Varzi dopo un ardente duello con Nuvolari vince la "Mille Miglia,,

Varzi dopo un ardente duello con Nuvolari vince la "Mille Miglia,, trionfo delle macchine e dei piloti italiani nella più classica competizione automobilistica Varzi dopo un ardente duello con Nuvolari vince la "Mille Miglia,, Nonostante il tempo avverso è crollato il record assoluto e quello della categoria 1100, nella quale Taruffi sgomina gli agguerriti avversari inglesi - Vittoria dei goliardi torinesi Pertile e Janoch nella cat. 2000 e della « marocchina » Peduzzi nella cat. 1500 - Le Fiat-Balilla rinnovano i prodigi della loro minima cilindrata Brescia, 9 mattino, 'Non si era pensalo a un portico-1lare: che. la Mille-Miglia diurna alpercorso e orario modificati, costi-iivendo un fatto nuora o quanto mc-lfio iniziando una nuova serie nella ininterrotta collana delle glorioseìcontese, esigeva necessariamente un battesimo. E questo si e avuto co-jpwso alle portense della pm lunga e\veloce corsa del mondo, sotto forma di. acqutruggiola dapprima, poi. di\pioggia-accisa e a tratti scrosciante.:stoln^(^o%cttacoÌo tradtM^\naie: e già alle tre e trenta una con-xidcrcvolc folla di ombrelli e di im-ì permeabili crea il più pittoresco con-\ frustò alle torce a vento che si ri-I flettono sull'asfalto bagnato del via-ì le Rebuffonc. I corridori, dui cantaloro, malgrado la prospettiva d'una giornata clic annuncia caratteri... idraulici punto piacevoli, non si sono sgomentaii affatto; tutti i cinquantotto « punzonati • di sabato sera sono regolarmente presenti erispondono all'appello al loro turno, ad eccezione di Pietravnllc che, rimasto addormentato, giunge insonnolito con cinque minuti di ritardo e parte con questo lieve svantaggio, E' notte fonda e fredda, e la pioggia scroscia più intensa accompagnata dal renio, quando alle 4,1' il Vice-Segretario del Partito prof. Arturo M'arpicati, assistilo dal cronometrista Radice c circondato dal Segretario Federale di Brescia, dal-fon. Parisio. Commissario del Governo al RÀDI, dal Nob. Pini, Vice-Podestà di Milano ed altre autorità— alle quali si aggiungono più tardi il Prefetto e il Podestà di Brescia — dà la. partenza alla Balilla di Pacchetti e Venosta, che hanno l'applaudito onore di aprire la cavalcata. Un rombo, uno scatto: ed eccoli, alla prima vivace curva a sinistra, a pochi metri dal traguardo, dove l'esuberante foga iniziale provoca una pittoresca sbandata di coda, audacemente ripresa. Come inizio non è male, commenta, il pubblico rabbri videndo al pensiero delle migliaia di sbandate che attendono questi ani mosi, lunqo l'interminabile via, se iltempo non inciterà giudizio. Le macchine della classe minore partono con un minuto di distacco: dei ventitré iscritti non mancano che Corsi e Quei: Secondo a prendere il via v il conte Lurani sulla inglese M.G., in coppia con Perni Hughes: ■il pubblico non gli lesina applausi e incitamenti, che si rinnovano quando la bandiera s'abbassa davanti al cofano dei coniugi Hall, stilizzati ed eleganti ■nell'identica tuta bianca; e diventano acclamazioni quando pario Taruffi sulla pìccola Maserati, alla quale e affidato il compito di contrastare la vittoria dell'industria straniera nell'unica classe ove questa concorra ufficialmente. • La disavventura del Maragià 'Anche le partenze delle tre classi successive si compiono in piena notio e sotto l'imperversare della pioggia, elio avrà un rallentamento solo al primo albeggiare, quando Nuvolari aprirà le partenze della classe dei <: bolidi ». Il primo della classe 1500 è un concorrente d'eccezione: sotto