Cordiali accoglienze nella Saar ai primi soldati italiani con una imponente manifestazione al Duce

Cordiali accoglienze nella Saar ai primi soldati italiani con una imponente manifestazione al Duce IL BATTAGLIONE DEI CARABINIERI INVIATO NELLA SAAR SI DIRIGE ALLA STAZIONE DA DOVE E' PARTITO IERI ALLE 15,40. (Fotografia trasmessa per filo alla stazione telefotografica de « La Stampa »). GE ALLA STAZIONE DI ROMA Cordiali accoglienze nella Saar ai primi soldati italiani (dal nostro inviato) Saarbrucken, 20 notte, \Oggi è arrivato a Saarbrucken il [primo dei sei treni destinati n t™* IL,. ,. „„'..„ * „.. "* _ ra°" '.. rn„ri„nptltt, itnU'Z ' ; P°™re » contingente italiano di- \retto nella Saar per il plebiscito del Lj 13 3ennaj0> Questo primo treno chel, potremmo ci,,«tnffvttn \s\P°"emmo cniamare staffetta, por- ttava sopratutto, con una limitate\T j « forza » di cinque ufficiali e di qua-ì _„„*„.;„,,.._ ,.__,„■„.■ „,„„ „„i.-^ _,. 1^/^ MOWlt1m' ™>a- schiera di a é a o motori: cioè una teoria di trentadue tautocarri, oltre una decina di automobili destinate ai vari servizi. Il treno era stato preannunciato per le 14,30 (che corrispondono all'ora italiana giacché, come è noto, nella Saar è adottata l'orario unico, mentre in Francia è in vigore l'ora invernale con un anticipo di sessanta minuti primi sulla nostra). L'ar o 1 stendeva l'arrivo del primo convol ; 9"0 militare. Essa era costituita soo I pratutto dalla grande maqqioranza ap-, «,;7t„/j„„„«,,,»„ • - „ . mil>cduecento nostri connazioa nalì residenti a Saarbrucken. I man j canti erano stati trattenuti da entre- rivo era stato stabilito alla stazione Imerci che, col suo intricati!Sdi linee, si. trova a considerevole di->•stanza dalla stazione centrale alla\periferia della città. Nonostante la'zona piuttosto eccentrica la folla'a i mi casi di forza maggiore: così dicasi di quegli italiani che sono operai o che disimpegnano lavori mio- "I i;j> „, . , ., . ... 1 te j tidiani e, dato il giorno feriale, non i \ hanno potuto a loro malincuore al-'- tó» Jrri L iZl^. 1 J - I mnfan™« ««** lavoro. Certo e chi i tutu saranno domenica all'or- 1 ? è" !< W!,"?"e rfi irWPe: ì T^T T A bT : i djera della Patria Con la folla dei «' :£!J2 co.™ttzvomli f™ 9m ad àt-e '.tendere il treno un buon ninnerei rli ! «„nri„,JL; 1" „7»™ jl mmero V a IS««™^V ohe attendevano con vi-o,. h» curiosità divedere arrivare 1 no- o- «m soldati e il nostro bel materiale zuto. ge1 motori i- 11 . j ■ . • g-1 il treno del materiale n- u-1 n tempo si era messo al nuvolo, N\m4X la temperatura era mite, giac- mi che spirava il vento di Sud, quelb- vento che porta sempre in queste nordiche il tepore mediter- Iraneo tutt'al più con qualche spruz- zata di pioggia. « II primo treno italiano arriva con vento in favo re! 8 corrimentava un rigido saar- nltlandese che, presso lo scalo, facevaapronostici sul temvo. I pronostici sul tempo, * . -JL h tradita L " n?slrP convoglio non ha traaito loraro: m'attl alle 14>38 e apparso> celere e sbuffante tra l'afflimi- ' panorama di ciyniniere rli «» T panorama ai ciminiere, di antenne e al carrl aeUa stazione mer- ai ™stri ^nazionali e agli stra cdnti. Subito il nostro treno ha offerto I nieri presenti un magnifico spettacolo che, per noi italiani, era anche commovente. Infatti, mentre il treno andava rallentando e arrestandosi, si scorgevano tutti i nostri soldati di scorta, nelle loro belle divise, in piedi e sull'attenti presso i loro autocarri e le autovetture. Questo j spettacolo di ordine e di disciplina | ha straPPat° subito un applauso non j fanto a^li italiani in attesa> ma; alla gente del ÌU0Q°> ct0 che e jgn^icativo' sPeclalmente in paesi'che della dìSCÌPlma hanno avuto la \ tradizione sino a crearsene un Pri' II i vilegio. E non soltanto l'equipaggiamento dei nostri soldati e gli automezzi, ma gli stessi carri del convoglio apparivano di primissimo ordine. Il saluto della folla A ricevere gli uomini e il materiale di questo primo treno erano, t'""'^ UWSMH.V UIVMV IIVIIU c/u/l 0itre