Centosessanta pugili dilettanti disputeranno a Napoli i campionati nazionali

Centosessanta pugili dilettanti disputeranno a Napoli i campionati nazionali I GIOCHI PARTENOPEI, RASSEGNA DELLO SPORT ITALIANO Centosessanta pugili dilettanti disputeranno a Napoli i campionati nazionali Magnificamente inquadrati nei Giuochi Partenopei, 1 Campionati pugilistici d'Italia per l'Anno XIII si svolgeranno con una larghissima partecipazione di « puri» ed assumeranno l'aspetto d'una grandiosa selezione preolimpionica dalla quale i tecnici federali si ripromettono di trarre preziose indicazioni. Ciascuna delle dieci zone nelle quali è stata divisa l'Italia (alcune zone comprendono più di una Regione), ha, infatti, inviato a Napoli due pugnatori per ogni categoria di peso, ossia sedici pugili scelti tra i vincitori dei campionati di zona e tra quelli che si sono maggiormente distinti nelle competizioni dell'annata. Un complesso imponente, come si vede, di centosessanta atleti che rappresentano, salvo rarissime eccezioni, quanto di meglio si possa oggi schierare in Italia. Un complesso imponente Tra il .30 ottobre ed il 4 novembre si svolgeranno i gironi eliminatori, gli ottavi e i quarti di finale e le semifinali, poi vi sarà una pausa di parecchi giorni che sarà dedicata ad un allenamento collegiale a cui potranno partecipare i finalisti ,e gli altri sedici pugili che, battuti in semifinale, debbono disputarsi il terzo ed il quarto posto in classifica. Nella .categoria dei mosca si impone la rappresentanza della Sardegna formata dal nazionale Matta e dall'ottimo Gaggiari. Non essendo presente il comasco Sanremo, toccherà al trevigiano Mestriaér, all'emiliano Rani ed al milanese Buratti contendere loro la vittoria. Soprattutto duro da superare sarà Matta, che, pur essendo poco mobile còme peso mosca, sviluppa una notevole potenza, unita ad una buona pratica di ring. Mestriner è solido e ottimo, stilista e, se saprà usufruire del suo maggiore allungo od aiutarsi supientemente con le gambe, dovrebbe essere uno dei finalisti. Sempre quotatissimo tra i « gallo » il marchigiano Mario Saracini, specialmente ora che il fiumano Sergo è passalo nel « piuma». C'è, però, il giovane emiliano Vignoli, che già l'anno scorso si fece luce minacciosamente e che quest'anno tornerà alla carica con un anno di più d'esperienza e di consolidamento atletico. Tra i due ci sono, però, parecchi ragazzi capaci di dar fastidi: c'è, per esempio, il romano Efrati, ci sono i veneti Pandolfini e Zorzenon, il piemontese Pagano ed il sempre ottimo e preparatissimo milanese Baroni II. Saracini vedrà, dunque, sorgere minacce da ogni parte e, prima ancora di giocare la carta decisiva contro Vignoli, dovrà superare altri pericolosi avversari. Nel « piuma» si deve lamentare l'assenza dell'ottimo ligure Olivieri, ma, per contro, vi sarà, come abbiamo dotto, nella sua nuova veste di peso piuma il fiumano Sergo. Come peso «gallo» Sergo è stato tra i più forti, per non dire il più forte, pugile europeo della categoria degli ultimi due anni. Può vantare una lunga collana di vittorie internazionali, oltre ad aver dominato tutti in Italia. Fin dallo scorso anno faceva, però, fatica a restare entro i limiti di peso dei « gallo». Vinceva — come ha fatto ad esempio ai Campionati ed alle selezioni di Genova — perchè sorretto dalla classe, ma si vedeva che avrebbe potuto rendere di più se non costretto in limiti di peso ormai troppo ristretti per il suo normale sviluppo atletico. Così Sergo si è deciso al gran passo e quest'anno tutti gli occhi sono posati su di lui per sapere se potranno contare su un altro fortissimo « piuma», come prima potevamo contare su un poderoso « gallo». Se fosse stato presente il lombardo Fihazzi, avremmo assistito ad una su¬ ptnteVlmdaaeacpsgzl perba lotta di picchiatori, ma Sergo troverà ugualmente con chi... parlare nella nuova categoria e... molto animatamente. Ci par di veder sorridere con evidente compiacenza e il maremmano Vicini e l'umbro Farfarelli e ancora l'ottimo piemontese Serpi assieme al milanese di... Foggia, Bflotti, e ci pare di sentir protestare l'allenatore della « Salus et Virtus » di Piacenza, perchè abbiamo dimenticato Salicini... In tanta abbondanza di campioni non ci resta che stare a vedere chi sarà capace di eliminare Vicini e poi battere Sergo. L'assenza di Facchin Altra battaglia aperta e incerta fino all'ultimo avremo nei « leggeri * specialmente perchè sarà assente il campione d'Europa Facchih, afflitto in questi giorni da uno strappo muscolare. Tenteranno di appropriarsi del titolo i romani Girolami e Zardini, il giovane grossetano Fabroni, fratello dell'exolimpionico, nonché il trevigiano Mezzer. I primi due hanno maggior mestiere, ma Fabroni e Mezzer sono due puledri poco facili da domare, C'è, poi, anche il livornese Questa, che, se ha raffinato un po' la sua tecnica, potrebbe dire una forte parola. , Il riminese Totti è iscritto e pare sarà presente. Se cosi avverrà il poderoso pugile dei G.U.F. deve essere riguardato come l'uomo da battere nella categoria dei « medio-leggeri »t Suoi più diretti avversari saranno il romano Binazzi ed il pericoloso picchiatore veneto Celegato. Se a questi due aggiungiamo la temibile coppia di lombardi Nase Fustlnoni, si vede come Totti non possa andare a Napoli sicuro di tornarsene nella sua Rimini col titolo in tasca. Quest'anno giuocherà un ruolo molto importante nella categoria dei medi il veneziano Gilberti, un quadrato pugilatore che l'anno scorso ha dimostrato d'aver solo bisogno di qualche ritocco tecnico per essere un campione. Egli non avrà più tra i più forti avversari il riminese Neri, passato nella categoria superiore, ma dovrà superare, se vuol impadronirsi del titolo, il fine ligure Ponte ed il rude lombardo CerroniMeno pericolosi riteniamo Strozzi e Arrichiello. Nei medio-massimi sarà interessante vedere il grado di forma raggiunto dal risorto * nazionale» Centobelli. Inapoletano ha conquistato significative vittorie in questi ùltimi mesi e perciòin assenza del campione della categoria Saruggia passato tra i « massimi», ipopolare Centobelli potrebbe anche respingere vittoriosamente i fieri assalti che gli sferreranno il lombardo Catenacci (l'altro lombardo Combi non sarà presente), il romano Anniballi ed inoto marchigiano Donati. Catenacci è forte, Anniballi e Donati sono tecnicamente pregevoli. Tra i colossi, per quanto ci siano realmente i giganti di cento e più chilicome l'emiliano Cinti, crediamo la lotta circoscritta tra il piemontese Laria e il lombardo Saruggia, che, pochi giorni fa, hanno chiuso alla pari. Carlo Volpi