Juventus - Ambrosiana 4-3

Juventus - Ambrosiana 4-3 I campioni d'Italia s'aggiudicano il Trofeo Medaglia d'oro Caimi Juventus - Ambrosiana 4-3 La squadra torinese, meglio preparata, prevale nel finale segnando tre punti in sette minuti Buona prova di Foni e Vallinasso - L'incerto esordio di Mascheroni e Porta ■ 15.000 spettatori Milano, 17 mattino. A due settimane dall'inizio del Campionato il pubblico milanese ha dato un'altra prova del suo entusiasmo e della sua impazienza accorrendo numerosissimo all'Arena. Quindicimila spettatori a una partita amichevole sono tali da destare invidia; e c'è da chiedersi quali massimi si raggiungeranno a Milano nel caso l'Ambrosiana prevalesse nel torneo di prossimo inisio. Il confronto coi campioni d'Italia, valido per la Coppa Caimi, non Ita tradito l'attesa; anzi, coi suoi colpi di scena e con la sua successione di goals, 7ia reiurfo desto l'interesse per quasi tutta la partita. Tre goals in sette minuti L'abbondanza del punteggio, accetta al pubblico come uno spettacolo di gala, è dovuta, però, a non pochi squilibri nel rendimento di entrambe le compagini, squilibri comprensibili ed anche facilmente identificabili. Quando si saprà che a dicci minuti dalla fine l'Ambrosiana vinceva l'incontro con i punti ale che nel lincile, la Juo^ntus ha segnato tre goals in sette minuti, si avrà una prima impressione di quella che è stata la partita. Il protagonista del serrate juventino è stato Orsi, travolgente e realizzatore; ma è positivo che, nella fase della riscossa torinese, diversi giocatori in maglia nero-azzurra non erano più in grado di controllare efficacemente il gioco avversario. Comunque la vittoria juventino, regolarissima, ha premiato la squadra nel complesso più organica-. Forse un pareggio, tutto sommato, avrebbe rispecchiato meglio la fisionomia dell'incontro; ma è logico che l'Ambrosiana paghi lo scotto per le site formazioni sperimentali che, al postutto, costituiscono il programma pre-campionato dell'vmaici nero-azzurro. Il trio estremo della difesa juven. Una, nonostante i tre goals incassati, è sembrato già a posto. Vallinasso è stato sorpreso dal secondo pallone nero-azzurro, sgusciatogli dopo il sito tuffo tardivo, ma in compenso ha effettuato diverse parate brillanti e sicure, riuscendo anche, con uscite tempestive, a neutralizzare non pochi attacchi nero-azzurri. Foni, atteso con curiosità alla prova, ha avuto un inizio un po' incerto, ma si è ripreso ra- Fstsipidamente, sorretto dal giuoco supe., riorc sfocato dall'onnipresente Cali- rJiu»m nuatnJi *« „„,„„fn\gavis. La linea mediana ha accusato qualche pausa nel corso dell'incontro, ma ila saputo dosare bene le sue foro, giungendo agli ultimi minuti in buone condizioni. Varglien I ha bloccato il giuoco di Porta, raramente efficace; invece Bertolinì si è lasciato quasi sempre sfuggire il velocissimo Frione. L'attacco lui vissuto principalmente sulle manovre di Ferrari, sull'intraprendenza di Orsi e sullo scatto di Borei. Forse meno continuità del solito, nelle azioni, ma sempre senno e prontezza nello sfruttare le occcasioni favorevoli. L'Ambrosiana è apparsa notevolmente migliorata, rispetto all' ìiìcohtro disputato col Milan; ma lui dima, strato di avere ancora qualche giuocatore in precarie condizioni di forma-, come per esempio Faccio, scomparso a metà ripresa, e Demaria, torinato giovedì dall'America. La coppia di terzini non ha certo convinto per intesa e continuità di giuoco; però Allemanda, benché a disagio alla destra, lia fatto valere le sue doti di scatto e dì ricupero, mentre Mascheroni, dal giuoco sobrio ma autoritario, ha dato talvolta l'impressione di smaltirsi nelle fasi più convulso e disordinate verificatisi in area di rigore. Solito il rendimento della mediana, salvo il decrescendo di Faccio; armonico e fine il giuoco dell'attacco ove ha primeg. giato Meazza, tempestivo ed esatto nei suoi passaggi come nei suoi giorni migliori. I due tempi fi primo tempo 1m fatto registrare, di notevole, un palo di Frione all'IT, il goal di Borei li, segnato al 23' su tiro di Serantoni deviato da- Faccio, e un tiro foltissimo di Varglien II deviato in angolo da Ceresoli verso la mezz'ora. Chiusosi dunque il primo tempo con un punto di vantaggio per la Juventus, nella ripresa si è avuta l'offensiva nero-azzurra, concretatasi con tre goals. Il pareggio è stato segnato da Meazza al 5', su tiro di Demaria deviato dal palo o rimesso in centro da Frione; al 16' è stato annullato un goal di Frione e al 22' Mazzoni ha tirato fortemente a terra a fil di palo, sorprendendo Vallinasso. Il vantaggio dell'Ambrosiana si è consolidato al 27', allorché Meazza ha girata magistralmente in rete di testa un centro di Frione. Le sorti dell'incontro sembravano ornai decise; invece, al 35', Orsi, fattosi luce al limite dell'area di rigore, ha sferrato un Uro imparabile, di rara potenza, simile a quello segnato a Planicka nella finale del Campionato del Mondo. Al 38' lo stesso Orsi, rac- eppmsM, ... , . . cogliendo di * con la testu \un suo Uro respinto dalla traversa, ha còlto il pareggio. Al 42' un tiro di Borei II ha girato sul palo ed è schizzato in rete, decidendo l'incontro. Arbitro: Bevilacqua. Juventus: Vallinasso; Fani, Caligaris; Varglien 1, Monti, Bettolini; Varglien II, Serantoni, Borei II, Fenuri gjbsCnerinpmnntdplglb e Orsi. Dopo il sesto minuto della ripresa Depetrimi lia sostituito Varglien primo, lievemente contuso. Ambrosiana-Inter : Ceresoli; Aliemandi, Mascheroni; Pitto, Faccio, Castellazzi; Frione, Demaria, Meazza, Mazzoni, Porta. M. R. gbGtdgV AMBROSI A NA-JU VENTI) S: I campioni d'Italia Irrompono sul campo che vedrà la loro prima vittoria dell'annata AMBROSIAflA-JUVtNTUS; La porta dl Cireaoll violata dal pallone oho h» dato la vittoria al campioni.

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