il tenente colonnello Oriìia e '-i !enen*e cotonneuo Uxitia e \ tl mnggiore Macn dello Stato Mag g{ore> u rappresentante del Governo italiano nella Saar, comm. Cuturi col , personale del nostro Consolato a ' Saarbrucken. Nonostante la pioggia, che cominciava a cadere, lo sbarco \d0gli uomhli e deì materiale è av j i -TTì venuto con esemplare e militare ce¬ \lerHà fomendo uno spettacolo di \giovìnezsa e di energia, mentre una operatori cinematografici esteri faceva agire gli apparecchi, alcuni dei quali montati su autovetture. Finito lo sbarco e messi in azione i motori la nostra autocolonna la'sciava quindi gli scali ed entrava in ' città mentre porte e finestre si greìmivano di gente. Ma una più grata 1 sorpresa attendeva i soldati d'Ita- vera folla di reporters-folografi e du non avevano potuto recarsi alla sta¬ lla lungo il cammino: ad ogni trat- sto infatti capannelli di italiani, che ; aione merci, attendevano per salii- I tare i nostri soldati e le tnm ma*. tare i nostri soldati e le loro macchine, e scoppiavano in applausi gridando « Viva l'Italia! ». V autocolonna ha quindi sostato negli accantonamenti provvisori in Saarbrucken in attesa di raggiunI gere domani la definitiva destino- dceezione, dopo che sarà giunto, con un daltro treno, anche il restante materiale motorizzato e di casermaggio. I nostri ufficiali e soldati giunti oggi ci hanno poi parlato delle calorosissime dimostrazioni di simpatia ricevute, durante il loro passaggio, sul suolo francese dalle auto- At j rità e dalla popolazione, specialmen | te a Chambéty e a Dijon. j per domani, dopo le quattordici,,; * annunciato l'arrivo alla ^I^jcentrale del primo battaglione dei 'Granatieri; per sabato è atteso il \ battaglione dei Carabinieri Reali e Iper domenica, il secondo battaglione I Granatieri, che completerà l'arrivo i del reggimento e quindi anche di tutto il contingente italiano. o l a , o v ¬ i a i e n Sarà questa la giornata più significativa giacché — come vi ho già comunicato ieri — il battaglione recherà la bandiera del reggimento con tutte le sue gloriose decorazioni di guerra, e con essa giungerà anche il Comando del contingente itaUnno con a capo il generale ViscontiFrasca. Tanto più festiva e festosa riuscirà poi la giornata di domenica perchè non soltanto tutti gli italiani di Saarbrucken saranno a ricevere e ad acclamare le nostre truppe, ma moltissimi degli italiani resiednti nella Saar, che assommano a ben novemila. Questa notte alle 23,40 è pure arrivato a Saarbrucken il primo sca- ugUow rfj fruppe inglesi'fpentocin quanta uomini) preceduto da un treno di materiale che era entrato in stazione circa un'ora prima-. Curio Mortari con una imponente manifestazione al Duce La discussione sul libretto di lavoro e la chiusura della sessione Roma, 20 notte. La Camera fascista ha approvato stasera, con una entusiastica manifestazione di omaggio a Mussolini, Duce della Nazione guerriera, i tre disegni di legge sulla istruzione pre e post Rp(Sdamilitare. L approvazione è avvenuta linper acclamazione su proposta del Se-jd5™Mrl°,^!LZar^t0Vtra,,le^.fIÌda^°M'arr ; sznerali altissime di viva il Duce, esaurire l'ordine del giorno, essendo ormai imminenti le feste natalizie, la Camera ha tenuto oggi due sedute. La seduta antimeridiana Nella seduta di stamane la Camera ha approvato il rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 1932-33 e numerosi disegni di legge. Alle 10 il Presidente CIANO dichiara aperta la seduta. L'aula è già assai affollata. Sono presenti al banco del Governo i l^Iinisiri Jung, Pupplni, De Francisci, e i Sottosegretari Biagi, Arcangeli, Guidi-Buffarini, Baistrocchi, Valle, Albertinl e Solmi. Approvato il verbale di ieri, il PRESIDENTE procede al sortecelo dei deputati che, insieme all'Ufficio di Pre' sidenza, si recheranno a presentare ai Sovrani gli auguri di Capodanno. La Commissione risulta composta degli onorevoli Alfieri, Biggini, Bolzon, Carlini, Deffenu, Di Marzo, Farinacci, La Rocca, Mori. Dopo la votazione, si riprende