Doumergue al bivio

Doumergue al bivio LA FRANCIA DIVISA IN CAMPI NEMICI Doumergue al bivio Parigi, 3 notte. ;Doumergue c atteso domani a,Parigi di ritorno dalle sue brevi va-1 a rWonrwf f£L£? uZlJ 1 U) V1S,lf ,delle!gravi battaglie che lo attendono. ,Domani stesso debbono venire orna- nati alcuni fra i decreti legge con- cordati per fronteggiare lo sbilancio delle finanze pubbliche. Come è noto lo spirito della riforma finanziaria ideata dal ministro Germain Martin consiste nel chiedere il pareggio alle economie e non più agli inasprimenti fiscali. L'inconveniente principale del principio adottato sta nel fatto che mentre gli inasprimenti fiscali colpivano, almeno in teoria, tutti i contribuenti in proporzione delle loro entrato, le economie col- piscono soltanto una classe deter- minata della popolazione: quella dei funzionari. Di questi funzionari, I come a suo tempo dicemmo, 80.000 debbono venire licenziati; quelli che restano subiranno congrue riduzioni di stipendio. Il Governo spera di:promuovere in tale modo un movi- mento di deflazione che se oggi si limita ai soli pubblici funzionari, Idomani avrà il suo naturale corol- lario in una riduzione generale de- gli stipendi e dei salari di tutti co- loro che lavorano e finirà con il do- ver reagire sul livello dei costi di produzione determinando un abbas-samento del costo della vita e com-• Disgraziatamente i funzionari nonammettono di essere i orimi a nor- sere il cono.al^taSud^Tltóffi fflaresistenza dai^ettfvi Sinda catì H traimiaU sta\l Confederi"caci dietro 1 quan sta la Lomedei a-nensando così il sacrificio di o°-"j Òi^7J°ZnLilmZn°ri ^„zione generale del lavoro, moltipli cano riunioni e comizi contro i decreti governativi. li Figaro, che non cessa di invocare lo scioglimento dei Sindacati degli impiegati di Stato, regalo fatto alla Francia da Kerriot, qualifica la loro abitazione « rivolta dei giannizzeri ». Ma i funzionari che da un lato si appoggiano alla massa operaia, dall'altro danno la mano ai Combattenti minacciati anch'essi, se non di una vera e prò-pria riduzione delle pensioni di guerra, almeno dell'abolizione di al cuni diritti speciali o di una retrocessione dei limiti di età in cui la pensione comincia a decorrere. FI questa specie di fronte unico tra le forze legali organizzate dello Stato crea una situazione che da un momento all'altro potrebbe assumere per il Governo un carattere assai imbarazzante. Le sinistre non negano che il bilancio pubblico si trovi in condizioni, le quali impongono una riforma coraggiosa: ma la loro tesi, tesi esposta quasi ogni giorno da Blum , sul Populaire, è che il piano di risanamento ideato da Germain Martin non risolve il problema se non sulla carta e momentaneamente, lasciar. do sussistere ircàusa'Tr'incipaìc del disavanzo. .Mercè le economie il Go- verno potrà coprirei quattro miliar- dt del deficit attuale, ma il bilancio del 1935 sarà in disavanzo egual- mente ed i sacrifici odierni si rive- leranno, in ultima analisi, vani. E'su questa tesi che si fonda prin-cipalmentc la resistenza dei funzio- nari, degli operai e dei combattenti, ed c questa lotta di quattrini checomplica pericolosamente il compi-to del Gabinetto di Doumergue. in luì momento in cui l'affare Stavisky, ^3j^3ì^^^^^Sét be forse a perdere della propria vi- rulenza come reagente atto a farprecipitare in un movimento arma-to il malcontento ed il malessere ge-ncla|e Deflazione o inflazione? Iniziare ,. :r: ■ . j. ima politica dj, sacrifici e di nnun-eie, o lanciarsi a capottilo nell av-ventura d'una nuova del franco? cvnlnln7innpI socialisti starebbero per la se-conda soluzione; le destre stannoper la prima. Rinviata per molti anni da una maggioranza all'altra eda un Gabinetto all'altro, la scelta fra entrambe è ormai una necessità impellente. Pare che il governo stia per decidersi a lanciare entro il mese di aprile un vasto prestito interno a condizioni meno onerose diquello concluso di recente in 01an:da nella speranza di far uscire dailoro nascondigli i 40 miliardi dibanconote tesaurizzati. Ma qualisperanze riporre in tale appello alstretto a compiere tale scelta prò-to quando ti paese si rivela prò-fondamente scosso nella propriaunità, nella propria fiducia verso leistituzioni c, financo. nella propriaapatia che, a forza di colpi ripetutiili finito per dare luogo ad una feb;Virilità permanente, suscettibile ditutti "ii eressi tutu gu