La Befana Fascista reca un dono e un sorriso a tutti i bimbi

La Befana Fascista reca un dono e un sorriso a tutti i bimbi La Befana Fascista reca un dono e un sorriso a tutti i bimbi S. E, il Prefetto presenzia alla distribuzione - Il Segretario Federale nei Gruppi Rionali., nelle scuole, negli ospedali - La Principessa Jolanda tra l'infanzia dolorante - 34,500 pacchi distribuiti in città La Befana Fascista, che il Duce ha (pvoluto non solamente per testimoniare, j llli una circostanza cosi cara al cuore j ddel popolo, la fraterna solidarietà fra!dgli Italiani, ma anche a riaffermare an- ncora una volta, tangibilmente, la predi-1 lezione, l'amorosa cura del I.egime per bl'infanzia, ha avuto nella nostra città Bed in ogni paese della Provincia il più lieto, il più confortante successo; talché a sera non c'era un solo bimbo povero che non avesse ricevuto l'auspicatissimo dono: il panettone, il cioccolato, il « taglio s di stoffa per 34.500 pacchi nella sola città, ai quali vanno aggiunti quelli che sono stati distribuiti in tutti i paesi della provincia. Per di pi,ù la distribuzione continuerà e snadnconfezionare un abito o un pastrano!ficontro i freddi dell'inverno. In complesso sono stati distribuiti ben r" vFzPnon sarà esaurita che domenica 15 cor- msente. I tIn città la distribuzione ha avuto ini-1 ozio alle nove precise. A quell'ora, infatti, dinanzi alle sedi dei Gruppi rionali, dell'Associazione Arditi, degli Asili designati dalla Federazione fascista giungevano, quali incolonnati e guidati dalle maestre e dai maestri, quali accompagnati dai genitori, i bimbi dei variì rioni. Tutte le autorità Le gerarchle, come sempre, hanno voluto presiedere alla distribuzione, sicché, alle nove, la sala delle riunioni de! Gruppo rionale fascista « Mario Gioda ? era già gremita di personaggi, ricevuti dal Fiduciario cav. uff. Gobbi, dal cav. VoltoHna e dalle signore patronesse. L'arrivo di S. E. il Prefetto Umberto Ricci e del Segretario federale Andrea Gastaldi è stato accolto da vivissime dimostrazioni di devozione, da ardenti acclamazioni al Duce sgorgate dai cuori pmbdccrctdam—dipvsMlmschietti e commossi delle mamme P°" i Spolane e degli innumeri bimbi che oc-|rcupavano tre grandi ale del salone .adorno di bandiere e del ritratti del Re e del Duce, trasformato, per un'ampia j i*„ ai ™t,.(o Hiiezona, in un deposito di dom. cataste ai^panettoni cumuli dì tavolette di cioc-j colato, pile altissime di panni. Fra ì dirigenti riconosciamo il vice-Prefetto vicario gr. uff. Marongiu, il vice-Prefetto comm. Di Suni, il vice-Segretario federale ing. Orsi; i membri dei Direttori generale Perol, conte Pallotta, professore Bertone, prof. Bargellini, cav. Cherasco; i vice-Podestà ing. Silvestri e aw. Gianolio, che rappresentavano il Podestà dott. Di Revel, indisposto; il presidente dei Combattenti col. Gìriodi-Pamssera; il dott. cav. uff. Miccoli, segretario particolare del Prefetto; il dott. cav. uff. Molari, direttore della Segreteria federale; U cav. Brambilla e il rag. Ducato, dell'E. O. A.; il centurione Spandre; il comandante Gatti, del Giovani Fascisti; e, fra le signore, donna Fiorina Ricci, la signora Gastaldi, la signora Teresa Gioda, la contes- pMsa Barattieri dì San Pietro, la contes-1 sa Thaon di Revel, la contessa Orsi, là signora Bertone, la signora Ripa, la signora Giordano, del Fasci femminili. Sono esse, le gentili dame, che, coadiuvate