Irosi commenti tedeschi

Irosi commenti tedeschi Il piano per l'Austria Irosi commenti tedeschi erno,notte. I giornali commentano le informazioni dell'Oeuvre e di altri giornali parigini circa il progetto di accordi speciali della Società delle Nazioni riguardo l'Austria e specialmente l'asserita internazionalizzazione della questione ;ibsburgica, la garanzia contro l'Anschluss e gU accordi economici. La obiezione generale a tutto ciò èda parte di questa stampa, quella solita e generale, che cioè senza la Germania non vi è nessun patto che riguardi il centro e il sud-est europeo che possa reggere e che possa dimostrarsveramente vitale ed effettivo. Serenate alla Francia II Berliner Tageblatt scrive: « Pare che la Francia e l'Italia ri mangano sempre nell'idea di sequestrare per modo di dire l'Austria ovveroper esprimersi più drasticamente, dmetterla nel sacco. E' chiaro che piani di questo genere modificherebbero profondamente tutto l'equilibrio portico dell'Europa e andrebbero incontro a serie difficoltà. Intanto i tentativi di creare delle garenzie per l'Austria hanno già avuto per immediata conseguenza un inasprimento dei contrasti fra Roma e Belgrado. Che cosa avverrà dopo se l'avvicinamento fra l'Italia e la Piccola Intesa non dovesse riuscire ovvero se in questa occasione dovesse essere rilevata in pieno la polarità di questi due Stati o gruppi di Stati? Ora anche la questione degli Absburgo è quanto mai tesa e arrivata al punto nel quale si deve o piegare o spezzare. Anche se si arriverà a una garanzia sull'Austria — sentenzia alla fine in blocco il giornale — qualunque essa sia questa garanzia, sarà sempre un mostricciattolo, un essere incapace di vita; e tutto il movimento naturale della politica europea sarà permanentemente impedito da questa garanzia la quale non farà altro che provocare attriti, infiammazioni e disordini. Ciò che all'Europa importa, invece, è chiarezza o semplicità, e soltanto da queste due cose potrà venire la salvezza. Tutto il resto non farà altro se non accrescere la confusione e i contrasti ». Il chiodo su cui battono questi giornali di contro a ogni genere di patto generale è sempre quello- del patti diretti o bilaterali; e a questo proposito fa oggi, ad esempio, il giro dei giornali un nuovo appello del Ministro Hess, vice capo del partito nazionale socialista pubblicato dair/iitiwisiffeniir per una intesa diretta fra ]a Francia e la Germania. Il sostituto di Hitler ripete ancora una volta il suo grido nel deserto e cioè: « Un accordo con la Francia, premessa la buona volontà da ambedue le parti, è assolutamente possibile. Innegabilmente il popolo tedesco ha desiderio di questa intesa. Ed è sintomatico — aggiunge Hess — che nessun altro passo del discorso del FUhrer ha suscitato a Coblenza tanti applausi da parte della folla, quanto il passo che si riferiva all'intesa con la Francia ». Il Ministro Hess si augura alla fine che 11 Governo francese si pronunzi In proposito, interpretando quello che è sicuramente anche il desiderio dell'opinione pubblica francese col risultato di rendere finalmente possibile la realizzazione pratica dell'accordo franco tedesco. L'eco intanto che il discorso ieri pronunziato dal Ministro degli Esteri barone Von Neurath al « Congresso della strada » ha suscitato in Francia è causa di grave malcontento da parte di questi giornali, i quali rilevano sopratutto un commento dell'agenzia ufficiosa Havas che arriva a vedere nel discorso del Ministro degli Esteri del Reich la prova che la Germania è un elemento di inquietudine in Europa. « Che cosa obiettare — scrive il Borsai Zeitung — a tali commenti di partito preso?' Il discorso del Ministro Von Neurath era tranquillo e obiettivo, risoluto si, ma dignitoso. Si vede ben chiaro che questi commenti francesi altro non sono se non tesi sforzate, sostenute soltanto per obbedire a ordini precisi ricevuti dai padroni ma malamente eseguiti. Elemento di inquietudine e di disordine è davvero la Germania — come il ministro von Neurath appunto osservava — soltanto perchè essa è disarmata e può, fra Stati armatissimi da ogni parte, suscitare le cupidigie altrui e costituire un invito a metterle le mani addosso ». La Germania disarmata...La stessa BSrseu Zeitung commenta poi le dichiarazioni che lord Rothermere ha dato al momento di partire per l'Africa ai Daily Mail circa la necessità di una grande flotta aerea, dipingendo il pericolo di un attacco aereo tedesco.« Troviamo assurdo — scrive — parlare del pericolo di una aggressione aerea tedesca mentre tutto intorno e specialmente al confine occidentale delia Germania sono pronte squadre bombardiere senza numero per aggredire ]a Germania, le sue città e le sue popolazioni indifese. Se le cose andassero come la Germania le vuole, la questione degli armamenti, che il buon Lord Rothermere risolverebbe aumentando ancora gli armamenti francesi e inglesi, non avrebbe mai assunto le forme attuali. La Germania ha dato l'esempio del disarmo e ha sempre insistito nel disarmo degli altri. Deploriamo che Lord Rothermere sia caduto nel gergo dei politici francesi ». Il medesimo giornale ancora annunzia di essere stato proibito in Francia; e in un commento in proposito spiega che il provvedimento francese, è una rappresaglia per la proibizione ordinata in Germania dell'Edio de Paris; senonchè — osserva il giornale — il giornale francese è stato proibito nel Reich perchè si permetteva delle ingiurie contro il Capo dello Stato tedesco; e cioè è stato proibito regolarmente in omaggio alle più perfette usanze internazionali, le quali però veramente avrebbero importato — come si usa sempre — che il Governo francese stesso avesse provveduto per conto suo. Non lo ha fatto non solo, ma si è anche giustificato allegando la solita liberta di stampa. p

Persone citate: Hess, Hitler, Von Neurath