Rimoldi primo nella Coppa Bernocchi battendo in volata trenta concorrenti

Rimoldi primo nella Coppa Bernocchi battendo in volata trenta concorrenti Rimoldi primo nella Coppa Bernocchi battendo in volata trenta concorrenti Legnano, 24 mattino, i(R. R.). Dire che lo svolgimento Idella sedicesima edizione della classi-! ca Coppa Bernocchi abbia risposto in pieno alle aspettative dei dirigenti, deiitecnici e della folla non sarebbe affer- : mare una verità lampante. Perchè la corsa, che pur ha radunato — tolti I n,«„-,.n r>i,i,„ d: ♦ Guerra, Olmo, Piemontesi, Martano, Bovet e Camusso — quanto di meglio il ciclismo nazionale può allineare, non ha, all'infuori di pochi sporadici tentativi dei quali dirà la cronaca offerto fasi palpitanti o attacchi portati con la necessaria decisione e convinzione. La constatazione, poi, che trenta uomini si sono presentati in gruppo all'ultimo chilometro è, di per se stessa, assai eloquente. Evidentemente, i professionisti Ieri in gara non erano troppo disposti a darsi la cosidetta battaglia senza quartiere, ed a ciò non deve essere estranea l'attività quanto mai nutrita che essi hanno svolto da due settimane a questa parte. Giro delle Due Provincie in Toscana, la corsa di Messina, la Coppa Esposito a Napoli ed infine, senza contare la CopDa Collecchio, la Coppa Bernocchi. Tutto nel volgere di dodici giorni! Se ciò è un indice assai eloquente delia prodigalità dei promotori delle corse italiane, non è certo il sistema migliore por mantenere in forma i corridori, e su ciò il risultato della sedicesima Coppa Bernocchi porla chiavo. Si obbietterà che la media raggiunta ieri è tutt'altro che disprezzabile, ma non sarà inopportuno ricordare, a questo proposito, che il percorso, tolto Nonio, il Crcmosino ed il Brinzio, salite tutt'altro che difficili, era completamento piane<"r!ante ed invitante, auindi. alla velocità. La vittoria di Rimoldi non va con ciò svalutata .perchè il bustese, partito, del resto, favorito, si è prodotto, lungo il percorso, in allunghi ed inseguimenti bellissimi, ed è stato tra i misrliori. Anche Gestri. Rngora e Clj-"!ani, si sono fatti talvolta ammirare, ma ad essi è mancata la decisione nella lotta. Sfortunati Canazza, Como, Bovet r-'rico e Mara. Inutile il « numero » della calata degli svizzeri Buchi, B03eord e Lnisoni. L'organizzazione da parte dell'attiva TJ. S. Leenanese è stata scrupolosissima e perfetta. Velocissimo inizio Si parto alle 7 precise, cioè in perretto orarlo. Non hanno punzonato P;p"ehi Mario, Mara Michele. Oggero, Blattmann ed altri, e sono, quindi, in tutto, 85 presenti. Appena fuori di Legnano, " ili e I-rate, ci è dodici chilometri dopo, per tutto, 85 presenti/Appena ìuori guano, Mutti fugge a pieni pe- !non verrà ratr^iunto che a Gal- , cioè dodici chilometri dopo, per ili'- . ,,, , . , , All incrocio coll autostrada avviene, opsra di Rimoldi e Cripoa. L'aria m'at-1 tutina invita alla velocità e Cazzulani. ^fflb,,e' però |guna caduta che lascia a terra tramortiti Benente e Della Vedova, mentre Giovenzana e Mutti approfittano del trambusto per tentare la fuga. Ma, poco prima di Arona, Lusiani. Cazzulani e Varetto riportano il gruppo sul duo, mentre si constata che in un'ora si sono percorsi oltre trentanove chilometri. Intanto si va maturando un'altra fuga, proprio jnentre Gestri e Bar- ral forano. E' Fassina che, dopo averivittimè: tra"qùeste; Órec-j5all'incidente avaria unajnvinto il traguardo di Belgirate, si è trascinato Bovet e precede di 200 me-, tri il gruppo. Ciò non varrà ad altro che permettere al più giovane dei Bo- vet di intascare i traguardi di Stresa I te Bav re fuori da poco a provocare chia, che nell ■ *! Sruota e rompe un freno. alle 9,1' da Omegna. Bovet, che è caduto, Gestri, Barrai ed Orecchia hanno 45" di svantaggio, ma all'inizio della salita di Nonio riescono a riprendere. Rogora fa l'andatura e nessuno lo molesterà sino in vetta, dove egli si aggiudica poi il traguardo. Lo spezzino Stretti fora in discesa due gomme nel volgere di pochi c-h'inrnetri, mentre Canazza, in una caduta, rovina la bicicletta ed è costretto al ritiro. Nulla di notevole avviene lungo il Crcmcsino, il cui tunnel (Km. 98,8) viene infilato alle 9,47. La media è scesa considerevolmente e, purtroppo, calerà ancora. Si scende su Valduggia e Morelli, che in una caduta sfascia la rnic^'na, deve far la fine di Canazza. Si giunge, cosi al controllo-rifornimento di Borgomanero (chilometri 1.32. media 35.004) alle 10.46'. dove 4' di neutralizzazione consentono a tutti i componenti il numeroso gruppo di rinfrescarsi. Verso Gattico la strada è inghiaiata e le forature sono numerose. Bovet, Grassi, Rimoldi Giulio e lusiani sono, infatti, alle prese con i tubolari, ma l'andatura dei primi non è davvero micidiale, ed essi rientrano a Sesto j Calende. Pensano ora i « garibnldini »a ravvivare il treno. Orec'i'a. Rovida e Benente, una nuova solida recluta gr;.