I misteri della polizia parigina

I misteri della polizia parigina I misteri della polizia parigina Le giornate di passione di Bonny -- Documenti che nessuno ha visto e menzogne che vengono a galla - La sentenza ad oggi re non Per discrezione ma per non cau sare nuove noie ai suoi cani Parigi, 29 notte, i Per il momento non si parla più dilGringoire nel processo intentato dal Bonny a quel settimanale, ma soltanto dell'ispettore generale, mentre il prò- esso rivela l'aspetto d'una inchiesta d'insieme sulle altre persone della Si- urezza Nazionale. ! « Se Bonny si mette a tavola» (cioè ' 1 I le comincia a rivelare quello che sai, l processo che egli ha intentato dovrà servire a qualche cosa », ha esclamato eri l'avv. Torres, quando il suo avverario avv. Lamour annunziò l'esistenza di tre rapporti fatti da Bonny su Sta- vlsky e di cui, sempre secondo il suo difensore, egli aveva evitato di parla-! Bonny « a tavoEa » , «Questi rapporti — ha dichiarato il'difensore di Bonny contengono indica-! zioni raccolte dall'ispettore dalla boc-, ca di .informatori naturalmente anoni- ; mi. Il primo, in data del 23 maggio, 1933, è 11 più importante. Esso comin- eia con il nome di Hayotte. Hayotte, ; direttore del Teatro Empire - riferiva Bonny in base alle notizie dei suoi in-i formatori — era l'amante della nota ^fvia^rTeS ^Sro <EÌvolte era "in relatfoni con Alexandre Lc?oèconil SuffatorrstaTsky,tì^no nel 1926 dal commissario Pachot a Marly le Roy e allora in libertà prov « 'trasportare coTà"la"sede oueralfoni Efrli era diceva operazioni. c.gu era, uiceva >rc, in relazioni amichevoli visoria. Stavisky faceva operazioni so- spette di gioielli al Credito Municipale di Orléans ed era in trattative con Bajona p delle sue 'informatore, con il deputato Luigi Proust, e il de putato Bonnaure era il suo protettore principale. Il Prefetto Juillet, ora in disponibilità, era fra i suoi amici. Tali erano i principali elementi di questo apporto. Il secondo, in data 13 giugno 933, indicava che Stavisky aveva acquistato il giornale La Volante, direto da Armando Dubarry, e disponeva di quattro ebdomadari. 'A questo rapporto erano unite !c collezioni delle inormazioni pubblicate dall'ebdomadaio La boline guerra c'i3 denunziavano Stavisky, l'affare di OrK-ans e quello di Bajona. Infine il terzo rapporto in data l-o luglio 1933 confermava i due precedenti. « Credo — iia aggiunto l'avv. mour — di mostrare con questo Bonny non era, come è stato detto, nè amico nè commensale di Stavisky e che ha fatto tutto il suo dovere di poiziotto nel momento stesso in cui egli accusato di avere protetto il truffaore ■». La- che | La quarta udienza è cominciata con un incidente suscitato dall'avv. La- mour, il quale ha rivelato che i giù-1 ati si lagnavano che degli ispettori di polizia si erano recati a fare delle nchieste ai rispettivi domicili; ccrcan-! do di sapere fra l'altro a quali gior-1 nali fossero abbonati. Il P. M. con vo- e vibrante ha stigmatizzato queste | pratiche: «La mia risposta — egli ha! detto con voce tonante — è tanto piti, semplice in quanto che l'ho già for-|mulata in Camera di Consiglio. I giuati hanno espresso la loro meraviglia! a loro sorpresa e la loro noia. Io hoi 1 risposto loro che mai l'autorità giudi-1ziaria in nessuna circostanza, sotto nessuna indicazione e per nessun pre-i lesto ha ordinato la menoma inchiesta sulle loro persone. Essi sanno che noi abbiamo per essi il massimo rispetto e, abbiamo una fiducia completa ». L'avv. Lamour ha ritenuto che era inammissibile che la polizia prendesse iniziative così inopportune. E siccome (l'Oeuvre) è stato rifiutato come giù- rato, l'avv. Torres interviene: <•: E' uno scandalo! Non si ha il dirit- to di parlare qui di quanto ha luogo in te dei tre rapporti dell'ispettore Bonny, «k« ji c,™„.. u„„—tt fi commissario Camera di Consiglio'» n presidente, intervenendo a sua volta, dichiara l'incidente chiuso, quin-di annuncia, relativamente all'inciden che" ' signo-.