Un apparecchio telefotografico portatile per i nostri inviati speciali

Un apparecchio telefotografico portatile per i nostri inviati speciali Un altro priMnato de " Ima Statnna, „ Un apparecchio telefotografico portatile per i nostri inviati speciali , . Anche in questi ultimi giorni la 7iostra stazione tclcfolografica ci ha assicurato, con precedenza assoluta SU tutti gli altri quotidiani d'Italia,'una interessante serie di fotografie diattualità. Si è completato fraltun-.to il collegamento con altre centrali]. . f. , . . . \estere. Attualmente in Asia dispo-\niamo delle seguenti stazioni: Tokio,'Osaka, Nagoya, Okayama, Hiroshi-'ma, Fuknoka. Dall'Australia tras-'mettono Melbourne c Sidney. In Eu ropa le stazioni trasmittenti funzionano, oltre clic, a Roma, a Bcr'À- no, Francoforte, Monaco, Amburgo ,\Vienna, Londra, Manchester, Glas-Ìgoiv, Copenhagen, Stoccolma, Oslo, Parigi. Il nostro appurato può anche ricevere immagini dalle stazioni'equipaggiale con altri sistemi (vialfilo e via radio) che corrispondano'alle norme del Comitato consultivo'internazionale. Con tale mezzo sono'assicurati i collegamenti dall'Ameri-'ca del Nord e del Sud e da Giava. \La Stampa potrebbe considerarecon ciò compiuto il complesso deiìsuoi impianti, che sono oggi i più ra- pidi e moderni d'Italia. In questo co-ìrne in altri campi, il nostro giornale, infatti, è oggi senza competitori maiil successo che ha salutato negli ul-\ . . , ..... . . timi mesi le nostre iniziative, ci haUj indotto a sviluppare ulteriormente i\t mezzi tecnici di cui già disponiamo.\ ' Alla nostra stazione telefotografica ir ricevente sarà aggiunto un nuovo s. Un pianto che integrerà e potenzierà a] quello già in funzione. Gli studi ef-\q \ ! .. ■ .. . . - \fettuati in questi giorni, si sono }a-\z' vorevolmente conclusi. Disporremo 'tra breve di un'altra stazione tele'fotografica: una stazione trasmit- tente portatile. Il nuovo impianto perfezione e per il suo formato qqd! pper la suaìf\è un prodigio di sintesi meccanica ÌSi compone di due valigie di norma li dimensioni del peso complessivo di circa ottanta chilogrammi. Una 'delle due valigie contiene le batterie le l'altra gli apparecchi di trasmis'sione. Nell'impianto portatile sono 'compresi gli organi di sincronizza' zio ne, il dispositivo per la conversa' zione, amplificatore ed oscillatore, \Al centro sono due cellule fotoéletUriche, una per i mezzi toni ed una ìmodulatrice. La fotografia viene in trodotta nel cilindro rotante e allacìciata alla linea telefonica o allappa rato radio collegato alla nostra stai zione ricevente. La trasmissione si \ effettua nello stesso modo descritto nttnglfgscfcrzLs , . . . , , ! Ujiorniaddietro per le stazioni telclo- tografiche fisse. ' I vantaggi di questo nuovo a/)p«-;rato — costoso e delicatissimo — sono assai considerevoli. Allo slato, attuale, la trasmissione delle t»M?)ia- qini può verificarsi solo fra due s£a-;• • ± t_.7- t u 7- - „ i zioni stabili. In Italia, come e noto>\queste stazioni sono solamente due: quella dello Stato a Roma e quella] de La Stampa a Torino. In alcuni paesi stranieri i centri telefotogra- ! fici sono più frequenti; essi riman-|(fono tuttavia localizzati in genere nelle grandi propoli Questo sta-, to di fatto costringe i principali//»°-1 tidiam a far capo, per la trasmissio-ì ne, a quei centri che dispongono de-\,/ • ,. T 04. _ gli speciali apparati. La btampa con l'acquisto della nuova stazione tele- in '' 'fotografica trasmittente, sarà grado di ricevere fotografie da qualsiasi località italiana o straniera anche sprovvista di apparecchi telefotografici. Il nostro inviato, il nostro fotografo, i nostri tecnici potranno con il nuovissimo mezzo posto a loro disposizione assicurarci un servizio celere e completo da ogni città. La Stampa riafferma in tal modo il posto di avanguardia che si è conquistato fra i grandi giornali italiani.