Cesura-Quintavalle in finale nel Trofeo Mussolini

Cesura-Quintavalle in finale nel Trofeo Mussolini LA MANIFESTAZIONE TENNISTICA DI MERANO Cesura-Quintavalle in finale nel Trofeo Mussolini Brillante vittoria di Rado su Bavarowski nel campionato di Merano - Onorevole difesa della sig.na Orlandini nella semifinale della coppa Lenz -1 lavori del Congresso della F.I.T. (DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE) Merano, 29 notte. Ln partita più interessante della mattinata, dedicata quasi esclusivamente ulte gare femminili, è stata quella giocata fra la signorina Orlandini contro la Sperling per il girone finale della Coppa Lenz. I progressi della signorina Orlandini sono netti: la sua tecnica si dnctpopsMè perfezionata. La nostra giovane gio- \ r:catrice è infatti una tra le rare tenniste che tenta costantemente di colpire la sopalla in anticipo, cercando di dare, cioè, al suo gioco, un ritmo più veloce e più serrato. Anche il suo comportamento] sul campo è migliorato; ella sa infattiU'adesso meglio controllare i proprii nei- | « vi, variare alquanto - non sufficiente- ! Imenfe ancora — il proprio qioco, adat-\ditandolo alle circostanze. Contro la si gnora Sperling hit giocato una bellissima partita ottenendo nel primo « set » un punteggio assai onorevole. La germano-danese è nota infatti per imporre alle sue avversarie delle sconfitte secche, alla Maramaldo. Le gare femminili Nel primo « set », viceversa, la signo- gptaacg6prsritto Orlandini ha bene ribattuto il gio-1 eco lungo e spossante della Sperling,^ ppassando in varie occasioni alla offen-\ssiva. Gioco bello, ma sempre... femmì-\s«ile però. Palleggi estenuanti ed alla Rlungii monotoni. Si è persino avuta una rnovitù, quasi inedita, nelle partite di I r' singolare signore: nientemeno che unì r' colpo di volo eseguito dalla Sperling, f I impeccabile peraltro. La Orlandini, in m svantaggio nel primo «set» per Jt a 5/p ; }lu avuto anche la palla per giungere dj al quinto pari. L'ha perduta ed ha poi m <"""e « «*«*"»• Nella. scenda, parata la nostra giocatnce si e demo- m ìralissata più di quanto sarebbe stato \,i {necessario ed ha guadagnato un solo c i 'JÌ°C°- [v i Sempre nel airone finale per la CopAm.! I>" Lenz la signorina Horn ha saputo] p'i imporre il suo gioco più potente e re-ip.ìgistrato alla francese signorina Ada-[t:\moff. La classifica di questa gara re-'vi sta pertanto cosi stabilita: 1. Sperling,', Bà! *' "'""' ,, , . z fl, 1 »- La Partita per decidere del terso e j a'del quarto posto verrà giocata domani d:] fra- la signorina Orlandini e VAdamoffJ a1 : . i u, o Nell'altra gara libera di singolare si¬ gnore, notevole anche la partita gio ie, a, e, o e n n. i, - ;jcafu dulia signorina Tonolli contro la'Friedlebcn. Questa è pur sempre, mal- j e are el ne ni ti ailiadi) il suo servizio strano e il suo gioco affatto tipico, una avversaria pe ricolosa per la sua regolarità, l'attaccamento al punto e la grande mobilità. La signorina Tonolli si è posta d'impegno ed ha fornito un gioco piacevole e anche efficace: la sua avversaria, però riusciva a. ribattere tutti i colpi e tu nostra giocatrice ha perduto con un discreto punteggio. Fra due « doppi » italiani Si hanno intanto, dopo le dne odierne semifinali, le coppie finaliste della gara per il « Trofeo Mussolini ». ATel quadro superiore si è avuta battaglia... in famiglia tra le coppie italiane Levi1 Della Vidu-Canepele e Quinlavalle-Ce- j suro. Una partita che era resa oltre-'modo interessante dall'acceso spirito'. ,di rivalità che animava questi quattroì yiovani. Levi-Canepele avevano potuto ;usufruire delta forzata rinuncia a com- j battere cui la