dalle altre patronesse e da volonterose signorine, distribuiscono personalmente i doni ai piccini, mentre alla simpatica bisogna non si vogliono sottrarre neppure le più alte gerarchle, sull'esempio di S. E. Umberto Ricci e di Andrea Gastaldi, che si trattengono poi con paterna sollecitudine a parlare con i bimbi e con i parenti, che appaio no grati e commossi di un così gene roso interessamento. |Sempre, dalle labbra dei piccini e de-]gli adulti, una sola parola e profferita un solo grido nasce spontaneo dal fon- do del cuore: un « grazie » più eloquen- te di ogni discorso, e un «Viva il; Duce! » nel quale sentì vibrare l'inten sità dei sentimento devoto che colma)gU animi degli umili, i quali sanno be- ne di essere i più vicini fra tutu al grande cuore del Capo. Tanti .e tanti sono i Balilla e le Pic-cole Italiane che riceveranno il prezio- so dono dal Gruppo « Gioda » ch'è pre-vedibile una eccezionale « protrazione ^AlStf ^Nei Gruppi Rionali S. E. Umberto Ricci, insieme con i vice-Podestà, con la Prefettessa, .con la consorte del Segretario federale, con le altre dame rimane nella sede del Gruppo per dirigere personalmente il delicato e gentilissimo lavóro, intanto che Andrea Gastaldi, accompagnato da) Ovunque nelle numerose tappe compiute in mattinata, il Segretario fede- dott Molari e dal cav. Brambilla, sireca ad altri centri di distribuzione, do-ve la visita del gerarca è attesa con af-fettuosa ansia dagli organizzatori e daibeneficati. relè è stato accolto dallo stesso appas-alenato entusiasmo; ovunque ha rile-vato il medesimo fervore d'attività, edappertutto le fresche festose voci deifanciulli hanno esaltato con l'inconte-Sibile ardore delle loro anime il ma-gnanimo Duce, il condottiero della Na-zione, che a tutti provvede perchè uttiama con affetto di Padre del popolo.Cosi al Gruppo « Maramotti », nelcuore della Barriera di Milano, dove ilFiduciario ing. Sovena e la delegatadel Fascio femminile signora Alma Lu-eia hanno già condotto a buon punto,con ammirevole solerzia e buon ordinela distribuzione che, qua, in un rionecosi popoloso, è specialmente grandio-sa per l'enorme numero dei piccoli be-neficati. In via San Secondo, dove sorge la•nuova bellissima sede del Gruppo c Sca-raglio», la distribuzione avviene negliariosi locali della palestra del FascioGiovanile, curata dal Fiduciario dot-tor Bertolotti, dal vice-Fiduciario cavArneodo, dal cav. Commerci, dal capi-tano MoDcalvo, dal dott. Bossi, e dauna folla di patronesse: le signore Fio-retta, Mattasoglio, Marone, la contes-aa Parea, la contessa Di Boyl. Andrea Gastaldi si unisce alle dameed al camerati nell'appassionante còm-pito di donare i provvidenziali pacchai bimbi, e questi ultimi, che subito loriconoscono, lo salutano romanamentee gli esprimono, vinta dalla cordialitàdei gerarca ogni soggezione, la lororiconoscenza. la ecco, spettacolo toccante e signl-ScaUvòk una coorte di bimbi, piccin piccini, quasi tutti figli di Italiani ail'estero, fatti uguali dalla severa e modesta uniforme, condotti al « Gruppo » dalle pie suore dell'Istituto del Baratano Gesù dove sono ospitati, La bimba Zuppella prima e tre altre bimbette poi — si chiamano Bonomi, Bezzi e Raganelli — recitano, con equi vtnccaNlirsito garbo, graziose poesiole d'occasione, coronate dagli applausi di tutti gli astanti e — più forte dei battimani — da un sonante, unanime, ardente osanna al Duce. Ai