I velocisti di Desenzano esaltati da S. E. Marinetti

I velocisti di Desenzano esaltati da S. E. Marinetti Grande festa sul Garda I velocisti di Desenzano esaltati da S. E. Marinetti scorso, dopo tanta attesa, ha potuto sciogliere il voto più ardente e più appassionato dei suoi undicimila cit tadini, glorificando nella sua piazza i«la>ial.»t. ; C 2 _ ..liti _ii Desenzano, 12 mattino. Desenzano, « culla dell'impossibile volo», come l'ha definita l'Accademico Marinetti nel suo « rapidissimo » di- principale, in faccia all'immensa di¬ stesa azzurra del lago, il manipolo dei suoi uomini che, animati da una indomabile volontà, qui scesero cinque anni or sono per prepararsi a rag traguardi che sono ri¬ servati solo agli audaci educati nel clima fascista, e cresciuti alla scucia del Combattente più coraggioso, che dalla Roma dei Cesari è incitamento a volare sempre più alto, sempre più rapido, sempre più lontano, L'ora della cerimonia era stata fissata per le 11, ma le autorità locali con gli ufficiali dell'Alta Velocità, sono intervenute già alle 9 alla celebrazione del « Te Doum » nella Chiesa parrocchiale presente una folla immensa. Nel salone del Municipio mano a mano che l'ora della cerimo ni„ „. nv-,Hr-iTiauo ,rt,,^f= i» V.TT_ SS s' a^clnaya. sono giunte le auto "*?' fra le (Iua,i ambiarne notato S. E. Sal6rn°. prefetto di Brescia, S. E. Gio vanni Rizzo, il quale, accompagnato saluAn- vanni Rlzzo^ il quale, accompagn dal tenente Turci, ha portato il si 10 del Comandante Gabriele D'. nunzio, sotto la cui presidenza si sono svolti i fes^e-piamenti in m™ ,-«,„n 1 1 les-eggiamenii in onore oegh ardimentosi aviatori. Col Prefetto sono giunti il Seg mendator Vicàri, il generale Testa _„ _,„„tì .. <-„„,.„,.„ , , . , „ _?untI », Segretario fedcraleccm " . è ^"nto espressamente l'ing. Piccar- di della - Fiat». Presente è pure fi deatore dell'apparecchio, che ha dato all'ala italiana il grande primato, in- gegnere Mario Castoldi. Vi sono anche j rannresentanti derli AcrorO,,!, M RS^TnLS ^u Brescia e eli Desenzano e delle città ,vlcine- Da. ^ città natale di Agel- 10' sono giunte le rappresentanze di quel Fascio. '"- ore 11 precise, S. E. Marinetti, tà nella piazza e orende nostn <n,l r,fll ,,0 LStn^onti'wL a i^ÌP?> appositamente eretto. a lato del Alle oratore ufficiale, scende con le autori- P«,co ^nC°™^dn°,„deiCOl,on" MII° Rerascom il manipolo che for. ma 1 aristocrazia dei .cinquecento chilometri », gli uomini cioè che per avere raggiunto e superato tale me- dia sono fregiati H.ÌTrn™"".™Z posto dall'aquila clorata Oltre^ al co" ! mandante dell'Alta Scuola sono pre-! senti il tenente colonnello' Guglielmo1 Casslnelli vincitore della Còppa «Dai; la Còppa « Dal Molla •> a Zurigo e recordman internazionale dei cento chilometri; il ca pita.no Pietro Scapinelli, vincitore del la Coppa «Blériot»; il capitano Bal bi e il tenente Buffa, vincitori del Trofeo « Bibesco » col volo Roma- Bucarest; e, infine, festeggiato tra i festeggiati, Francesco Agello. 11 Segretario politico porge il saluto delle Camicie Nere desenzanesi. j Segue il Podestà, conte Malfatti Pel legrini, che porta alle autorità il ben venuto di Desenzano e il ringrazia mento al comandante Gabriele D'Anj nunzio. Prende quindi la parola il Segre tario federale di Brescia, il quale por ta il saluto del Segretario del Partito, che, egli dice, ha voluto essere presen- I te in questa sagra della velocità e dell'eroismo. p0i s. E. Marinetti inizia la sua ; c.razionc dicendo che nel pronunciare doAf- ^orazione dicendo che nel pronunc ,., riis..nrco hli Doet„ dlnamirn 11 d»si-nrs0- 'ui, poeta dinamico, l"ebbe fsicri-' veloce com« Agello. fermando che egli ama appassionata mente i velocisti che, dominando mac chine potenti, dimostrano di essere u"mini eccezionali, parla della velo- cita come la concepiscono i velocisti ; cioè ccme ^ nuova forma umana, ; , velocità — egli dice — vuol dire ; offerta di se stessi, vuol dire amor puroe ^come dal viso del velocl|,tai sec0ndo l'oratore traspare nella 13ua battagiia il luminoso pensiero, la 1 vei0<ata è qulndi Bncnc religione Do. po aver detto che la velocità è parte clpazione alla vita dell'infinito, e aver esaltalo la rapidità che ha per capo Benito Mussolini, l'Uomo più rapido del mondo, Marinetti commemora con accorate paroie u sacrificio degli eroi L„ Malt^ chiamandoli per nome, tut,,., i presenti. L'oratore termina il suo dire con un inno alla velocità e un vibrante saluto al Duce. L. V. df1sinSLdmdlsviavgiecaiLddzlctfccldELnssbSsizrpiaasvnmvrvtcc