lo pseudonimo di « Petit » si cela, infatti, un autentico Maragià indiano, di cui si dipingono le favolose ricchezze, e si sottolinea sim però molto lontano ti dalle ostilità meteorologiche (neisìioi paesi, le pioggìe hanno il buonsenso di seguire dèi turni fissi a lini-go periodo, senza moleste improvvi-'nate...) egli eseguirà qualche piroet- la fuori trdihanzd proprio sulla traiettoria ai Argenterò e di Lo Pre- te, a pochi chilòmetri, dada parten-za, causando un urto a Ire senz'ai-lle conseguenze che il triplice ritiro, Nella classe speciale olire 3000 di marchine mena veloci, che precedequella delle 2000, prende il ria l uni- ca guida interna, della schiera, lanbelìa Astura maggiorala dei romani NardiM e Pintacuda, fatta segno amolti sguardi d'inviditi dui corrida- ri... senza ombrella. 1 fatti dimostre- ranno che lungo tulio il percorso ein classifica finale, rutest'invidia non è, del. tutto ingiustificata, (luta Vec-celiente media del suo fortunato equipaggio. Tra le due litri impeccabile e ir- ruculc i specialmente la partenza deidue dilettanti torinesi, Farina e Con- te Delhi Chiesa, ehc attaccano deci-fiamente, lauto che a Firenze li ri-troveremo a due sali minuti dal pri-ni0 della /ore classe, ad oltre ccntodt media benché le notìzie che co- percorso• Turbato, -infat-:dal sin quasi a mmciano a giungere diano acquu spiegala Siena. Più fitta e la folla quando, alle 5,40, Nuvolari apre la scric degli < assi Il mantovano appare serio, impenetrabile, un po' nervosa come sempre nelle sue partenze; agli ap- 'plausi del pubblico risponde ascili1 gandosi il vino già bagnato e assimilandosi aderente il càschetto. Allo i scoccar del secondo si avvia senza. lprecipitasione: apprenderemo presto' che qUes't„ condotta iniziale non fi ì una « p0sa »; ma ìma manifestatio-i ne dj prudenza tattica ch'egli segui-] jrà a Bologna, dove giùngerà ini \rjlnrdo dj oltre dieci minuti sulipriA >mo assoluto. piu, impetuoso è Varzi,1, \iungamente applaudito anch'esso, e\: p-.{{ mcora Tadini, che a pochi chi-' \lometri da Brescia già riesce a su-* perarc Nuvolari. Chiron divide i con-usensi che la folla tributa al suo com-\pugno, il bresciano Rosa, il solo ve-{terano delle sette precedenti edizio- ni, della Mille Miglia. Gli svizzeri Ruesch e Mag chiudono la serie, alle cinque e cinquantanove. Centinaia di chilometri sotto la pioggia _ Mentre rientro in città; già cominciano a circolare le voci dèi primi ritiri: Borelli-Lo Prete nella classe massima, Ferrara nella classe\ 2000 per ribaltamento e incendio di macchina con lievissime conseguenze personali. La pioggia però, esaurito il suo compito battesimale, accenna a cessare, e qualche squarcio di azzurro si apre sulla Leonessu d'Italia. Peccato che, verso sud, il cielo sia quanto mai nero e non prò-, metta nulla di buono lungo la prima parte del percorso In queste umide e disagevoli con-\dizioni di marcia, è naturale che non\si possa parlare di miglioramento dei record precedenti, almeno sino a Roma. Al passaggio da Bologna (primo controllo.i gli assi più in vista cato di 3 minuti. Bonetto; terzo in ore 1,38'15" c Varzi, incalzato da Battaglia e da Ruesch, l'uno a ruoto. dell'altro, 6. Chiron, 7. Nuvolari in ore 1,41*53". A meno di nove mi nuli — e cioè prima in ordine crono logico di tutta la cavalcata, con buon dislacco su tutti — passa da Bolognu la M. G. di Lord Hovc. La pesante macchina dal piccolo motore $ 1100 si è trovata a suo agio in questa parte piana e rettilìnea del percorso, favorevole alla marcia lanciala più che alle riprese, dove il pe so assicura una