Come due personaggi che "sapevano,, si "suicidarono,, il 28 settembre a Karlsbad

Come due personaggi che "sapevano,, si "suicidarono,, il 28 settembre a Karlsbad OSCURI RETROSCENA DEL DELITTO DI MARSIGLIA Come due personaggi che "sapevano,, si "suicidarono,, il 28 settembre a Karlsbad èmcozmcnczacctddsmaGinevra, 16 notte. Da alcune personalità appartenenti al movimento separatista slovacco nela Cecoslovacchia abbiamo avuto in questi giorni alcuni interessanti particolari retrospettivi circa alcuni avvenimenti che, se hanno tutto l'aspetto di un romanzo poliziesco, non lìossono ceramente mancare di impressionare per talune coincidenze. Ito misterioso "suicidio,, Il 28 settembre scorso moriva a Carlsbad di morte non naturale, per «suicidio» secondo il referto delle autorità cecoslovacche, un certo Duic Steno, croato emigrato dalla Jugoslavia, dove aveva rivestito la carica di tenente colonnello. Notoriamente il Duic era entrato in Cecoslovacchia per cercare di stabilire un collegamento tra il movimento croato e il governo di Praga. I giornali slovacchi si impadronirono della notizia, ma immediatamente da parte del governo di Praga si proibì a questi giornali di pubblicare qualsiasi dettaglio in merito al « suicidio » del Duic. Tuttavia nel giornale Slovak del 20 ottobre scorso apparve un articolo in cui ci sì occupava del « suicidio » di Carlsbad. L'articolo in questione era intercalato da una quantità di spazi bianchi. Appunto a motivo di questo inspiegabile atteggiamento della censu- ra, da parte degli ambienti parlamen-\tari croati si volle fare un'interpellan-1 za a Praga; tuttavia da parte dell'au-'torità governativa si fece l'imjìossibileìperchè la questione dei rapporti della Cecoslovacchia con una parte degli emigrati croati, evidentemente troppo delicata per il governo di Praga, non venisse sollevata. Nell'articolo dello Slovak si faceva¬ no delle domande piuttosto spiacevoli \ ,Jugoslavia a Praga aveva fatto un pus- fper il governo cecoslovacco, in merito alla morte del Duic. Fra l'altro si domandava se era vero che il ministro di so presso il governo cecoslovacco già all'inizio del mese di settembre per domandare la liquidazione di tutto il movimento croato stabilito in Cecoslovac- , ,.dila e m particolare l'estradizione del , iDuic. Risulta che il governo cecoslovac- 1co si rifiutò di procedere a questa estradizione, benché da parte jugoslava ci si riferisse alla reciprocità, in particolare all'estradizione concessa in occasione del moto militare di Olmiitz quando cioè diversi coni rifugiatisi in Jugoslavia furono consegnati alle autorità ceco-slovacche che -procedettero, come è noto, alla loro impiccagione. I mercanti di cannoni Evidentemente, si afferma da. parte dei suddetti elementi slovacchi, il Duic sapeva troppo perchè potesse essereestradato in Jugoslavia. D'altra jiarte si dichiarava che ogni qualvolta il nome del Duic veniva pubblicato sui giornali o pronunciato negli ambienti di Praga, si notava un'estrema agitazione nelle sfere governative. Risulta d'altra parte che nella giornata stessa in cui si è verificato il «suicidio» del Duic, nell'ora stessa e nelle stesse cir- costanze, pure a Carlsbad, si è « suici- dato » un altro emigrato jugoslavo di nome Starkic, intimo amico del Duic. Nei sopradetti ambienti slovacchi si è convititi che i due non sono affatto smorti per suicidio, ma sono stati sa-\ fcrificati per c/li interessi cechi. Questa]popinione è motivata con le considera- j zioni seguenti: 1) il Duic era esatta- mente al corrente dei rapporti inter- j correnti fra taluni ambienti cechi e il niovimento degli emigrati croati in Ce-,coslovacchia; 2) Duic aveva conoscen-] za di tutti gli aiuti che da parte degli j ambienti vicini al governo cecoslovac- \ co sono stati concessi al movimento so cialìsta austriaco implicato negli attentati del febbraio scorso e in particolare degli interessi che taluni ambienti industriali cecoslovacchi ebbero in questo movimento con le forniture di armi, munizioni e denaro. Da parte cecoslovacca si forniscono altre spiegazioni circa i suddetti avve la Germania, Comunque una decisione 1 finale in proposito sarebbe stata presa 'dopo il ritorno suo da Parigi. Si saìpeva pure a Praga che era ferma in nimenti. In particolare si dichiara che\r„,„„j 7 ir,-,,-,n- i,„ • » 7 quando la Fi ancia ha iniziato la sua\orione per portare % Soviet a Ginevra \ il ministro Benes dovette notare che] l'unità della Piccola Intesa era in serio' pericolo particolarmente per le resi-stenze opposte da Re Alessandro al ri-\conoscimento dei Soviet. Benes sapeva che Re Alessandro avrebbe acconsentito all'accettazione diplomatica dei So- ne deVr, '„,.