La realistica politica dell'Italia

La realistica politica dell'Italia IL NUOVO RINVIO DELLA CONFERENZA DET La realistica politica dell'Italia messa in luce a Ginevra dal delegato britannico Ginevra, 10 notte. L'Ufficio della Conferenza del disarmo, riunitosi oggi sotto la presidenza di Henderson, si è limitato a constatare la situazione venuta a crearsi in seguito allo scambio di note avutosi negli scorsi giorni tra le grandi Potenze. Tale situazione può, in certo senso, considerarsi come mi tigUorata in quanto il memoriale franì$ese' non. ostante alcune asprezze di - ;orma- *mla,ce \n sostanza per met- 1 tersi sulla strada segnata da Mussolini col memoriale del 29 gennaio e col discorso del Decennale, e riconosce che mentre non è più possibile n e a parlare di sensibili riduzioni di ar mamenti si può arrestare la corsa di questi e si può concedere un piccolo airiarmamento alla Germania. Lai Conferenza del disarmo, di fronte a ccdSoltmssmlpno]sulla limitazione degli armamenti. à] nmaffffin di Frinì all'Italia -\ U«iagglQ 01 COBO ali Mila -\ Henderson ha iniziato la seduta r|odierna con un appello veramente - ! commosso e commovente alla pubbli n ca opinione affinchè agisca sui Go- - cesso della Conferenza. Il Lord del Sigillo privato Eden ha quindi reso conto alla Conferenza dell'opera svolta dal Governo ingle- r a«. H- -Ìse Per giungere a un risultato. L'o- il ma?S10. che Eden ha reso al Gover-iÀ1™*™^0,. PJ-™1° a a =f"r^a Proposte di vero disarmo e statotanto più notevole in quanto egli ha voluto opporre d'altra parte la volontà negativa dei Governi di Francia e di Germania. Eden ha detto che l'adesione del Governo italiano t al a o, b- ?" ultimo memoriale inglese che con? teneva riduzioni sensibili agli arma¬ l- menti erawfuori di dubbio ^a che i e Governi francese e tedesco hanno invece formulato molte critiche. Ha constatato quindi che gli scambi di idee hanno condotto a un riavvicinamento ma che tuttavia il memoriale britannico non potrà servire di base di accordo senza modifiche. Se gli interessati desiderano sinceramente un accordo questo deve essere possibile. Ma bisogna che i ritardi siano evitati perchè è da temere che la situazione si cambi. Non si può ancora parlare dell'atteggiamento tedesco sul memoriale perchè non è coLnosciuto. Si attende d'altronde la nuova risposta del Governo francer- \ se promessa a breve scadenza. Due a- divergenze sussistono fra il puntoe eu li a gaer- ali di vista tedesco e quello francese. Lam- iiivi ela seconda la data in cui il nuo. n vo esercito tedesco di servizio a fer-o-|ma breye dovrà eagere munito di ar. ati,-^ difensive. Il Governo britannico le\. jia concluso Eden - ritiene ancoraediche più importante della_ questionedella convocazione della Commissio ne generale sia quella delle conver sazioni delle prossime settimane. :, WA «Y ì s-1Scio di presidenza per il 30 aprile riati tiene però che debba essere data fagotta- alyred&iwt» & ail- \ P«mai riguarda il^calcolo^degh; effet-lo ro- ^j! Posto chiaramente il problema dal ti t di ■ t procedurale Eden ha n-' ■ - •• -, ■ — • quindi detto che mentre potrebbest \ accettare una nuova riunione dell'Uf te,^ riunione se lo ritiene necessario te] Quasi & far notare che Eden ave. va detto poche parole sulle garanzie di sicurezza — egli si è limitato adbo disa si fiderebbe, nel caso di minaccia di rotto tura del Patto di Parigi, a quella delaa:la rottura della convenzione del di sarmo — il signor Massigli, delega-da t francese, ha voluto mettere in evi da ni. ra raia- accennare al fatto che il sistema diconsultazione tra le Potenze si esten-denza che la Francia rende omaggio agli sforzi compiuti dal Governo britannico specialmente per quanto riguarda le garanzie di esecuzioneMassigli ha aggiunto che tra breve la Francia fornirà a Londra chiarimenti in proposito e che il Governo francese ritiene che una soluzionedei . , , aibasi di lavoro deìla Conferenza dente|disarmo tsi è passati dalla riduzioneso- aUa semplice limitazione degli armaed menti) debba risultare da urt voto re- della Commissione generale, il Gome- * 0 £rancese è pi:0nto ad accettaste|re u rinvio della riunione di questaSitvlic J1..1"''^r^^Vf^z.o.se clo pU0 facihtare i negoziati frain-;i0 Cancpllerie re- !e Lancellelie- eb- ntfprtp cnviptirho Hi rn!lflhnra7Ìnr.P ni. UIlerie MIWnBM 01 COliaDOraZIORB ma aano itai di Versailles", cioè la limitazione c la °«- riduzione dee;li armamenti, ha lasciadui redue re: e c elle nurzi dio nfr adi, ste ale, ào la dat at-irnissionc [l'Ufficio, sco ha mutato al legamento suproblema del disarmo. Il Dolacco Raczinski, dopo averedichiarato che il suo Paese è decisoa far i-i che la Conferenza compia imandato ricevuto dal trattato dto intendere di ossei e nettamentcontrario alla adozione di una basdifferente. In altre parole ha dettche la Polonia non ammetterà iriarmamento della Germania. Questa presa di posizione non ha mancato di impressionare specialmentmessa in rapporto