Lo stratosferico con cui ascenderò dove le stelle brillano di giorno

Lo stratosferico con cui ascenderò dove le stelle brillano di giorno Lo stratosferico con cui ascenderò dove le stelle brillano di giorno di Augusto Piccarci e a n . La manovra dì partenza d'un palone stratosferico è un'operazione assai delicata. L'immenso involucro nfatti non contiene gas se non nella parte superiore: il resto è floscio e pende in grandi pieghe dalla caotta superiore, che è tenuta più o meno bene in equilibrio da un sistema di corde fissate a un cinturone che circonda l'involucro del pallone ad un quarto dell'altezza di questo. Le corde devono essere allentate prima della partenza, e poiché il minimo soffio di vento trova una presa enorme nella parte floscia dell'involucro, basta un vento relativamente debole per rendere impossibile ogni tentativo di partenza. Le difficoltà da vincere Ho ritenuto interessante lo studiare le possibilità di un'ascensione ad un'altezza dove la pressione barometrica non sia più che di un centesimo d'atmosfera e cioè 7,6 mm. di mercurio, vale a dire circa 30.500 metri. Se si pensa alle modifiche che il classico pallone libero ha dovuto subire per affrontare a 16.000 metri la pressione di un decimo di atmosfera, si comprende quali e quante nuove difficoltà si debbano vincere per portare il pallone stratosferico ad un'altezza in cui il metro cubo di idrogeno non sopporta più che un decimo di quello che sopporta a 16.000 metri e un centesimo di quello che sopporta in vicinanza della terra. Non dimentichiamo però che le difficoltà san fatte per essere vinte. Se si volesse semplicemente costruire un pallone stratosferico qual'è noto ad una scala più grande si supererebbero i limiti del ragionevole e, del resto, basterebbe non solo un piccolo colpo di vento, ma il minimo soffio d'aria quasi impercettibile per distruggere l'immenso involucro prima che sia stato dato il classico « lasciate tutto ». Uno studio approfondito delle condizioni tecniche del nuovo pallone mi ha dimostrato che questo differirebbe dall'F.N.R.S. allo stesso modo, o anche più, di quello che l'F.N.R.S. differisce dal pallone classico. Di più: questo studio mi ha dimostrato che la costruzione non solo è possibile ma è facilmente realizzabile e che i pronostici di una buona partenza sono più favorevoli che per l'F.N.R.S. E' inutile dire che vi sono molte particolarità per le quali si presentano numerose le soluzioni, ma io ho sopratutto cercato quella più semplice: ed in ciò che sto per dire vorrei presentare il mio prò getto ai lettori de La Stampa in modo che essi possano rendersi conto di quel che sarebbe l'ascensione ddue aeronauti all'altezza di 30.000 metri, e non parlerò invece per ora delle numerose osservazioni scien tifiche che si potrebbero fare dopo aver messo sotto i piedi il 99 % della massa atmosferica e dopo aver raggiunte le altezze in cui, in pieno giorno, le stelle brillano sopra un cielo nero. L'involucro di un pallone de ve essere costituito di un tessuto solido e leggero rivestito d'una membrana impermeabile ai gas. L'F.N.R.S era costruito con un tessuto di cotone del peso di 90 grammi per metro quadrato rivestito di una membranadi caucciù del peso di 110 grammpure per metro quadrato. Dal punto di vista della solidità ì 90 grammi di cotone sono stati considerati coinè un minimum sufficiente, e i 110 di caucciù sono stati ritenuti necessari per evitare una troppo rapida distruzione di questa materia da parte dei raggi ultra-violetti della stratosfera. Seta e caucciù e a a o a i i i i è a i e o si mi li n vL'F.N.R.S. doveva infatti poter fare più di un'ascensione e io non avevo l'esperienza relativa alla velocità dell'azione della luce ultra-violetta nella stratosfera: e la prova ha di mostrato che dopo due lunghi sog giorni a circa 16.000 metri di altezza, l'involucro di questo pallone era ancora abbastanza buono. Il palloninsomma non era più così impermeabile come quando era nuovo, ma stato ancora perfettamente capace dfare una terza ascensione sotto lguida del signor Cosyns: sicché peun nuovo pallone io mi accontenteredi un rivestimento di caucciù del pe so di 35 grammi per metro quadra to, nel qual caso si avrà una perditdì gas che si può valutare a 30 litrper metro quadrato e per 24 ore, che sarebbe troppo per un pallonsportivo del genere di quelli che partecipano alle