Documenti sulla solidarietà francese all' azione antiitaliana in Jugoslavia

Documenti sulla solidarietà francese all' azione antiitaliana in Jugoslavia Documenti sulla solidarietà francese all' azione antiitaliana in Jugoslavia Roma, 7 notte, [Continuando nell'ampia e precisa Idocumentazione delle manovre anti-litaliane della Jugoslavia, il Giornalend'Italìa illustra stasera la formidabile organizzazione dei Solcol (falco), pre- ziosi ausiliari dell'esercito serbo. Al primo dicembre del 1930 le cifre ufficiali davano 115 mila iscritti, rag- gruppati in 695 sezioni e 380 comuni rurali; oggi i soci sono 264 mila, con 1885 sezioni. Particolare sviluppo si è!dato ai Sokol nelle regioni di confine j con l'Italia, in Slovenia, in Croazia e nella zona prossima a Zara dove ven-!gono costituite sempre nuove sezioni e icompagnie sokolìste, mentre procedo- ![no con ritmo accelerato i lavori di fortificazione e dl apprestamento bellico della Jugoslavia. Da una recente informazione risulta che il distretto sokolÌ3ta di Zagabria è il più forte del Regno jugoslavo, con oltre 15 mila soci; inquadrati fra militari, favoriti da ogni specie di agevolazione, nutriti di idee battagliere da una intensiva propaganda, i sokolisti sono avviati alla preparazione antiitaliana anche da un'ampia organizzazione di stampa. Il giornale ricorda poi il Congresso sokolista del giugno 1930, al quale erano presenti anche alcuni rappresentanti ufficiali della Francia: il Sottosegretario Morinard, il colonnello Marchand ed una delegazione del Municipio di Parigi. Durante il Congresso, tenuto a Belgrado, sfilarono per le vie gruppi maT schiii e femminili armati di moschetto, recanti un grande cartello sul quale era scritto «Fiume e Sussak»; i soko- Usti gridavano : « Viva Fiume jugoslava! Viva l'Istria jugoslava! Morte all'Itala! ». Tutto questo avvenne sotto gli occhi delle autorità e della gendarmeria. Nel giugno del 1931 altre manifestazioni avvennero a Spalato, e queste hanno una stretta connessione con i recenti vandalismi di Traù. Per l'adunata erano stati mobilitati forti reparti dell'Esercito e della Marina. «Con tanta solennità pittoresca di rappresentanze e di prpnarazione, i discorsi e gli atti dell'adunata di Spalato — scrive il Giornale d'Italia — prendono necessariamente un particolare significato. Ecco il capo della Zupa sokolista di Spalato, il dott. Buie, uomo fidato del governo e della polizia serba, salutare ì « cari ospiti nazionali e dì oltre confine, venuti per rendere più grande la gloria del sokolismo sull'Adriatico, e per dimostrare quanto essi siano concordi ed uniti nelle aspirazioni ». Ed ecco il -vice-sindaco Stefanov, eletto di autorità, spiegare che l'adunata deve soprattutto avere il significato « della grande comune preparazione e solidarietà nella difesa di questo nostro mare Adriatico e la assicurazione che le rosse camicie dei Sokol non tollerano nè schiavitù nè servaggio, poiché noi siamo e resteremo qui, sempre liberi in questo nostro, e soltanto nostro. Mare ». Le manifestazioni ufficiali terminano il 29 giugno con un corteo pubblico. La sfilata finisce alla marina, davanti ad un palco che aduna le autorità civili e militari, ove si rinnovano, con più chiarezza, 1 discorsi. Un oratore afferma la necessità della fratellanza slava per la difesa dell'Adriatico e la preparazione del popolo « per la definitiva resa dei conti con il comune nemico ». Buie usa parole ancor più significative : « Che ognuno sap- . |Pm che la sponda orientale dell Adria " 1. !™°, superbo U falco, uccello simbolo ti co, per tutti i tempi, è solo jugoslava: abbattiamo anche gli ultimi ricordi della schiavitù, abbiattiamo anche i leoni veneti; ai loro posti mettia- di libertà del nostro Adriatico e di tutto lo slavismo ». « Così sin dal giugno 1931 — osserva il Giornale d'Italia — alla presenza delle autorità serbe, veniva preordinato il massacro dei leoni veneti, da una organizzazione armata che dipende dal Ministero della Guerra di Belgrado s>. Il giornale del Ministro Benes contro la dittatura jugoslava Praga, 7 notte. Il Pravo Lidu scrive che la dittatura jugoslava ha interamente sconvolto la situazione interna non avendo voluto risolvere la scottante questione della convivenza degli elementi costituenti lo stato bulgaro nè a 1 scottare le richieste dei croati. Il I giornale aggiunge che il regime ju- | goslavo pretende che quanto accade in Jugoslavia avverrebbe in seI guito a finanziamenti dall'estero. . T _ ... i : :ì ì I ^"^ « ""kwiiwu- |tp contro il regime ha. cause più pro¬ fondo, la cui origine si deve ricer- [care soltanto nella situazione inter Ina. Quanto più tardi avverrà tanto lmù difficile sarà la liquidazione deina. dittatura, e il paese dovrà subir ne a lungo le conseguenze, Le Luìove Nomny occupandosi ftììa. grave situazione jugoslava ri- ^^tSn^i.S dfne el rinquietudine interne, e de stando vive preoccupazioni non sol tanto a Praga, ma anche a Londra !ed a Parigi. Il giornale dice che la j Cecoslovacchia segue con timore quanto avviene in Jugoslavia per!chè la disordinata situazione inter ina di questo paese alimenta in Eli !