l'esame del disegni di legge all'ordine del giorno. BIANCHINI, prendendo la parola su quello recante agevolazioni tributarie per i trasferimenti in proprietà a titolo oneroso di fondi rustici gravati da mutui ipotecari, dopo aver rilevato che con questo provvedimento il Governo fascista ha inteso agevolare il trapasso delle proprietà rustiche gravate da mutui ipotecari, sostiene l'opportunità che il Ministro delle Finanze, nelle norme integrative, stabilisca che quando le parti lo richiedano si possa fare la registrazione e trascrizione dell'atto in via provviso" ria, e cioè sotto condizione di cancellazione in caso di mancata concessione della riduzione. OLIVETTI, per la Giunta del Bilancio, l'inconveniente prospettato, ma non consente sulla proposta. Ritiene, invece, che possa farsi una iscrizione condizionata, nel senso che, se l'esenzione non viene concessa, occorrerà pagare la tassa di registro ordinaria. JUNG, Ministro delle Finanze, assicura che la questione sarà esaminata, per evitare le incertezze segnalate e le opportune disposizioni saranno emanate in sede di norme Integrative. Tutti gli altri disegni di legge sono approvati senza discussione. Alle 16 precise, quando il PRESIDENTE dichiara aperta la seduta pomeridiana, nell'aula sono presenti più di 300 deputati. Dal banco del Governo, assistono alla seduta il Duce, i Ministri De Bono, De Francisci, Ercole, Acerbo, Puppini, Jung, e quasi tutti i Sottosegretari. SOLMI, Sottosegretario di Stato all'Educazione Nazionale, dichiara che il Ministro è ben lieto di venire incontro ai voti manifestati dall'on. Cingolani, actaecminqddddgvcqolailao(n?cglbbdgtdldrpdsperchè in forma concreta sia dimo- csllisdrctta(lzndmglntCnpstrafa" alia, "classe dei maestri elemen-1 ctari la considerazione in cui essa è te- ; inuta dal Governo fascista. Per fortu-1 vna il mezzo di applicare ai detti mae- j sstri un trattamento di speciale riguar- ! ido è offerto dalla stessa legislazione ; cvigente senza che abbisogni ricorrere la nuove disposizioni di legge, che po-1 cnebberò a ragione turbare interessi di I oaltre categorie o destare apprensioni | di carattere finanziario. Infatti, in vir- i tù dell'articolo 14 della legge 22 apri-1 ple 1932, n. 490, i maestri elementari, 1 in seguito a semplice prova di idoneità, j nossono essere nominati titolari delle i cattedre di ruolo d'italiano o di mate-1 stntaCrzmatica nei regi corsi secondari di avviamento professionale. L'intendimento dell'onorevole interrogante potrà essere sostanzialmente concretato con le disposizioni regolamentari, che disciplineranno l'applicazione del detto articolo; 14 disposizioni nelle quali il Ministero s'impegna di attribuire il giusto valore al buon servizio prestato dai maestri che formano oggetto delle sollecitudini dell'on. Cingolani. Aggiunge che la prova d'idoneità avrà carattere prevalentemente pratico, si che i maestri potranno largamente avvantaggiarsi della esperienza acquistata nell'effettivo esercizio delle loro funzioni di insegnanti e dl dirigenti. Il libretto dl lavoro Subito dopo viene ripresa la discussione sulla istituzione del libretto di lavoro, iniziata nella seduta di ieri. AGODI fa alcune osservazioni in merito all'attuazione pratica di questo istituto; facendo presente che il libretto di lavoro deve rispondere alle specifiche caratteristiche di generalità, unicità ed obbligatorietà, come è detto nella relazione ministeriale. Circa le note caratteristiche del lavoratore da inserirsi sul libretto di lavoro l'oratore vorrebbe che tale annotazione non fosse lasciata al pieno arbitrio del datore di lavoro. Vorrebbe anche che il libretto di lavoro venisse consegnato al lavoratore per il tramite dell'organizzazione sindacale, perchè notesse meglio previsarsi lo inquadramento del lavoratore nella categoria e ciò per evitare controversie. Conclude affermando che la istituzione del libretto di lavoro costituisce una nuova importante forma di tutela del lavoratore italiano in regime fascista (rh>i applausi). SCOTTI