Napoli attende i 101 colpi di cannone che annunceranno la nascita del Principino

Napoli attende i 101 colpi di cannone che annunceranno la nascita del Principino Napoli attende i 101 colpi di cannone che annunceranno la nascita del Principino ( DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE ) Napoli, 11 notte. L'attesa di Napoli per il prossimo ieto evento dei Principi di Piemonte si fa sempre più intensa. E si può dire che tutti gli orecchi siano continuamente intenti a udire i colpi di cannone che, secondo il rito, annuncieranno 'augusta nascita. Essa si ritiene ormai viciìut se non imminente, sebbene sia particolarmente delicato e difficile fare induzioni di questa natura. Comunque, molte circostanze fanno presumere che nella seconda decade di settembre la lieta novella possa essere data. Per ora è certo che le condizioni di 8. A. R. la Principessa di Piemonte continuano il loro normale, sereno, ottimo ritmo. Il ritorno del Principe La Principessa lascierà probabilmente prestissimo il tranquillo e incantevole soggiorno di villa Rosebery presso Posillipo per trasferirsi nell'appartamento all'uopo predisposto a Palazzo Reale. Presso 8. A. R. trovasi sempre l'Augusta madre S. M. Elisabetta del Belgio che soggiorna in una villa del parco Rosebery contigua alla bianca e suggestiva dimora della Principessa di Piemonte. Atteso è anche da un momento all'altro l'arrivo di 8. M. la Regina Elena. Intanto il Principe di Piemonte, recatosi stamane alla Capitale per il gran rapporto dei generali di Divisione tenuto dal Duce, ha fatto ritorno stasera alle 18,35 insieme alla Principessa Mafalda d'Assia. In città trovasi già l'illustre clinico prof. Artom prescelto per assistere al parto della Principessa. Probabilmente anche un illustre clinico napoletano sa rà chiamato alla Reggia a prestare la propria opera. Pure da alcuni giorni è alloggiata a Palazzo Reale la professoressa Grasso, specialista in ostetricia, nota per aver già assistito altri eventi di Principi del sangue. La popolazione è frattanto sempre più tesa verso il lieto evento. A dir vero, con quella vivace e ferace immaginazione che le è naturale, essa è piuttosto incline ad accelerare, per così dire, i tempi della prossima lieta notizia. E' quindi logico che ogni rombo o rumore proveniente dalla vita incessante e sotwra del porto e della città sia faustamente interpretato come l'inizio dei rituali annunzi della luiscita. Perfino le prove di illuminazione fatte te ri sera al Maschio Angioino, che è prospiciente alla Reggia, e destiiuxte a organizzare la luminaria per la prossima Mostra coloniale, furono scambiate dalla folla più umile come segnalazioni dell'evento... Bisogna d'altronde indulgere a queste manifestazioni che provengono dallo schietto e spontaneo affetto del popolo luipoletano per i Principi di Piemonte! E' comunque stabilito che l'annunzio del lieto evento sarà dato da centouno colpi di cannone se si avvererà la nascita di un maschio; da ventun colpi se si tratterà di una Principessina. Per il (/.colore », è lecito poi aggiungere che la popolazione napoletana, specialmente la più umile, si abbandona alle più calde e svariate manifestazioni. Con quell'ingenuo e semplice entusiasmo che è proprio della popolazione partenopea si fanno voti pittoreschi, si portano ceri e oggetti propiziatori nelle chiese, si dicono preghiere. Svariate nduzioni si fanno anche sui nomi che saranno imposti al neonato Il cerimoniale del battesimo Giova frattanto precisare circa il cerimoniale che seguirà il lieto evento, che il battesimo contrariamente a quano è stato riferito si svolgerà, per cosi dire, in due tempi: uno immediato e 'altro più lontano. Il neonato riceverà a prima aspersione d'acqua battesimae il giorno dopo la nascita; questa cerimonia lustrale si svolgerà nella minor cappella di Palazzo reale, cappella che è contigua all'appartamento della Principessa di Piemonte. In questa