Al torinese Giolitto la coppa "Amici di Balme,,

Al torinese Giolitto la coppa "Amici di Balme,, L'ADUNATA SCIISTICA IN VAL D'ALA Al torinese Giolitto la coppa "Amici di Balme,, Rina Castagneti vince la gara femminile Balme, 2 mattino. Una vera folla di appas3ionati ha invaso il pepe-lare centro sciatorio delia Val d'Ala. Sia per l'attrattiva delle tradizionali feste ivi organizzate pel Capodruw.o, sia per l'interesse agonistico della prima grande competizione sciistica della stagiona (quest'anno assurta a maggior importanza per la libera partecipazione dei concorrenti) cabato sera negli alberghi e case di Salma ai doveva faticare assai per trovare un posto por dormire. E, se una serie di stracarichi torpedoni ha riversato a Balme sabato una simile folla eccezionale, ieri mattina si ebbe un degno x bis ». Partecipazione notevole Superiore ancora a questo successo propagandistico è stato quello della gara per la disputa della Coppa Amici di Balme. Non. si ebbe solamente una massa di partecipami 'che solo concorrevano tanto per fare una gara, ma si ebbe una vera adunata del migliori atleti dello sci: torinesi, milanesi e liguri, oltre ai robusti ed anche tecnici rappresentanti della vai di Viù. Si assistette ad una competizione così bella, così « sportiva », retta da una così impeccabile organizzazione, quale da tempo non s'aveva avuto modo d'osservare. Ben sessantotto sono stati gli iscritti, e sessanta di questi terminarono regolarmente la gara disputata su un percorso reso ideale dalla recente quanto ottima dose di neve farinosa caduta su quella gelata preesistente. Il tracciato partiva dall'uscita del paese verso il piano della Mussa (m. 1500), saliva a questo per la mulattiera, e, quindi, dopo un leggero tratto in piano portava i concorrenti sul pian Rastello; di qui ridiscendeva al Piano della Mussa per proseguire sino alla base del canalone d'Amos ed alla Rocca ■Venoni (m. 1850), ritornando, poscia, lungo il centro del vasto pianoro e, per lo stradone, a Balme, terminando nella parte superiore del campo dei Cornetti. A una dozzina arrivavano le società rappresentate: il G. S. Fiat, il Circolo rionale « Mario Gioda » di Torino, il Gruppo Sciesa di Milamo, gli Avanguardisti Liguri, il Dopolavoro Fabbr. Riunite Ind. Gomma, l'Uget, 11 Taurj, l'Alpe, la Saf, l'Ada, il Dopolavoro Bottega dello Sportivo, lo Sci Club Umberto di Savola di Usseglio, il GUF di Torino. Questa volta il sorteggio delle partenze, che avvenivano ogni mezzo minuto, dato il forte numero di concorrenti, non è stato tanto... capriccioso. I favoriti dal pronostico lasciarono il traguardo di partenza con un buon distacco l'uno dall'altro e se la tenzone pareva dovesse soltanto risolversi fra Giolitto e Rol, v'erano 1 due fratelli Castrale di Usseglio, di cui uno prese il via per ultimo, che tennero incerto il risultato anche dopo l'arrivo dei due campioni torinesi. Nei passaggi al termine della salita della mulattiera del Piamo della Mussa, ambedue 1 rappresentanti dello S. C. Usseglio,- erano, anzi in vantaggio su tutti gii altri concorrenti: soltanto gli otto susseguenti chilometri del Piano diedero modo alla migliore tecnica e allenamento dei « cittadini » di prevalere. Tanto Rol quanto Glolitto, partiti rispettivamente dodicesimo e quindicesimo, hanno dimostrato una preparazione eccellente; a metà del percorso avevano ambedue sorpassato tutti i predecessori, e lottavano alla distanza di manco duecento metri l'uno dall'altro. Al termine del primo tratto'in salita, dopo circa 3 Km. di gara, Glolitto aveva acquistato già un buon imezzo minuto di vantaggio, che andò sempre gradatamente aumentando lungo il plano e sino all'arrivo, dove l'ex-spadino era preceduto da Rol di soli 14". Sulla prova de! migliori Biechi, come pure l'anziano Capo Luplgi, hanno compiuto una magnifica gara; preso il « via » verso la metà delle partenze quasi inosservati, si «bevevano» tutta una serie di predecessori, e, soltanto dopo l'annuncio del loro tempo, si conobbe l'affermazione brillante, specialmente per Capo non solo anziano di gare ma anche d'anni. Anche un altro anziano ha chiaramente imposto la sua « classe » a tutta la serie di quei giovani che lo scorso anno più volte l'avevano battuto, ed è l'alpino Palozzi, che completò con Glolitto, Capo, Fervelll, Brighenti e Casabella 11 successo delle rosse maglie del Dopolavoro Fiat. Mentre il « Mario Gloda » ebbe, come sempre, in Rol l'unico, anche se più temibile rappresentante, l'Alpe, in seguito al forzato ritiro, di Salvadore, dovette' lasciare a Biechi l'onore e l'onere di difendere i colori sociali: non ha a vuto da lamentarsene. Un altro atleta che nel passato tanti fastidi aveva dato al colleghi piemontesi, abbiamo ieri rivisto in gara: Luigi