crede di dovere portare qui l'adesione di un gregario modesto ma appassionato dell'industria italiana. A proposito del personale avente funzioni direttive con responsabilità nell'andamento dell'azienda, nota che il disegno di legge 11 esclude dall'obbllgo del libretto dl lavoro. Non concorda con la proposta dcll'on.le relatore per la restrizione dl tale esclusione. Esprime il voto che la commissione non insista nei suoi emendamenti al disegno di legge, approvato dal Senato e che ad ogni modo il Governo non li accetti (commenti). In particolare, non crede accettabile dai „ datori dl lavoro I emendamento oe"a commissione all'articolo 7 del disegno di legge, circa il diritto dell associazio-ne professionale di prendere visione del libretto anche fuori dei casi di contro-versia fra datori di lavoro e lavoratori. Ciò perchè i rappresentanti dei lavo-ratori possono ricavare elementi suffi-«enti dalla busta paghe, senza che oc-corra vedere il Ubretto dl lavoro. Del tasto non i da temere che possano in Regime fascista esercitarsi ancora rappresaglie da parte degli industriali (commenti, interruzione del Deputato Starace; applausi). Osserva che l'emendamento della commissione è contrario allo spirito del Corporativismo fascista, in quanto avrebbe per effetto di condurre i rappreesntanti dei prestatori di 'avoro a controllare le aziende indu striali con grave ripercussione sull'iniziativa privata e sul credito (commenti animati interruzioni). Occorre Invece che l'iniziativa privata sia incoraggiata, perchè è ad essa che si connette la esistenza delle piccole e medie aziende che occupano la massa delle nostre maestranze (commenti). In merito alla indicazione sul libretto di lavoro della slisCnpmupgmgsnqualifica professionale del lavoratore e ! mdei relativi passaggi di categoria, ere- i mde che l'annotazione di tali indicazioni 'Zdebba essere di competenza del datore ; «di lavoro; e nega che ciò possa in re " girne corporativo dar luogo ad incon svenienti ed abusi. Concludendo, afferma che gli industriali italiani, anche in questo caso fedeli al Regime, faranno] opera perchè questa legge possa avere | cla più larga e completa attuazione per i Dil raggiungimento di quella sempre più j alta giustizia sociale che è uno degli j dobiettivi della diuturna fatica del Duce i (vivi applausi). jsNANNINI, rilevando che la Um^\éne del libretto di lavoro ha un conte-1 S?h«°i wÌ,f,Ll^gJa)nde P°r^at ^fWa™ i che l'esclusionei deimezzadri dall'obbh- : mgatoneta del libretto di lavoro non vuo- ! dle affatto privare di un beneficio questa i ibenemerita categoria ma «ter.v«. inveee: mmdbenemerita categoria, ma deriva invece dal timore di abbassare il tono ed il grado di questa categorie e di rallentare l'ascesa dei mezzadri nella scalai mdel lavoro (vivissimi applausi). CIANETTI si compiace che questa ] llegge sia emanata in questo momento i'delicato, ed è grato al Governo per ave-1 dre attuato il libretto di lavoro che rap- Epresenta una nuova conquista a tutela pdei lavoratori (applausi). E' certo cheìmse perfezionamenti saranno resi neces- ! cconsente con l'on. Scotti nella neces sita che siano iscritte nel libretto di lavoro tutte le malattie ed assenze del lavoratore (applausi). Raccomanda che il rilascio del libretto di lavoro agli stranieri sia dato a mezzo degli uffici di collocamento. E' favorevole al diritto dell'associazione professionale di controllare, in ogni momento, il libretto di lavoro, poiché ritiene col relatore che l'organizzazione non deve aspettare la vertenza per intervenire (applausi). Nota che sul terreno sociale, il Regime compie anche una funzione preventiva oltreché repressiva, e non comprende talune suscettibilità che da parte dei datori di lavoro si sono manifestate in occasione di questa legge. D'altronde non vi è diffidenza verso l datori di lavoro nè si vogliono dare nuovi compiti ai sindacati dei lavoratori, i quali sindacati hanno già dalla Carta del Lavoro un compito selettivo nel campo del lavoro. Nel nuovo clima