cerimonia, per la quale è necessario l'alo assenso del Pontefice, offìcierà il de¬ cano del Capitolo. Essa avrà carattere assolutamente intimo: col Principe di Piemonte, 8. M. la Regina e l'augusta madre della Principessa 8. M. Elisabetta del Belgio, vi parteciperanno gli augusti parenti nonché pochissime personalità del seguito. Particolare delicato e commovente: S. A. R. la Principessa di Piemonte potrà dalla sua stessa stanza seguire collo sguardo la benedizione del suo nato. Si ritiene poi che 8. M. il Re vedrà per la prima volta il nipotino il primo ottobre prossimo, quando Vittorio Emanuele III si recherà a Napoli per l'inaugurazione della mostra coloniale. Invece il battesimo propriamente detto, avrà luogo presumibilmente entro il mese di ottobre. Esso si svolgerà in forma particolarmente solenne giacché ad esso saranno invitate in nome di 8. M. il Re tutte le Corti effettive e onorarie d'Europa, tutte le alte cariche dello Stato nonché le alte personalità e gerarchie. Si ritiene quindi che alla cerimonia (che avrà luogo nella grande cappella di Palazzo Reale la quale come è noto è vastissima) parteciperanno circa un migliaio d'invitati. Alla solennità della cerimonia daranno particolare lustro, oltre ai sontuosi paramenti, le bellezze artistiche dell'edificio sacro che reca nel soffitto il grande affresco dell'Annunciazione di Domenico Morelli. Quanto alla solenne benedizione battesimale, non è ancora accertato — come è stato detto — che essa possa venire impartita da 8. E. il cardinale Ascalesi. La presenza del presule di Napoli dipende infatti dalla data precisa della cerimonia. Se questa, come si ritiene, coincidesse con la metà di ottobre, 8. E. Ascalesi potrebbe trovarsi nell'impossibilità di intervenirvi non potendo rimandare la sua partenza per Buenos Ayres dove avrà luogo il Congresso eucaristico. In questo caso si ritiene che lo stesso decano del Capitolo che avrà partecipato alla prima cerimonia lustrale, impartirà invece di S. E. il card. Ascalesi la solenne benedizione. L'atto di stato civile A spiegare le due distinte cerimonie battesimaìi, conviene precisare che il battesimo solenne avviene sempre ritualmente parecchio tempo dopo l'evento, e ciò per dar modo all'Augusta Madre di assistere alla cerimonia stessa. Quindi il minimo del tempo intercorrente fra la prima e la seco>ida cerimonia si aggira sempre intorno a una quarantina di giorni. Questo caso si è verificato anche per la nascita di 8. A. R. Umberto a Racconigi. La data della nascita essendo il 15 settembre, egli venne solennemente battezzato il 4 dicembre dello stesso anno. Il secondo giorno dopo la nascita, sarà rogato l'atto di stato civile. Per questa cerimonia si esige, come è noto, la presenza del Capo del Governo, del presidente del Senato come ufficiale di stato civile e di due testimoni. I due testimoni sarebbero il grand'ammiraglio Thaon di Revel e il gen. Asinari di Bernezzo, ambedue collari dell'Annunziata. Il terzo e quarto giorno sarà cantato un solenne « Te Deum » nella Cappella della Reggia. Gli strettissimi inviti per queste prime tre cerimonie, essendo essi di competenza della casa di S. A. R. il Principe di Piemonte, saranno diramati dal gen. Gabba primo aiutante di campo del Principe. Gli inviti per la solenne cerimonia del battesimo saranno invece diramati dal prefetto di Palazzo in nome di B. M. il Re. Il Principe, oltre la notizia ufficiale dell'evento data dalla sua casa alle alte cariche e alle gerarchie darà personalmente notizia della fausta nascita ai principi del sangue. Non è ancora noto il programma dei festeggiamenti che avranno luogo immediatamente e nei giorni seguenti al lieto evento. Si può presumere lo scampanio festoso di tutte le chiese di Napoli e sopra tutto, un immenso tripudio di popolo. Curio Mortori Nel verde azzurro di Posilllpo, villa Rosebery che ospita In questi giorni la Principessa di Piemonte e la Regina del Belgio.