A Roma il nuoto italiano ha affermato i suoi continui progressi

A Roma il nuoto italiano ha affermato i suoi continui progressi A Roma il nuoto italiano ha affermato i suoi continui progressi I campionati di nuoto finiti lunedi hanno avuto, in complesso, risultati confortanti. A un primo bilancio ge- nerale appaiono sensibilissimi progres- si in campo femminile; tutte le vinci-j trici battono i limiti dei campionati: : l'unico che resista è quello dei 100 me- mtri n stile libero; ma va notato che lalSulligi aveva battuto nella frazione ; di staffetta non solo il limite prece-Idento dei campionati, ma anche quel-1o italiano detenuto dalla Savi. Inoltre. ; le seniores hanno battuto due limiti | italiani (senza contare quello ottenuto \ fuori gara dalla Struckel) e le allieve tre. Le gare seniores Mono brillanti le prove maschili. I seniores hanno battuto un solo record, ma il più significativo: quello della staffetta olimpica, e in modo nettissimo; anche i secondi arrivati lo hanno migliorato. Il limite dei 100 metri è stato uguagliato. Ma vanno considerati i tempi molto buoni ottenuti costantemente in tutte le gare. Va poi tenuto conto che le finali si sono disputate di sera; cosa che, specialmente a metà settembre, è fatta apposta per peggiorare i tempi; ne sa qualcosa Lisardi. Ma si tratta della solita questione degli incassi; e, fino a che il nuoto non avrà il suo pubblico di giorno, sarà difficile che gli organizzatori si decidano a cambiare. Poco bolla pure la partecipazione di qualche elemento in tre, diciamo tre categorie. Per esempio. Lacchè e Lisardi hanno gareggiato come allievi, come juniores e come seniores; per poco non hanno preso parte anche... alle gare femminili. Questo non ci pare molto sportivo, e non è fatto pel bone dei nuotatori; sarebbe meglio, pensiamo, limitare, in una riunione di campionati, la partecipazione ad una o, al massimo, a due categorie. Qualche società ha fatto brillanti progressi, come il G.TJ.F. di Torino, la Lazio, la Juventus di Bolzano; qualche altra ha regredito, come la R. N. Napoli o la Bologna Sportiva; ma individualmente si sono avuti nuovi proni ettentissimi elementi, o elementi giovani in sensibile progresso; vediamo nel nuoto Lisardi, Scalia, Schipizza, Vecchi, Lacchè, Tofini, Mezzadri, Brunetti, Battitori, Ghira; fra le donne la Ruzier, forse la migliore « rivelazione » dei campionati, la Sulligi, la Struckel, la Foscati, la Covelli; fra i tuffatori Strickner, Market, Jordan, WaldmUUer della famosa scuola di Bolzano; e Marianetti, finalmente in grande progresso. Si progredisce, quindi, proprio dove il bisogno era maggiore, nelle gare femminili e nei tuffi. I cento metri, in assenza di Costa, che pure nella staffetta artistica aveva segnato un tempo che gli avrebbe fatto vincere la finale, sono stati vinti da Gambetta. Il sanremese, e con lui il modesto quanto appassionato e competente allenatore Bianchi, meritava questa soddisfazione tanto vagheggiata e perseguita con volontà e puntiglio. E Gambetta potrà fare di più. Va notato che i migliori tempi sono stati ottenuti, sulla distanza, da Lisardi; ma questi è quanto mai irregolare nel rendimento; inoltre nuota di forza » ; il che spiega come il più spesso nelle finali peggiori nettamente i tempi delle batterie. Signori è stato l'avversario più pericoloso per Gambetta, che ha battuto in semifinale; ed ha segnato i suoi tempi record, confermando la sua alta classo. Abbiamo rivisto con piacere il buon Concili, redivivo e sempre in ottima forma; ecco un altro nuotatore al quale non