"A gloria di Dio"

"A gloria di Dio" "A gloria di Dio" La preziosa urna con il corpo del Santo ora, stata portata fuori dal Temgio di Maria Ausiliatrice verso lo 16,30 quando già la testa del corteo era vicinanza della piazza j segnalata in San Giovanni. Dalla porta centrale della chiesa spalancata l'urna, tutta fulgente di ori e cristalli, era stata portata sulla sogila, circondata dai Cavalieri del Sanato Sepolcro nelle loro ricche diviso bianche, dai cavalieri e commendatori degli ordini civili pontifici di San Silvestro e di San Gregorio, in divi sa rispettivamente nera e verde, con feluca. Dalla soglia del tempio si protendeva verso l'esterno, fino alla cancellata, una robusta impalcatura in legno, e ad essa si era fatto avvicinare il carro destinato ad accogliere il prezioso carico. Istanti di suprema osiumozione E' stato questo un momento della cerimonia seguito con viva commozione. Il carro nascondeva le sue caratteristiche di «chassis» a quattro ruote gommate sotto un ricco drappeggio di damaschi. Esso emergeva in una specie di piedistallo dorato, circondato ai piedi ed in alto di una meravigliosa fioritura di rose bianche e scarlatte. Su questo piedistallo veniva posata l'urna La bisogna è stata compiuta da dodici ex-allievi rappresentantiidei-1 le Case salesiane di diverse naziona- lità. gli plessi che hanno l'incarico di1 condurre e fiancheggiare il carro du-! tante il percorso della processione Nell'atto di immettere la «aera urnaM„ei fantastico corteo, l'altoparlante del- 1a Basilica lanciava con voce poderosa queste parole: - A gloria di Dio ed in onore di Don Bosco Santo si svolge la processione. In questo solenne momen- manìfe'stazionVsVe^ riedizioni del Cielo ». I inonda i cuori. Don Bosco, processione. In questo solenne momen- to l'urna contenente le spoglie dell'ape i stelo della gioventù, sta per muoversi. ! Su tutti i partecipanti alla religiosa! », il santo to-j rinese, il santo popolano, passa ancora g una volta fra le vie della sua città, fra I il suo popolo prediletto. Sembra chei realmente egli riviva, come vive il suo spirito, ormai glorificato e inobliabile ! e la folla immensa che assiste al nas- saggio, muta e commossa, lo sente'an-j Cora suo, e lascia nella scia il suo amo-' re e ia sua venerazione. I T„ . il ., , ' , . i In tutto il lungo percorso cioè per. corso Regina, in via Consolata, in cor- ! so Siccardi, in piazza della Cittadella jidove ad esso si emmettono tutte le As-jseriazioni che con labari e gagliarUet-iti hanno lungamente atteso sotto la pioggia, in corso Galileo Ferraris, in;corso Oporto, in corso Umberto I e in; piazza Solferino, il passaggio della pre-, ziosa Urna suscita sempre nuove sce-' ne di commozione e di pietà. Dalle fi- nostre e dai balconi delle case piovono ■ a... .sù di essa fasci di fiori Attraverso Lcristalli ciascuno cerca d. ravvisare il volto uel Snnt,° chef(eon'c un.Lr,onfa- l?re Passa nella citta dove sboccio e SI sviluppo la. sua meravigliosa opera, In piazza Solferino 111 Plazza «"onerino — come si e det- io ~ Prendono posto nel corteo le au-jl?rit.a e.Ie raPPresentanze di Associa-^zioni coi vess'l'i e coi gagliardetti. Il corteo che è chiuso dalla Bandai Pubblico In: della l.a Legione M.D.I.C.A.T., dalle rappresentanze dei Gruppi rionali fa- scisti e da tutte lo'Associazioni combat-teritisticnè e d'arnia, dalla musica del 5iego e dalle rappresentati- ze °ei dipendenti statali, e delle Fede-razioni sindacali fasciste (professioni-sti e artisti. industria, commercio e a-gricoltura.artigiàni) e dagli iscritti all'0 N. E. — per via Pietro Micca e via XX Settembre, fra le dimostrazioM P» vive della folla che acclama alSanto, raggiunge la piazza San Gio-vanni. Lentamente