Insidiosa campagna francese contro II riavvicinamento all'Italia

Insidiosa campagna francese contro II riavvicinamento all'Italia Insidiosa campagna francese contro II riavvicinamento all'Italia Parigi, 13 notte. Sauerwein prospetta su Paris Spir la probabilità che Lavai si rechi a Roma fra il 3 e il 5 gennaio, stante che delle molte questioni da appianare non rimarrebbe più se non quella austriaca nelle sue relazioni con la politica della Piccola Inesa. « Quand'anche l'insieme della combinazione non potesse essere totalmente fissata prima del viaggio — scrive ottimisticamente 11 giornalista parigino — l'accordo franco-italiano si accontenterebbe di farvi allusione, ma un'allusione abbastanza esplicita perchè la buona volontà dell'Italia abbia a risultarne affermata in modo inequivocabile ». ^^^0«Vr«8H°JTfJ^Sì.R ft re il vero, pieno riscontro nelle n-formazioni racco te da alta organi a giudizio de. quali ,1 nodo delle que- stioni da risolvere conserverebbe uttora un certo carattere di complessità se non di comnlicnzione. Circa le questioni coloniali, se dobbiamo prestar ferie a Pierre Dominique della Rcpnhliaiic, la Francia avrebbe offerto all'Italia la metà , set tentrionale del massiccio del Ti: besti. mentre lltaha, forte dei suoidiritti di Stato successore dell'antico impero ottomano, ne reclama la otalità. La Francia avrebbe inoltre proposto all'Italia una partecipazione nella ferrovia Gibuti-Adis Abeba, mentre Roma richiederebbe un trato di territorio che le permetta di creare un porto proprio fra Obock e Gibuti. Nel campo continentale, secondo VInformation, la difficoltà da appianare consisterebbe in questo, che la Francia continua ad esigere l'adesione dell'Austria e dell'Ungheria alla Piccola Intesa, laddove l'Italia rimane poco propensa a una combinazione il cui risultato potrebbe essere quello di privarla di due amici sicuri per accrescere sulla sua de-stra la pressione di una costellazione di Stati la cui attività diploma-tica non ha avuto sin qui un caratere precisamente italofilo Altri giornali di natura tenden-zinga ostentano invece uno scetticismo assai più marcato. Secondo il Journal des Débats quello che ritarda il viaggio di Lavai è la necessità .di mettere in chiaro che cosa pensi l'Italia del revisionismo magiaro, della legalizzazione degli armamenti tedeschi e del Patto a auattro, sia mire trasformato in Datto a sei Apure irasiortnau) in p^ilo. a sei. .fi pure dar retta all'organo del Cómité des Forges, questi capisaldi della poli' tica estera di Roma sarebbero in- conciliabili con una politica france-se sanamente ideata e condotta « Un accordo franco-italiano — scrive questo giornale — potrebbe eosti- tuire, se si realizzerà, un bene immen-so per l'Europa e noi lo desideriamo ardentemtnte.'Ma esso non edibilese non sulla base della nuova'Europanata dai trattati e purché orientatocontro il pangermanismo e i suoi di-versi strumenti. Concepito diversamen-te non rappresenterà se non una causa di debolezza per noi e una difficoltà supplementare per la politica internazionale ». A giudizio della Presse, organo in cui Maurras crede di riconoscere uno strumento della propaganda germanica in Francia, il riavvicinamento franco-italiano sarebbe in parte cosa fatta ma in parte cosa difficilmente fattibile. « Noi siamo disposti — scrive il direttore del foglio della sera — ad am- mettere che 1 Italia estenda le sue afe-re d'influenza in Africa e non avrem- mo obiezioni da sollevare se 1 impera- e di Etiopia facesse appello all Ita-per assicurare lordine in Abissima.tore di Etiopia facesse appello alVIta-Ha per assicurare lordine in Attissima.Anche una nuova delimitazione deiconfini libici e un nuovo statuto pergli italiani di Tunisia potrebbero ve-nire accordati, ma quello che non pos-siamo ammettere è* di fare il giuocodella politica italiana nei Balcani». Il carattere interessato e i dubbi emessi dal Journal des Débats e dal- la Presse sono evidenti.Notìbsognatuttavia disconoscere, che, abilmentepropalati, questi dubbi trovano qua e là orecchie disposte ad accoglierli e che fin quando un accordo preciso non verrà a dimostrarli ingiustificati o caduti, essi continueranno ad alimentare le incertezze dell'opinione e a favorire manovre di ogni genere. „ _ C. P.

Persone citate: Maurras, Pierre Dominique