Diamanti, zaffiri, smeraldi e perle

Diamanti, zaffiri, smeraldi e perle LE MILLE E UNA NOTTE A PALAZZO SAN GIACOMO Diamanti, zaffiri, smeraldi e perle da coprire dalla testa ai piedi la Principessa Marina Londra, 27 notte. Il palazzo di San Giacomo è trasformato da stamane in un museo. Per essere precisi, i suoi saloni principali sono da museo; gli altri, da gran negozio. Nei primi, e specie nel salone Regina Anna, sono stati esposti ai mem bri delle Case regnanti d'Europa, a.iìdignitari delle loro Corti, agli amba-\ sciatori e alle più eccelse personalità dell'alta società londinese ed europea i regali offerti al Duca di Kent e alla sua fidanzata. Si direbbe che il mondo abbia voluto coprire la futura Duchessa di Kent di diamanti, zaffiri, smeraldi e perle dalla testa ai piedi. Non si è forse mai vista radunata su un tavolo una così smagliante e prodigiosa raccolta di pietre preziose come quelle che oggi sono state ammirate da regnanti, da ministri e da diplomatici. La sala delie meraviglie / regali giunti da tutte le parti del mondo superano il migliaio. Sono regali di Re e di Regine e regali di corporazioni, di cn*ì e di scolaresche. Vi è di tutto quanto possa creare per i futuri sposi l'insolubile problema- di distribuirlo armoniosamente nella loro residenza futura. Ai muri delle sale del palazzo di San Giacomo sono appesi duecento quadri. Ritratti in abbondanza di parenti e di notabilità e un finimondo di nature morte. Dove potranno essere distribuiti i cinquanta e piìi paralumi nessuno sa dire. Una sala è I riservata per intero al mobilio. Di va- /ore inestimabile sono le due tavole e le poltrone offerte ai fidanzati dal Principe di Galles, dal Duca e dalla Duchessa di York, dalla Principessa Mary e dal Duca di Gloucestcr. Due valletti sorvegliano questi mobili per 1impedire che siano sfiorati da qualche ; mano incapace di resistere al fascino | della loro patina secolare. | La folla enorme di invitati si è assie j pata attorno ai tavoli dei gioielli. Il sole, assente da questa giornata grigia d'inverno, sembrava essere concentrato in quelle- pietre preziose di forma perfetta. Il Re ha offerto alla futura nuora una collana di 36 grossi diamanti che tracciano sul velluto nero dello scHgno un arabesco iridescente. La 1Regina ha dato un ensemble compre»ìdente una tiara di diamanti e zaffiri, ,'"'a collana di perle e degli orecchini '™" diamanti grossi come nocciole. |SoHfito«o è il regalo del Duca di Kent «W» fidanzata. Perle rubini diamanti [zaffiri e smeraldi in enonne abbondanj-"- Una delle meraviglie di questa col Uezionesetisapari è un diadema di dia i manti e una collezione di pietre pre|='osc' destinate a sostituire a volontà il | centrale. Cosi la Principessa Marina potrà adattare la maggior gemma del suo diadema, al colore del-. la sua veste e alle tendenze della sua anima. Il Duca ha poi offerto alla j Principessa un largo braccialetto di, rttWni e diamanti. Su un tavolo isolato nel salone della Regina Anna è postohuno scrigno sicl quale è adagiata una j lnnga collana di diamanti sorreggente1 un'enorme perla. A fianco è posto un fermaglio offerto dalla Regina nel \quale un rubino grande circa tre cen-Ìtimetri è circondato da una corona di diamanti. / genitori, principe Nicola di Grecia e consorte, offrono alla fidanzata una tiara con sedici perle. La visita di questa impareggiabile collezione di tutto ciò che di più sontuoso e di piti raffinato può produrre oggi l'arte dell'orafo e del gioielliero e la mano dell'artigiano è durata varie ore. Gl'invitati sono rimasti affasci nati. Domani l'esposizione sarà aperta al V^!utC°y\ÌdÌ"1,leJl P('VameJ't°/' 'l»°devoluta ad opere di carità. Ingresso: un scellino Molto ammirato è stato il dono offei-to ai fidanzati dal Primo Ministro e dai membri del Gabinetto. E' una scrivania disegnata dall'ufficio ministeriale dei Lavori Pubblici ed eseguitadai migliori falegnami del Paese. E'una imitazione dei mobili inglesi deldiciottesimo secolo fatta dei più pre-ziosi leqni provenienti dalle varie parti dell'Impero: noce dell'Inghilterra, mo-i/ano dell'Honduras britannico e legni della Nuova Zelanda, del Sud Africa e del Canada. Al termine della visita, quando imembri delle varie Case regnanti sisono ritirati, le porte del palazzo diSan Giacomo si sono aperte una secondavolta ai dignitari di corte e ai fedeli seivitori del Re e della Regina al pa- lazzo di Buckingham. Nel pomeriggio la Principessa Mari-na e il Duca di Kent si sono recati allaReggia per partecipare alla prova generale del matrimonio di rito ortodosso che sarà celebrato nella cappella del- ta. Reggia subito dopo quello anglicano,che si svolgerà nell'abbazia di West- minster. La complessità del rito orto-dosso