Il varo della motonave Pilsudsky nel Cantiere di Monfalcone

Il varo della motonave Pilsudsky nel Cantiere di Monfalcone Il varo della motonave Pilsudsky nel Cantiere di Monfalcone polacco salutano le autorità che giungono al Cantiere, ricevute dall'onorevole Giunta, Presidente dei Cantieri Riuniti dell'Adriatico, e dal gr. uff. Augusto Cosulich, consigliere delegato e direttore generale dello Stabilimento. Sull'alta tribuna, collocata sotto la proa dello scafo, prendono posto S. A. il Principe Vescovo di Gorizia, mons Trieste, 19 notte. La « Pilsudsky », magnifica motonae di 14.400 tonnellate, costruita per armamento polacco, è scesa questa mattina in mare dagli scali del Caniere navale di Monfalcone. Gli ospiti llustri rappresentanti del Governo poacco e degli armatori hanno avuto paole di vivo plauso per la bellezza delo scafo e per quelle innovazioni di arhitettura navale, vanto della tecnica taliana, che metteranno la «Pilsudsky» ll'avanguardia delle nuove costruzioni. Alla significativa festa del lavoro hanno partecipato tutte le maestranze dello stabilimento e le loro famiglie, le rganizzazioni fasciste dell'industre citadina e una larga rappresentanza dela colonia polacca. Alle 8 le note della < Marcia Reale », di «Giovinezza» e dell'Inno nazionale Margotti, che impartirà la benedizione alla nave, ed i rappresentanti del Governo italiano e del Governo polacco. Sono presenti S. E. Lojacono, Sottosegretario alle Comunicazioni, il quale rappresenta il Governo fascista; S. E. Dolezal, Sottosegretario di Stato al Ministero polacco dell'Industria e del Commercio, S. E. Bobkowski, Sottosegretario alle Comunicazioni polacche, 'Ambasciatore di Polonia a Roma, Sua Ecc. Wysocki, e il Console generale poacco a Trieste. Tra le autorità vi < a signora Wanda Petczynska, delegata dalla madrina signora Pilsudsky a rappresentarla alla cerimonia. Tra le autorità e le gerarchie della provincia notiamo il Prefetto, il comandante del Corpo d'Armata, il sen. Banelli, le LL EE. il Primo Presidente della Corte d'Appello ed il Procuratore Generale del Re, il Segretario federale, un rettore della Provincia, il Podestà di Trie ste, il comandante della Divisione Miitare, il comandante del 12.o Gruppo Legioni della Milizia ed altre personalità. La cerimonia del varo si svolge rapidamente. S. A. il Principe Vescovo Impartisce la benedizione e, subito do po, mentre il glorioso «Cant Z 501 > ed altri velivoli volteggiano a bassa quota attorno alla nave pavesata del colori d'Italia e di Polonia, la madrina. secondo l'uso polacco, dona alla nave l'Immagine della Madre di Dio benedetta all'Ostra Brama di Wilna. Poi, con una piccola ascia d'argento, taglia il cordoncino del dispositivo che regge gli ultimi puntelli. Pochi secondì d'ansia e la nave, tra l'urlo delle sirene e l'entusiasmo delle maestranze, che inneggiano all'Italia e al Duce, scende maestosa in mare. S. E. Lojacono e le più alte perso naiità polacche hanno rivolto al gr uff. Cosulich vive espressioni di plauso per la magnifica riuscita del varo, S. E. Lojacono ha quindi inviato al Duce 11 seguente telegramma: « S. E. Benito Mussolini, Capo del Governo fascista, Roma[r — NelJ™rno *n cui, nel segno del Littorio e per Vo volontà, si gettano le fondamenta 22fft «S'nittl ni Pontinia che sarà della nuova città di Pontinia che sarà offerta domani alla vita e al lavoro del popolo italiano, la grande nave polacca dal nome di Pilsudsky scende felicemente nel mare di Trieste, consacrando ancora una volta il primato del- 1» tecnica e del lavoro italiano L'arat». la prora >>*£^-£»£ fascista. Dirigenti tecnici e maestranze dei Cantieri Riuniti dell'Adriatico desiderano esprimere a mio mezzo sentimenti della più grande riconoscenza per aver reso possibile, con il Vostro intervent,°e sotto Vostra guida, questa nuoJKMWfitó^MK ^ Dopo la cerimonia gli ospiti polacchi ■»*»»recatiar^w*, deposto una corona sulla tomba del Condottiero della III Armata. Al ri- tomo essi sono stati ricevuti dal Preietto nel salone del Consiglio Provinclttle dell'Economia corporativa. Il Prefett° di Trieste, rivolto agli ospiti, ha ausPlcato ad unjnagglore incremento * tr?ffic? tTt 1Itaia 6 la Polonii ed ?a nl^vat° che' se f fvv,erse "ngiunture di cui è tormentato il mondo, han?„\vÀstf° Suf8ÌS«tra^C0,J?!£S?°-00° *JTf^JS,?61, 19„31 6 ."Ttnnrcl ara rtol 1Q35 lo V»«,<-»n,* nnlnntà tonnellate del 1933, la buona volontà, l'avvedutezza e la perseveranza dei Governi d'Italia e di Polonia hanno riportato questo movimento commerciale, grazie allo scambio compensato, a 90 mila tonnellate circa nel corrente anno. Egli ha inteso alludere sovratutto ad u"° «ambio di nave contro carbone che ha res0, Passibile 1 avvenimento distamane nel cantiere di Monfalcone, Il Sottosegretario di Stato all'Industria e commercio delia Repubblica polacca ha risposto, esprimendo la gratitudine della Missione polacca per le accoglienze ricevute. Ha esaltato il significato della festa marinara, auspicando infine ad una sempre maggioreaffermazione della collaborazione commerciale tra l'Italia e la Polonia. Ha concluso rilevando che una nuova linea ha in questo momento inizio tra la Polonia e l'Italia, esprimendo la speranza che questa linea porti un nuovo sviluppo anche al porto di Trieste.