bimbi è poi stato proiettato unjdfilm educativo e divertente. jsLa stessa festose e graziosa scena sii d ripete al Gruppo « Bazzoni », dove tro- B viamo intenti alla buona fatica con il vFiduciario cav. Papo, il generale Ga-I szagne, il comm. Rassaval e le signore j SPapo e Ricca. Già nelle prime ore deli mattino il cav. Papo ed i suoi collabora-1 tI tori hanno personalmente portati 1 doni offerti dall'Ente Opere Assistenziali ai piccini di tre Asili Infantili della zona mentre nel pomeriggio altri ne distribuiranno ai figli degli ex-combattenti e dei mutilati di guerra. Il Gruppo « Arnaldo Mussolini » — ch'è quasi alle porte di Moncalieri e conta fra i suoi iscritti anche i camerati di Cavoretto —, raduna una folla contadina e operala, che ha voluto intervenire con la banda musicale, folla di bimbi allegri e paffutelli — una gioia a vederli —, e grande adunata di mamme — buone e care donne del popolo — nei cui occhi balena la felicità dei cuori semplici e schietti. Con il Fiduciario, aw. Cesare Stradella, presiedono alla distribuzione l'ing. Salvador! di Wiesenhoff, il cav. Mussi e le signore Stradella, Nomls di Pollone e Mussi. BmrletrsbvfetCEcBreve sosta, che il tempo incalza: ;lma, come sempre, caratterizzata dal ir SUDÌto affiatamento tra popolani e il ge-, Prarcaj Q gJ intrattiene un p°cojton tutt, fi s.lnteressa delle vlcende fa is d'ognuno e dà consigli e aiuti,' 5 8 «uuu,. e prende appunti intorno a casi enei ^chiedano un suo soccorritore e parti-j q Alle Scuole di Moncalieri A Moncalieri, dove giungiamo di 11 a poco, la manifestazione si svolge nel magnifico salone della Scuola e Rosa Maltoni-Mussolini ». L'aula-teatro è stipatissìma di piccini. Sulla soglia le autorità attendono il gerarca. C'è il Podestà avvocato Boccardo, il Segretario politico dott Zucchetti, il colonnello Priore, comandante la Scuola Allievi Ufficiali, il Rettore del Real Collegio, il dott. Novelli, le signore Florio, Salomone, Friuli ed altre. Oltre al pacco dell'E. O. A., Moncalieri regala ai bimbi magnifici doni: bambole, cavallucci a dondolo, minuscoli tricicli e vai dicendo. La piccola italiana Jole Porcellana, dlcitrice dav- 1 vero squisita, recita una bella poesìa, e il balilla Pautasso offre al Segretario federale, in nome dei suoi pìccoli camerati, un quaderno con le firme di tutti gli scolari della città. Nella dedica si possono leggere, fra l'altro, queste parole: «La preghiamo di dire al Duce che saremo sempre degni di Lui ». Questa frase è sottolineata da travolgenti evviva a Mussolini e al Fascismo. Andrea Gastaldi, con voce che rivela | la commozione da cui è pervaso, elogia gli organizzatori benemeriti, e invita i bimbi ad elevare ancora i loro spìriti ]ai Duce cui devono la felicità di que sfora, e, soprattutto, la fierezza di ap partenere alla grande Italia fascista, - signora del suo destino, l; Nuovi, vivissimi battimani e « alala » . a) £r°ano 2*252°JS J^/Sffi? - ~ CGU°? *dal cuori! l raccolle 01 Andrea castaidi. , 1 Riprendiamo la nostra corsa veloce,• -ifd eccoci a Mirafiori, nel popoloso sob- - borgo'Cittadino, alia sede del Gruppo, -i « DJMudatio cav Cinncìone e £^eteprta al g^IS^Vi^»J«JStói a e e ) Giovanile Varricchio non sì sono ancora lconcessi un istante di tregua i Ma ora, a distribuzione ormai ino]^trata, ci si avvede che i « pacchi > nonisono sufficienti. C'è una cinquantina dijbimbi — per vero dire non inscritti ne-lgli elenchi del Patronato — che corro-no il rischio di non ricevere il prezioso'regalo di nonna Befana. ISono lì, i cari frugoli, che fanno res- - i sa attorno al gerarca. Questi legge nei!