buona tenuta di strada sull'asfalto bagnato: sono dunque più che spiegabili i sei mi nidi di vantaggio su Taruffi. E' faci/c prevedere, tuttavia, che nel. sue cessivo passaggio dell'Appennino il campione romano comincerà a dir la sua: eccolo, infatti, farsi sotto al l'asso inglese, che verrà raggiunto nell'istante in cui sì ritirerà /per danneggiamenti dell'avantreno nel l'urto di striscio contro un palo c leU'ite non gravi a una gamba). La lof '« mantiene, tuttavia, il suo sigmfi\cato contro la seconda vettura ingle'.sc. di Hall, aie a Bologna seguiva Taruffi a poco mu di un minuto, ed a Firenze era slaccata esattamente risultano sensibilmente attardatihianche la media dei più temerari ch'eapprofittano di questa tattica. *«»•«-1deliziale per tentare un distacco è media di 154 Km.-ora. 'Segue. stac-\—j.- o d—»j_. x '-^di due. Del manipola delle Balilla, primoe Bologna è il milanese Gilera nell'ottimo tempo di due ore 2'46", .se- guito da Beccaria con due ore 6'45".Al controllo di. Firenze la discesadella media, rispetto agli scorsi anni, sì. è arrestata cóll'arrestursi della pioggia-: primo in classifica è sempre Tadini, in due ore, 54'51" alia, media di 117,117 contro i 123,51 segnali da Borzacchini nel 1933. Secondo e sempre Bonetto, che mantiene il distacco di tre minuti: ed altrettanti separano questi da Varzi: Nuvolari ha, rimontato Ruesch, Battaglia, e Chiron, ma il suo dislacco dal primo è inalterato, in oltre dieci minuti. Si ha Vimpres sione che il mantovano non. desideri rischiare eccessivamente svi terre uno viscido, c sperando nelle succes-sive strade asciutte si riservi perqueste.; e i fatti ci confermano pre- sto in questa ipotesi. Nono assoluto e primo della classe due litri è il dilettante Gurgo sarie di categoria. Vd classifica a Ho ni a Alla sede del R.A.C.I. di Brescia (dove, come al solito, è installato tostato maggiore della, mani•festazio-ne, agli ordini, dell onnipresenteRe,l*° Castagneto, in costante colle-(Jame>^o telefonico conte varie cittusedi di controllo) cominciano /rat-tanto a giungere le prime notizie de-gli sfortunati che han dovuto ab-bandonare. Segnalo, oltre agli cpi-80*? SfW ricordati, il rilira di Cor-nagtlia a Creinomi, ciucilo dì Minoz- ~' ° Pa>ma. per inconvenienti di carburazione, di Dcrronc a Piacenza,— guasto di motore non megliotificato, di Canini o. che ha àvu-di Coppola che si è ribaltato aBuonconvento, di Cremonelli che a Firen- ba ha abbattuto un albero e ferito uno spettatore. A Siena, a 411 chilometri dalla partenza, Varzi è riuscito a sape- rare Bonetto ed a ridurre a cinque[minuti il suo distacco da Tadini, mentre Nuvolari è sempre quarto, ed anzi, avendo indugiato qualche minuto al rifornimento, ha visto au- montare a 13 minuti il suo distacco dal primo. Lo seguono a un minuto Chiron, a due Battaglia, a Ghersi. tre Taruffi ha ingaggialo in piena la sua grande lotta._ Scomparso Lord Pertile e .segue ad un solo minutifGurgo, e la travolgente marcia detbalilhsta Gilera, che ha nettamente distanziate le due M. G. di Luran e dei tedeschi. Anche le altre Balilla si- fanno sotto minacciosamente nel l'impari lotta. Quarantaquattro can correnti complessivamente passano al controllo di Siena, La contesa nelle pie. cole cilindra¬ te prosegue accanita e con alterna vicenda sulle non facili c non sem- pre ottime montagne russe della Sic- na-Roma. Esse seguitano ad aprire la cavalcata: i grossi bolidi sono an-cora- lontani. E' facile, quindi, ini- maginare le trionfali accoglienze dei romani al concittadino Taruffi. cdic primo tra tutti, taglia il traguardadella