In Ispagna

In Ispagna In Ispagna Alcuni tentativi e parecchie ambizioni Gli studi di Aranjuez - « La Dolorosa » MADRID, ottobre. La odierna produzione spagnola è caratterizzata oltre che dall'intendimento di realizzare dei film artisticamente efficienti o per lo meno tali da poter sostenere il confronto con le pellicole dimportazione, dal proposito di estendere il campo della propria irradiazione oltre ai confini del territorio nazionaleGli spagnoli a lungo andare si sono accorti che il cinema per aspirare a poter avere una sicura contropartita drendimento finanziario va attrezzato con ricchezza di mezzi e cospicuità dcapitali, sullo stesso piano di qualsiasi altra grande industria. Si direbbe anche clip abbiano capito che in questo genere di imprese la politica del piede di casa se può far vivacchiare una cinematografia a scartamento ridotto, sdimostra insufficiente se si vuol effettivamente imporre una produzione che riveli una propria e particolare impronta. In questo caso occorre cambiar rejgistro e puntare sui mercati esteri. Glspagnoli da qualche tempo a questa parte palesano la determinazione a non restare assenti dal campo delle competizioni internazionali e soprattutto affermano la decisa intenzione di voleconquistare quei mercati stranieri che |ad un'attività intensamente e validamente produttiva dovrebbero essere naturalmente aperti, data l'identità della lingua: i mercati sud-americani ed una parte, il Messico, dei mercati nordamericani. Qualora si pensi che lo spagnolo dopo l'inglese è la lingua più parlata del mondo — si eccettua il cinese che in questo campo non rappresenta un concorrente temibile —, risulta evidente quali prospettive d'avvenire saprano al cinema spagnolo se rinvigorito dall' iniezione di capitali sufficienti e rinsaldato su una base artistica tecnica ed organizzativa di prim'ordine. Uno dei centri di questa risorgente attività è Aranjuez, una specie di oasclassica nata in mezzo all'aridità dell'altipiano di Castiglia. Aranjuez è sorprendente per la varietà della natura che aduna nell'estensione del suo territorio relativamente limitato. Eretta sulle rive del Tago sorge in una zona amena di boschetti e di marmi, di acque profonde e di frutteti. Al limite dquesto territorio ombroso circondato da un lato da una catena di colline grige e pietrose, a metà strada da un parco folto ed umido e dalla secchezza deterreno calcinato sorgono gli studi dell'E.C.E.S.A., diretti da Jacobson. Questa posizione paradossale a cavaliere ddue nature intimamente contrastantipermette da una parte l'utilizzazione del fiume, della foresta e del sottobosco verde e dall'altra — soltanto con un minimo spostamento — l'utilizzazione delle impervie scogliere, del deserto luminoso. Altri studi stanno peaggiungersi a quelli esistenti. Attualmente uno dei film più importanti che si stanno realizzando è La Hermana de San Sulpicio, tratto da un romanzo dPalacio Valdes, messo in scena da FIorian Reg ed interpretato da Imperio Argentina. Perojo, uno dei registi più noti della penisola, ha ultimato di recente un'opera che si prevede la più importante produzione dell'annata in corso: Il negro dall'anima bianca. Stratta della versione parlata di un film la cui versione muta era stata realizzata nel 1927 a Parigi negli studi dBillincourt. A Ciudad Lienal, una spècie di sobborgo dove le ville e i giardini si alternano con i terreni incolti e le zonimpraticabili, si elevano gli studi dellC.E.A. Anche qui si lavora intensamente. Gremillon vi realizza La Dolorosaopera popolarissima in Ispagna, in cuognuno conosce la musica di SerranoIl soggetto abbastanza tragico è intrammezzato da una parte comica, cantata popolare, di un gusto strapaesano insopprimibile. Il film in gran par te composto di esterni girati nell'AltAragona, una regione dalla fisonomioriginale e selvaggia, ha utilizzato lspettacolo di molte danze e feste paesane. Sempre negli studi della C.E.Ala fine e graziosa Raquei Rodrigo, lprotagonista della famosa Dona Francequita, in questi giorni sonorizza alcuni frammenti di Una semana de felcidad, un film terminato di recentE nemmeno Bunuel, lo strano, violento ed ascetico autore dell'-Eta dell'ore di Cane andaluso, dorme sugli allori. Egli si trova a Saragozza dove hfinito di recente un documentario suJurdes, tribù selvaggia e misteriosa chvive ai confini dell'Estremadura e dLeon G. Rodio

Persone citate: Bunuel, Castiglia, Eretta, Imperio Argentina, Jacobson, Sulpicio, Valdes

Luoghi citati: Ciudad Lienal, Ispagna, Madrid, Messico, Parigi