Il dissesto della Citroën

Il dissesto della Citroën Il dissesto della Citroën . I bilanci al Tribunale di commercio - L'attacco di Michelin e la reazione nella massa dei creditori - L'allarme fra I depositari Il Governo nega ogni concorso per salvare la società Parigi, 20 notte, La Società Citroen, dopo una lungae accanita lotta, ha dovuto depositare bilanci al Tribunale di commercio. Questa formalità è stata compiuta sa- bato scorso; ma, data l'importanza di questa situazione e l'assenza momen- anea del Presidente del Tribunale di ommercio, la registrazione della di- esarazione di deposito non ha potuto aver }uogo che ieri aera A]Ia fin| deIla prossima settimana il Tribunale avrà preso una tlecisione e la soluzione scel- _ » • ... gueSt 1 * ^mattina —fì'Js??»'me££ Cltroen fnSav^ normaimlntl , TàJEì?™Z"% f La Società Citroen fu costituita conun capitale di 400 milioni di cui 300 mi- Honi in azioni quotate; 250 milioni di obbligazioni ancora in circolazone; 90 mila parti di fondatori quotate in Bor- a, nel 1929, fino a 795 franchi. Il bi- ancio presenta un totale di circa due ^T^^o^l per della produzione francese di automobili. Le prime difficoltà Le prime difficoltà si manifestarono nei febbraio scorso. Non si potè far ronte alle scadenze di quel mese che grazie al concorso di Banche, fra cui il Credito Lionese e la Banca Lazard, e dei grandi fornitori, i quali accettarono a proroga delle loro cambiali. I tecnici scelti per esaminare la siuazione, presentarono rapporti, dai quali apparve che non si trattava solanto di una semplice crisi di tesoreria, ma si imponeva una riorganizzaz;°;ne completa, tanto dal punto di vista teemeo, come da quello finanzia"°. Questa riorganizzazione non sem«"* essere stata intrapresa, poiché di P01 si fece che guadagnar ter, poi non si foce eh» guadagnar 'ernpo grazie a certi concorsi e al lancio di Maìo fl] |„m„torfBMlo ciale fu incontestabile. La Casa di pneumatici Michelin sinteressò a un certo momento dellariorganizzazione della società Citroen,"ma si urtò contro interessi complessi edivergenti, cosicché tutto andò a mon-p Alla Rnr<n il niinvn rihi^n rioi ti te. Alia boi sa il nuovo ribasso dei toli a,circa 82 franchi ile azioni ave-vano un valore nominale di 500 fran-chi) aveva vieppiù aggravata l'inquie-tudine. Perciò il deposito dei bilanci nQn ha sorpreso nesSuno. 1 La lotta di Michelin La PrPSse jj primo giornale che hasegnalato che Andrea Citroen avevasegnalato che Andrea Citroen avevadepositato i bilanci pubblica staseranteressanti particolari dai quali risul-terebbe che l'atto compiuto sabato èa risultante della lotta intavolata da Michelin contro Citroen. Michelin, principale creditore, negoziava da circa tre mesi per giungere a una ripresa della Società Citroen, escludendo Andrea Citroen o associati con questi 0 ingerenze con i creditori di Citroen.Citroen oppose a Michelin la questione del suo personale operaio e ammini strativo e allora Michelin ruppe i negoziati predicendo che la ripresa, chenon poteva ottenersi per via amiche-vole, si sarebbe ottenuta col mezzo delallimento. Questi esaminarono le sue proposte eobbligarono Citroen a fare, col loroconsenso e con quello degli altri credi- Citroen fece allora varie proposte aisuoi principali concorrenti: cioè Re-nault, Peugeot, Panhard e Rosengart. ^^fuii?"1va!L°Ile-.fri.udlziaE1.a conun concordato basato su un minimo di rimborso accettato da tutti gli interes sati. Michelin allora contrattaccò spin- gendo dinanzi a sè una ditta franco americana. E' questo il procedimento classico adottato da un grande credi tore cne cerca di deprezzare il credito " comune a danno degli altri creditori e a suo esclusivo profitto. I 'concorrenti di Citroen, a loro volta, reagirono, dichiarando a Michelin che se egli avesse messo in esecuzione il suo piano gli -■rebbero soppresso dall'oggi al doma'e loro ordinazioni di pneumatici e I occorrendo, avrebbero essi stessistituita una industria di pneumatici. Michelin allora, attaccando sul pun-. j„i i„ - . t, * to debole Citroen, cercò di trasformarel1 faIlim?nt0 in bancarotta fraudolen- fa- A tale scopo, egli cominciò ad al-larmare 1 6 mila depositari di vetture Citroen, che sono tutti suoi clienti ésuoi obblighi per le facilitazioni di pa-gamento che non cessa d'accordar loro E' da ricordare, come vi abbiamo det- to già da ieri, che Citroen affidava ai suoi depositarti delle vetture per le retta intprromnpr» la f ahhrina^inTi<dovette interrompere la fabbricazione delle quattrocento vetture quotidianealla quale procedeva normalmente, per potere alimentare la sua clientela sforni di vetture presso i suoi depositari, ai quali riprese ad una ad ima le automobili anteriormente affidate loroguisa che il deposito del bilancio?ss5nQ0 °&gi un fatto compiuto e Citro™ non potendo più rimborsare i suoidepositarti con assegni o con denaro li-quido, i depositari stessi si troveranno nella impossibilità di pagare, non avendo più merce. Con taie manovra Michelin obbliga la liquidazione a diventare penale ed a trasformare tale liquidazione in una gerenza esercitata dall'Amministratore giudiziario che verrà nominato dal precidente del Tribunale di Commercio Questo amministratore sarà costretto ad assolvere il suo compito ciecamente, » creditori lesi e. in fun:zione della percentuale dei rispettivi crediti. x° tal P°do si troverà indotto a ri- EfSSfj ™i25ff ?!Jfìf^0' 1 pot,en-aMichelin, poiché quest'ultimo e il più ™'c"5'ln' P^tnr» m» «£E"JS.., i* hSt frante creditore. Ma dato che la bat- taglia continua, sarebbe prematuro af- » . li vittoria eomoleta sia fi- fermare cne la vuioria compieta sia n possibile >. nora nelle mani di Michelin. Andrea Citroèen non dispera. « I negoziati continuano — egli ha dichiarato — Non posso credere che trovare certi concorsi debba essere im-possibile x. E' inutile ripetere che i concorsi cui accenna l'industriale sono puramente »^>->=""<"- i-»~it»ui«re «j™ jjumura.ii privati. Flandin ha già fatto sapere a Citroen che non poteva più contare sul- lo Stato per rimettere a galla le sueimprese. SI dice che cinquanta milioni sareb-bero sufficienti per far fronte a difficol-tà più urgenti. La questione è di sape-re se Andrea Citroen potrà trovarli.

Persone citate: Andrea Citroen, Andrea Citroèen, Citro, Michelin

Luoghi citati: Parigi