Imminente costruzione del grandioso dispensario

Imminente costruzione del grandioso dispensario L'ATTIVITÀ' DEL CONSORZIO ANTITUBERCOLARE Imminente costruzione del grandioso dispensario 1 E' imminente l'inizio della costruzio-que e o e i e e o a a l o à . a l o i l o n i , n o a i e n a à a a a a no del grande Dispensario Provinciale, dovuto all'iniziativa del Consorzio Provinciale Antitubercolare. L'opera, di grande importanza sociale, sta concretandosi per la vigile attività direttiva del Preside della Provincia, avv. comm. Orazio Quaglia. Nel corrente mese di dicembre saranno assegnati gli appalti per l'erezione dell'imponente edificio, ed i lavori avranno inizio con tutta probabilità prima della fine dell'anno. I nostri lettori sono informati di questo Dispensario Antitubercolare, a proposito del quale abbiamo anche pubblicato la fotografia del plastico — esposto ora in una vetrina di via Roma nuova — che riproduce il fabbricato. Esso sorgerà in corso Savona e sarà in tutto degno dell'importanza della nostra città e del compito al quale è destinato. Ne sarà direttore il dott. Olivero, attuale direttore' del Consorzio Antitubercolare, e vi presteranno l'opera loro valenti medici fisiologi. Invogliare il malato alla visita II nome dell'opera — Dispensario Provinciale Centrale di Igiene Sociale -> dice chiaramente la funzione ch'essa è chiamata a svolgere: igiene sociale contro la terribile piaga della tubercolosi. In principal modo il Dispensario è destinato alla prevenzione. Come è noto, la tubercolosi, malattia gravissima quando ha raggiunto un certo grado di sviluppo, presenta invece grandi possibilità di guarigione quando viene segnalata agli inizi. E' stato detto e confermato che di tubercolosi non morirebbe più nessuno, se già fin da bambini ci si assoggettasse ad accertamenti diagnostici in modo da avere il cosidetto « accertamento precoce » che permette di scoprire il morbo quando appena ha messo le radici. Specialmente uè riscontrata a tempo nei bambini, la malattia può essere completamente e sicuramente debellata. Il Dispensario tende perciò ad invogliare chiunque abbia il minimo sospetto in proposito, di farsi visitare allo scopo di accertare se è affetto o meno dal pericoloso bacillo. Non di rado il malato è affetto da falsi pudori, da condannabili timori e ritrosie, per cui evita di sottoporsi a un esame medico. Nella stessa conformazione del suo edificio, il Dispensario cercherà di vincere tali dannose inclinazioni, nel senso che nel Dispensario ogni reparto avrà un suo ingresso proprio, saranno evitate le attese, gli affollamenti, le deambulazioni lungo interminabili corridoi, e simili. Le visite saranno completamente gratuite, per tutti, cioè per poveri e per abbienti. Nessun certificato sarà richiesto. Ognuno che abbia il desiderio di farsi visitare lo potrà fare liberamente, senza spesa alcuna. Ed anche in questo, come ognuno vede, si rivela l'autentica funzione di « igiene sociale » di questi Dispensari voluti dal Regime. Il Dispensario di Torino avrà inoltre il compito del collegamento dei Dispensari periferici della Provincia. La rete provinciale dei Dispensari Come i lettori sanno, il Consorzio provinciale antitubercolare sta costruendo nei minori centri dei Dispensari che sono sempre più frequentati dal pubblico, il quale vede l'utilità indubbia dell'azione profilattica, diagnostica e terapica da essi svolta. A Venaria Reale, Ciriè e Carmagnola furono adattati, per ora, locali decorosi; a Chivasso e a Susa, a cura dell'Ufficio tecnico provinciale diretto dal comm. ingegnere Tullio Mossi, furono costruiti due Dispensari nuovissimi che già sono in funzione; a Pinerolo se ne sta costruendo uno di tipo più grandioso; a Chieri si sta terminando, a cura del solerte presidente dell'Ospedale, cav. ingegnere