Esaltazione del gioco latino

Esaltazione del gioco latino Esaltazione del gioco latino sini tre,qParigi, 15 notte. <: Ognuna delle due squadre ha avu . detta disf£ttanhTJSo nnvlncibHeSnf?f^^ tro 7 " tolungo articolo sul quotidiano L'Intran- asigeant. In tale articolo il nostro colle- „t,;„„„ ... «nnstn ii tilnln su nuat- "^rolnn'ne sott^,11 Duale MOTcéiqRos-bt IreltoVo di Viott articolo sul a^SÓtldlano S tot Ir.?tale^artWÒ il ostro cóle- a4' tt^^iW^AOtfflS suha sta' l'Austria e 'la Frane a fu ouc^ r.fm trt anni' rinUn erra è "riu- a . gad.ee. «mrjM vi=sa suiia ^ 5§afj2,'J ti^ anni l'In-hiiterra è riu- ascita ad allineare 'ieri una'quarta vit- a toria in casa propria, battendo l'Italia per tre a due. Questo è il fatto brutale, i l'Gl'insulari rimangono dunque invitti in ì P... i—se si ritcnesscioiuiella loro »er/oj- i casa propria, ma ci sarebbe veramen-; t so^fsfat^appìciio1 di ,„„Hce. C'ò anzi da chiedersi scriamen-1 sUe se ;i iori) successo di ieri non sia una dvittoria di Pirro. Comunque il_ presti-; r , ; -ia" di rate si è riassunta in una vittoria dì c siustezza por tre a duc. i vincitori del- c ,a Copl)a doi mondo escono ingranditi t dall'avventura ». ;B ; g IJfig 111 tBfVIStS 3 POZZO : p ^ )f>i ,,0,t|„„tiofo nnc; ai osnri d Più oltre l'articolista cosi si espri-.cme: «11 secondo tempo ci ha fornito ,._ nnnrm» dt~ rivelazioni l.'T-1 ,mo 01 rivelazioni. i.i s talia, giocando sempre a dieci uomini, ^f aveva adottato un nuovo piano di gio- ' co, che si può schematizzare dicendo che giocava con tre terzini, tre media dani e°tre avanti. Accadde che gli assa-i gliti diventarono i frequenti assalitori e, sl'inglesi si sono visti segnare C, ...e da Meazza e vollero ripren-: p dersi si accorsero che era troppo tardi, t Avrebbero potuto forse accentuare il L loro vantaggio, ma serebbe occorso che «la prima linea britannica cambiasse di mmfi{()do s, ostinasse a giocare con t le ali, ciò che diede occasione ad Alle- cmandi, Bertolini e Monzegliò di mostra- t Spòrte da'Mèazz^c^oUM^ i^f^P°- -W £°!L,,af10?Je :„„!>."" !" si: mancanza di ispirazione, mancanza [ ci imprevisto, applicazione di un gran- qde talento, ma assenza (di gemo. Que- ^sto ci e stato dimostratoci secondo, nz«punsdarude battaglia, in cui si sono viste I insieme alle tasi più belle di gioco, le: cose più mediocri. Barker, Copping, Crook, Drake, Ceresoli, Ferraris IV,; iloazza sono stati gli attori più in vi- j sta. I vincitori hanno dimostrato unaj tecnica di prim'òrdinc, ma la partita si è conclusa con un glorioso successo morale per i vinti ». Vittorio Pozzo, intervistato dal collega Mario Bruii, sempre per conto (icii'Intransigeanl, si è cosi espresso: Non si parli di defaillance inglese nel secondo tempo. Credete veramente che gl'inglesi abbiano avuto questa defaillance.' La verità e che non hanno potuto l'are il loro gioco, non sono potuti passare, I miei uomini, all'inizio, si so-! no un po' sbandati perché sorpresi, ma in seguito hanno perfettamente capilo la tattica avversaria c hanno saputo opporvisi. Pensate poi che una buona parte della squadra è rimasta per venti dsmrtminuti senza accorgersi che Monti avè- va lasciato il terreno! Venti minuti due laute i quali gl'inglesi hanno segnato le loro tic porte. In seguito, tutto si è modificato. Ferraris IV calo co»— , conio alimentava i suoi avanti? Questi e ultimi modificavano incessantemente la - loro formazione, la loro lattica, per o sbaragliare l'avversario e gettarlo nel [turbamento. Spesso erano duc, talvolta i calo' cóme' terzo terzino'; avete"vTsto re c in certi momenti erano anche i qquattro... La manovra è riuscita in pie- : zIl metodo che gl'inglesi impiegano ; unon può più 'sussistere a lungo.