- Hcnnetti „ _ cu recente revocato, trovandosi attuai- mente in viaggio per 'trovare una si- tuazione », non ha potuto ricevere ia convocazione. Egli non verrà quindi a deporre. Invece il commissario Ducloux è presente e viene subito chiamato alla sbarra, ma prima l'avv. Torres, con una voce melliflua che sorprende tutti perchè nessUno vi è abituato do- manda: Ì ~ Jls" Chér°" a depomrL -Non Io eredo - gii risponde il nStaS 3K£*dà lem,™ di una '21? . ™aJ^tl"iil'„ un,aj5*"'P!iÓ'!?n « h'?"a nre" a si mèr^viX' £,p Vnv Sito Tcéettagtol ftrtmte Jft? i? ^ a un <"ta™° ™ "V1^ 1 ? Ul"cmbre, mentre si e rifiutato di (iefenre a Una convocazione di g u- stizia cato della difesa Guardasi I tre documenti toste Dopo di che l'avvocato chiede al — Signor Ducloux. il 23 maggio, il 13 giugno, il 1" luglio 1033 vi sono state consegnate da Bcnny tre note sull'attività di Stavisky; che ne avete fatto ? L'ex controllore generale non esita i dichiarare di non ricordare di avere ricevuto queste note, tuttavia desidera consultare questi documenti prima di rispondere in modo decisivo. Bonny fornisce spiegazioni sulle circostanze nelle quali Ducloux gli diede l'autoriz- zpzione scritta per consultare agli al ehivi l'incartamento Stavisky che servì di base alle note che gli rimise. Ducloux nel frattempo, dopo avere letto le copie delle note del 23 maggio, dice nulla. Raccogliete i vostri ricordi — esclama Bonny — ne ho abbastanza di essere trascinato nel fango, di es sere considerato come una bestia ma letica; ho un figlio di 10 anni che a scuola è stato trattato da assassino, battuto e morsicato; io ho fatto il mio dovere, e chiedo a Ducloux che dica la verità. Ducloux resta impassibile. Questo documento non mi ricorda — Non ho conservato nessun ricor- do di queste tre note, però ho ricevuto a quell'epoca un informatore che ho — Sono formale — ripete Bonny, — incaricato di ricercare le origini della fortuna di Stavisky. 1 ho redatto e consegnato quelle tre note. i — Sono formale — ribatte Ducloux, — non ho conservato nessun ricordo di quelle tre note. , Il teste a sua volta prende l'offensi va che suscita un lungo dibattito. — Anch'io ho una domanda da ri-b volgere al signor Eonny: perchè non !ha depositato copia di queste note al-j|1' ; I ha fatto iscrivere il duplicato al re Ipeitorio? Non me lo spiego e mi spiego ancora meno che Bonny abbia con servato quelle copie che non aveva di- I ritto di tenere. Il deposito di quelle | note non è stato regolare. — E io aggiungo — precisa Torres - che non è stata trovata negli archi !vi tlel Ministero degli Interni nessuna ' traccia delle tre note di Bonny. E pe¬ ì n030, s,sn°r Ducloux. vedere un uomo !c'le *la occupato le vostre funzioni in ÌPassato in una situazione così deplo 'revole- 1 vostri dinieghi non mi sem-1 ; "rano- molto affermativi. Sì o no, avete j bevuto quei rapporti ? i — No- 1 „. . L'ancidente finale „ . t f).r . „„„„_■._«,, „v,„ L^^^^M^^ ny e che sin dall'estate del 1932 vi sie- !te ^cupato dell'affare Staviskv Inye-;'|o? davanti alla Commissione di inchie- sta avete preteso come Bonny di non I 03Se!:VÌ °ccuP,at0 di Stavisky che in di-'teWra fia" ^ ^ J* ^ ^ ne Si lehiesto n!f mÌRSario Hennett s ,ii «itavUkv p"ii n i „' a . , 1S,À' „?£ ' K rità? Vi è una flagrante contraddiziomarzo 1934 al comse si fosse occupato pure ha risposto no. i E nel luglio 1934, cioè cinque mesi doi po, si apprendeva che Kennett detet nova l'incartamento Stavisky nella sua! cassaforte. E nè lui nè voi avete av- ' ' vertito il vostro direttore sig. Thomé. Ducloux protesta e si ritira. Viene chiamato Andrea Benòiat, exdirettore gene-ale della polizia giudiziaria revocato in seguito allo scandalo Oustric. Egli depone dapprima su- un particolare di procedura relativo al- l'affare elei doppio rapporto stabilito ddopo l'interrogatorio di Arlette Simon!moglie di Stavisky. Il teste afferma che le note verbali sono di uso corrente. — La Prefettura di polizia ha ricorso alla pratica dei due rapporti perchè accadeva talvolta che dei testi ri— I fiutavano di firmare le loro dichiara-! zioni. Il teste assicura poi che l'altro gior no nella camera dei testi la signorina Cotillon era stata circonvenuta da un giornalista addetto a un ebdomadario. Ne segue un violentissimo incidente al quale il P. M. pone fine assicurando che l'incidente sarà comunicato al Procuratore della Repubblica insieme al nome del teste compreso quello della guardia repubblicana che sorvegliava il corridoio. Dopo alcune deposizioni di scarso interesse il Presidente annuncia che Chéron non potrà deporre e che i po j liziotti ancora iscritti nella lista dei I testi si trovano in missione e di con Itenza, 1 seguenza non possono venire, Domani requisitoria, arringhe e sen-

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