capitale alle 10,32*25". Egli al'unico che sulla Brescia-Roma ab- bia battuto il record di classe, conla media di Km. 98,317, distanziali-do di ben 34' ìa M.G. di Lurani che scomparsa di gara la macchina dìHall per ribaltamento con ferite nongravi dei'corridori) è ormai la sua di-ret ta inseguilriee. Gilera, in un bre-ve arresto si ;: lasciato sopravanzare di quattro minuti da. Lurani ed è ter-30; ìa seconda e ultima delle vetture nglesi è al sesto posto con un'ora d' distacco da Taruffi! Anche nelle grosse cilindrale la migliorata viabilità di questo trattopermette un rialzo delle medie, nel senso di un minor decremento coni- plessivo (fatale per la natura moti ,tuosa delle strado rispetto allo scoro x0 anno. Nuvolari. come ho aia ac- cennato, tutto i si è finalmente gettato di mpeqno nella mischia; egiza ridurre il suo distacco da riesce Tadini. che è sempre primo a 109,32;i'jfafafà S^ngulneml^RagnoU^è \torinese Faì.ìlm è baUato hl , t alla classe 2000. Più veloci della fantasia Ancora non è suonalo mezzogiorno, quando la maggior parte dei corridori, dopo la sosta di pochi istanti]Roma, perii rifornimento della a. tioma. perù iitornimenio aetia macchina e per un rapidissima ri-i fornimento individuale, riprende /a' via del nord. Li ai tende la parte pium pittoresca e più difficile del percor-\so: i severi boschivi panorami dell'ai- to Lazio, con le ripide arrampicate . per raggiungere i cocuzzoli ore stan- . no appollaiali i pac-Si a guardia del- i le vallate profonde ed erose; le on- dulazioni dell'Umbria, le tortuose e\ disagevoli strade dell' Appennino , umbro-marchigiano. Al salo riandò- ' re con la fantasia lungo queste ter- re italiche così varie e casi ■belle, prende quasi un senso di vertigine non è più invidia, è incredula am mirazione pei corridori che, più ve- loci delta, nostra fantasia, mentre noi li immaginiamo alle prese con la sorlità di Civitacustellana, ci, fanno sa pere il loro passaggio da Terni; ne rimane il tempo di analizzare le elas- \ -tifiche di Terni che già il telefono': annuncia i passaggi di Perugia. ! Il ritmo di corsa sì fa- incalzante, travolgente; si stenta a seguirlo ed] a scomporlo nei suoi elementi: le vo-\ ci singole si perdono nel coro osan- nante. E' davvero meraviglioso che sul cento chilometri della Roma¬ Temi, ad esempio, dove strade, mac- zie e K scorso, facevano pievedere medie' analoghe, si riesca non solo a mi mptardstato l'atteso loro duello. vLa classifica di Terni dà, infatti, dTadini — battutosi s'inora da leoneì olire ogni aspettativa — retrocesso al terzo posto assoluto: in testa è Varzi, con 6 ore e 41', alla media di lem. 110,094. Nuvotari lo incalza a due minuti. Quarto è Battaglia, quinto Chiron, sesto Ghersi. Il mi ] facoloso Taruffi, che traversa le sue\e ■ - • • • • - — •• - * vssmep terre ira incessanti acclamazioni, è -,}isett.imo assoluto, e primissimo deUe\M'noo, sempre con mezz'ora di van-\dmaggio sullM.G. di Lurani, il quale uU\Smvòlta è incalzato a 8 minuti dal-1 Z iu Balilla di Giler meccanico della popolare vetturetta italiana, Le numerose rappresentanti del oei sesso scaglionate lungo il per\Corso vanno in delirio per la e Ma rocchinu », che a Roma ha ripreso personalmente la guida, e passa a Terni sempre in testu alla propriaì categoria, nel tempo di. 8 ore e 1\! alla'media, di 81,783. Nella classe\ I mdi Gilera: altro miracolo lclic saprofita,&°rM\Vtgetfpds4csmcims2000 Farina, altra rivelazione della giornata, ha distanziato Pertile di 15 minuti, e sta avvicinandosi al record di classe. La fuga di Varzi e Nuvolari si