Si lavora nei cantieri romani

Si lavora nei cantieri romani Si lavora nei cantieri romani Le due versioni di Marcia nuziale - L'esordio cinematografico di Kiki Palmer e il ritorno di Tullio Carminati -- Da Come le foglie a... La Gerusalemme liberata ~ Un film di Francisci Roma, 8 notte. \Mario Bonnard, il più. tranquillo, sorridente e pacifico nostro direttore,'dopo aver girato per qualche giorno ^degli esterni a Stresa e a Villa d'Est e.ha iniziato gli interni alla Cines tìi Marcia Nuziale, film tratto dalla nota e omonima commedia di Bataille. Marcia Nuziale è stata opportunamente ridotta per lo schermo da Ivan Noè per la versione francese e da Guido Cantini per quella italiana. Interpreti principali sono: Kiki Palmer, Tullio Carminati, Cesare Beffarmi, Diane Lante e Mercedes Brignone per la versione italiana; Madéleine Renaud della Comédie Frangaise, Henri Rolland, Jean Marchat, Arlette Marchal e Suzanne Depreys per quella francese, più la bionda Assia Noris per entrambe le versioni. Questo film, dunque, segna il debutto di Kiki Palmer, la nostra giovane, sensibile e promettente attrice del teatro di prosa che oggi tenta il cinematografo animata da una grande fede e da una viva passione. — Veramente il mio debutto cinematografico — ci dice Kiki — l'ho fatto quando ero ancora una piccola bambinetta di dieci anni a Milano, in un film muto di Diana Karenne; mi ricordo ancora il titolo: Giustizia di donna. Poi non pensai più al cinematografo; solo il teatro mi prese e mi appassionò. E il teatro ancora oggi più che mai m'attira, ma questa mia parentesi cinematografica, confesso, da tempo l'aspettavo. I provini sono andati bene, il mio viso, dono di madre natura non certo merito mio, ha risposto positivamente allo spietato esame dell'obbiettivo: oggi so che sono anche fotogenica. Vedremo poi il pubblico che cosa ne penserà, e quindi decideremo se dovrò fare ancora del cinematografo: io, lo dico sottovoce, spero di si. Ma è difficile, più difficile di quello che credevo, e più interessante. Qualche volta, è vero, ci si arrabbia delle lunghe attese, del caldo, di quel dover rompere ogni minuto la scena per passare ad un'altra inquadratura, così che uno è sempre costretto a montarsi, come dioiamo noi allori, a freddo ogni attimo. Ma, in fondo, tutto questo ha certamente un suo fascino strano >c/ie ti prende e ti appassiona quasi inconsa pevolmente. La paura, dirò meglio i ti mori e le incertezze del primo giorno sono scomparsi, ora sono diventata una buona amica di Arata G della sua terribile macchina da presa, del mi crofono e dei riflettori. Squilla nel corridoio un campanello, s'accende una lampada rossa. Vuol dire che sopra si gira: andiamo a vedere. Una ricca camera da letto dall'ampia alcova sormontata da un baldacchino e avvolta in leggeri e fotogenici veli 2totentemente illuminali. Sono in scena gli attori francesi; si 2"'ol?", Bonnard corregge qualche dettaglio, gentile consiglia qualche controscena. Si gira: una, due, tre, quattro volte. Finalmente la quarta è riuscita bene. Sgombrano la scena gli intuì preti /r«n-| cesi, sostituiti immediatamente da] quelli italiani: la macchina è a posto,* In luci anche: si prova una volta, tutto1 va bene, si gira. Alt! Un momento! ilanca Tullio Carminati. Dov'èf Ah, eccolo là in fondo intento a farsi ritoo-\ care il trucco, ad asciugarsi il sudore. V il primo film che, dopo tanti anni, ritorna a girare in Italia: è giunto da poco da Hollywood dove questa primavera ha interpretato due lavori. Intanto fuori su un piazzale Raf-fatilo Mata, uzzo sta dando l'ultimo giro di manovella a, Kiki con LotteMcnas e Nino Bcsozzi. L'avvocato Bc- sozzi, il direttore di produzione, sod-disfatto cancella dal suo taccuino i/titolo: e due sono finiti: Kiki e Fruttoacerbo. Ma sul taccuino ultri due sonosegnati sempre per conto dell'I.C.I.:Validità giorni dieci con protagonista Enrico Viarisio e diretto per la versione italiana da C. L. Braga glia (che dh questo lavoro sarà girata contem-poraneamente anche una versione francese), e poi, in grande, Come le ioglie. Tratto d-J.1 lavoro teatrale di Giucosa, Come le foglie ritornerò sullo schermo per opera di Mario Camerini; nel subito dopoguerra Righelli ne girò allora una versione muta con AfariaJacobini. Ma il dramma di Giacosa è etato ora ambientato ai nostri tempi con una sceneggiatura meticolosa e precisa di Ivo Pcrilli, di Ercole Patti e dello stesso Camerini. La figura di Massimo sarà interpretata da Nino Besozzi Anche in questi giorni la Capitani Film S. A. ha ultimato sotto la direzione di Enrico Guazzoni una nuova edizione, chiamiamola cosi, della Gerusalemme Liberata. Guazzoni l'aveva girata una prima volta nel 1911 e una seconda nel 1017. Ora in realtà non ha fatto che adattare l'edizione del 1917 \con l'aiuto di Carlo Bugiata ha tolto le didascalie, conservate, sonorizzate e [doppiate tutte le scene di masse in ge- iterale e rigirati alcuni primi piani e raccordi, aggiunti due o tre blocchi di scene completamente nuove. Cosi sono stati girati alcuni quadri ad Anzio, a Padova, ad Assisi, all'Isola Farnese e qualche interno alla Cines. La stessa Elena Sangro che nel film sostiene la parte di Armida, ha, rigirato alcuni primi piani sonori e i realizzatori assicurano che non si nota affatto che sul suo viso sono passati diciassette amii tra una interpretazione e l'altra: che volete di più? Intanto negli stabilimenti Tìtanus alla Farnesina Blasetti ha ultimato gli interni di Vecchia Guardia, e già si stanno costruendo le scene per La mia vita sei tu un film comico sentimeli tale die sarà iniziato sabato per conto della Casa milanese « Luria ». A dirigere questo lavoro è stato chiamato un giovane cineasta romano che proviene dal passo ridotto: Piero Francisci che si fece notare due anni fa con un filmetto sperimentale Arcobaleno, e quest'anno con un intelligente documentario Rapsodia di Roma. La mia vita sei tu, soggetto di Carlo Veneziani, sceneggiato da Raul Quattrocchi, sarà interpretato da Maria Denis, Gino Sabbatini, Gianfranco Giachetti, Amelia Chellini, Franco Coop, Pitia Renzi Cesare Zoppeiii. Alla Cacsar in/ine a Manenti-Film, sotto la regìa anche ei di un nuovo e giovane direttore Giorgio Simotwlli, ha iniziato una pelliola su soggetto di Piero Giretto dediata, attraverso una trama umana e nteressante, ad esaltare l'Opera Nazionale Balilla. Questo film s'intitolerà ovse Aurora sul mare ed è interpreato da Renzo Ricci e da un gaio manipolo di giovani balilla marinaretti. Gastone Bosio

Luoghi citati: Anzio, Assisi, Gerusalemme, Hollywood, Italia, Milano, Padova, Roma, Stresa