politico del lavoro, non è ammissibile 1 che alle associazioni professionali sia ; impedito di conoscere il libretto di la1 voro. Nè è esatto che la busta-paga sia j sufficiente a far conoscere il lavoratore ! in tutte le sue manifestazioni. Nel mer ; cato del lavoro non deve più ignorarsi la unità familiare, che permetterà di 1 conoscere la reale situazione della dis I occupazione italiana, per lenire la qua | le i lavoratori italiani danno un ma i gnifico esempio di solidarietà (vivi ap1 plausi ) Se i sindacati vogliono poter 1 conoscere i libretti di lavoro, non è per j controllare aziende ma per assistere i i lavoratori. I dirigenti dei sindacati si 1 rifiutano di essere considerati tutori di sari dall'esperienza, essi saranno attua-: mti dal vigile Governo fascista. Consente snella estensione dell'obbligo del libret- ato di lavoro ai lavoratori a domicilio,' affinchè questi siano meglio conosciuti, i pCirca il rilascio del libretto di lavoro,'sritiene che esso debba avvenire a mesHtzo delle organizzazioni sindacali. Non v'nvzsfoi i e d i e i e a aui a A i o a il ei e, o). ai dInteressi di una classe: essi vogliono soltanto adempiere il loro compito di organizzatori sindacali, nell' interesse della produzione. I lavoratori italiani saranno lieti dì questa nuova tutela, loro concessa e saranno sempre più grati al Duce che vigila costantemente su di essi (vivi applàusi). Il Sottosegretario Biagi BIAGI, Sottosegretario di Stato per le Corporazioni, ringrazia la Commissione parlamentare ed il relatore, come pure gli oratori che hanno tutti porta to un notevole contributo per la miglior conoscenza del nuovo istituto sociale. Questo provvedimento di legge ha avuto una accurata elaborazione in sede corporativa; poi un'ampia disamina al Senato, e ora alla Camera. E' opportuno però che la commissione non insista ora nei suol emendamenti. Il Governo terrà opportuno conto delle varie proposte ed anche delle osservazioni del relatore e degli oratori, in sede di emanazione delle norme integrative previste dall'articolo 15. Le norme integrative preciseranno anche quali malattie dovranno annotarsi nei libretti di lavoro, e ciò anche perchè la legislazione vigente vieta al medico di indicare ai terzi la ragione della malattia, quando non vi sia uno specifico motivo od obbligo per farlo. Circa l'intervento della associazione sindacale per il rilascio del libretto, osserva che questo deve essere rilasciato dal podestà, pubblico ufficiale, che garantisce l'esattezza di tutte le indicazioni atte a individuare il lavoratore. Difficile, d'altra parte,- sarebbe precisare quale dovrebbe essere l'associazione sindacale competente al rilascio od anche semplicemente alla consegna, se questo dovesse obbligatoriamente avvenire per il tramite delle associazioni sindacali. Le organizzazioni potranno però dare ai podestà tutta la collaborazione opportuna e necessaria. Quanto alla visione del libretto di lavoro da parte delle organizzazioni sindacali, dichiara che l'articolo 7 non deve essere inteso in un senso troppo ristrettivo, poiché il diritto di avere visione da parte dell'associazione può sorgere anche quando la contestazione non sia sorta e ciò non per controllo di aziende ma per evidenti ragioni di assistenza, „ 1 che è dovuta e che è necessaria (apa | p]ausj)r Questo disegno di legge non èo | una pr0VVidenza di vecchio stile a fao-. vore dei lavoratori : esso viene presenel 1 tato al Parlamento, quando se ne è avo-, vertita la utilità e nello stesso tempo in i. 1 cuj si att la riforma degli Uffici di o-1 coiiocamento. ffi-| c-1 Ricorda che il Duce nello storico diel 1 scorso di Milano ha detto che il Regime n1 corporativo ha due aspetti: il benes- sere del popolo e il potenziamento militare della Nazione. Ebbene questo disegno di legge si porta all'esame della Camera dei Deputati nello stesso giorno in cui si esaminano i progetti per la premilitare e la postmilitare, a conferma che la politica fascista tende ad un tempo al benessere del popolo e al I