Castagneri, che ha brillantemente difeso i colori del Dopolavoro FRIG e che, con un più assiduo allenamento, potrà certo ritornare agli allori d'un tempo; la « classe » non gli manca. Osservando la classifica, si notano dei bravi campioni nelle posizioni arretrate, come Cannoni e Scaffetti dello « Sciesa » di Milano, il genovese Bascvi, Enrico e Galli dell'Uget, Pentenero del B'iat, ed altri ancora, ma il tempo che li separa dal vincitore è assai breve; essi non avrebbero quindi ragione a'C3sere per ciò scontenti della propria piova: ciò denota, invece, una bella preparazione e le ottime doti atletiche di oltre cinquanta concorrenti che si seno piazzati, certi divisi solo da quinti di secondo, in meno di mezz'ora da Giolitto. Questo dimostra anche come la gara sia stata combattutisslma ed oltremodo veloce. Contemporaneamente alla svolgersi della competizione per la Coppa Amici di Balme, venne effettuata la disputa della gara femminile di mezzofondo per la bella coppa donata dal cav. Merle. Una decina di sciatrici vi presero parte, e la tenzone è stata assai energica. Il brillante successo della signorina Rina Castagneri, dello Sci Club Balme, è in parte dovuto alla sua maggior preparazione e praticità del luogo, mentre la sua immediata inseguii ricc, la signorina Lini". Sillar.o, del Fiat, lia dimostrato di possedere ottime doti di perfetta aratrice, special¬ mlmdsmnfBcFMmmcmlenf mente nel piano ed anche nella salita; ciò dà a sperare di poter finalmente formare con la Schenone, pure del Fiat, e la Steiner dell'Uget, ieri assenti, una buona rappresentativa femminile torinese per le gare interregionali e nazionali. La giuria di ambedue le gare era formata dal cav. Ferreri, podestà di Balme e presidente dello Sci Club locale, e dai signori Orso, cronometrista, Falcone, rag. Vianello, rag. Blandino e Mariani. La distribuzione del premi numerosi e di valore, ebbe luogo nel po¬ meriggio dopo significative parole del cav. Ferreri, che elogiò il comporta-Imento degli atleti, compiacendosi del l'ottimo successo della manifestazione e dei proficui risultati ottenuti dall'as- sidua opera di propaganda della sezlo-!ine di Torino del C.A.I. per la valorlzazione dei campi nevosi di Balme, e concludendo con un arrivederci per un'altra competizione di assai più grande importanza: i campionati regionali piemontesi che avranno luogo fra tre settimana sulle nevi dell'ormai popolare centro sciatorio della Val d'Ala. F. M. Ecco le classifiche: Coppa Amici di Balme: 1. Giolitto Carlo del G. S. Fiat di Torino, in ore 1,4*57"; 2. Rei Franco del Circ. Rion. Fase. Mario Gioda di Torino, in 1,6'13"; 3. Castrale Giuseppe dello Sci Club Umberto di Savoia di Usseglio, in l,7'28"3/5; 4. Biechi Federico de L'Alpe di Torino, in l,10'28"l/5; 5. a pari merito: Capo Luigi del G. S. Fiat, inl,10'28"l/5: 6. Castvale Cesare di Us-seglio, in 1,10'50"; 7. Palozzi Firmino del G. S. Fiat, in 1,11'27"; 8. FervelliCelestino (id.), in 1,12'33"; 9. Brighenti Aladino (id.), in l,13'6"l/5: 10. Castagneri Luigi del Dop. FRIG, in 1, 13'28' 2/5; 11. Gioielli Innocenzo del G. S. Fiat, in 1,14'49"; 12. Marchetto Benedetto de L'Alpe, in 1,15'24"; 13. Giovannettl Nicolò del M. Gioda, in 1, 16'25"3/5; 14. Ferro Famil Roberto del Taurj, in 1,16'33"; 15. Casabella Giovanni del G. S. Fiat, In l,17'48"3/5; 16. Enrico Federico dell'Uget, in 1,17* e 49"; 17. Galli Francesco dell'Uget, In 1,17*54"; 18. Bruschi Giovanni (id.),in 1,17*59"; 19. Pentenero Isidoro (Fiat), In 1,18'; 20. Magra Nino (Fiat), in 1,18'30"; 21. Cannoni Carlo (Sciesa di Milano), in 1,18'44"; 22. Basevi Edoardo (Avanguardisti Liguri di Genova), in l.lS'iS"; 23. Schenone Benvenuto; 24. Giacotto Piero; 25. Francia Paolo; 26. Chiabotto Carlo; 27. Ferro Famil Francesco; 28. Poletti Giuseppe; 29. Truffo Giuseppe; 30. Bosco Antonio; 31. Gerbóni Giovanni; 32. Giouana Giovanni; 33. Rossi Federico; 34. Bert Teofilo; 35. Lupo Giuseppe; 36. Scaffetti Franco; 37. Dalmasso Luigi; 38. Garbolino Giovanni; 39. Ponsetto Attilio; 40. Coda Umberto; 41. Loschi Giuseppe; 42. Bovo Silvio; 43. Cavagnero Bartolomeo; 44. Dal Degan Giovanni; 45. Sasso Giuseppe; 46. Paracchi Ezio; 47. Volpe Giovanni; 48. Novo Stefano; 49. Saccone Giuseppe; 50. Giovanenni Aldo; 51. Minini; 52. Locana; 53. Ellena; 54. Lojola; 55. Grassino: 56. Levi; 57Giordana; 58. Paderni; 59. Agllani; 60Pertusato. Coppa Angelo Merle; 1. Castagneri Rina dello S. C. Balme, in 46'4"; 2Sillano Lina del G. S. Fiat, in 51'23"; 3. Tempia Fernanda de L'Alpe, in 58e 1"; 4. Mainerò Elena dell'Uget, in 1,1*28": 5. Casetta Rina del G. SFiat, m 1,4*10"; 6. Paracchi Rosina, in 1,7*15"; 7. Conelll Giulia, in 1,10'50".La Coppa Amici di Balme è stata assegnata al Dopolavoro Fiat e la Coppa Merle allo Sci Club Balme.