grandi gare perchè dopo un piccolo numero di corse l'usura del caucciù lo renderebbe inutlizzabile, ma per il nostro pallone tale rivestimento deve bastare e basterà. Infatti il pallone prenderà lpartenza con un eccesso dì gas, mche questo eccesso sfugga durantl'ascensione o attraverso l'appendce o attraverso ì pori del tessuto noha importanza. Quando l'aerostatplanerà a 30.000 metri, il gas raffreddato nella rapida salita si riscaderà e l'eccesso sfuggirà. Questa dlatazione quindi compenserà, ed otre, le perdite dell'involucro. Durante la discesa poi, le fughe diminuranno le forze portanti del gas perciò bisognerà buttare più zavoza di quel che occorra con un involucro assolutamente impermeabiled'altra parte questa quantità di zaìvorra che si sarà dovuto traspoI tare a 30 chilometri peserà assai melilo di quel che peserebbe un rivest; mento di caucciù. Cosicché non v\sarebbe ragione alcuna per superari 35 grammi di caucciù per metrquadrato. Il tessuto sarà poi in seta greggi pure del peso di 35 grammi per metro quadrato. La solidità di questo tessuto va da 500 a 600 chilogrammi (M., e sembrerebbe un po' debole per un pallone di grandi dimensioni, ma la partenza del pallone di cui parlerò più innanzi non impegna per niente l'involucro mentre poi, quando il pallone è in aria, esso è sottoposto a tensioni perfettamente prevedibili col calcolo: e U calcolo r o i 0 a r o o ai o i 0 a à a a e è i a r ei e dimostra che la sicurezza del pallone sarà ancora grandissima. La seta greggia ha sul cotone il vantaggio che i fili sono aderentissimi l'uno all'altro, il che è necessario se si utilizza una membrana di caucciù che non ha che 0,003 mm. di spessore. 1000 kg. di peso L'involucro è sferico ed avrà un diametro dì 60 metri e perciò supererà di 5 metri il pallone della « Società di geografia americana » che l'estate testé scorsa tentò di ascendere a 24.000 metri di altezza (Pressione di 21,5 mm. di- mercurio): e con 11.300 metri cubi di volume esso non peserà più di 1000 Kg. I seguenti dati danno la ragione di queste cifre. Nel 1927 i tedeschi (Deutsche Versuchsanstald Filr Luftfakrt) hanno costruito il « Bartsch von Sigsfeld », un pallone libero destinato a portare tutto un laboratorio di ricerche, assai pesante, nell'alta atmosfera. Il volume di questo pallone era, di 9.500 metri cubi ed il peso dell'involucro, delle corde e delle valvole (nella navicella) era di 1670 chilogrammi. Nel 1930, il « Fondo nazionale per le ricerche scientifiche » del Belgio ha fatto costruire ad . Augsburg l'« F,N,R,S, ». Il suo volume è di 14 mila metri cubi. Il peso dell'involucro, delle corde di sospensione e della valvola non è che di 700 chilogrammi. II pallone progettato, di cui ci stiamo occupando, e che potrebbe portare due uomini a 30.500 metri, avrà un volume di 11.300 metri cubi e il peso dell'involucro con le vàlvole e tutte le corde non supererà i 1000 Kg. L'involucro, come abbiamo detto, è sferico, ma esso è munito alla sua sommità di una protuberanza emisferica d'un diametro di 18 metri, ed è in questa emisfera che si introdurranno i 1500 metri cubi di idrogeno necessari per l'ascensione. Durante le operazioni di rigonfiamento e di avviamento del pallone, questa emisfera sarà contenuta e protetta da una- calotta emisferica che ne seguirà esattamente la forma. Sotto questa calotta, la parte dell'involucro contenente il gas sarà tenuta spiegata e senza subire trazione alcuna. La calotta inoltre è munita di un cinturone e di graffii cui sono attaccate forti corde che la trattengono. Una volta introdotto il gas, queste corde verranno allentate e così la calotta, e con essa tutta la parte superiore del pallone, monteranno. La parte vuota dell'involucro penderà da quella rigonfia e la cabina, fissata al cinturone dal basso, penderà a sua volta libei-amente nell'aria. Per evitare infine che durante tutte queste operazioni il vento possa far presa nell'involucro vuoto che avrà un'altezza di 100 metri, si provvederà a- legar questo come un salame con deboli corde che lo circonderanno dì 10 in 10 metri. E così si sarà pronti per il « lasciate tutto ». Augusto Piccard « Gopyrijrht» dell'A. L. I. per tutto il mondo e rio «La Stampa,» per l'Italia.. Il primo artìcolo o- apparso nel numero di ieri, lunedì 1» ottobre. fcepsg

Persone citate: Augusto Piccard, Bartsch

Luoghi citati: Belgio, Italia