manca la passione. Signori ha vinto bene, in un ottimo tempo, i 200, davanti a Costoli, che forse non si è impegnato all'estremo, e Concili. Giunta è apparso in forma mediocre. Conelli ha segnato in batteria un tempo eccellente. Costoli ha vinto bene i 400 davanti a Signori, in un tempo che testimonia il persistere della sua buona forma. Perentin ha visto il brevissimo distacco dell'anno scorso rispetto a Signori diventare di dieci secondi. Tuttavia l'isolano ha gareggiato coraggiosamente, malgrado la forma mediocre. Nei 1500, dove la presenza di Costoli ha fatto il vuoto, e giunto secondo a una distanza non eccessiva. Costoli ha rinnovato i suoi tempi di Magdebur- ..K°.c'' ha migliorati nella frazione di nroffnrtn ni-ill ri fini n r» e-- f- o f/l 11 ni>1nrli. staffetta, nella quale è stato il principale artefice della vittoria e del record. Ottima la prova della Lazio, mediocri quelle dei napoletani e dei torinesi. Belle prove di juniores e allievi La e;ara sul dorso ha visto una sorpresa: Omero battuto da Vecchi. Il tempo del torinese giustifica il risultato, e ci dice che abbiamo un altro valido campione. Anche il giovane Scalia ha fatto ulteriori progressi. Magnifica la lotta nella « rana », vinta da Bcrtetti, ma dopo una battaglia durata fino agli ultimi metri. Benuzzi e Manzoni sono finiti quasi sulla stessa linea, in tempi onorevoli, seguiti da Benuzzi II. Peccato che Pawlicek abbia gareggiato fra gli juniores. La staffetta artistica ha visto la vittoria della Lazio, che ha battuto nettamente i torinesi. Notevole il tempo di Costa fra i milanesi. Lisardi ha uguagliato il limite dei 100 metri in batteria, battendo tutti 1 tempi dei seniores: ma ha vinto la finale in un tempo modesto, poco avanti ai bolognese Reggiani e a Giacchetti. Ha un po' deluso Monai. Il tempo di Lisardi in batteria batte « moralmente » quello di Cappellini, essendo stato stabilito in piscina di 50 metri. Nei 200 il torinese Ravera ha battuto di misura Lacchè; lontani gli altri. Nei 400 e nei 1500 Schipizza, di Capo d'Istria, ha confermato i pronostici, con tempi buoni, battendo rispettivamente Manzoni, in sorprendente prò-Jgresso, e Gennari, poco a suo agio inupiscina. ,. „ „ , . |Netta vittoria di Scalia, nel dorso,'su Bruno, che non si decide a progrc-1dire. Nella rana superiorità di Pawlicek su Toi'ini (che di sera ha peggiorato il suo tempo di duo secondi) c Iezek di Como, degno allievo della scuola locale di ranisti. Nella staffetta olimpica la Triestina ha battuto la Lazio; ambedue hanno ottenuti tempi non brillanti; nell'artistica i romani si sono affermati nettamente. Fra gli allievi, buono il tempo di l'i'a crii allievi, uuunu 11 lciuuu ui Battitori sui 50, buonissimo quello diMezzadri e Brunetti, giunti alla pari nei 50 dorso. Lacchè ha vinto nettamente i 200, Ghira ha segnato un tempo lodevulu nei 100 a rana, precedendo Tofini. La Lazio, forte di Lisardi e Lacchè, ha lasciato a distanza gli avversari nella staffetta 100 per 4;" nell'artisticaIla Triestina ha battuto di misura i torinesi. Da notare che il miglior tem-po nella frazione di rana è stato fat- to... dal crawlista Pepe, di Bologna. La Sulligi ha fallito il record della Savi e quello suo dei campionati; tut- tavia l'energica triestina ha migliora- to nettamente l'uno e l'altro nella fra- zione di staffetta. Discreto il tempo della rediviva Bravta. Lu Sulligi ha battuto invece il re- cord dei campionati nei 400, lascian do a distanza la Foscati e la Bravin. La Toso, indisposta, non ha potuto di fendere il suo titolo, j Anche in tutte