Sempre la fonte

Sempre la fonte Sempre la fonte Nelle recenti ed attuali polenti^ che italo-tedesche si è tornati a Berlino, con grossolana improntitudine, sul vecchio tema dell'» infedeltà italiana ». Se vi è un tema che i germanici dovrebbero lasciar cadere nell'oblìo più profondo è esattamente questo: poiché se vi è popolo che abbia nella sua storia esempi clamo rosi e sanguinosi di infedeltà ai. pat ti giurati, di tradimento agli amici, di cinismo nel giustificare dottrinalmente questi eventi, è precisamente il popolo tedesco da Arminio, a Federico di Prussia, a Betlmann Hollwegg e relativa teoria « dei pezzi di carta». Abbiamo su tutto ciò una documentazione aggiornata e impressionante tolta dalla antica e re cente letteratura germanica. Come si spiega, dunque, il furore pennivoro dei fogli berlinesi? E' noto che in questi ultimi anni l'Italia fascista ha dato in parecchie occasioni prove concrete di simpatia alla Germania; ora i tedeschi hanno creduto che oramai l'Italia avesse sposato, in ogni campo e per sempre, la causa tedesca. Pretendere che il Governo di un altro Paese faccia una politica che non sia pregiudizialmente in difesa dei propri interessi, è dar prova di una- puerile stupidità. Anche qui facciamo parlare il Nuovo Testamento e cioè Hitler che in questi termini « vivaci » denuncia e ridicoleggia le manìe ricorrenti dei suoi « sudditi ». A pag. 338 dell'edizione italiana della Mia battaglia il FUhrer così si esprime: « Il nostro popolo — dice Hitler — pensa poco alla politica estera, come appare anche dalle notizie che reca ogni giorno la stampa circa la più o meno grande simpatia per i tedeschi di questo o quello statista straniero. In queste pretese disposizioni 'di tali personaggi verso il nostro popolo si ravvisa una particolare garanzia di una politica amichevole a nostro riguardo. E' questa una sciocchezza quasi incredibile, una speculazione sulla inaudita ingenuità del normale piccolo borghese tedesco che fa della politica. Non c'è un uomo di Stato inglese o americano o italiano, che sia stato mai « germanofilo ». Com'è naturale, ogni statista inglese sarà anzitutto inglese, ogni americano sarà americano e nessun italiano sarà disposto a fare altra politica che la pro-italiana. Chi crede di poter fondare alleanze con altre Nazioni su una mentalità germanofila dei dirigenti di queste Nazioni o è un asino o non è sincero. La premessa dell'intreccio dei destini dei popoli non è mai la stima o la simpatia reciproca, ma la previsione che ambo i contraenti vi trovino la loro convenienza. Se è vero che un uomo di Stato inglese svolgerà sempre una politica anglofila e non' mai germanofila, è pur vero che certi determinati interessi df questa politica anglofila possono, per vari motivi, coincidere con interessi tedeschi. Ciò, s'intende, può solo verificarsi fino ad un certo punto e mutarsi, un bel giorno, nell'opposto ». Come i lettori possono constatare le nostre citazioni sono integrali. Qui non c'è una frase (la solita per appiccarvi qualcuno) ma un pensiero completamente elaborato, un ragionamento logico e saggio, quello di Hitler. Ma allora i suoi seguaci ignorano dunque il suo pensiero? Può darsi. E' possibile che sia riservato al Mein Kaupf il destino di molti altri libri più o meno famosi. Tutti ne parlano. Nessuno li legge. (Da II Popolo d'Italia). Furgoncino che precipita In mare Il conducente annegato Trieste, 5 notte. Oggi verso le ore 14 una disgrazia mortale è avvenuta presso il molo della pescheria. Un furgoncino della cooperativa portabagagli della ferrovia, a causa di un improvviso guasto allo sterzo, saltava in mare, profondo in quel punto circa otto metri. Un urlo di raccapriccio si è levato dalla piccola folla dei presenti trepidanti per la sorte dell'autista Giovanni Marcolta, di 33 anni, da Trieste. Passati alcuni secondi, e non tornando l'uomo a galla, il giovane Bruno Medeot si lanciava in mare al salvataggio e dopo ripetuti tuffi riusciva a liberare il Marcolta dal cassone dell'avantreno, ove trovavasi rinchiuso e a riportarlo a riva. Purtroppo però il poveretto, nonostante ogni cura, cessava di vivere qualche tempo dopo. L0CALITA'|Mass.|Min.| CIELO | MARE Conova San Homo Milano Venezia Trieste Fiume Trento Bologna Firenze Ancona Roma Napoli Bari Taranto Palormo Catania Messina Cagliari Tripoli Bengasi Rodi 22 16 sereno !. mosso 26 17 > > 27 9 nebbia — 27 17 sereno 1. mosso 27 18 oopcrto almo 26 14 % cop. » 26 8 sereno — 27 16 » — 28 15 » — 25 IT » calmo 27 17 » » 26 15 > 1. mosso 24 17 » » 25 18 » calmo 27 18 yA cop. 1. mosso 28 16 sercno x> 26 20 i/4 cop. calmo 30 14 sereno 1. mosso 29 18 , » 24 19 1/4 cop. , 28 23 sereno moHSO TEMPERATURA DI TORINO Istituto di Fisica della R. Università Massima + 27,3 Minima 4- 14,3 Pressione barom. (ore 8) mm. 744,85 Umidità 71 % Dal R. Osservatorio di Pino Massima + 24,9 Minima + 16 La giornata di ieri: cielo sereno. Le previsioni del tempo Roma, 6 notte. Situazione barioa. — Il ciclone atlantico notevolmente attenuato, ha ristretto la sua lulluenza sull'Islanda e mari limitrofi mentre l'alta pr"HHÌonu domina quasi tutta la Europa con massimo principale sulla Russia centralo o mussimi secondari Bulla Normandia e sui Bali-ani. Sull'Italia, una zona di pressione relativamente basHa occupa l'Adriatico, Permangono 1 roglml denresslonori sul Mediterraneo orientale e l'Africa mini occidentale. Probabilità. — Lo situazione è favorevole a formazioni nebbiose specie sulla Val l'adami, sulle Vallale montuoso e lungo gli alti c incili versanti Adriatico o Tirreno. Quuli-lii' precipitazione potrà ancora aversi Sull'alto e busso Adriatico. Sulle rimanenti regioni, il cielo sarà in genere poco nuvoloso; venti deboli greoali e ealmi sull'alta Italia, Intorno maestro deboli o moderati sul versante tirrenico e sul Jonio, alquanto forti sul busso Adriatico. Mare mosso e poco moBBo,- temperatura pressoché utazionaria.

Persone citate: Arminio, Bruno Medeot, Federico Di Prussia, Fiume Trento, Giovanni Marcolta, Hitler, Mass, Pino Massima