potenziamento militare della Nazione.1 PRESIDENTE pone in discussione! gli articoli del disegno di legge e domanda alla commissione se insiste negli emendamenti. ANGELINI, relatore, non insiste. Tutti gli articoli del disegno di legge sono approvati. Mentre sta per iniziarsi la discussione del disegno di legge concernente le ! modificazioni alla composizione del co i mitato amministrativo dell'ente esposi 'Z10ne internazionale d'arte di Venezia, ; « Duce lascia il banco del. governo e " si avvia verso la porta di destra. L'ovazione al Capo ] L'assemblea, in piedi, Lo saluta con | calorosi applausi e ripetute grida di i Duce! Duce! j Mussolini sorride e risponde salutan j do romanamente. Poi abbandona l'aula, i Terminata la dimostrazione al Duce jsi riprende la discussione. \é^^^S^ÉS^X "«Pi1 SSSSone acrutini° segreto senza dl- i Quindi 'il presidente propone, e la Ca : m£a approva, che sia fatta una sola ! discussione generale sui tre disegni di. i ief?ge; istituzione dell'istruzione post: militare istituzione di corsi di cultura' militare nelle scuole medie e superiori del Regno, norme sulla istruzione pre¬ i militare" VOLPE promette che i disegni di ] legge sono ìntimamente collegati fra di i'oro; nello Stato Fascista le funzioni 1 di cittadino e soldato sono inscindibili, E' quindi necessario che il cittadino si presenti preparato non solo spiritualìmente ma militarmente alle armi, si ! conservi sempre allenato al servizio [p■ -.nche dopo averlo compiuto e Ie i e e e e o o a o e a a e i i r r i i i : militare anche dopo averlo compiuto e. si senta sempre avvinto al suo corpo ; P armato \r' Pm oltre, l'oratore rileva che la pre-j 1 i parazione che 1 Opera Bahlla impartì-, p'sce ai giovani non deve limitarsi 30\.\PHtanto alla educazione militare, ma iet ve curare largamente anche l'istruzlo: j 'ne per 1 uso delle armi. Anche 1 atti- vita sportiva deve sboccare nell'educa-1zione militare avvezzando i giovani a sopportare le più gravi fatiche, sicché essi siano pronti a fronteggiare even> tualmente i pesi della guerra. Rileva inoltre che l'istruzione militare ai giovani già adulti venne giustamente affidata alla Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale. L'esperimento ha dato ottimi risultati. PRESIDENTE invita l'oratore di attenersi all'art. 61 del regolamento. La vibrante manifestazione Da varie parti della Camera si grida: «Approviamo per acclamazione! Si approvi per acclamazione! ». Queste grida si fanno sempre più numerose e insistenti e sono accolte dacrjj applausi Ersncrnìi PRESIDENTE, dopo aver ristabilito 1 li silenzio, avverte la Camera che il ; Segretario del Partito ha domandato I la parola per una mozione d'ordine L'annunzio è vivamente applaudito. Ap- plaude anche l'on. Volpe, che lascia subito la tribuna. j Il Segretario del Partito sale rapidamente la scaletta e prende posto nella tribuna, salutato da una calorosa ovadione. L'on. Starace propone che i o i e i a, ù e r se a or e. ude al -■ ———- r-- "Itre disegni di legge sulla istruzione jpostmilitare, sulla istituzione di corsi \5l cultura militare e sull'istruzione pre- militare siano approvati per acclama- ILf ProP0fta del Segretario dei « ' Sa è ISda U%rólun^Tbapplaus\CCe 'dalle Sgrida: «Duce! Duce!,. S. E. Starace ordina: n'ISL^t*^fe^4.,S»#g£JSf«' 11 ^residente e 1 membri del Governo e 1 deputati rispondono: « A noi! ». li PRESIDENTE mette ai voti la $&*&J£ Segretario del Partito,. che viene approvata fra nuovi, ■ero- scianti applausi, ai quali si aggiungeanche il pubblico delle tribune. Alle 18,45, dopo la votazione a seni- timo segreto di tutti i disegni di ìeg-ge, Il Presidente toglie la seduta, an- nunizando chela Camera, avendo esau-ta°a domicilio"! ^Deoutati'cha^affoNlano l'emiciclo, salutano con vivissimi ripetuti applausi il Presidente, che ab- sfpr°"ung^ no non ha lasciato l'aula. REPARTI E AUTOMEZZI BRITANNICI CONTINUANO A SBARCARE IN VERSO IL TERRITORIO DELLA SAAR. FRANCIA PROSEGUENDO

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