-Moro occhi il desiderio che nessuno osai-'esprimere. «Bambini — dice loro pa-|i, ternamente —, il Duce ha pensato an-i |Che a voi Tornate oggi, e troverete i!vostn doni». 'Chi potrebbe descrivere la gioia in-'- ! nocente e commovente dl quei piccoli ì\- La stessa gioia, lo stesso felice entu- esiasmo che esplodo in acclamazioni e Ini « evviva a dei cento e cento Balilla del-- la .Casa dell'ospitalità fascista Arnal- - do Mussolini quando — poco dopo —,-1attraversata l'intera città, giungiamoti,nella bella Casa eretta dal Fascismo lo-o. |rinese per beneficare i più negletti dal-el1 la sorte nel nome caro e venerato del-il 1'ir.dimenticabile camerata. a; T{es0 l'omaggio del saluto romano e -idi ^ stante di raccoglimento dinanzio, a] busto di Arnaldo, Andrea GastaldiJe, accompagnato dal direttore dell'Ente, e cCv. Saputo, visita tutti i reparti, s'in-o-,trattiene con le mamme, distribuisce Te-!doni della Befana, salutato con fervi-dissime dimostrazioni dai piccoli ospi-a.ti. Perchè i bimbi sono ormai avvezzia-jalie visite di Gastaldi, e stamane lo at-li, tende vano sicuri che non li avrebbe di-ojmenticati nel giorni della loro grant- festa. Eccoli ora attorno al gerarca,v.:ccn l'innocente confidenza e la sponta-i-incita tutte proprie degl'infanzia, ed ec-a co, fra gli altri, quel piccolo Righellio-,che, durante la storica visita del Duces-,a Torino, cella speranza di vederLo, era sfuggito alla mamma e aveva, so-e Ilo e perduto nell'immensa città, corsom-a destra e a manca, domandando aihi < passanti «dove si poteva vedere ilo Ducei. e Gastaldi lo solleva fra le braccia eà lo bacia. Il piccolo ha le lagrime aglo occhi, ma si fa forza e grida con quan- to fiato ha: « Viva Musdolini! ». l- Ultima visita del mattino, quella al-ni l'Istituto per anormali psichici, triste visita. Poveri bimbi, a vederli, così attenti e puliti nei loro abitini rinnovati, nessuno sospetterebbe il male che li ha colpiti. Ma qualcosa, subito, ci avverte che questa bella casa dell'infanzia, è anche, purtroppo, una casa di dolore. Non c'è qui l'allegrezza, la giocondità, la festosità incontenibile che è di tutti i bimbi sani, inconsapevoli delle amarezze, delle miserie del vivere. All'Istituto per anormali psichici Accolgono il gerarca, con il presi- dente gf. uff. Ottolenghi e~lì"vice* "presidente dottor comm. Bocca, il presi dente del patronato scolastico, conte Bono, il prof. Ottino, i vice-podestà Sil- vestii e Gianolio, le dame patronesse. signore Corbelli-Gnifetti, Barattieri di San Pietro, Vaccari, Papo ed altre. Subito dopo, ossequiata dal segre tarlo federale e dalle autorità, giunge S. E. la contessa Jolanda Calvi di scstcGvtnmQAdsRnzmgBergolo, presidentessa d'onore del Comitato. L'augusta signora non ha voluto dare all'opera solamente ii prestigio della sua benefica protezione, ma sempre essa è presente, gentilissima confortatrice, a dare l'esempio della bontà operante e autentica, come ora, qua, che si china a carezzare i capini biondi o bruni e le pallide guancie di questi poveri bimbi con materno, dolcissimo affetto. Una bimba recita — con chiara voce. e suadente — una poesia breve e gen-j tlle. La principessa bacia la cara pic-l Cina il cui volto si fa di