Marche, & Guzzi è prima con trecentonovanta macchine. Seconda la Oliera con centosettantasette, terza la Bianchi con centocinquantadue. Seguono: Mas (settantanove.1, Ariel (sessantatre, prima delle macchine straniere), D.K.W. (trentotto), B.S.A. (trentuna): tutte le altre son rappresentate da meno di venti esemplari. Le provenienze più lontane sono Catania e Taranto: nutrita è la rappresentanza di Roma, di Trieste, di Venezia, delle Romagne. In totale hanno passato il traguardo milleottocentonovantadue concorrenti, dei quali millecinquecentoquarantatre guidatori o trecentoquarantanove passeggeri. Il traguardo vien tolto dopo le sedici — con un pietoso opportunlsslino fvbstranno al tpmnh massinió nrestabilito su appo ai tempo massimo piesuiuiino-mentre gli Ultimi, «centauri... Pro- vati dalle maggiori traversie di viag-gio, si scuotono di dosso la neve-ac. cumulata dall'alba. E già si riaccendono le luci, mentre la neve continua a cadere. ' ALDO FARINELLI. Palla canestro Lombardia-Estonia 35-25 Milano, 16 mattino. Al Palazzo dello Sport si c disputato ieri sera l'atteso incontro di palla al canestro fra la rappresentaUva^ bardia e la squadra estone campione della specialità I lombardi si sono di- 3tinti per i palleggi rapidi e realizzato-ri, che dapprima hanno sconcertato gli avversari obbligandoli alla difesa. Gìiestoni si rinfrancavano in seguito e a loro volta si facevano applaudire pei le belle a/.ioni intessute. L'incontro è terminalo con 35 punti per la Lombardia e 25 per l'Estonia,

Persone citate: Aldo Farinelli, Bocca, Bonacossa, Milana, Moniotto, Pastore, Ricci, Usai Spihnliri>