le altre gare femmi : nili i records di campionato sono ca muti; nei 100 dorso per opera della lscherl, che ha preceduto di poco la ; Cristian; nei 200 a rana per opera de'.Ila Struckel, che ha battuto di una 1 corta bracciata la Prccop, impegnata ; si forse tardivamente. Fuori gara la | Struckel ha battuto anche il record \ italiano dei 50 metri a rana. a a a i i n n e i a a ù i a l e o e a i a . Nella staffetta 100 per 3 la Ginnastica ha battuto la Triestina di Nuoto. La frazione della Sulligi ha segnato un tempo di valore internazionale. Nel tuffi la Giurin ha battuto da lontano la Pertot, e in quelli alti ha lottato... con sè stessa. Dicono i filosofi che è questa la lotta più difficile. In ogni modo, l'ondina triestina ha mostrato ancora la sua classe. Fra le allieve, si è vista finalmente all'opera la Ruzzier. La quindicenne triestina non ha affatto deluso; ha battuto nettamente i records della Savi nei 50 a stile libero e nei 50 dorso; ed ha contribuito alla caduta di quello di staffetta. Se la giovane atleta non troverà... il solito fidanzato antisportivo, potremo finalmente contare su una nuotatrice di vera classe. Speriamo. Buona la prova della Covelli nella rana. Nei tuffi, un'altra solitaria, la Precop, pur finendo... prima, non ha mostrato troppa confidenza col virtuosismi del trampolino. Miglioramenti fra i tuffatori Si sono visti a Roma elementi eccellenti provenienti da Bolzano; si tratta della principale scuola di tuffi esistente in Italia; 1 bolzanesi sono pazienti, seri nell'allenamento, appassionati della specialità; ogni anno sanno presentare elementi nuovi ed eccellenti. Stavolta hanno portato Jordan e Strickner, rispettivamente primo e secondo, con superiorità, su 11 allievi concorrenti; Market vincitore, e Waldmiillei1 terzo nei tuffi dal trampolino per juniores; Waldmuller secondo in quelli dal trampolino seniores; Di Biasl primo, Castener secondo e Market quarto in quelli scnio?-es dalla piattaforma. Un'affermazione grandiosa, che prova l'eccellenza di una scuola. Peccato che l'assenza di Cozzi, colpito da una disgrazia famigliare, non abbia permesso un riferimento preciso sul valore assoluto dei nuovi; certo che il quarto posto occupato da Di Biasi nel trampolino è significativo. Individualmente, l'asso è stato Marianetti. Il romano, che è dotato di gran classe, ha finalmente trovato la sua giornata. Fra gli juniores è stato primo nel trampolino e secondo per un soffio nella piattaforma; fra i seniores primo da lontano nel trampolino e secondo, a distanza è vero, nella piattaforma. Raramente s'è constatato una simile affermazione individuale. E Marianetti può progredire ancora. Abbiamo finalmente un altro tuffatore di valore. Non si può passare sotto silenzio la bella prova dell'anziano Granata, che ha saputo conquistare un terzo posto, quasi alla pari con Waldmuller, e precedendo nientemeno che Di Eiasi. Un appassionato come il buon Granata meritava questa soddisfazione. Notato qualche miglioramento di Velicogna e i due terzi posti del trampolinista torinese Dalmasso. Confortante l'interessamento del pubblico, e la presenza di Gerarchi, come il Segretario del Partito, il S. S. agli Interni, il Segretario del C.O.N.I. Il generale Le Mètre deve essere soddisfatto non solo per i risultati tecnici, ma anche per l'evidente progresso che il nuoto va facendo nella considerazione delle Gerarchie e degli sportivi. La strada è lunga e difficile ancora; ma, come dice il proverbio giapponese, anche una strada di cento passi comincia con un passo. Goffredo Barbacci