porpora. Poi! Ella stessa, distribuisce i doni offerti | dall'E.O.A., coadiuvata da Andrea Ga-| staldi e dalle dame. Quando le bimbe e i bimbi hanno ri-i cevuto il dono, si avviano verso il bel ccmfcqqnzsSfilasznlissimo refettorio dove è stato preparato un pranzo speciale. Avviandosi, Passano dinnanzi ad un grande ritratto del Duce. Le braccia si tendono nel saluto romano; gli sguardi sono colmi di rispetto e di amore, Mentre Andrea Gastaldi si avviava, a presiedere alla distribuzione dei doni della Befana Fascista in Gruppi Riona li e Ospedali dava incarico al vice-Se gretario ing. conte Alessandro Orsi dìj recarsi a rappresentarlo ai gruppi rionali «Cesare Odone», «Mario Sonzini», « Dario Pini », « Gustavo Doglia » e all' « Ospedaletto infantile Regina Margherita ». Accompagnato dal prof. Bertone, segretario amministrativo della Federazione, dal rag. Ducato e dal dott. Pagella Bosio, il conte Orsi si avvia alla sede del « Cesare Odone ». Balilla e Piccole Italiane attendono disciplinati nel cortile e Camicie Nere, Militi e Giovani Fascisti disciplinano l'entrata. H conte Orsi, accompagnato dal Fiduciario del « Cesare Odone » rag. Giudi-?, arriva nel salone centrale nel momento di maggior traffico. Il vicesegretario guarda compiaciuto quel grazdosissimo spettacolo, la Bua mano accarezza i fanciullini che passano dinanzi a lui. Benché piccoli essi sanno chi debbono ringraziare per i doni ricevuti: più d'uno infatti, alla domanda rivoltagli dal conte Orsi : « Chi ti ha dato la Befana? * risponde risolutamente: «Il Duce!». La festosa scena si ripete in via Cuneo 3 alla sede del « Gruppo Mario Sonzini » dove a ricevere il vice-segretario federale e il suo seguito si trova il Commissario del gruppo cav. Gino Cobalti. Il Balilla Italo Morinelli, una piccola Camicia Nera di 10 anni, sale sul tavolo attorno al quale stanno le dame. Egli non conosce il panico, è proprio un ragazzo della nuova èra fascista. Con voce squillante dice : « Rlngrassio a nom d' tuti i cit dia Barriera d' Milan ». E' r. quello il discorso ufficiale. Il vice-Segre *^ Federale lo abbraccia. ! All'uscita il conte Orsi si avvicina al \ ,fo]to dei ragazzi cne attendono: • 4 Avete freddo? » chiede loro premuro samente. «No, no», rispondono festo , cenlmaia dl voci. I ragazzi non nan. d guardano con occhi lue gcaU otre la soglia del salone alla tó dl pacchi e quella vista li ri- lcatasta al Pacchi e Que11 i scalda più di un buon fuoco. Il comrois- ^^^ Cobalti, assicura d'altra parte che i1 attesa 3ara breve Percnè tutto è stato jdlsPosto P*rcbè 1 piccini passino rapilaamente: Prlma quelli degli Asili, poi scolari delle Elementari e infine i fi'gli dei Mutilati e dei Combattenti. Tut Iti hanno avuto la loro ora fissata. ! All'Ospedale ((Regina Margherita» i L'automobile porta subito dopo il vi-|ce-Segretario Federale e il suo seguitoiall.0apeaale infantile « Regina Marghe!rita» del quale il conte Orsi è presl- 'dente. ' A riceverlo si trovano il comm. prof, ì\ Aliarla titolare della Cattedra di pe- diatria con tutti i medici dell'Ospedale: n: Il prof. Segagni, il prof. Camera, il 1 prof. Madon, il dott. Foa, il dott. Tola, - il dott. Bosco, il direttore amministra,'tivo geom. Patrucco, coi consiglieri cono!te Civalleri di Masio, e il dott. Quar--' tara. Sono pure presenti la delegata-'dei Fasci femminili contessa Barattie--1 ri di San Pietro, la signorina Monte- ■ martini, la