L'Ambrosiana mira alla conquista del titolo ed il Milan confida nell'ardore dei suoi giovani elementi

L'Ambrosiana mira alla conquista del titolo ed il Milan confida nell'ardore dei suoi giovani elementi Le squadre milanesi per l'imminente campionato L'Ambrosiana mira alla conquista del titolo ed il Milan confida nell'ardore dei suoi giovani elementi a Milano, 19 notte. Ambrosiana Inter e Milan sono state tra le società di Divisione Nazionale serie A più sollecite nel suonar l'adunata ai loro giocatori per la ripresa dell'attività calcistica: l'Ambrosiana, poi, ha addirittura riunito i suoi atleti per il 10 agosto e da allora nero-azzurri e rosso-neri hanno già sostenuto diverse partite. I tifosi sono ancora con le armi al piede, ma pronti ad imbracciarle e a dar sfogo alla loro passione: tuttavia o . 0 o ' o ; nei due ambienti, quello rosso-nero e quello nero-azzurro, si attende l'inizio del campionato, con diverso fervore. I milanisti sanno che la loro squadra, uguale a quella dell'anno passato, non potrà lottare che per le migliori posizioni di centro, epperciò la loro attesa ò calma e le speranze modeste; gli appassionati dell'Ambrosiana puntano invece ancora una volta al primato nel lungo torneo nazionale e, per logica conseguenza, sono animati da spirito battagliero e sono pronti ad affollare ancora gli spalti dell'Arena, a sostenere e ad incoraggiare con rinnovati entusiasmi e con molta fede la squadra del cuore, questa squadra che ha la fortuna di contare sul pubblico forse più numeroso e più appassionato d'Italia. L'Ambrosiana non disarma E non si può dire che questi rinnovati entusiasmi e la viva fede dei sostenitori dell'Ambrosiana siano ingiustificati. Infatti basta esaminare l'elenco dei giocatori a disposizione dell'Associazione di via Unione per capire che l'Ambrosiana parte ancora una volta con molte probabilità di aggiudicarsi il campionato. La squadra appare rafforzata in difesa e all'attacco; essa ha un volto in parte nuovo e v'è la curiosità di vederla all'opera quando tutti i suoi elementi vecchi e nuovi saranno presenti c avranno acquistato quel minimo di affiatamento che è necessario. E', quello che sta per iniziare, il terzo anno che l'Ambrosiana è affidata alle mani direttive del gr. uff. Fernando Pozzani. Quest'uomo, quando ha assunto la presidenza della società milanese, ha chiaramente enunciato il suo programma, sintetizzabile, come il ritornello di una nota canzonetta, in tre parole: «Vincere il campionato». Si era all'inizio della stagione 1932-33 e, col proposito di avviarsi per gradi alla conquista dello scudetto, Pozzani volle attrezzata la squadra in modo da ottenere almeno il secondo posto, c la squa dra fu preparata, convenientemente specie all'attacco ch'era il settore più debole. L'anno successivo (1933-34) rafforzò le linee difensive nel modo che tutti sanno, ma quando pareva che il titolo non dovesse più sfuggire all'Ambrosiana, venne a mancare al suo còm pito l'attacco, un po' per colpa di gio catori, un po' per colpi della malasorte. Pozzani non disarma. Per il prossimo campionato ha voluto rafforzare ancora la difesa che pure ha già dato chiare dimostrazioni di valore "jcll'ultimo torneo, e rinnovare l'attacco cun larghi criteri: essi sono quelU di aver a disposizione otto o nove elementi tutti di sicuro rendimento. Cosi per la terza volta la società dai colori nero' azzurri darà l'assalto al primato che la valorosa Juventus detiene da quattro anni. Quali sono gli effettivi dell'Ambrosiana Inter? I portieri sono ancora Ceresoli, una delle rivelazioni dello scorso anno, e il buon Degani. La coppia dei terzini Agosteo e Allemandi, che si è imposta su tutti i campi per il suo gioco possente e quadrato dovrà probabilmente scindersi per far posto a Mascheroni, uno dei più quotati giocatori di