[se ™no^;!^torneranno aceorKel.anno cne „trni1° 1Tn " t"Blcou "">chi<j m ; abUe: è ^uasi unicamente basato sul l' Credetemi che presto o tardi | ztorneranno ai loro antichi metodi, sii saccorec'1-anno che seguono una falsa! qst]'aua- Un artista non può dimenticare: Jrarte vcra- Non " si può allontanare na tal punto da tutto ciò che è Intel- faloro anticni metoui, si | sseguono una falsa q^-.^-.-^-jon può dimeiiticare ^a tal punto da tutto ciò che e intel- fagente ». sCirca le ragioni per le quali si è avuto; p'ammirevole risveglio degli « azzurri », ; gPozzo ha aggiunto: «Gl'inglesi si ripe-|n—"u "■ , un momento per sapere come sbarrare j sioro la strada in seguito. Tutto ciò e:stono continuamente. Basta osservarli stato fatto dai miefuomini ». Conclu dendo. Pozzo ha dichiarato con un sorrjso amaro: Gl'inglesi non hanno tat sdconduce alla negazione del gioco del. McafciS. Nessuno degli inglesi sul ^ ^t. stato intelligente. Dirò soltanto che ^Brook, l'ala sinistra, è apparso il mi- ugliore in campo, seguito dopo da Cop-, vping. Circa gl'italiani non voglio far;tdistinzioni: ritengo che tutti hanno gio- : pcat0 c un coraggio e una fede inau , , soli e serantoni si sono particolarmen-: efp diltfnti' lditi. Giova però riconoscere che Cere- rL'Auto redimendosi in parte dagli cattacchi non troppo generosi nei ri-! o guardi degli «azzurri» formulati dai | suoi collaboratori in occasione della : L Coppa del mondo, riporta oggi un am- pio servizio, eminentemente cordiale, trasmessogli dal suo inviato speciale a Londra, Lucici Gamblin, e inUtolato: { « Dopo avere segnato tre porte nel pri- ; ^ mo tempo l'Inghilterra vince^ ma sol- < s tanto per tre porte a due Gl'Italiani, » che hanno giocato durante tuttala par-1 tita con dieci uomini, hanno fornito ; ?l L'inviato speciale mette in risalto le.! l quallta primordiali dell'Italia: volon-j ] ^ Buper&re ed „n insieme che mirava a „ scoplp aiuto reciproco din-(qnanzi al pericolo, spontaneità delle a- : czioni e rush finale entusiasmante.1 A« Nel memorabile secondo tempo —, cprosegue Gamblin - si è ^istito^a una iosa inattesa: 1 giocatoli pin.au „nici indietreggiavano sotte la tempo |sta .obbligati a d^endersL^ '«^"S" ida parte i metodi d:'gi'ande stile chejaavevano utilizzato fin la. Un centro.gdi Guaita, un bel tiro di Meazza e ai -. sordine generale. Qualche minuto appo jmi porta di Meazza finiva per getta- ure il turbamento tra la compagine ari- stannica. E questo centuplicava 1 ardo- re degli italiani che già intravvedevano] il match nullo, ft primo incontro Ita- ( Ila-Inghilterra a Londra è stato spesso j drammatico e appassionante ». Lo stesso inviato speciale è l'unico giorna-| lista francese che abbia avuto la fran-1 chezzà di dire che, sotto l'attacco stira-, ripaute degli italiani, gli inglesi gio- carono a loro volta con violenza estre- : mtrlSù« vanza del gioco. L'inviato speciale del Mutili cosi si esprime: «Gli italiani, meglio prepa- terminato brillantemente, anzi magni-- l'icamente, una partita, il cui esordio, era stato per essi cosi penoso. Se