contessa Orsi, la contessae Balbis-Giannotti, la signora Rossi-No-i1 vellari, e la sig.nu Camera. Si iniziaJla visita alle sale di medicina e di chi-, j rurgia, dove si trovano degenti un cen-'tinaio fra bambini e bambine da unTanno a dodici anni. La Befana Fascista -!porta anche in questo ambiente riser-jvato al dolore, un attimo di gioia. Sui i• bianchi lettini, i piccoli malati, dimen--itichl delle sofferenze, svolgono con an--lsiosa trepidazione i pacchi che le buonine signore vi hanno deposto. Esclama, j zioni festose, indice di una bella sor-; presa, si elevano nelle sale. Altri bim-lbi rimangono muti di stupore, ma ii li:loro volto rivela la gioia. Quelli che e ; possono sedersi sul letto comincieno a o,!giuocare: le bambine più grandi eulla- no ia bella bambola, riccamente vesti-o 'ta, con atteggiamenti da mammina; ai, v; è un maschietto che segue con ficchi il ^statici la corsa che una tank mecca | nica fa sulla coperta de} letto, superan e! do tutti gli ostacoli. Un piccino di poco li ; più di un anno guarda con occhionn-l stupiti un bel coniglio tutto bianco. E j vicino ai giocattoli vi sono le- caramell- j le, i mandarini, il taglio di stoffa. Pee! piccoli malati non ei è guardato a spe se: si notano infatti scatole di «meccano », costruzioni, tutto quanto insomma maggiormente parla alla fantasia dei fanciulli. Dopo la pietosa visita all'Ospedale, il conte Orsi si reca in via Lcvanna, al Gruppo rionale « Dario Pini ». A riceverlo si trova il fiduciario avv. Ferrettini. Nel viale che conduce alla palazzina sono schierati i Giovani Fascisti; la ntePilSemrumusica del Gruppo suona «Giovinezza»., cQui giunge poco dopo l'on. Ferracini. I pAnche qui, come ovunque, fra le turbe j ddei piccoli e degli adulti fioriscono spontanee dimostrazioni al Duce ed ni Regime. L'ultima visita è per il Gruppo rionale « Gustavo Doglia ». La distribuzione è stata qui organizzata nel cinematografo Apollo. Quando il vice-Segretario Federale, ricevuto dal Fidu- nmccaoociario centurione Boario, sale sul pai- bcoscenico osserva con vivo compiaci- Igmento lo spettacolo imponente che of- « fre la sala e la tribuna. Non si vedono jtache teste di bambini; di fanciulli irre-n quieti; pigiati fino all'inverosimile, i quali all'apparire del conte Orni intonano ad una sol voce l'inno della Rivoluzione. Acclamazioni al Duce e al Fascismo si susseguono poi fino a che il viceSegretario Federale non può — approfittando di un momento di parziale si- l'fdblenzio — comunicare a quell'irrequieta sbassemblea che egli reca loro l'affettuo-! luso saluto del Segretario Federale Andrea Gastaldi ed annuncia la distribuzione dei pacchi: annuncio che solleva naturalmente nuovo entusiasmo. «btSempre sotto il patrocìnio della Fe- ! Cderazione Fascista, anche i bimbi infer- umi degenti all'Ospedale « Maria Vittoria », in numero di circa 50, hanno avuto ieri mattina la loro Befana. Hanno provveduto e presenziato alla distribuz'.one dei doni, insieme al presidente dell'Ospedale nob. Roggero-Guiscardi, la presidente del Comitato di patronato marchesa di Rorà, la signora Ceriana, la signora Giordano-Nicola, la contessa Verdun di Cantogno, la signora Bargellini ed altre. La festa della M, D. I. C. A. T. e dei vigili della viabilità Alle ore 10, nei locali del Cinema Vittoria in via Roma, ha avuto luogo la « Befana * dei figli delle Camicie Nere della l.a Legione M.D.I.C.A.T. (Milizia Controaerea). amEn2trisej ilcbiCfjnMentre" nelia platea del vasto salone |mhanno preso posto i 250 bambini che|vdovevano ricevere il dono, accompagna-1 ti dalle mamme e dai papà in camicia |™nera, nella galleria si sono riunite ie™' . 