eccessi. TI segnalo dcl conflitto sarà datodal l.o Maggio con gli scioperi piùo meno generali, di cui quella datasaia quasi certamente il pretesto?Tutto dipende dal!,, energia di cuIl Loverno sapra naie piena, madisgraziatamente, le vicende dell aifare Stavisky non danno di taleenergia una grande opinione! Il fatto.più grave è costituito d'altronfezione potrebbe essere decisiva persventare il pericolo di uno o più colpi di mano contro il regime, dà seeni di inerzia preoccupante. Da molgni di inerzia preoccupante ti indizi si è già potuto intuire chelegata quale è alle forze di sinistraessa potrebbe al momento del bisogno non mostrarsi aliena dal favorire un movimento socialcomunistasia pure col segreto proposito di fersiarlo a tempo e luogo servendosc ;ne soltanto per battere le forze di a,destra. a-1 Se d'obbiamo crcdcrc a quanto seri- I a! dg ve il Jour, dalla frontiera belga sa- le!rebberoeritrati in questi ultimi gioro. ,m in Francia ben quattordici mila a- fucili Lebel e Mauser e anche di n- marca russa trasportati da Anversa io in autocarri e immagazzinati in un to ia in le inel ti a, ne sobborgo parigino. Il giornale nazionalista ha invitato il Governo a fare una inchiesta in proposito e la Sicurezza Generale ha già risposto dicendo che la notizia è priva di fondamento. Come è possibile smentire una notizia di questo genere a sole poche ore di distanza, vale a dire prima di avere proceduto alle difficili e metodiche indagini che in ol- un caso simile si imporrebbero? La r- dichiarazione della rue des Sausei saies sembra dunque ispirata piutri, I tosto alla volontà preordinata di 00 metter fuori causa i comunisti che he non a una certezza fondata sui fatni ti. La mano della massoneria si fa di:sentire anche qui. vi- Non è più un mistero per nessuno si che una irazione notevole del Granri, I de Oriente impressionata dai prò-1 ol- ! gressi mondiali del Fascismo indi-1 e- !na sempre più a favorire in Francia o- un movimento comunista. L'atteg-1 o- giamento del deoutato Bergery è di I abbastanza significativo. Dal canto) s-1loro > comunisti ritorcono le stesse m-ia?,cuse contro i gruppi di destra c • palla, rivelazione del Jour un altra nel 2mnvsifzmdrlmndsoni;" r- la clualc dalla frontiera spaglinola ffi k™*"0 entrati in Westi Siorni ; a iall'indirizzo di due not» armatoli pa- i"1 ri»ini 1500 Pistole automatiche chelta-, ,t„vrebbei.0 servire ai rivoluzionari, "j iaIJa rivelazione del Jour un'altra nei ^„ifa riscontro suWHumanité secondo | li eon to di da ne nno no ati ,dovrebbero ;di destra. Dobbiamo considerare chej l'esistenza di queste due forze oppo- : jsto destinate in parte a neutraliz-1 zarsi finirà col facilitare il compito j arbitrale del Governo secondo la I vecchia formula che tra i due liti- j ganti il terzo gode? Sarebbe troppo | semplice ed è viceversa da credere che il gioco principale dei tre protagonisti in presenza consisterà nel riservare a se stessi l'ultima parola ò-1 s;a ne] cercare di esaurire i due avdi versari prima di impegnare a fondo al ro la FI le to ore sai bioma esi m ain lla r. Come si deiineano le responsabilità] le proprie forze. E' questo elemento che complica la partita e che rende pel momento i pronostici più che aleatori. C. P. della giornata del 6 febbraio Parigi, 3 notte. L'on. Bonnevay, pi'csidente della commissione parlamentare d'inchiesta per i fatti del 6 febbraio, è tornato stamattina a Parigi per procedere alla classificazione dei documenti, delle deposizioni e dei rapporti e potere cosi rivedere, prima del ritorno dei suoi coldel i lc&W fiss.at° P« il 10 corrente, i docu- Go- ; ««M più ^portanti. ar- Uno di questi documenti sarà il rap- jcio jporto dell'on. De Framont relativo alla .al- seconda parte della notte tragica desive- gnata nei verbali delia polizìa sotto III|titolo di « sgombero della piazza della jn-j Concordia, operazione generale conccr-,io- tata». Questo rapporto si basa unica- jti, mente su testimonianze rese dal servi- heIzio d'ordine e su note estratto dagli in- pi-1 cartamenti amministrativi, ed è appun- in Ito ciò che costituisce la sua forza diky, | mostrativa. ét i Dono avere enunciato sommariamen- vi- ™ d?.lla P^SL^fL farN fampt Elisi, 1 on. Do Fi^mont r,oma-R ch0 mefnt^e operazione lo¬ ge-:Slca;-' metodicamente concepita ed c iseguita ha ottenuto il risultato voluto, are si ha il diritto di meravigliarsi che piazza della Concordia •'•' sia