delinea anche meglio al controllo di Perugia (km. 823,3), dove il primo è riuscito a staccare il tenace Tadini, eh'è sem/pre al terzo posto, di. 8 minuti. I due grandi avversari con servano all'inc'irca lo stesso distacco\5reciproco (ore 7 e 28', ore 7 e 31'): [dormai si è convinti che T'episodio\UPrincipe della-giornata non manche-\ Nrà alle aspettative. g.dIn pieno duello Varzi-Nuvolari i pleEd eccoci nuovamente sul versali- tite adriatico. La parte più uccidenta la dell'intera Mille Miglia, la Peru! gia-Maceraiu. ha segnato una lieve 'superiorità di Nuvolari, che ha guadagnato quasi due minuti su Varzi, benché quest'ultimo ubbia il vantaggio di seguirlo, essendo partito da Brescia quattro minuti dopo, e quin<di di poter regolare la rstcag, Amarcia su \cquella dell'avversario. I L'offensiva di Nuvolari si fa an-]sche più minacciosa nel tratto Ma- cerata-Ancona: nella capitate dejle\^Marche egli e ormai a soli 20 sccon-Ldi dal galliatese, a oltre 10S di me-\fydia con un sensibile miglioramento \1 del record assoluto precedente. Ora-<. mai il duello c nella sua fase esa-\ i sperata; jorse ancor. Più che i 2*ro>| di. gomma di Varzi, permette final- mente a Nuvolari di. balzare in testa alla classifica e di segnare il nuovo record a Bologna. Ma il suo primato dura poco: dopo Ferrame fermo lui per quattro minuti, tanto da per- tagonisii — che non si vedono e loU tano generosamente contro il cròno* metro più che contro l'avversario —< esso prende ed esalta quanti hanno la ventura di seguirne le fasi, ai margini della via o davanti ai microfoni, in tutta Italia. Un cambia « *&i*^7 rtn£3 K^SiS . n„n„ n\,\0«„ ^„ „; mettere a Varzi di raggiungerlo, e di passargli davanti ai successivo rifornimento, dove il mantovano perde altri quattro minuti. Egli si getta a. un furibondo inseguimento, ina anche Varzi sembra elettrizzato: la sua media risale di colpo, tan to che a Venezia egli segna la velocità media, da Brescia, di 114,211/ Sul ponte lagunare del Littorio, che' come è noto viene, percorso dai corridori nei due sensi per portarsi al controllo di Venezia, i due grandi avversari si incontrano: Varzi è giù scattato dal controllo e punta su Mestre, mentre Tazio divora l'autostrada gettata sulla laguna verso la Serenissima. La miracolosa corsa di Taruffi , Ormai la corsa è tutta riassunta in questo duello: riuscirà Nuvolari a colmare il distaccai II suo compito è quasi sovrumano, data la relativa brevità del tratto che rimane a compiere quest'anno, con la sop pressione dell'arco verso le Alpi, e quindi tutto ad ottimi reiilinei, pre elusi ad ogni sfoggio di particolari virtuosismi. E le macchine, come si è visto, si equivalgono sensìbil mente. Per di più, qui a Brescia, si è rimesso a piovere, e ricordando la. prudenza di Nuvolari nella Brescia Firenze del mattino disputata sotto l'acqua, chi fila, il ■■ tifo ■> per Nuvolari comincia- a crollare il capo sfiducialo. Nelle classi minori, intanto, dove malgrado il relativo disinteresse del pubblico, la. lotta prosegue accanita, si ha da segnalare qualche vaio «i deiin esi Farina e Dalla Chiesa, che alle poi-te di Ancona si erano ormai assicura- veloce: ed avranno presto la gioia dì tagliare il traguardo di Brescia \e fa pioggia ricomincia a scrosciare ^ M9.