Spaventosa catastrofe in una miniera jugoslava
Spaventosa catastrofe in una miniera jugoslava Spaventosa catastrofe in una miniera jugoslava 138 vittime - 91 cadaveri flwpiHl^Vienna, 23 mattino. Nelle miniere carbonifere statali jugoslave di Kukany, a circa SO chilometri da Serajcvo, si è verificata sabato una catastrofe quale a memoria d'uomo non è mai stata registrata in tutti i Balcani. Verso le, tiw, „ . , „ . . „ i13,30 le gallerie della miniera, nette Uquali si trovavano al lavoro cento-iquaranta operai, venivano scosse e i„ „„,c *,<»«. * »*. >.w.i^ Sl colgono con enorme difficol esplosione. Accorrevano subito sul posto richiamati dalla detonazione gli abitanti dei. prossimi villaggi, che organizzavano squadre di soccorso le quali cercavano di penetrare nell'interno della miniera per salvare gli uomini rimasti sepolti e che si credeva al primo momento fossero oltre quattrocento. Ogni aiuto si rivelava però impossibile dato che l'ingresso alle gallerie era ostruito dale macerie e si constatava che esse erano invase da gas velenosi per cui ogni tentativo di soccorso non avrebbe che aumentato il numero delh vittime. Tragedia irreparabile Eccezion fatta per due minatori, che, trovandosi vicini all'uscita, avevano potuto porsi in salvo, ma che mezzo asfissiati hanno dovuto essere portati all'ospedale dove versano in pericolo di vita, si ha ragione di credere che tutto il gruppo di operai occupati nella miniera al momento dell' esplosione sia perito. Sabato hanno potuto essere tratti alla luce soltanto dodici cadaveri. Nel corso della giornata di ieri il loro numero è salito a settantanove. Secondo i calcoli finora fatti, in tutto il numero delle vittime ascenderebbe a cen totrentotto. Nel corso dei lavori di sgombero, là, dato che i gas continuano ancora a sprigionarsi dall'interno della miniera, anche molti uomini delle squadre di soccorso non sono rimasti per poco asfissiati e hanno dovuto essere trasportati all' ospedale. I corpi delle vittime, che man mano vengono tratti alla luce, sono talmente mutilati che nella maggior parte dei casi una identificazione risulta impossibile. All' ingresso della miniera, il cui impianto tecnico è completamente distrutto, si svolgono da ieri scene strazianti. I parenti delle vittime, particolarmente le donne e i bambini, assediano fra un pànico indescrivibile, causato anche dall'affluir e degli abitanti dei villaggi più vicini, la direzione della miniera confidando che qualche miracolo sopraggiunga a smentire la notizia ufficiale diramata ieri alle 17 e secondo cui ogni speranza di salvataggio risulta ormai vana. La maggior parte dei morti aveva numerosa famiglia; per lo più | erano padri di dieci, fino a dodici figli. Una Commissione d'inchiesta è già arrivata sul posto per assodare le cause e le respo7isabilità del disastro. Si può dire fin da ora che accertamenti precisi saranno impossibili. Secondo una versione, l'esplosione sarebbe stata determinata da grisù. Secondo un' altra, dal fatto che un operaio poco cauto ha acceso una sigaretta all'interno della miniera. Certo si è che durante i trentaquattro anni da che è in funzione, nella\ m;„;cra di Kalcany si sono verificate .- ripetufumentc dcIlc sciagure, ma -^ deWmtìfà delV(lttlJlaìe,' Un salvataggio miracoloso A Kakany sono arrivati il ministro per V Assistenza Sociale, Novak, e quello delle miniere, Nenransky, nonché Commissioni ufficiali da Belgrado e da Serajevo. Alle famiglie delle vittime sono stati promessi soccorsi finanziari e si è già fatta una colletta per gli aiuti dei primi giorni. Addrittura miracoloso può qualificarsi il salvataggio di uno dei due minatori superstiti. Egli stava trasportando con un curro un carico di lignite allorché il cavallo, struppate le redini, si mise a galoppare furiosamente verso l'uscita senza dare retta ad alcun richiamo. Il minato re fu costretto a seguire dì corsa la bestia che evidentemente col suo fine istinto aveva avuto prima de.'//' uomini la percezione del pcrico/o. E fu. così che potè trarsi in salvo. Sabato doveva aver luogo nella cantina della miniera una grande fe sia ed erano già stati fatti tutti i preparativi. Nella sala imbandiera, er i>occasionc ora mno stati alMeati i feretri, il cui numero va erescendo di ora in ora. I. Z.
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