coppia Sertorìo-Palmierì è stata costretta. i Ccsuru-Quintavalle hanno iniziaio jmalamente e perduto i primi due set. I In questo periodo Levi-Canepele hanno ! rel ri epo a oia tà rei, za noune avuto dei momenti assai felici; ma presto le sorti si sono capovolte ed è toccato a Cesiiru-Quintavallo di assegnarsi il terzo e quarto set con relativa facilità. Nella partita decisiva CanepeleLevi si trovavano in netto svantaggio, che però riuscivano a gradualmente rimontare. L'incontro si è fatto piuttosto drammatico allorché questi ultimi sono passati a condurre per G a 5. Cesura-Quinlavalle hanno di nuovo pareggiato e sono finalmente riusciti a spuntarla al llt.o gioco, perdendo ben quattro match balls e dopo discussione su una palla dubbiti. I quattro hanno alternativamente avuto dei colpi brillanti, ma in complesso non si è assistito a un gioco di coppia di marca molto elevata. Altra coppia finalista è quella dei neo-zelandesi Malfroy-Stedman, che ha saputo imporre il suo maggior affiata-'mento e la miglior concezione del gioco di doppio, agli austriaci Metaxa e Artens. Nella finale del singolare uomini per il campionato di Merano si sono trovati di fronte gli austriaci Bavarowski e il nostro Rado. Si trattava della rivincita di una partita giocata tra i due, tre anni or sono nella filiale del campionato juniores a Vienna. Allora, come oggi, Rado riuscì a spuntarla. E' la prima volta che un nóme italiano viene scritto sul libro d'oro del Torneo di Merano; tale fatto dei^e essere salutato r:onJ'Ì°l" da QUanH hanno a cuore le sorti dello sviluppo del nostro tennis. Il successo di Rado _ , _ , . , 0!lesto Bavarowski è un giocatore ni Unale manca pochissimo per essere un «*•««<» campione. Bene attrezzato fi impostato alla perfezione, | dt'etta a"com dt poco di pratica di gioco e di una maggior fiducia nei prò pri mezzi. Contro Rado ha iniziato attaccando a fondo: l'unica tattica che avrebbe potuto farlo riuscire vincente contro il gioco compassato, regolare e giudizioso quale fu quello di Rado. Il primo set era dell'austriaco per 6aS, ma poi, dopo avere peiduto il primo gioco del secondo set, il nostro rappresentante infilava una serie di sette giochi consecutivi vincendo il set e portandosi in vantaggio nella terza partita. Qui Bavaroìvski riprendeva la sna tattica iniziale e si aggiudicava non senza lotta il set. Dopo il riposo però Rado liusciva definitivamente a impor re all'avversario la sua tattica prefe rifa; quella basala sulla continua va riazione dei colpi in ampiezza'-e in pro fondita. Il giovane austriaco ha co mine-iato presto a non raccapezzarsi più e, anche perchè alquanto provato dalla fatica, ha perduto abbastanza malamente gli altri due sets. , Vna ptlrtifa che hn avuto dei m0. menti veramente belli allorché Bava \,owski attaccava e Rado si difendeva con molto accorgimento ma che è di- [ventata monotona allorché i due, te- Amendosi nei momenti più crìtici del ] punteggio, non rischiavano più un colipo accontentandosi di attendere even[titoli errori dell'avversario. Una bella 'vittoria quella di Rado, ma comunque ', Bavarowski è apparso '/locatore com- 1 »?? ' polare; un ragazzo che j aura certo dell avvenire, almeno basan dosi sui grandi progressi da luì fatti J dall'anno scorso ad oggi. cesuinndhaqcPnnbzleVRdr6FrVS1A6b6Sb6Zm16rl6Nella finale del Campionato seniores il conte Balbi ha ribadito la superio- 'rità che l'anno scorso aveva saputo im j porre nella medesima gara all'austriaco conte Salz, in una partita che aveva un certo valore nostalgico e retrospettivo; infatti Balbi e Salz hanno molte volto rifulso durante gli anni trascorsi nelle cronache del tennis