™pa una atmosfera di inquietitudi brieante spirò poco dopo. ne e di incertezza. Sanguinosa tragedia a Sofia Vienna, 7 notte. Secondo un giornale di Budapest, a Sofia ieri sera si è svolta una sanguinosa tragedia tra alcuni membri della migliore società della capitale bulgara. In un elegante ristorante cenavano il fabbricante Magaroff con U suo amico avv. Apostolo}}; essendo en- \ trato nel locale il capo sezione del Mi- \ nistero della Guerra, colonnello Pawloff accompagnato da una signora, l'avvocato si lasciò sfuggire una frase poco delicata, della quale il colonnello si mostrò assai risentito. Ne nacque un diverbio e dalle parole si passò presto ai fatti. Ad un certo punto Vavv. Apostolo}} lanciò una bottiglia contro il colonnello, questi, per tutta risposta _ estrasse..la, rivoltella sparando alcuni colpi contro i due amici; l'avvocato rimase ucciso sul colpo, ed il /ab- Rcsosi conto di quanto aveva com messo, il colonnello si recò nella prò. |pria abitazione, dove confezionò una !bomba. Questa ad un tratto esplose e il colonnello venne ritrovato con la testa staccata dal busto. La tragedia ha provocato vivissima impressione a Sofia. Ripresa d'attività a Ginevra La preparazione tecnica della Conferenza di Londra Ginevra, 7 notte. Alcune riunioni di grande interesse si avranno la settimana prossima a Ginevra- i massimi problemi economici e finanziari e sociali dell'ora verranno esaminati. ... , Lunedì infatti sì inizieranno le sedute della sessione del Comitato finanziario della Società delle Nazioni che esaminerà tra l'altro le situazioni di vari paesi dell'Oriente europeo. I rapporti sulla situazione finanziaria dell'Ungheria, della Grecia e della Bulgaria saranno oggetto di attento studio da parte del Comitato finanziario. Il rapporto trimestrale sulla situazione finanziaria ungherese è già arrivato a Ginevra. In esso si constata che 1 cinque primi mesi dell'anno fiscale che comincia il 14 luglio 1932 fanno prevedere un deficit eguale a aueilo dell'esercizio precedente. Inoltre %I licita rn<r le imprese di stato conti- si nota cne le imprese tu o _ nuano a perdere denaro nelle stesse proporzioni che nel 1031-bZ, erte Hcommercio con l'estero continua a ae- clinare, e che le esportazioni del terzo trimestre 1932 non rappresentano più che il 57 per cento delle esportazioni per il periodo corrispondente del lVoi. Oltre alla situazione dei paesi suddetti il Comitato finanziario dovrà esaminare quella della Romania. Una delegazione del governo romeno è già arrivata a Ginevra per trattare un nrestito attraverso la Società delle Nazioni, prestito che dovrebbe servire alla ricostruzione finanziarla del paese. Per quanto riguarda l'Austria "Comitato finanziario prenderà atto delle ratifiche al Protocollo di Losanna dello scorso luglio (fra queste ratifiche difficile ad ottenere è stata quella della Francia) e studierà le misure ai applicazione di tale Protocollo che mira a un nuovo intervento finanziario a favore dell'Austria. " ■ Un'altra riunione che si iniziera lunedi è quella preparatoria della conferenza monetaria ed economica mondiale. La commissione preparatoria dovrà stabilire l'ordine del giorno de la Conferenza di Londra e il suo compito è particolarmente difficile anche perchè dovrà decidere se la questione dei debiti europei veruo l'America dovrà venire esaminata nella Conferenza l - L'Italia sarà rappresentanta a tale riunione dagl'onorevole Beneduce, dall'onorevole Tassinari e dal prof. Guarneri. Infine martedì prossimo si riunirà la Conferenza speciale del lavoro per la questione della riduzione della settimana lavorativa a 40 oreJ . - ¬ - LOTTO PUBBLICO (Estrazione del 7 gennaio 1933) 7 79 58 45 54 53 31 49 TORINO 52 17 36 30 BARI 15 43 86 10 JF1RENZE 22 73 29 50 iMILANO 4 19 89 1 NAP0LI 15 43 67 66 ROMA 10 72 76 51 j PALERMO 14 42 66 69 VENEZIA 90 14 33 52

Persone citate: Beneduce, Benes, Guarneri, Marchand, Stefanov, Tassinari