~io-bleu, si prodigano p^r rare^chi chi'ometri, ma, poiché nesr-ino pprss fi ( "diuvarli. desistono e le vittime di Questo acceleramento rietino. Anrhe Rogora, rimasto n.r>iiedato, n"i tprda a riportarsi coi primi. ^T?ncano poco più di ~n ch,1t,,(,tr, ■'ito *> rnn meno di fio corridori _ sono ancora in gruppo e procedono a ^venti all'ori. Malgrado nuesta... ca'-;ira, si verifica unn raduta frenera'e se travolge, tra eli altri. Mara. Bo- - ve», che sono i più malconci. Como, F— — '" e Teani. Si attacca il Brinzio V. si giunge senza sussulti alla fatica più... severa, il Brinzio, che viene abbordato da Fassina e Cipriani. Cnzzultmi passa poi decisamente al comando e fraziona nettamente il gruppo, ma, verso il culmine, è Rimoldi che scatta ed alla sua ruota non rir —c.no che Canavesi, Cipriani, Bar- rai, Cazzulani, Giuppone, Mealli, Sella e Andretta. Seguono, staccati di poco Gestri Masarati, Moretti, Zucchini 'scazzola' Boils e più oltre Romanatti, Teani' Orecchia, Rogora e Como ' t a ji„ _ rJiì 3}SCe?,a 8,1 Varese è compiute a ro«a di collo; ma, appena fuori della città, dove Rogc/ra fora di nuovo, parecchi staccati riprendono e l'andatura cala di colpo, tanto che Rogora non I tarda a rientrare. Sono 20 uomini ora j in testa, che Gestri, irrequieto in que- ! sto finale, tenta di sorprendere con'una serie di scatti. Ma l'episodio più bello, forse il più interessante della giornata, si ha. a Gallarate, dove Scazzola, dopo aver vinto il traguardo continua nello sforzo, mentre alla sua ruota non rimangono che Gestri e Cipriani. Il terzetto s'impegna a fondo ed in breve il vantaggio è portato a 200 metri. Non mancano che otto chilometri all'arrivo e gli inseguitori non guadagnano un metro. A sciupare questo encomiabile estremo tentativo nensano alcune vetture non ufficiali che, rimontano il grosso degli inseguitori, lesti a slanciarsi nella loro scia. Poche centinaia di metri ed il terzetto è cosi raggiunto. Trenta uomini disputano la volata su un viale ampio, e tenuto ben sgombro. Ai 400 metri il gruppo è ancora fermo, ma, poco dopo Giuntelli parte forte, sulla ninistra,. con alla ruota il compagno di marca Cipriani, Sella e Va-etto. Anche sulla destra Cazzulani è entrato in azione, e tira la volata a Rimoldi, alla cui ruota si sono po?ti Canavesi. Rogora e Bolis. Ai 150 metri Giuntelli si rialza e Cipriani, prematuramente solo, cerca di raggiungere la destra, ma viene ostacolato da Andretta. Ciononostante prende la ruota di Canavesi, dal cui fianco è balzato Rogora, lanciato alla caccia di Rimoidi che Cazzulani, ormai I provato, aveva lasciato ai cento me- stri lanciatissimo. Ma Rimoldi termina in crescendo e Rogora non può cluj 'pterminargli a quasi due macchine: ;terzo è Canavesi, ouarto Cipriani e , quinto, per un soffio, Sella. Indi gli ; galtri identificati alla meglio dallo svel- to giudice d'arrivo, Ecco l'ordine d'arrivo: 1. Rimoldi Pietro (l.a), S. C. Marat che copre i 234 Km. in ore 7 precise, vtGalla media di Km. 33,100; 2. Rogora ItBernardo (l.a), U. S. Legnanese, ad;iuna macchina e mezza; 3. Canavesi 13Severino (l.a), S. C. Alfredo Binda; I c4. Cipriani Mario (l.a), A. C. Prato-jpse; 5. Sella Nino (l.a), U. S. Pro Ver- | xcelli; 6. Bolis Enrico (2.a), U. S. Ca-;zstellanza, l.o degli indipendenti; 7. Va- jPretto Angelo (2.a), 2.o degli indip.; | v ™}™ i£-*></-° aegii,ma; *. vPiubelhm Isidoro 2.a), 3o degli indi- n Pendenti; 9 Germi Rinaldo (2.a); 10 ; 1 Giuppone Stefano (La), seguono, e- g -ill,ltm, JltJi iiJll, .IHH UlALLU, iUUIL'L.I. orecchia, Rimoldi G., Rovida, Scazzo- leticati in ordine alfabetico, e classi^ °f" \ S&^ws^v^S^SSJ^ gyj&g%2^ Moretti! IVssinltpla, Zucchini, La Coppa Bernocchi è stata assegnata allo S. C. Mara; la medaglia d'oro C.P.E. id.; la medaglia del preside provinciale di Milano all'IT. S. Castellanzese; la Coppa F.C.I. alla Casa Bianchi, la medaglia Comune di Legnano all'U. S. Legnanese. LA VOLATA PI RIMOLDI