sii dovesse ricominciare, gli italiani bat-l terebbero certo gli inglesi. Comunque, rati alla resistenza e alla corsa, 'hanno questi ultimi hanno finito di sghignazzarc. Non so se voi riuscite a farvi una idea dello sghignazzamento ingle no breve, ma 30 anni ho se; è una risata~drso„er. ^iacciante. Da più di aggmacciame. ua più ai no anni no l'abitudine di sentire questo sghignazzamento terribile nelle maniflstazioni sportive cui partecipr ' — qualche cosa di insop] Jto, „oi ]atini m^ nenc fasi più critici faccia che gli italiani sportive cui partecipano gii mglesi. E qualche cosa di insopportabile. Per que- ^noMatini dicevam o dento, di noi faccia che |u italiani vincano. Cosi non sono andate esattamente le cose, ma per il piacere dei nostri orecchi lo sghi- gnazzamento cesserà. La si è fatta finita con la maestria inglese CrcTsgplbmsIrtdi. iiuuìlu um uuuriuu rileva cne squadra italiana va felicitata per il sl}itato e per la nlas-njnca rij',resa L'inviato del Journal rileva che la ri- per la magnifica ripresa del secondo tempo. Essa esce ingrandita da questo incontro. E continua così: Gli inglesi, che volevano schiacciare «Melai n da un 7«mt àwehhe ^^l'tó^iife*S» ^o della partita e avS LorSo una faCile vittoria. Gli inglesi, a dire il vero, non guardano pel sottile al risul- tato e non vorranno saperne che la partita sia stata essenzialmente egua- eSsi condotta con splendido coraggio, lscndctcmcdprle dalle due parti, ma gli italiani trar-1 r ranno tutto il profitto dalla partita dai d cistica avrebbe perduto al" suo posto ogni speranza ». iiofll..j„ rinì „,„{„„„„,! j„ ■ . La "Sf|Uadra Dei prOieSSON,, QOminata Krr;.,0. ,, T „ „!tf . u ,. J;} "dT eiuste^zii non V?^?*^: dìJP^tezza non aggiunge nulla {^g^c*glfg£« Questa ^S^^^t^^^n^nua* s° Va"a"°;n n n„,aÌ^"f" p-1]"""0 ^V.3" » ff^SSi.^ li ™" ut°''^^i11,?^'?,* nton ?coiaggiarsi_. La posizione dei giocato¬ la dove qualsiasi altra compagine cai- è l'impressione di sognare II cor. ]a volontà ammirevoli degli «azzurri » avevano colmato la lacuna che separa quanto a finezza di esecuzione, ifcal- ciò continentale da quello britannico, Abbiamo assistito al miglior gioco del calcio latino in Inghilterra, .Abbiamo visto parate eroiche, lun „h incursioni desìi avmti t'n-iinu |iono e ™lB Solfito come per incanto sui giocatori italiani. Cosa ay,.emmo latt(J n<>| f,.am,esi? E, me. gho rispondere cosi: dobbiamo ancora iavorare, per ottenere i risultati che j nostri amici italiani hanno preparau0 con meticolosità. Comunque sia lo score di tre a due è una disfatta mo ra]e dell'Inghilterra. La squadra dei professori di Londra fu dominata da djCci uomini che finirono la partita ad andatura formidabile, dopo avere as sunto a poco a poco un ascendente sui | loro avversari diretti. «Noi francesi 1 dobbiamo seguire gli «azzurri» e , ispirarci al loro esempio, che si coni pendia in tre punti : preparazione s : v i ^ pjto dalla uqqBtdgOsamcc jx«- i: volontà lavoro vigorosa va degli italiani nel secondo tempo Gli - azzurri» hanno fatto pienamen i orgoglio è stato col-:lSa „c;d .e5lraci! ^St'-gli interessi del calcio continentale. Ri-I, potiamo, i britannici sono sempre i' inostri maestri, ma ripetiamo pure che, licri, il loro prestigio è stato a un pelo dall'essere messo in pericolo». te il loro dovere e servito con efficacia;'

Luoghi citati: Austria, Copl, Inghilterra, Italia, Londra