La situazione in Germania

La situazione in Germania La situazione in Germania Nelle per il manifestazioni ufficiali nessun accenno alle voci sparse mondo -- Goring escludeva la ripetizione di un 30 giugno Bli Berlino, 29 notte. Cominciano a fioccare manifestazioni augurali ufficiali di fine d'anno alle quali, dopo una annata come quella che se ue va e sulla soglia di un'altra nella quale si concentrano tante previsioni e opposte aspettazioni, molti guardano con attenzione voltandole e rivoltandole come facevano gli antichi àuguri con le viscere degli animali per cercare di scorgerne qualche anche minimo indizio che possa dar luce sulla situazione interna la quale tanto interesse ha destato in questi giorni in qualche parte della stampa estera. Documenti che non parlano Ma anche a essere degli àuguri esercitati non si riesce a cavarci proprio nulla, e anche oggi il riserbo ufficiale circa il dilagare di quelle voci rimane immutabile e impenetrabile. Tre telegrammi sopra tutto e un ordine del giorno sono questa sera oggetto di attenzione, i primi perchè sono del Ministro Goring, il quale è anche, come si sa, capo della polizia segreta di Stato, e perchè sono diretti alle tre organizzazioni del partito che delle voci corse in questi giorni, sono state al centro, e cioè le Squadre di assalto, la Staffetta di difesa, e la Giovem.ii hitleriana; l'ordine del giorno è del capo gruppo delle Squadre d'assalto di Berlino e Brandeburgo, il quale si rivolge alle Squadre d'assalto mentre dispone per il tra- I ; i I i passo dell'anno una sfilata davanti al Cancelliere Hitler. Ma anche a voler trovare il pelo nell'uovo, non c'è da fare alcuna ricca messe di peli in queste manifestazioni. Nei suoi tre telegrammi il Ministro Goring fa i suoi auguri cordiali ai capi delle tre organizzazioni, e per quanto riguarda le S. A. il capo della polizia segreta di Stato e Ministro Goring espressamente accenna « alla prova di devozione che le attuali S. A. hanno dato in quest'anno e continueranno a dargli l'anno prossimo », e si dichiara fiero di appartenere alle file loro nello spirito della più assoluta fedeltà al capo. Più significativo, e più in argomento, appare a taluni circoli l'accenno contenuto nell'ordine del giorno che il capo gruppo di Berlino e Brandeburgo dirige alle S. A. alle sue dipendenze, ordinando una sfilata davanti al capo, ordine del giorno nel quale egli parla di un complemento e perfezionamento della organizzazione che avrà luogo nell'anno prossimo, complemento che — dice — « non sarà però nel senso di una inflazione numerica, bensì soltanto nello spirito delle vecchie S. A. che nulla per sè e tutto volevano per il popolo ». Anche in questo accenno, mentre non si è affatto autorizzati dall'espressione linguistica a dedurne — come certi circoli propenderebbero di interpretare — alcuna intenzione di procedere a una nuova diminuzione numerica delle S. A. — non si può legittimamente trovarvi nulla di più che una nuova insistenza sul programma di ricostituzione già esposto da Hitler subito dopo il 30 giugno, e nulla quindi che possa dar luce tra le voci diffuse in questti giorni all'estero. Arresti per ragioni morali Per quanto riguarda dunque l'atteggiamento di queste sfere ufficiali di fronte al dilagare delle voci, e di fronte al nuovo insorgere di dubbi sulla stabilità della situazione del partito e del regime, non si può che attenersi alle due recenti interviste da noi a suo tempo trasmesse, una del Ministro Goring, e l'altra del Ministro della Reichsvvher von Blomberg, l'una e l'altra destinate a far fronte, pur senza nominarle, a quelle voci messe in giro. Chi voglia serenamente e spassionatamente rendersi conto dell'attuale situazione interna tedesca, non può prescindere da quelle due manifestazioni. Nella prima di esse il Ministro Goring energicamente e categoricamente escludeva il timore e il dubbio manifestato all'estero sulla possibilità di una ripetizione di un 30 giugno per il semplice fatto — diceva — che non vi sono più nelle S. A. movimenti politici; vi era in ciò una implicita smentita delle notizie corse e sempre ricorrenti di nuove centinaia di fucilazioni, notizie che erano state occasionate da un certo numero di nuovi arresti avvenuti nelle file delle S. A. E questi nuovi arresti il Ministro confermava asserendo che essi erano dovuti a motivi