Il mondo politico britannico in arme per la riforma dell'India

Il mondo politico britannico in arme per la riforma dell'India Il mondo politico britannico in arme per la riforma dell'India Londra, 22 notte, [Giorni sono alcuni organi rapprescn- i tanti la cosidetta tendenza Die-Hardidel partito conservatore evvertivano in 'tono alquanto apocalittico il Governo c il partito conservatore che stessero bene attenti a quel che si accingevano a fare nella presente sessione parla mcntarc, perchè il partito laburista non I è gtato maj jn tuUa ,a sua storia cosi ; f t ■ pcr D(ljJ Mail an_ zi> non esisteb|ubblo alcuno che elezio-'ni legislative indette sulla piattaforma del Governo di unione nazionale si risolverebbero nella più clamorosa sconfitta mai subita dal conservatorismo in Il piornale asseriva che, Inghilterra ?a.te Jf tendenze n corso e le possibiu.ta dl loro ulteriori .svolgimenti, 1 unlonc. "azionale avrebbe raccolto alle Prossime elezioni al massimo dai 150 j ai 170 sc£ei; 51 rcst0 passerebbe ai la- buristi e a una rappresentanza molto rafforzata di un partito liberale di chia- ra e nctta tendenza lloydgeorpiana. Per I11081' organi, dunque, la sola via di salvezza è il ritorno al vecchio siste- ma della lotta aP°rta fra ì partiti, os-lsia 11 "torno alle sane tradizioni con- j servatrici' T />nnspvvntnri cnttnennrn * COnseiVaiOll SOUOSOpia 11 Libro manco sulla riforma costi-1 tuzionale dell'India, comunicato ieri al- ] Ia Camera e posto in vendita oggi nel j Paese, sembra destinato a confermare1 &u allar,™ del ^«Hy Moti e dei.suoi confratelli. Non vi è dubbio infatti che esso minacci seriamente di determina- ^^^^^°^^^^^stra. uno dl Quei conflitti che possono ' assumere importanza storica per l'avv""re .de" Inghilterra e dell'Impero, «5»» vergognosa », « salvaguardia per %™ n Libro manco. Che P-ba, blllta ha ess0 dl sopravvivere al tripli- cc attacco al quale è sottoposto: quello ; *fll!'il* destra del Partit0 conservato-!rc' ^cl]o del laburismo e quello, fra tutti il più pericoloso, dell'opinione pub- , X» •„ u 7 f ' , "P™1™*LpuD" *l*an*di*™- In q"a!flasl alt™ F™se *dlre chc 11 Progetto di riS^^»»"" ^fp^he quit^ita _,„„,' * „,,„ „,;„,,„. '. _ forma è fin da ora morto e sepolto. In fare previ- ment'o; pUr"manifestandosi" con ritardo" è lnne'gabUrnente superiore a quella d lsia"si aUro Paes£ Q , glq^rWaa™ domani si accotta e chf»si faRpropue tore deU.accettazione è qUeiio che ieri | proprio ; |££Vetìl accerto « ^SE I- g ì documento rn°; fra 1 pm ^portenti che è^ovvisto ScVautaTritàVhe so« „„Vf poteva tonicnrgli una ac- rUtorfnC Unanmle ^ dCÌ SUOÌ! ^° Hvei. „ „ , t -, nvela ora che hanno approvato " L'bro 19 membri della Com- f"ÌSSÌ°ne Sr,ccia,e deI,e due Caraelc; phHnno votato contro 9 membri, 5 con-iservatori e tutti e quattro j rapprese.!-1 ìJ^J^^^t^^\ . sono astenuti. Il partito labun- sta' non sol° ha Presentato un contro-progetto, ma oggi, per bocca di Lan-SbU'"y' dkhia,a Che "°n intcndc assu- mcre responsabilità alcuna per le prò- poste del Libro bianco. Dall'India non giunge una parola di elogio e non una di riconoscenza o di incoraggiamento i moderati rimproverano aeli autori r "... del Libro bianco di „.,,„„„,„aonmenie fatto scomparire dal progetto"diriVÒ^ ma quello statuto di Dominion ver». U quale qualsiasi riforma costituzionale dell'India doveva tendere in ultima ana- Usi. E in ciò questi critici hanno ra- pione, poiché la stessa Moming Post constata, rallegrandosene, il fatto che gli impegni assunti dall'Inghilterra nei proclami reali, nelle dichiarazioni deiViceré e dei Primi Ministri sono to talmente ignorati dal rapporto. E' la sola cosa anzi chc riconforti la Mor > Post e le permetta di esaminare U documento moderando la sua mdi- Rnaz^ne. Quando m leggono pei* *ehte. di concepire responsabilità e di ovvia incapacità di pensare collettiva- ggoh vi è davvero da temere, come pensano Lord Salisbury, Lord Lloyd e Churchill e molti altri ancora, che la riforma indiana è inattuabile. Una " ffat'fe B " Appena informata del Libro bianco, l'India ha commesso la prima gaffe, Ha detto che se lo accetterà, sarà sol- tanto con la persuasione che più gene- rose proposte le verranno fatte da un Governo laburista a Londra. Voleva es- sere un complimento al laburismo in- glese, ma qui suona un insulto, perchè jn fatto di patriottismo e di senso del- le resp0nsabilità imperiali, il laburi- "™ n°n *a bisogno di lezioni da chic- chessia. 11 congresso per bocca dei suoi leader più autorevoli al rifiuta recisa- [mente di pronunziarsi sul rapporto e i dichiara che per esso questo documenito non esiste. Lo stesso Times dell'In'dia, un giornale estremamente moderato, sostiene che alcune salvaguardie sono esagerate e altre irritanti e superflue. Il Bombay Chrouiclc, rifletten te le opinioni nazionaliste indiane, so stiene senz'altro che il rapporto è un insulto a]rindla c tutta ,a stampa in_ digena senza eccezione dichiara guerra al progetto di riforma. Certo si è che le discussioni necessarie per trasformare il Libro bianco in un propetto di legge saranno lunghe e drammatiche. La disciplina del partito riuscirà forse a tenere a freno Churchill e i suoi amici, ma vi è chi ne dubita seriamente. Il problema che il Libro bianco non affronta rimane sempre j quello. E' possibile che in un'epoca in cui il parlamentarismo democratico si disfa perchè si è dimostrato chiara mente incapace di risolvere uno qual siasi dei problemi posti dal tempo no stro e perchè la corruzione l'ha profon riamente minato, regalare a un paese hnora retto a regime di colonia questo parlamentarismo che l'Europa caccia smo è realmente credibile che esso pos sa dar forma all'India futura e fare di essa una Nazione e uno Stato? via a pedate reali e metaforiche? Se paesi di alta cultura e civiltà sono stati obbligati a disfarsi del parlamentari Rispondere a questa domanda è dar ione a Lord L1 d Churchill , darebbero loro ragione liberali e labu' ^ risti se il problema fosse stato impo- ^Bt^ in questi termini. Gli autori del ' . atti ad annientare le d—1 de"e legislature, La Mornmg Post non si indigna di queste restrizioni ma trova che gli uhdici dittatori posti alla testa delle le gislaturè in India non hanno potere sufficiente per ignorare a loro piaci- mento la volontà indiana. rapporto hanno voluto salvare capra e cavoli dando all'India parlamenti in abbondanza come se fossero pasticcini e poi istituendo un sistema di dittatori R. P.

Persone citate: Auro Paes, Churchill, Lord Lloyd, Lord Salisbury, Post