con 11 recente trattato decenni'!io di non aggressionconcluso tra i due Paesi. Infine il presidente Henderson hriassunto le proposte fatte all'ufficie il belga Cartnn de Wiart, accettani del 23 maggio oer la Comgenerale e del 30 aprile p?ha detto che riteneva ne ,. ,,. ™ne che da^o che tut del ces3ario lasciare al Presidente una certa larghezza sulla data precisa della convocazione. Il nostro delegato marchese Di Soragna ha approvato in pieno le osservazioni di Carton de Wiart sulla procedura. Soprattutto per quanto riguarda la riunione della Commissione generale si è detto piuttosto preoccupato e si è chiesto se non sia opportuno lasciare al Presidente mano libera per la convocazione della riunione dato che i negoziati diplomatici potrebbero il 23 maggio non essere arrivati a conclusione. Il Presidente, dopo avere ringraziato l'Ufficio per la fiducia accordatagli, si è dichiarato solidale con esso. In tal modo è terminata questa riunione che non è stato solo di pro¬ dalla riunione del Comitato del Consiglio per la vertenza Columbia-Perù, riunione che avrà luogo giovedì prossimo. G. T. ,, „.„,.., ^che' contemporaneamente al discorlHri M sirnnr, ai Comuni. l'Amba:;ck? Parigi ponte su Londra Parigi, 10 notte. I giornali registrano senza grandi commenti i primi risultati della riunione dell'Ufficio della Conferenza del disarmo, ma accordano viceversa grande importanza al passo e o a so di Simon ai Comuni, l'Ambasci' tore britannico a Berlino avrebbe fatto presso il Governo del Reich per chiedergli spiegazioni circa i'aumento di alcuni capitoli. delle spese militari di questo. La stampa nazionalista vuol vedere in questo fatto l'indizio di un radicale mutamento della linea di condotta di Londra nei confronti della Germania e il sintomo premonitore di confortanti concessioni inglesi in tema di garanzie. La stampa di opposizione ne dubita. Secondo l'editorialista del radicale Notre Temps. il Governo francese ha torto di rallegrarsi dell'interesse che le sfere politiche inglesi sembrano prendere figli armamenti del Reich. Questo interesse non agirà nel senso sperato da Barthou, giacché esso confermare i pacifisti britannici nell'idea che per ottenere il ritorno del Reich alle stipulazioni di Versailles bisogna .disarmare," è svilupperà negli imperialisti la preoccupazione di aumentare la flotta aerea britannica, circostanza . |cne impedirà all'Inghilterra di ade rire al mantenimento dello stai u quo militare, mentre tanto ai primi che ai secondi toglierà qualunque velleità di accordare all'Europa delle garanzie. Ma Notre Temps è del parere che Barthou, comportandosi come si comporta, non abbia tanto in mira di avere ragione delle resistenze inglesi, resistenze che egli sa invincibili, quanto di far ricadere sull'Inghilterra la responsabilità dell'eventuale insuccesso del progetto di limitazione degli armamenti del quaia in realtà la Francia non ha avuto l'intenzione di farsi paladina volendo viceversa arrivare per jjradi a ricuperare la propria liberta di armarsi come e quanto crede. Qualche altro organo parigino 3i l a e e d - i Ioccupa della dichiarazione di Schacht -'al Comitato dei creditori del Reich per rilevare che una delle conclusioni cui essa conduce è che la Germania ha spese forti nell'acquisto delle materie prime necessarie ai proprii armamenti, come rame, nichel, ecc. Segnaliamo intanto l'arrivo a Parigi di Muscianoff e del suo ministro delle Finanze Stoianoff, per riprendere i negoziati interrotti mesi or sono coi portatori francesi di titoli del debito bulgaro. E' opinione generale che Barthou approfitterà o . e o e ; -<-- l|^{n? ?e^Sgf%Ji^dÀìa^rS» e|Sene al Patto balcanico o - a ^l a C. P. La trasformazione dulia ReicRSWchr in milizia a breve ferma Berlino, 10 notte. All'interpellanza presentata ieri alla Camera dei Comuni dal deputato Boothby circa il forte aumento a aul! ^he la tj.ermania ha il diritto anzi il '■ «"vere di provvedere adeguatamente: e! ad un efficace difesa del Paese. . o. Commentando poi l'odierna nil presa ginevrina il Berliner Tdgeblatt di| rileva che - una nuova seduta ;i mauguiu c il nostro pubblico incomincia a sbadigliare; il pubblico tedesco, ma anche l'Europa tutta . «' I-a realtà è. osserva più oltre, elle ormai lo spettacolo ginevrino ha perso ogni c qualsiasi inceresso nel scr^so cho gicc-o non solo si svolge dietro \o quinte ma è sempre più inconcludente. La Germania e. assente. Ciò può esercitare una pressione considerevole su coloro che partecipano alla riunione, anzi questa pressione è tanti nifi efficace auaito più riservato sarà il contegno "tedesro. C;ò non teglie, tuttavia, che Ja Germania segua con occhio vigile nuct gioco, ben sapendo che la Francia mira, più • s? indi a uorre il Reich dinanzi ad un fatto compiuto,,il quale, in sostanza, dovrebbe risolversi in un isolamento dei tedeschi .. e e o il ene e a o nm?r e-

Persone citate: Di Soragna, Gome, Henderson, Massigli, Mussolini, Notre Temps, Schacht