ii corteo sfila salutando. dinanzi al palco dcll-j Gerarchlee dinanzi ai Duomo, dove assiste ilCapitolo Metropolitano, e scompare die-Palazzodella dell'urna nel presbiterio^ la benedizlo-Capitolo Metropolitano, e scompare dietro le cancellate di cinta del Palazzc Reale, proseguendo vers0 la Basilica, Qui avvengono gli ultimi atti dellaora si torna invece al gioioso inneggiare della moltitudine che si assiepad'attorno. Sono nuovi osanna e canti che si levano dalla massa che non si è stancata nella lunga attesa sotto la Piog'8'ia insistente ed ha talmente gremito l'ultimo tratto di corso Regina Mar8herita da trasformarlo in una stesa sola di parapioggia. l Lo sbarramento di truppa e militriesce a fatica a tenere sgombra la j u la via ohe scende5 dal cùrsoFinalmt,lltp _ sono ormai passate leventi _ rUrna è trasportata nel Tcmpi0i Pare ondeggi fra la folla, meglionavi„hì fra l'accavallarsi dell'ondata lnnana acclamante. e il saluto ha la potcni;a di innumeri voci, | PfJllCtDÌ Reali -v ,, , . * *,?lla. c.me?,a s"no ,fa"anto S'U" ° "He Autorità che già hanno assistito alla stilata in piazza S. Gnvanni. In¬L ossequiale dai presenti, giungono je loro A}tewe néaU il Duca di Bergamo e la Principessa Adelaide di SaVola-Genova. S. A. R. la Duchessa di pistoia, presidente onoraria del Comi tato centrale delle Patronesse Salesia ne> è invere Jappresentata dalia con tessa Ricardi di Netro. L'Urna, ripresa a spalle dagli ex ex-allievi, è portata nel tempio. Le spoglie e del Santo passano fra le quadrupliciI - file di bandii coperti di damaschi, ove; 1 più che cento Vescovi stanno genufics-l si in venerazione. 11 Corpo del Santo è recato dinanzi! !all'Aitar maggiore. Da un lato sono i .Principi Reali, dall'altro sta il .Qua clrumviro De Vecchi. In . cornu evanlessati riveste i " loro terre hanno seguito la processione, giungono alla balaustra dell'Aitar mag- giore e qui si prostrano ginocchioni. ' 11 Cardinale intona Yoremus. nel -si celebrano le virtù del Santo, 1 se ne mv°ca l'intercessione presso |geli,, si assidono i Cardinali Ascalesi, I Hlond. Moulin, Vidal,• Nasali! Rocca, Intanto, mentre S. Em. il Cardinale i acri paramenti, vie- ; ne intonato il solenne canto « Iste cor- ■ ssor - di salutazione al Santo. Sgusciando fra tutti, i giovani india- che nei pittoreschi costumi delle,torna a benedire la folla che ormai ha!varcato ogni sbarramento e ferma un immenso mare umano, sotto la fan- i tasmagorica luce iW mille e mille lumi'che fiammeggiano dalla facciata e dal-ile case d'intorno, mentre la pioggia : incessantemente continua a cadere. I L'ultimo evviva della massa superai anche il vibrare delle campane che' suonano a festa. !Il Cardinale torna all'altare e poco a poco il tempio si sfolla. I Principi, j S. E. De Vecchi, l'Ambasciatore d'Ar- gentina e 1 Cardinali lasciano la Ba- sihca ossequiati dalle Autorità e lalfolla si alloniana per le strade di tutto il rione, anzi dell'intera città che as-,sume cesi nuovo aspetto di anima- Z1(]n ... . IIn ogni zona cittadina numerosis-,sime le case illuminate e fino a tarda ; ora della notte il susseguirsi del rom-; bare dei torpedoni che riportano alle rispettive sedi i pellegrini. Grazie l'organizzazione predisposta|ed il si-liso di civismo della folla non.si hanno a lamentare incidenti di sorta, 1 posti di soccorso della Croce Rossa e delle alile Istituzioni assistenziali non hanno avuto lavoro da sbrigare, i A sera i treni hanno riportato nei pae- isi della Provincia 1 primi nuclei di pel-, legrini : quarantamila persone. I parenti del Santo I FEDELI ATTORNO ALL'URNA DEL SANTO DURANTE LA TRIONFALE PROCESSIONE (Fotografo: de■ <: Stampa coipm. C^rip GhcrloWiJ

Luoghi citati: Bergamo, Netro, San Gregorio