di carattere morale. A questo genere di reati apparteneva anche J'arres.to del capo slesiano del partito Briickner — a cui il Ministro faceva esplicita allusione — escludendo ogni infezione di carattere politico nel nuovo bubbone morale che era stato reciso. Da quelle dichiarazioni di Goring si poteva al più dedurre che, se mai, intervenendo energicamente come sì era fatto in quel nuovo focolaio di mal costume sì era automaticamente prevenuta ogni possibile nuova degenerazio¬ l ne politica di esso. Altri dissidi interni del regime e del Governo il Ministro smentiva, come quelli di cui si era parlato fra lui stesso c il Ministro della propaganda Gobbels a proposito del quale diceva che tutti e due si vedevano quotidianamente « da buoni camerati davanti al capo ». Per quanto riguarda poi l'intervista del Ministro della Reichswher, generale von, Blomborg, essa aveva un accenno estremamente importante alle S. A., ac cenno che non poteva a meno di col pire per la sua forma e per l'energia del tono. Il Ministro accennando alle S. A. riaffermava l'assoluta volontà del capo che la R.eichswher sia la sola detentrice delle armi nel Reich, e diceva a un certo punto — in tono assai brusco — che '■- il gioco delle S. A. ai soldatini si può considerare completamente Anito ». In vista del plebiscito Anche il Ministro degli Esteri von Neurath, richiesto da una agenzia sulla situazione politica di fine d'anno, ha fatto oggi alcune dichiarazioni le quali pure devono essere rilevate in connesso con quanto sopra, dappoiché il Ministro degli Esteri ha rilevato che « la politica interna di un paese è la base della sua politica estera; quanto più la politica interna è sicura di sè ed è risoluta, tanto maggiori saranno le speranze che il popolo riesca a realizzare le sue giustificate esigenze di politica estera. « La progressiva unificazione del popolo tedesco — ha insistito il Ministro — e la volontà unificata che ne risulta giustificano ia speranza che presto saranno soddisfatte le nostre esigenze nazionali ». Accennando quindi al ritorno della Saar nel seno della patria, che sarà l'avvenimento di quest'anno, il Ministro ha detto che dopo ciò « si potrà sperare in una intesa dei popoli e in una pace duratura». Per il resto nei circoli ufficiali si spiega l'attuale risorgere delle voci di cui ci occupiamo in relazione con l'avvicinarsi della data del plebiscito del 13 gennaio, attribuendole all'interesse di una parte in causa di influenzare quella popolazione dipingendole una Germania sistematicamente instabile e in rischio. Fra i giornali infine — per terminare questa obiettiva esposizione delle manifestazioni sull'argomento — vi è questa sera la Biirsen Zeituhg la quale per la prima volta in tutta la stampa tedesca interviene nella campagna di voci estere. Il giornale rileva come non riesca a lusingare i tedeschi questa partecipazione estera ai loro avvenimenti. « Troppo visibilmente — dice — questa partecipazione reca i segni di un malvolere che non riesce neppure a camuffarsi di una certa apparente obiettività. Si potrebbe dire che il diretto insulto ci sarebbe anche più simpatico che questo ipocrita interesse di questa sedicente preoccupazione della nostra tranquillità interna. Troppo chiaro si vede il desiderio di vederci cadere da una crisi a un'altra, e siccome di ciò mancano gli indizi obiettivi si costruiscono avvenimenti campati in aria, e sintomi,.che non esistono se non nella fiorente fantasia e nel risentimento di animi gretti. Non si tratta che di desideri privi di ogni valore reale ». Il giornale conclude dicendo che sarebbe senza scopo mettersi a discutere con gli inventori di queste nuove voci di atrocità, « Noi abbiamo altro e meglio da fare che raddrizzar le gambe agli oracoli di tutti gli imbrattacarte internazionali. Basta ricordar loro ancora una volta — scrive il giornale accennando alla propaganda nella Saar — che le loro riconosciute intenzioni di pescare nel torbido rimarranno senza effetto dappoiché non vi sarà un solo tedesco che si lascierà deviare da questi gridi di Cassandre dalla sua fede in un tranquillo sviluppo del Reich ». G. P. IsnbpmdmSgusmdtLpnc EMMY SONNEMAN l'artista tedesca che secondo voci insistenti sposerebbe presto il Ministro Goering ticst

Persone citate: Gobbels, Goering, Goring, Hitler

Luoghi citati: Berlino, Brandeburgo, Germania