Titanica lotta agli Stati Uniti ingaggiata nell'industria tessile

Titanica lotta agli Stati Uniti ingaggiata nell'industria tessile LA POLITICA DELLA N.R.A. ALLA PROVA DEL FUOCO Titanica lotta agli Stati Uniti ingaggiata nell'industria tessile 7i ™e™Yo!lk,-,l notte. Inmar T aì\2?.'30 W di do-\tTrfZf 1 lial"ma> comincerà il\dgrande sciopero tessile degli Stati] mtt, al quale prenderanno parte, seci doleprewsiom delle Unioni-. sindacai,, 600mila cotonieri, 150 mi-\la lanieri uo mila serici e 60 milahrerai dell mdusiria del vestiario] femminile. Complessivamente dun-\que quasi un milione di lavoratori.] il comitato di sciopero /«spone j pero solo di un milione di dollari di fondo cassa, e perciò sarebbe da ritenere che se il movimento dovesse contare su questi soli mezzi, esso sarebbe destinato a un rapido fallimento. Un milione di persone è capace di consumare un milione di dollari, anche osservando la più stretta economia, nello spazio di un giorno. A tale riguardo si presenta il problema delle sovvenzioni governative agli scioperanti. Lo Stato sussidia gli scioperanti? Esiste a Washington un «fondo] soccorso per le emergenze federali »\amministrato da un funzionario go vernativo, e sì prevede che questi denari saranno spesi per provvedere viveri e vestiario agli scioperanti. L'amministratore del fondo, Hopkins, ha dichiarato oggi, che egli potrebbe essere impedito di far ciò solo da una decisione della ministressa del lavoro, miss Perkins, ove quest'ultima decretasse che lo sciopero tessile non è giustificato. Ma siccome sono ben note le simpatie di miss Perkìns verso gli operai i quali stanno per impegnarsi in una battaglia contro gli industriali perchè questi non hanno ancora concesso ciò che miss Perkins li invita da mesi a concedere, è chiaro che l'affermazione di Hopkins non può essere interpretata in senso minaccioso per la causa operaia. E se l'ingente somma del fondo verrà messa a disposizione degli scioperanti e questi, ciò che con ta anche moltissimo, potranno anche affermare di essere sussidiati dal Governo federale, è più che probabile che la lotta sarà continuata per lungo tempo. In alcune città le maestranze hanno abbandonato il luvoro già stamattina. In altre città, pur essendo continuato il lavoro, si sono verificati alcuni incìdenti. Non si tratta dì fatti gravi; ma essi assumono una certa importanza come sintomo dello stato d'animo delle ìnasse lavoratrici e fanno ritenere che il comitato di sciopero, nonostante le sue ottime intenzioni, incontrerà difficoltà a tenere a freno gli organizzati. Del resto, il comitato di sciopero presieduto da Francis Gormwn (nato e cresciuto a Bradford, centro dell'industria laniera inglese) non promette affatto l'astensione dalla violenza in qualsiasi caso, ma la promette so lo se gli industriali non tenteranno di far procedere il lavoro delle fab-briche affidando le macchine ad av-\ventizi protetti da detectives priva- iti, armati fino ai denti. \Ora è ben noto che degli indù-\striali già da qualche settimana]stanno trasformando le officine in\una specie di fortezza nella quale g/ijavventizi e i poliziotti loro protei-]tori possono difendersi; appare quindi improbabile che l'ordine, anche un ordine relativo, possa essere mantenuto dovunque per l'intera durata dello sciopero. Da tale punto di vista sono da giudicare senza dubbio più saggi quegli industriali, che non sono molti però, i quali hanno deciso di chiudere le officine. I primi incidenti Ecco in breve gli incidenti che vengono segnalati dalla stampaodierna. A Macon nella Georgia untreno carico di prodotti tessili è stato fermato dagli operai che si erano messi a sedere sulla linea. I vagoni sono stati aperti ed i tessuti sono stati scaricati ai lati del binario. A Seneca nella Carolina- del Sud so- no stati operati sette arresti in seguitoaìluna zuffa sorta fra un picchetto di operaì scioperanti e un avventizio rhe volev'a entrare in una fab. brìca nella quale da stamane è cessato u hlvoro. Pure nella Georgia, a Grenville, due direttori di una fabhrica sono stati bastonati dagli operai. E' intervenuta la polizia la quaje ha liberato gli aggrediti ed ha operato cinque arresti. Dovunque la polizia sta facendo provviste di forti quantità di gas la- crimogenì che intende usare per ristabilire l'ordine ove si verifichino degli scontri nel prossimo futuro. Le aziende tessili hanno aperto degli uffici di arruolamento di avventizi che non hanno difficoltà a raccogliere firme dato il numero enorme di disoccupati molti dei quali sanno di affrontare gravissimi rischi mettendosi contro le unioni sindacali; ma nemmeno per questo esitano di accettare un lavoro che viene loro offerto dopo mesi e spesso mni di forzata_ inattività. La preparazione operaia allo sciopero consiste più che altro nella organizzazione della disciplina. Le varie unioni sindacali locali hanno ricevuto dal quartier generale istruzioni dettagliate per la divisione degli scioperanti in squadre di dieci al comando di un anziano. Si spera di potere così conservare uno stretto controllo sugli scioperanti e prevenire gli atti di violenza individuale ai quali il più delle volte si dovette in passato attribuire la colpa degli scontri sanguinosi, quasi sempre per futili motivi. Roosevelt interverrà? E' certo che dietro alla scena di questi preparativi per la battaglia di domani, vengano compiuti dal governo, e forse dal Presidente Roosevelt in persona, disperati tentativi per scongiurare un così vasto conflitto operaio. Ma è assai poco probabile che il Presidente si decida a intervenire pubblicamente per la ragione già rilevata che gli industriali sono persuasi essere q uesta l'ultima occasione che si offre loro di scalzare dalle fondamenta le leggi della N.R.A. e cioè i famosi codici industriali e di escludere una volta per sempre il riconoscimento da parte loro delle unioni operaie. Come se lo sciopero tessile imminente non bastasse, a Brooklin minacciano di scioperare i membri della « Fratellanza delle aziende pubbliche » cioè gli operai della centrale elettrica. Si tratta di una vertenza sorta in seguito ai licenziamento di un capo operaio con una motivazione che costituisce «.una sfida a tutte le leggi della ricostruzione ». I diri' genti della « Fratellanza » si sono rivolti d'urgenza all'ufficio nazìona le per il componimento delle vertenze operaie ^ Washington con l'esortasìone di intervenire immediatamente poiche altrimenti l'intera Brooklin sarebbe stata privata dell'energia elettrica. Si afferma che se gli ope- rai elettricisti non otterranno il ri spetto delle leggi vigenti da parte dei datori di lavoro, essi inviteranno j ioro colleghi dell'intero Stato di jfew York a fare atto di solidarietà. In questo caso la fornitura dell'energia el-ettrica della parte più popolosa della Confederazione sarebbe interrotta. O ilii i Clh IL PROF. PICCARD che ha annunciato recentemente una nuova ascensione nella stratosfera per domani 3 settembre, scruta lo spazio col suo cannocchiale, ma questa volta non guarda in su, guarda semplicemente in direzione di Chicago.

Persone citate: Francis Gormwn, Grenville, Hopkins, Perkins, Roosevelt, Seneca

Luoghi citati: Chicago, Georgia, Stati Uniti, Washington