„ ,.,-,.;♦„' R,',um,L ,. ',„,„ riconoscere de jure , Soviet ma dovetteVTJ fn^V Ì^C fSS° f'V'T m'-,presentanza diplomatica de facto nonfmreblìe stuta creata nta Belgrado nèviet ma non si sarebbe mai risolto adandare oltre a nessun prezzo, prefe-rendo, notoriamente, imprimere allapo-litica jugoslava un orientamento verso " ten^io'nTdi Re Alessandro di diminuiresempre più la cifra delle forniture dello Officine Skoda in Jugoslavia per sosti-tuire invece le stessè con contratti dnpassare all'industria pesa „...„., . . . . Il ministro Barthou riuscì m occasio-con contratti da esante tedesca. a Leningrado. Tutto questo fu visto di .zate la mano a Re Alessandro si su ,.„,,,,„ ,.;„„;* ,-„ ,„„., , „ irebbe risolto in modo contrario provo^ 1 .asso, cattivo occhio "Praga, dove itemeva inoltro che un tentativo di for¬ cato di far valere la loro ben nota in fluenza politica per smuovere il gover no cecoslovacco. Si afferma anche che I da parte dei suddetti ambienti indu-cando probabilmente un completo revirement da parte del Re stesso. Due persone di troppo A Praga si manifestò un grande nervosismo per la visita dei giornalisti jugoslavi a Berlino e pei- la visita dei giornalisti tedeschi a Belgrado. Si temeva pure a Praga che per l'atteggiamento di Re Alessandro il patto orientale nonpotesse W essere concluso e che anzil'atteggiamento della Jugoslavia impe-disse un'eventuale adesione della Bulgaria a questo patto. Il fatto è clic, in seguito ai negoziati ceco-jugoslavi, le consegne dell'officina Skoda alla Jugoslavia diminuirono notevolmente con grave discapito dell'industria- pesante jugoslava. E' pertanto assai naturale che i suddetti ambienti industriali, lesi gravemente nei loro interessi, abbiano cer- striali si è cercato di evitare prima con fidcnzialtnente quindi in modo sempre più appariscente l'opposizione delle sfe re politiche ceche contro Re Alessan dro. D'altra parte si mise in azione an cora il gruppo massonico, di cui noto riamente Masarik e Benes sono dei pezzi grossi, dato che la massoneria in ternazionale avrebbe visto con favore Un cambiamento di regime in Jugosla ria e particolarmente l'allontanamento e a sdcsnmunnb| sgdi Re Alessandro conosciuto per il s><o;tdsdattaccamento alla fede ortodossa Sempre secondo le suddette informazioni slovacche nei circoli cechi sì aveva conoscenza da parte del nominato Duic della preparazione dell'attentatoledi Marsiglia, ma non si giudicò ncces-, csorip eli fare'alcun passo per impedirlo, rtenuto conto che ciò non era desidera- s\bile per gli interessi della Cecoslovac- j o i • u\chia. | e \ Appariva chiaro che tale persona,,iM] Duic, così come il suo amico Starkic.. ' dovevano essere ridotti al silenzio e che era di sommo interesse per la Cecoslo\Vacchia di farli sparire entrambi an- cora prima dell'attentato affinchè non esistesse qualche testimonio delle trattative corse fra certi ambienti cechi e l"»te delle autorità cecoslovacche c par- i ticolarmente della Lei/azione a Buda ] , sj caeva amettere in giro \ tutti i più ampi dettagli sul fatto del , * i- , » < , è'vasmporto ^leman, mentre con fui- \vorganizzazione croata. E' per questo \cné il Duic e il Starkic si «suicidato\no)> n 2S settembre a Karlsbad. La censura ceca ha lavorato per il suo " meglio dimostrando, per altro il suo interesse a nascondere tutto. Altra coincidenza impressionante saei':ebbe' sempre secondo gli informatori m questione, chela notizia dellattcn-* ]tat0 dl Marsiglia si spargeva con' \una rapidità addirittura inconcepibile una immediatezza sconcertante, da l vPcdds I rapidità addirittura il [Proprio da Praga. D altra parte, con fmitica rapidità la Legazioc faceva spa- ^ ..rive tutti gli altri passaporti cecili che irebbero serviti ai croati, ¬ Le informazioni concludono sottolineando anche la gravità del fatto che, mentre l'attenzione della polizia francese era stala attirata sulla possibilità di un attentato contro Re Alessandro durante il suo viaggio in Francia, ciò non ostante le forze predisposte sono |state insufficienti e anzi furono ridotte' all'ultimo momento in seguito ad un ordine misterioso. G. M. a o