1 Vmolte autorità intervenute alla gentile cerimonia. Erano presenti il gen. Clemente Perol, del Direttorio Federale, in rappresentanza di Andrea Gastaldi; i vice-Podestà ing. Silvestri e aw. Già Bdinlnollo; u Consigliere di Prefettura avv. Rivera per S. E. il Prefetto; il conso le generala Oddone Mazza, il console Parenzo, comandante la l.a Legione M. D. I. C. A. T., il console Galbiati, comandante la l.a Legione « Sabauda »; il centurione Valfrè, per il console Mannelli che trovasi a Bardonecchia per la Befana della 2.a Legione « Alpina ». Gli altoparlanti hanno suonato la « Marcia Reale » e « Giovinezza » ed è seguita quindi la prolezione di due cartoni animati e del giornale « Luce ». Col massimo ordine infine i bimbi hanno sfilato davanti alle signore e signorine del Comitato — tutte appartenenti alle famiglie degli ufficiali della M.D.I.C.A.T. — per ricevere i doni consistenti in giocattoli, dolci e libri. Nei locali dell'Istituto Professionale in corso S. Maurizio, i bimbi del Vigili urbani hanno ricevuto la loro Befana. gsdicddn \ Offerenti gli automobilisti torinesi, e, I per loro, la locale sede del R.A.C.I. Era- | no presenti i vice-Podestà aw. Giano- jilo e prof. Silvestri, il Commissario del-, Automobile Club ing. Marchesi, l'aw. | e 1 ! i -! a; i ! a! -| a; -! ni a Nel pomeriggio altre significative co- i rimonie hanno avuto luogo, primissima ; in ordine di tempo la Befana dell'Ai-1 leanza Cooperativa Torinese, della I eC°den^^ alla Casa del Balilla. Una folla imponente s'era andata adunando assai per Di-Miceli e molti altri. Dopo brevi parole dell'ing. Marchesi, cui rispondeva ringraziando il vigile Mario Maiocco, venivano consegnati ai bimbi i ricchi doni ed agli agenti della squadra viabilità libretti di risparmio recanti una piccola somma. Alla Casa del Balilla tempo nei pressi dell'edificio. Il Segre tarlo Federale è giunto alle ore 14,30 precise, accompagnato dal dott. Brambilla, direttore dell'E. O. A. Erano a riceverlo l'on. Bisi, presidente c^ll'Alleanza Cooperativa Torinese, il comm Bartolomeo, commissario all'Associa' zione Generale Operaia, il comm. Da> vico, commissario alla Cooperativa di consumo tra Ferrovieri, il dott. Allie- vo direttore dell'Alleanza, ed i consul- i -' -j i e a - ; hi ano ni E lei e- tori avv. Peronino, prof. Bertone, con te Avogadro e cav. Ardizzoni. L'on. Bisi ha rivolto al Segretario Federale un fervido saluto a nome dell'Alleanza. Immediatamente dopo ha avuto inizio la distribuzione dei doni, consistenti in panettoni, pacchi di gallettine, giornaletti illustrati, astucci a sorpresa, giocattoli, ed altre innumerevoli cose. I bimbi fra i nove e i dieci anni ricevevano inoltre un buono per il ritiro d'un libretto di risparmio intestato a loro. La distribuzione, alla quale provvedeva un personale numerosissimo, prevalentemente femminile, procedeva in una atmosfera d'entusiasmo rumoroso/ed i grandi si rivelavano non meno impa- zienti dei loro bimbi. Andrea Gastaldi ha seguito con interesse le varie fasi della progressiva distribuzione. v =->~nitn ouindi una rappresenta- seguita quindi una "_ zione. Ti programma consisteva in un film, nel quale agiva il