ha richiesto gran parte del tem-po che ai fidanzati è lasciato libero in questi giorni di attività intensa e siier-vante. Il Duca di Kent e la Principessa avranno come padrini in questa ceri- mania religiosa il Principe di Galles el'ex-Rc Giorgio di Grecia. Il matrimoAnio sarà celebrato dall'archimandritaarcivescovo Germunos. In giornata poi è stato risolto per-sonalmente dalla Principessa Marinaini delicato problema di etichetta. Si trattava di fissare l'ordine delle otto damigelle che faranno corteo alla sposa quando essa avanzerà verso l'altare di Westminster. Il problema era delicato perchè tra le damigelle d'onore vi è htna Principessa ereditaria come Giuliana d'Olanda, e tre deliziose bambine: la Principessina Elisabetta, di otto anni, figlia del Duca di York, Lady Mary Cambridge, che ne Ita dieci, e Lady Iris Mountbatten, che ne lia tre dici. Il problema è stato risolto con un criterio di effetto decorativo, ignorando quindi del tutto la questione delle precedenze. Seguiranno immediatamentecla sposa le due damigelle d'onore più piccole, la Principessina Elisabetta e Lady Cambridge. In coda si troverà la futura regina d'Olanda, Principessa Giuliana e camminerà sola Lady Mounthatten troppo alta malgrado la sua giovanissima età, per essere armoniosamente appaiata. Le altre \quattro damigelle, le Principesse Ire ne, Caterina ed Eugenia di Grecia e la Granduchessa Kyra di Russia, saranno destinate in modo che le bionde saranno con le bionde, le brune con le brune. All'Abbazia di Westminster, a porte chiuse, Re Giorgio e la Regina hanno sorvegliato la prova della cerimonia nuziale c ?on > stati accolti all'ingresso > da tre o quattromila per- \del tmi sone Londra, intanto, accelera i preparaitivi per il grande evento. Si imbandie 'ano le facciate delle case e già sven\tolano i vessilli nazionali sulle Amba sciate. A Kensington, tra le residenze di molte fra le più nobili famiglie d'In\ghilterra, sul tetto di un palazzo sven- ! loia, enorme e sgargiante, la bandiera .rossa con la falce e il martello. Nessu.no se ne allarma. E' la bandiera sul , palazzo dell'Ambasciata della. Rmsia smietica, che si associa al grande even to'- della Casa Reale d'Inghilterra e al giubilo dell'intera Nazione. \ ] Ufi davanzale! 50 StCfHne Dinanzi a Westminster le donne han- no già incominciato ad assicurarsi po}sizioni strategiche, insediandosi sui marciapiedi coi loro sgabelli, sui quali ìtrascorreranno le ore del giorno e della' 'notte, finché, forse, all'ultimo momento \ un policeman non verrà a rendei- vano ji! loro sacrifizio. Persino il Times pub blica nelle sue colonne inserzioni of /retiti a prezzi favolosissimi seggiole .di tribune improvvisate e davanzali di A finestre. Una seggiola U qualche distanìza dall'Abbazia di Westminster è of /e/fa per dieci sterline, ma sarà ]ceduta all'ultimo istante al miglior i offerente. Per una somma da tren\ta a cinquanta sterline si può assicurarsi il davanzale di una finestra di primo piano. Venti sterline in media bastano por un secondo pieno e a dozzine si contano le offerte di terzi piani i cui inquilini mettono le finestre all'incanto Si annunzia, intanto, stasera che al banchetto che avrà luogo alta Reggia subito dopo il matrimonio saranno servite fragole sjiecialmente coltivate . per gli ospiti del Re e della Regina nelle sei-re del Sud Africa. Esse, dicono i giornali, costano due scellini l'u na. Verso sera, quando il traffico st era rallentato, sul Mail sono uscite oggi dalla Reggia le berline di vetro, trascinate da cavalli bai che condurranno ! giovedì prossimo all'Abbazia l'una il Re e la Regina, l'altra il Principe di Galles e il Duca di York. La prova delj/a cavalcata ha impressionato il pub■ hlico c data piena soddisfazione ai cro| nometristi ufficiali. Domani poi sarà 'trasportata nel salone da pranzo della Reggia la monumentale torta di nozze. ; E' alta due metri e mezzo. Su di essa , figurano il Partenone, l'intera Acropoli, il panorama del Pireo, mentre ai piedi, ' in zucchero, spiccano il castello di ! Windsor e il palazzo di Buckingham. Bassorilievi distribuiti alla base rappresentano scene dei vichinghi per rii cordare agli ospiti di Re Giorgio le loro origini danesi. I giornali riferiscono \che questa torta monumentale è un capolavoro d'arte c, come dice l'Evenhr» News «basata su un disegno e un'idea ! ellenica e fabbricata esclusivamente |con materiale britannico». R. P. IL RE E LA REGINA D'INGHILTERRA SI RECANO ALL'ABBAZIA DI WESTMINSTER. (Fotografia trasmessa per filo da Londra al la stazione telefotografica de « La Stampa»).

Persone citate: Giuliana D'olanda, Iris Mountbatten, Lady Mary Cambridge, Principessa Giuliana, Principessa Mary, Re Giorgio, Regina Anna, Windsor