stata così alla > za ucna v^unctnuia '•• a'a stata wuoi aiu un-, { UmÓMk, durante tutta la gior av-' np!nata- 0 a varie riPrC3e interamente a : disposizione dei dimostranti che non,sembravano del resto essere mai stati.se-. chiaramente informati dei gravi eventi jno cnc insanguinavano la piazzai. .olti a e • A quale prezzo questa operazione Itardiva di sgombero sia stata complu-1ta con successo, il relatore lo dice non :senza emozione. Anzitutto la mancali- ;za di intimazioni legai, e stabilita no» modo più chiaro, c basta al relatore no-1lta ità tia meer dijtarc ai passa»* la scusa amministra-1an: Uva per far risaltare, senza chei.ci sia dai bisogno del mimmo commento, il «dis-U di ordine inaudito che regnava in quel ali|momento nelle forze di polizia.. «Si al|arriva a aire -- scrive U relatore — rò- levano in massa in movimento » Il pn- rò- no rapporto ufficiale e datato dalle ria ore Zi: «La guardia mobile ha cari- le:cat0 «parando dei colpi d'arma da tuo-ria co , Le armi impiegate sono rivoltelle uti, automaliche che hanno una portala di eb; 1500 metri e che possono abbattere un 1di uomo a quattrocento metri. Alcune ci- 'fre daranno un'idea precisa dell'intcn- «ita dei fuoco- ato™1" tRl IU0C0, più, «H solo agente Hugunln dichiara di ata avere scaricato i nove proiettili della to?!^ cu, ! {*; ^p^oC^S^rma, vicino o da lontano contro i dimostrali- ai-: ti. Uno di essi aveva fatto alla guardia ale;.DurieuM questa riflessione: v Sci un fat-1imbecille a sparare in aria; fa come nfe, |m«. -V,^^^^^*'^ «gS^bper cartuccie, il col-iis.o venti, il I.O6.0 77 cartuccie. Un pio se- ione di gendarmeria 158 cartuccie 1 elmol- ;fra confermata, da! maggiore Desprez).E' da notare che in quel momento nonche, tra, isoori- I {f ",'lt v"a7cari.7l"aponlT'delia' Concordia; ista ! Sj trattava.soltanto di fare sgomberafer- Ire la piazza. Non vi ora legittima diosc- fesa da invocare. Invece si è avuta11si trattava perla polizia di resistere au?_:att.a.c.-0. ""^-LIL? Jm,Ff™L."doeni costo a una colonna di dlmostran- I analizzati dall'on. De Framont risulta ! dunque che: un'offensiva brutale contro la folla da! parte di agenti armati di rivoltellai « I capi dei reparti che hanno cffet-1 tuato il tiro sono unanimi nelle loro! deposizioni: il maresciallo Peuchcux e la "guardia Renon hanno ricevuto dal signor Marchand, direttore della poli-1 zia municipale, l'ordine di sparare du-i tante questa carica. Il signor Marchand oppone a questa affermazione un dinie-1 go formale ». Dagli incartamenti amministrativi ! 1) La polizia ha. attaccato la folla; 2) nessuna intimazione è stata data per mancanza di trombettiere; 3) gli uomi-1 ni di 14 plotoni assalitori avevano la ri-: voltella in pugno; 4) senza che il-ca-i so di legittima difesa potesse essere' invocato, l'ordine di sparare è stato cf- ! fettivamente dato; 5) le forze di poli-; zia hanno £ sparato nel mucchio 6) | mitragliata in tal modo, la folla si è dispersa lasciando a terra morti e fe- j riti. ! L'on. De Framor.t, obbiettivo sino a!-i l'estremo, non fa nessun commento limitandosi a constatare che « se un gran numero di agenti, di guardie e di gendarmi sono stati contusi e feriti, nes-, suno lo è stato per pallottola ». Le clausole segrete del Patto balcanico Berlino, 3 notte. Il Berlincr Tarjcbhitt commentando l'ordine del giorno votato dal Senato greco, in occasione della ratifica del Patto balcanico, scrive: « Noi — dice in sostanza il Senato greco — non sappiamo se il Patto sia accompagnato da clausole segrete o non lo sia, però se queste clausole esistono e se esse prevedono una coalizione armata per un eventuale attacco da parte dell'Italia e della Bulgaria, noi non ne vogliamo sapere. In altre parole il Senato greco ha accettato la tisi di Venizelos, e cioè che il Patto balcanico, già nella sua impostazione, er.i in parte in contraddizione coi Trattato di amicizia italo-greco. Venizelos ha sostenuto una lotta senza quartiere contro la ratifica del Patto balcanico. Allo stato attuale delle cose, e cioè dopo la deliberazione del Senato, è lecito credere che la lotta finirà col trionfo di quella test li giornale, accennando poi all'imrm- ; nentc incontro dei Ministri degli Est»- ! ri di Turchia, Bulgaria e Romenia, ir. Adrianopoli, osserva che esso non avrà l'esito che gli interessati si ripromettono.

Persone citate: Blum, Desprez, Germain Martin, Lebel, Maggio, Marchand, Mauser