popolarissimo Saltarello, in alcuni numeri di varietà eseguili da ottimi artisti e da cori della Società i Armonia ». Ai nidi d'infanzia Il Segretario Federale ha poi visitato alcuni nidi d'infanzia e precisa¬ mente quelli di via Sospello, co'rso Pe- schiera e via Ch&tillon. In via Sospello, „„0 J». „„™„ i ìi nir<n tì-i ove sorge, come è noto, il nido d.i bambini abitanti nelle case popoian, .erano col Segretario Federale il Primo • Presidente di Corte d'Appello S. E. Ca- >soli, qu?.le presidente dell'Opera Mater- nità ed Infanzia, il vice-Segretario conte Orsi, direttore degli Asili, i vicePodestà avv. Gianolio ed ing. Silvestri, il comm. Gobbi, il prof. Allaria, il prof. Sacchi ed altri. Oltre trecento bimbi erano adunati nel locali, in braccio alle mamme. Andrea Gastaldi ha voluto distribuire di persona i pacchi, che contenevano una pezza di stoffa da far abiti, un , corredino e varie cose utili, nonché i I panettoni. La gioia dei bimbi traluceva j dagli occhi, e calde espressioni di riconoscenza avevano di continuo le mam me. Andrea Gastaldi non ha tardato a conquistare l'amicizia di tutto quel piccolo mondo: egli ha avuto una parola affettuosa, una celia, una carezza per ogni bimbo ed una frase di bontà per ogni madre. Dopo la distribuzione, un coro di bimbi inferiori ai sette anni ha ese Ignito, nei locali a pianterreno, l'inno « Giovinezza ». Altri bimbi hanno reci jtato, con molto garbo, alcune poesiole. n lampi di magnesio del fotografi, tra l'uno e l'altro numero del programma, fono stati salutati da altissime grida di gioia infantile e dallo scrosciare dei battimani. Nelle Associazioni Molte altre Associazioni cittadine, se- sbendo il comandamento del Duce e il ! luminoso esempio della Federazione Fa- «cista, hanno distribuito la Befana ai bimbi. Al Dopolavoro Ferroviario, presieduto dal cav. Cazzani, presenti il Capo ! Compartimento gr. uff. Ehrenfreund e u console cav. uff. Bonino, la festa ha assunto un carattere di simpatica fa' miliarità. Hanno parlato il gr. uff. Ehrenfreund e il console Bonino, donodichè sono stati distribuiti i doni a 2000 bimbi: è seguito un brillante spettacolo teatrale. L'Associazione dell'Arma d'Artiglieria ha offerto ai bimbi dei soci uno spettacolo cinematografico, un balletto e una lotteria : a tutti i bambini è stato j infine consegnato un pacco-regalo. All'Asilo Umberto I (Regio Parco) la festa della Befana ha avuto la concomitanza dell'annuale saggio dei bambini o della ricorrenza del 25° anno di insegnamento della direttrice sig.na Clotilde Sericano; a questa è stata offerta dal presidente rag. Codeluppi, a jnome dell'Amministrazione, una perga |mena; La distribuzione dei regali è av|ve^Tuta Poi tra « P1" vivo entusiasmo, 1 ^f1 salone degli Artigianelli, gentil |™fnte concesso, l'Associazione « Pietro ™icca>> ha distribuito il giorno della 1 V<or ann mininU a _ <- :~, „ ■ _ i ■ %. » n Befana qualche centinaio di pacchidono ai figli dei soci operai, consistenti in indumenti confezionati dalle patronesse, libri, giocattoli, dolci e cioccolato. Ha pronunciato parole di circo- . « gaffi"»»"P«£ e e l a i a Anche all'ospedale San Giovanni, un gruppo di dame, accompagnate dalla superiora del nosocomio, in occasione della Befana, ha distribuito dolci agli infermi e giocattoli ai bimbi ivi ricoverati. All'asilo infantile di Sassi sono stati distribuiti centinaia di pacchi ai bimbi della borgata.