Le tesi del Duce sui problemi economici ribadite a Ginevra dal rappresentante italiano

Le tesi del Duce sui problemi economici ribadite a Ginevra dal rappresentante italiano Le tesi del Duce sui problemi economici ribadite a Ginevra dal rappresentante italiano Risolvere il problema dei debiti, politica del denaro a buon mercato, smobilitazione degli ostacoli al commercio, amantenimento della base aurea ilo svi Ginevra, 10 notte. O:l^.^!H?-t5j?i!?.?1.s£H?-;1f^"er5w^ gf^dJ?^JPS^S^ ir5r.ar'^i?*,re ora al. più. presto posaiF"?.al"* stipulazione della pace, vale j . , . . -, Tdra ha dato oggi occasione all'ono-;^un^g^ merito alla situazione finanziaria in-{mternazionale e, particolarmente, cir-'gca lo spinoso problema dei debiti dij 8ue,ria* . . . . sfj»^031 al!e <Hchlaraa0M fat" n?tìaSSS»revole Beneduce ha insistito sulla'rnecessità che si addivenga al più pre-I rsto ad una soluzione definitiva del!rproblema dei. debiti di guerra. « A Losanna — egli a detto — è\iagdtpstato firmato l'armistizio per il problema dei debiti governativi: occor- a dire, alla sistemazione defintiva di tutti questi debiti intergovernativi. « Concluso un tale trattato di pace econòmica e soltanto allora, la Coti i aYerenza'di ÌM^SupÙò' cówl5eW5S|«come lo strumento idoneo per crearc\9le condizioni della ripresa deil'eco-\pnomia internazionale ». |IfCirca i problemi particolari che dovranno figurare all'ordine del giorno della Conferenza di Londra, l'ono rv, , cfevorevolf^^ ^x^^^^^^y^^l^Sr^ìma buon mercato, in quanto una tale ±politica può servire a facilitare^^la lì- ! quidazione del passato. Tuttavia egli jZ ha posto, a questo riguardo, in guar-!cdia_ la Commissione contro ogni il-imia'UU";UJie ^ ^ " ^ ' ' 1 ^ lusione che potesse sorgere circa la g n»»»:4.:i:4.ì j: j-i. : '„ .n possibilità di determinare, attraver-ìiffli'ffari «Presa errctuva ae- ptwT Ron„A,no i,„ „„: no„,nfn j„i [rla ne^essSfcobilìtare1 %1%Ì&• ■ ■• 'ctdostgoli paesi Da ultimo il delegato italiano si è pronunciato favorevolmente nlla costituzione di un fondo internazionale per l'assistenza monetaria nell'attuale fase di transizione. Sulla questione delle monete regolate, sollevata dal delegato inglese, l'on. Beneduce ha espresso il suo convincimento contrario a qualsiasi tentativo di questo genere: il fondamento di un sano sistema finanziario e dello sviluppo del commercio internazionale non potendosi trovare che nel mantenimento del sistema monetario internazionale a base aurea. Fra eli altri delegati che hanno! parlato òggi sono da notare j rap-'rpresentanti della Germania, Posse,de Vocke, Francqui del Belgio Fra- zer, vice-Governatore della Banca Acsjliere federale svizzero Musy, il delegato polacco Baranski, il delegato ungherese Nickl, e infine il delegato inglese sir Leith Ross. Anche nei loro discorsi si è potuta rilevare la tendenza a considerare come Darticolarmente importanti, dal punto di vista dell'ordine del giorno della Conferenza di Londra, i quattro punti seguenti: debiti internazionali sia governativi che privati, stabilizzazione monetaria, più ampia coli al commercio internazionale (di vieti, contingentamenti, controllo delle divise) e della necessità di liquidare il passato attraverso il consolidamento dei debiti a breve termine e la revisione dei debiti a lungo termine, in modo di adattarli ai-17le capacita di pagamento dei sm-:dsi. f-'nlmptlzvnrpdmInternazionale di Basilea, il consi-|csDopo di che la discussione gene-\srale è stata chiusa. I lavori conti-\nueranno domani nelle due sotto' commissioni finanziaria ed econo mica. G. T. G. T.

Persone citate: Baranski, Belgio Fra, Beneduce, Duce, Musy, Posse

Luoghi citati: Basilea, Germania, Ginevra, Londra, Losanna