terza linea dell'America del Sud. Il terzetto mediano rimane quello dell'anno passato: Pitto, Faccio, Castellazzi. All'attacco non si ritrovano Levratto e Serantoni, ceduti, come si sa, rispettivamente alla Lazio con Viani e alla Juventus; non si ritrovano nemmeno De Manzano e Masera passati al Palermo e al Bari. In compenso vestiranno la maglia nero-azzurra Porta e De Vincenzi — due rimpatriati — Mazzoni, Vecchi della Cremone- iaf i o e i e e ù e l e o n r i a a se, Galli (il « cannoniere » del Modena dello scorso anno) e Oprandi, proveniente dall'Ardens di Bergamo. A tutti costoro bisogna aggiungere il terzino Ballerio, il centro-sostegno Battistoni già del Padova, il mediano laterale Ghidini e, naturalmente, gli attaccanti Meazza, Demaria e Frione che, secondo le posizioni, dovrebbero formare con Porta e con De Vincenzi il quintetto dei titolari propriamente detti. Come si vede, si tratta di un complesso di primissimo ordine voluto da Pozzani, il quale evidentemente non ama deflettere dai propril programmi anche se sul cammino trova qualche ostacolo e qunlche delusione. Il presi dente dei nero-azzurri ha già parlato chiaro ai suoi giocatori: ha detto loro che nessuno deve ritenersi una riserva o un turabuchi, ma che tutti dovranno dare il loro contributo al buon andamento della squadra nel campionato a seconda delle esigenze che si presenteranno di volta in volta. Ha dato loro un nuovo allenatore, l'ungherese Feldmann, al quale spetterà il compito, soprattutto, di affiatare i nuovi elementi dell'attacco con i vecchi. Baloncieri e il Milan Il Milan, come si è detto, non presenta novità ad eccezione dell'allenatore — Baloncieri invece di Viola — e dell'ala sinistra: il ventinovenne Silvestri del Livorno. Il Milan non mira alla conquista del titolo, ma si accontenta di una onorevole classifica. Segue da anni criteri di allevamento casalingo, di valorizzazione dei giovani e di reclutamento... interno. Le Buenos Ayres e le Montevideo del Milan si chiamano Cremona, Codogno, Trieste. E il Milan ha portato cosi agli onori della muglia azzurra i Perversi, i Bonizzoni, gli Arcari. Mantiene vivo lo spirito di società e immutato quell'alone di simpatia che va alle squadre combattive e capaci di sovvertire ogni pronostico. La «quadra è ancora la stessa dell'anno passato: difesa solida e capace; mediana attiva e volonterosa; attacco rapido, incisive, estroso. Il bilancio non vede il movimento di grosse cifre come quello dell'Ambrosiana, gli telasilnndpntdzmndgtAslendFsslctvqgcftddcidònppsdcbvpsttpds incassi non rivaleggiano con quelli dei cugini nero-azzurri. Ma i milanisti, forse ridotti un po' di numero da qualche anno a questa parte, si mantengono fedeli alla maglia rosso-nera come fosse una fiaccola, sempre, soffrendo e gioendo. Talvolta, se la loro squadra non marcia, si allontanano dal gioco del foot-ball, un po' amareggiati, ma vi ritornano a frotte, pieni di fede e di entusiasmo quando, anche per un giorno solo, la stella del Milan torna a brillare. Ma ecco gli effettivi della società di San Siro: portieri: Compiani e Bonetti; terzini: Perversi, Bonizzoni, Fiammenghi; mediani: Rigotti, Torriani, Bortoletti, Cresta, Capitanio; attaccanti: Arcari, Moretti, Romani, Fibbi, Stella, Rossi e Silvestri. Come si vede, non è una presentazione, questa, di una nuova squadra, ma l'elenco già noto di un complesso di giocatori che anche quest'anno, non v'è dubbio, difenderanno degnamente i colori di una tra le più anziane e benemerite società italiane. M. R. nrtneGlAPmgn BALONCI ERI ARCARI La nuova Ambrosiana, con parecchi recenti acquisti nelle file. Ma chi può dire quale formazione assumerà la compagine nero azzurra nelle battaglie del prossimo campionato?

Luoghi citati: America Del Sud, Bari, Bergamo, Italia, Lazio, Milano, Montevideo, Trieste