Una flotta di duemila apparecchi sarà pronta alla fine del 1934

Una flotta di duemila apparecchi sarà pronta alla fine del 1934 L'ARMAMENTO AEREO TEDESCO Una flotta di duemila apparecchi sarà pronta alla fine del 1934 Londra, 19 notte. All'ultima udienza della commissione d'inchiesta del Senato di Washington sul commercio delle armi si è parlato di nuovo molto della Germania e dell'atteggiamento del governo americano di fronte all'aumento dei carichi di materiale d'aviazione che partivano dagli Stati Uniti per destinazione tedesca. Il dipartimento di Stato di Washington si occupò da vicino della cosa dal 1931 al tempo della presidenza Hoover e allora furono tracciate le linee della politica americana nel senso di « non incoraggiare le vendite di armi, munizioni e altro materiale bellico alla Germania ». Il governo informò i fabbricanti di armi di queste sue vedute, ma lasciò la cosa li credendo di aver fatto abbastanza; senonchè quel documento non affermava che vendere armi o altro materiale bellico alla Germania costituisse infrazione ai trattati e gli industriali compresero subito che nessuna obiezione legale poteva essere mossa loro dal Governo. Le cifre riferite ieri sull'aumento delle vendite di aeroplani a compratori tedeschi nel corso degli ultimi anni dimostrano che gli affari andavano a gonfie vele. Senonchè nell'estate del 1933 una Potenza europea — si ha ragione di credere che fosse l'Inghilterra — fece dei passi diplomatici a Washington appunto a proposito di queste esportazioni di aeroplani. Il Dipartimento di Stato americano avviò un'inchiesta al termine della quale redasse un memoriale che fu inviato ai fabbricanti interessati. In esso si faceva menzione degli articoli 170 e 198 del Trattato di Versailles oltre che degli articoli 1 e 2 del trattato di pace americano e tedesco e si avvertiva che le importazioni di armi in Germania erano atti illegittimi alla luce di quei due documenti internazionali. Ma le ammonizioni governative fecero sui dirigenti dell'industria bellica l'effetto delle grida manzoniane sui bravi e come quelle furono ignorate. Dalle parole del presidente della commissione d'inchiesta senatore Nye, il quale ha riassunto le testimonianze riguardanti le vendite di aeroplani ai tedeschi, si è appreso: 1) che la sola Sperry Company ha spedito alla Germania un numero di « piloti automatici » e di « bussole giroscopiche » sufficienti ad equipaggiare 50 aeroplani al massimo e che, secondo voci ritenute attendibili dai produttori di aeroplani, la Germania fabbrica attualmente più di cento motori di aeroplani al mese e alla fine del 1934 possederà una flotta aerea di duemila apparecchi; 2) che i motori forniti alla Germania dall'United Aircraft Export Company sono sincronizzabili con le mitragliatrici; 3) che la Pratt Whitney Company ha concluso un accordo con la Bayerische Motor-Werke in base al quale la fabbrica tedesca è autorizzata ad usare un brevetto di aeroplano della Pratt Whitney, ma deve pagare 200 dollari per ogni motore costruito. Siccome la Bayerische Motor-Werke ha pagato annualmente 50.000 dollari, si calcola che abbia costruito almeno 250 dei motori anzidetti. Secondo il direttore della Pratt Company la Bayerische MotorWerke ad un certo punto tentò di accordarsi su una somma fissa maggiore per un numero illimitato di motori, ma non volle fare richieste per iscritto; 4) che le autorità tedesche pagano in anticipo il materiale d'aviazione acquistato in America mentre, d'altro canto, avrebbero usato i fondi esteri bloccati presso le casse di Germania per sovvenzionare nella misura del 20 per cento del costo di produzione l'industria tedesca. Il senatore Vandenburg, accennando alle proteste di alcuni governi in seguito agli scandalosi fatti emersi, ha dichiarato che le richieste di riparazione fatte da alcuni Stati sono ingiustificate. « Siamo pronti invece — egli ha aggiunto — a prendere in piena considerazione tutte le prove che ci si vorrà fornire nell'intento di dimostrare che questi agenti internazionali del commercio delle armi non sono colpevoli di pericolosi intrighi». Un'inchiesta in Cina Kuling (Tien-tsin), 19 notte. Le rivelazioni emerse davanti alla Commissione senatoriale di Washington che fa una inchiesta sul commercio degli armamenti secondo le quali alcuni funzionari cinesi avreb- bero ricevuto delle provvigioni dalla società Du Pont Nemours per la vendita di munizioni al Governo cinese, hanno indotto il generalissimo Chang Kai Shek ed il Presidente del Yan esecutivo, Wang Ching Wei, ad ordinare una minuziosa inchiesta. Essi hanno pure intenzione di dare istruzioni al Ministro cinese a Washington di chiedere al senatore Nye di pubblicare i nomi dei funzionari coinvolti nello scandalo. Una protesta dell'Argentina Buenos Aires, 19 notte. Il Governo argentino ha ordinato al proprio Ambasciatore di Washington di protestare presso il Dipartimento di Stato contro l'accusa mossa implicitamente dalla Commissione senatoriale americana d'inchiesta sugli armamenti ad alti funzionari del governo di Buenos Aires, e di aver tenuto un atteggiamento non perfettamente regolare nei loro rapporti con i mercanti di cannoni nord americani. Il Presidente della Repubblica Justo ha approvato pubblicamente l'operato dei funzionari di cui è stato fatto il nome nel corso dell'inchiesta di Washington. Da La Paz poi è giunta la notizia che il Ministro delle Finanze boli viano ha smentito recisamente di aver mai ricevuto commissioni sugli acquisti di materiale bèllico, effettuati dal suo governo negli Stati Uniti. (United Press). ■■

Persone citate: Chang Kai Shek, Hoover, Nemours, Pont, Pratt, Pratt Whitney, Sperry, Wang Ching Wei