- •• - • ~ vittoriosi delta loro categoria. Ghersi si è ritirato ad Ancona per guasto di un pistone; Gilera, che era molto attardato, è in veloce ripresa, e tra Ferrara e Treviso riguadagìia parecchie posizioni. Alle 19, mentre calano le tenebre -,}iù fitta,'il quartiere generale della \Mille Miglia si trasporta d'urgenza \daua sede bresciana del R AC I al Uraauurdosul viale Rebwffònè' \vrv1 Za nìZini „m,. erm>n attesi eh* ì ! \ I mi arrivi non erano attesi che per. le venti> ma ìe notizie da Treviso, da \Vicenza, da Verona annunciano un, travolgente finale dì Taruffi, che se* guita a migliorare la propria media e, incurante delle intemperie e delle tenebre, si precipita al traguardo. Dire che Taruffi è portato in trionfo è usare un'espressione che non può rendere se non una pallida idea dell'entusiasmo che la sua corsa ha suscitato. Sulla minuscola Maserati 4 cilindri, che non ha perduto un colpo, non ha avuto un attimo di e» sitazione, il giovane asso dell'auto* mobUismo italiano ha non solo staccato di un'ora e mezza le macchine inglesi, ma migliorato di 12 chilo* metri il precedente record della clas* se 1100. Pochi minuti, ed ecco — alle 19 a \52' — concluso il duello ingaggiato [dai due campionissimi del volante: \U distacco di otto minuti tra Varzi e \ Nuvolari è rimasto immutato, e il galliatese taglia primo il traguardo .dono 14 ore e 8 minuti di marcia: i primo assoluto dell'VIU Mille Miglia le nuovo recordman, col miglioramen t„ di quattro chilometri e mezzo sul record di Borzacchini. Gli applausi si levano altissimi: cento braccia tentano dì strapparsi il popolare campione, che dopo il suo passaggio alla scuderia Ferrari e all'Alfa Romeo ha visto moltiplicare con prodigiosa prolificità i suoi- _ ammiratori. , Anche Varzi è freschissimo — il che, \con ja pioggia raccolta per quasi metà della gara, non appare un fatto ]stra0ì.di„~ario_ _ ed anch'eqli non ., c, de, proprìo appetito. Gli e\^sservo di aver ieri su La Stampa -Lronos(lcate esattamente la sua me\fya.. c /; mì risponda che se„za iZ \m(,Uempo avrei preso un «granchio» -<di cìm chilometri... -\ >| . ALDO FARiNKW (Alla-Ro-a media ilii. La classifica generale VARZI-BIGNAMI su meo) in ore 14.8'5" all„ Km. 114.307 (record precedente di Borzacchini-Bignami 109.884chilometri) 1.0 assoluto. NUVOI-AHI-SIENA i Alfa-Romeo) in metri 113122• ,a Cliiron-Rosa. (Alfa-Romeo) jn 15,24*alla media di Km. 104.910; ' Battaglia-Bianchi i Alfa-Romeo) in ore 15,29*35", alla media di chilo-metri 104.28' 5. Taruffi-Bertocchi (Maserati) in ore 15,39*1". alla media di 103.237 chilometri (l.o della cat. 1100): 6. Sanguinetti-Balestrero su ( Aifa-Ro. meo), in 16,21*31"; 7. Dusio-Aimini I Alfa-Romeo) in ore 16,38*10"; 8. Auricchio-Berti i Alfa-Romeo) in 16,43*17"; 9. Pertile-Janoch i Alfa-Romeo) in ore 16,55 29" il.0 della cat. 2000); 10. Xaidilli-Pintacuda i Astura) in ore 16,58'56", alia media di 95.140Km. (l.o della cat. oltre 3000); Lurani-Penn Huches (M. G.) in ore 17,1*14". alia media di 94.926 Km. (2.o della cat.. 1100); Marocchina-Comntii ( Alfa-Romeo) in 17.32*55". alir. media di 91.461 Km. (l.o delia cat. 1500); 13. Gilera-Manzoni i Fiat-Balilla) in17,46*31", alla media di 90.894 chilometri; 14. Chilesotti-Gotti iFiat-Balilla) inore 17,49'30"; 15. Mignini-Montesi 'Alfa-Romeo 1500)in 17,54*4": 16. Bianco-Mignancc.n i Fiat-Balilla) inore 18,21*35"; 17. Macchia-Jelmini (Fiat-Balilla) inore 18,41*57"; '18. Fork-Hartz (M. G.) in 18,43*35"; 19. Facchetti-Venosta (Fiat-Balilla) inore 18,55'55". 11 12 VISIONI DELLA GARA AL CONTROLLO DI ROMA: sinistra a destra: VARZI, N'JVOi.ARi, CHIRON E TARUFFI. Dopc l'aspro duello che li ha visti protagonisti della dura corsa Varzi e Nuvolari fraternizzano. La macchina che ha vinto: l'Alfa-Romeo dì Achille Varzi, : ! , ! i 1 '. ■ Tadini, che ha vinto la Coppa del Duce, per aver compiuto nel miglior tempo il tratto Brescia-Rema.