europeo. I lavori del Convegno e e n a l . i1 ^està di Merano - j brevi parole di -'eg ^ Lessona o'. ' ' • oì Nel Pomeriggio, il congresso ha proo ;sc"»"° ' suoi lavori. Sono stati discussi - j 1 Problemi riguardanti il tennis e la rì •s'"a organizzazione. Il presidente del i 'a F-LT. lui ricordato come i dirigenti o jdella Federazione debbono esercitare la . I tnassima sorveglianza perchè i tornei o ! internazionali, che vengono indetti in I lavori del convegno dei dirigenti della F.I.T. hanno avuto quest'oggi una parentesi lieta. Ospiti dell'Azienda di cura di Merano, i congressisti si sono ■portati nell'amena località di S. Vigilio ove è stata tenuta una colazione in onore di S. E. Lessona e per i congressisti tutti. Erano presenti anche S. E. Marescalchi, il Prefetto di Bolzano e il poHanno pronunciato circostanza il podestà Udmctfdlnstpvthsdala F.I.T. ha ricordaio'coniei dirigentiI1 , o u o o i a Italia, si svolgano con la massima per Sezione organizzativa. Si è discusso an che circa la data migliore dei campionati nazionali di prima categoria e si è venuti nella conclusione che quella attuale è sempre la più opportuna. Particolari proposte sono state avanzate circa l'aumento dei poteri e delle incombenze dei commissari provinciali, nonché sulla opportunità di istituire uno speciale distintivo della F.I.T. 8. E. Lessona ha parlato anche circa l'utilità di aiutare l'industria nazionale che in questi ultimi tempi si è dedicata particolarmente alla produzione delle palle da tennis. Quindi sono state impartite disposizioni circa il raduno e la sfilata delle forze sportive nazionali che si svolgerà il S8 ottobre a Roma. Passati all'esame delle questioni varie, alcuni congressisti hanno avanzato -'proposte riguardanti i giudici arbitri, o r i il tesseramento dei giocatori e la op portunità della istituzione di speciali corsi di atletica leggera per i più giovani tennisti. Un delegato della Sicilia ha parlato assai applaudito delle vi¬ cende del movimento tennistico nella sua regione. A Palermo, ad esempio, è in costruzione un grande impianto tennistico al parco della Favorita, fornito di nove campi di gioco. S. E. Lessona ha promesso il massimo appoggio a questo movimento siciliano ed ha accennato alla possibilità di assegnare a Palermo l'organizzazione di un campionato nazionale di piima categoria. Ecco i risultati delle gare di oggi: Singolare uomini pareggiata : Romanoni b. Kretzer 6-4, 4-6, 6-1; Catalano b. Levi della Vida 6-2, 6-2. Singolare nomini (gara di consolazione) : Menzel b. Ara 6-3, 6-1; Malenek b. Canepele 7-5, 6-0; Menzel b. Vodicka 6-8, 6-3, 6-2; Drjetomski b. Romanoni 6-2, 6-3; Bocciardo b. Levi dell* Vida 6-2, 6-2. Doppio «omini pareggiato: Bavarowski-Delfrate b. Mitic-Eifermann 6-4, 6-3; Supith-Vido b. Fabbricotti R.Fabbrlcotti G. 6-4, 6-3. Trofeo Mussolini (semifinali): Cesura-Quintavalle b. Canepele-Levi della Vida 5-7, 4-6, 6-1, 6-2, 8-6; MalfroyStedman b. Metaxa-Artens 6-2, 6-2, 12-10. Coppa Lenz (girone finale) : Horn b. Adamof 6-3, 6-3; Sperling b. Orlandini 6-4, 6-1. Singolare signore pareggiata: Goeggl b. Occhsner 6-2, 6-2; Baiier b. Guetta 6-0, 6-2; Riedl b. Goeggl 6-1, 6-4. Singolare signore (gara libera) : Sander b. Huss 6-2, 3-6, 7-5; Friedlen b. Tonolli 6-3, 6-3; Luzzatti b. Sarkany 6-1. 6-2; Manzutto b. Paksy 6-3, 6-2. Doppio uomini pareggiata: RadoZuecoli b. Catalano-Serrati w. o.; Romanoni-Pedrotti b. Salz-Balbi 5-6, 6-4, 10-8; Helmer-Lant b. Scotti-Bossi 6-3, 6-3. Finale Campionato seniores. Singolare uomini: Balbi b. Salz 6-2, 6-4. Finale Campionato di Merano. Singolare uomini: Rado b. Bavarowski 3-6, 6-2, 4-6, 6-2, 6-2. Umberto Maggioli