Lautier, un nuovo Dispensario che sostituirà 1' attuale con assai maggior larghezza di locali e di servizi. Ma la rete si deve ancora allargare. E' allo studio l'istituzione di Dispensari anche in altri centri: Lanzo, Rivarolo, Vigone, ecc. Dato il magniifeo esito pratico dei nuovi Dispensari di Susa e di Chivasso, si sta pensando di attuare un regolare piano di costruzione sui tipi piccoli, medi o grandi, a seconda dell'importanza dei centri abitati ove si costruisce; ed in futuro ogni Dispensario avrà una sede propria appositamente costruita come è nel desiderio dei Comuni interessati, i quali tutti finora hanno donato l'area per la costruzione dei nuovi fabbricati. Primo per importanza nella Provincia, ed uno del migliori di tutta Italia, sarà il Dispensario di Torino, per il sotesuoil altednctestscsedvAsanapcgfirletovcocvgzandsoplacupCtestcpstssraelelic! dl'cbtoranrenliIhdmsledsoglemdzlenrcsletl'splomdtmfzsccplstislasaa quale il Comune ha fatto dono al Con- o o e o o . o à , e e à i e l sorzio di circa 3 mila metri quadrati di j terreno; occupanti un intero isolato sul rinnovato corso Savona. Vediamo ora per sommi capi come è costituito il Dispensario, il cui progetto è dovuto all'ing. cav. Mario Torretta dell'Ufficio tecnico provinciale, che è pure autore dei Dispensari di Susa, Chivasso e Pinerolo. Modernità e completezza di Reparti Come abbiamo detto, il Dispensario consterà di vari reparti. Il primo e più importante, quello di terapia, consta di un ufficio per l'assistenza sanitaria, con sale d'aspetto maschili e femminili. Dalle stesse sale, senza percorrere i soliti lunghi corridoi, l'ammalato potrà, attraverso box vetrati, dare le generalità agli uffici. Attiguo è lì archivio-schedario. Due sale di visita per uomini e due per donne, con relativi spogliatoi, saranno ampiamente sufficienti alla diagnostica. Tra l'uno e l'altro gruppo è un completo Reparto radiodiagnostico, che consta di sale d'aspetto, sale per radiografie e radioscopie, archivi radiografici, sale di sviluppo. Al reparto di terapia sono annesse le salette di sosta, le camere per applicazione di pneumotorace, un gabinetto laringologico, un vasto laboratorio clinico-batteriologico, i locali per disinfczione, ecc. Altro riparto è quello di profilassi, con ingresso sul corso Savona attraverso un luminoso vestibolo. Qui, magazzini per medicazioni salette d'udienza per il pubblico, locali di distribuzione, camere per il personale medico e d'assistenza. Ancora a piano terreno, con ingresso indipendente, avranno posto i reparti ostetrico e pediatrico con sale e laboratori appositi, e il reparto per cure fisiche con ampia sala per le lampade a raggi ultravioletti. Al primo piano saranno gli uffici del Consorzio, sala per assemblea, biblioteca, direzione. All'ultimo piano, ad utilizzare i vasti terrazzi risultanti dai tetti piani sui corpi laterali, troverà posto un completo reparto per elioterapia. Due vasti « solarium » con accesso da due spogliatoi indipendenti, uno pei maschi ed uno per le femmine, permetteranno la cura solare nelle giornate estive. Annesse sono una veranda per le cure invernali e i locali per doccie. I pavimenti saranno in gomma o in linoleum; gli impianti modernissimi; cosi la ventilazione a condizionamento ! d'aria e la sterilizzazione dell'aria coll'ozono. Le ampie finestre e le pareti colorate gaiamente daranno all'ambiente interno vivacità e soleggiamento; il verde del vasto giardino ed i terrazzi coltivati ad aiuole pensili e coronate di fiori toglieranno ogni carattere di tristezza. La cifra impostata per la costruzione e l'arredamento è di circa due milioni e mezzo di lire. lnrdcmtvqnslcalsbMsèsaldfeiasflsnmdgttcrdblczdsegvbgrpnlemafsdsclsrr

Persone citate: Lautier, Mario Torretta, Olivero, Orazio Quaglia, Tullio Mossi, Vigone