In atto di accusa contro la Sicurezza Generale

In atto di accusa contro la Sicurezza Generale Il delitto di Pigione e la commedia dei "marsigliesi,, In atto di accusa contro la Sicurezza Generale Lo sdegno di un vecchio poliziotto: « Non s'è arrestato Stavisky perchè non lo si è voluto » - Le «raccomandazioni» e gli interventi dell ex=ministro Frot ■ De Lussatz, Ventura e Spirito non sono più degli imputati ma scio dei sospettati crescente Parigi, 30 notte. Anche il nuovo « colpo di scena » dell ispettore Bonny sta per approdare a una sgonfiatura. Spirito a sentire che lo arrestavano come complice dell'assassinio di Prince è scoppiato a ridere a crepapelle. In quanto al « barone » il suo difensore avv. Ceccaldi dichiara che l'accusato, come risulta dal suo passaporto, si è recato in Italia in automobile il 18 febbraio ed è tornato il 23. Eene inteso nè il primo nè il secondo di tali fatti costituiscono dcorpnmduvnafleveescovepcauna nrova njwnrntn nVm ì a,,* \,^ì~ i pni noSiancStefetolddiSS: a^te bordone agii ignoti assassini; ma' se entriamo nel campo delle ipotesi! non v'è ragione perchè ci si debba! fermare ai tre indiziati di ieri l'ai- ! tro e non arrestare per esempio tut-ì ti i malviventi di Francia, provve-i dimento che, se non a scoprire co- j loro che importa conoscere, servirebbe almeno a sbarazzare il paese della gramigna che lo infesta. I giù l'ain. m&£Jfe-«?, U^UfS.^tìfStriade dei marsigliesi non si dice più (in6 ,f ^i^fjf*8^! .tì! a-CClJ:'LHXln?Ìlemed'at0 S filtSV^SnPH^ Mmp •TemeEw- Perelùe ^nin- ';lU,b"C°' Che Kaltri giornali avevanojKf«stina* sospetta » Paris Soir e lanciato a suon di gran cassa'sulia pista dei « marsigliesi », ricade nel suo silenzio minaccioso. Le destre ripigliano gli attacchi contro la Sicurezza Generale sfruttando fra l'altro la deposizione fatta stamane dal commissario Simon davanti alla commissione di inchiesta. In uno sfogo di sincerità il vecchio poliziotto ha confessato di non avere mai visto in venti anni di mestiere un caso tanto scandaloso come quello di una polizia che aspetta tre setti¬ Dsslarziane prima di decidersi ad arre-ifEtare un uomo come Stavisky. « An- che un bambino capirebbe — ha esclamato — che dal principio di dicembre l'affare Stavisky non è stato trattato in modo normale ». A complemento del giudizio di Simon il lettore può far tesoro dello specchietto compilato da un ebdomadario parigino diretto dal genero di Chiappe per mostrare l'entità dei ritardi frapposti dalla Sicurezza Generale nell'arresto dei colpevoli indicatile dalla magistratura o dalla commissione di inchiesta. Il perito Cohen, interrogato il 25 dicembre subito dopo la confessione di Tissier, è arrestato un mese dopo: il 24 gennaio. Bonnaure, riconosciuto pubblicamente sin dal 1° gennaio colpevole di truffa sui buoni ungheresi, è arrestato il 12 febbraio: 43 giorni dopo. Garat accusato il 31 dicembre è arrestato il 7 gennaio: una settimana dopo. Hayotte, accusato in pari data, è arrestato il 10 gennaio: dieci giorni di dilazione. Romagnino e Depardon, la cui responsabilità appare chiara sin dal 3 gennaio, vengono arrestati quasi due mesi dopo: il 28 febbraio. Desbrosses, il cassiere dell'Empire, interrogato il 15 gennaio, entra in carcere 52 giorni dopo: l'8 marzo. Voix e Pigaglio, la cui presenza sospetta a Chamonix è scoperta l'S gennaio, vi entrano dieci giorni dopo: il 18. Niemen, il cui passaporto tfrcdldsrMCIrLbcqmtnsivvpipqraLsdduifisalta"fuori" V'8*gennaio "dalle tasche ndi Stavisky, è arrestato il 10 mar- dzo: 58 giorni di tempo per mettere Din ordine i propri affari. Guébin, di- trettore della « Confiance », sospetto rsin dal 21 gennaio, è arrestato il 13 pfebbraio: 23 giorni di ritardo. E po'- •tremmo continuare il giochetto an-|ache per gli ultimi arrestati e in par- 'ticolar modo per Tribout e Jo-Jo|idei quali si è parlato almeno un paio]pdi settimane prima che il giudice Irmettesse loro le mani al colletto. Igchi batte il record tuttavia è Arlet- tfa Stavisky che, scannata dal Cla- cridge il 26 dicembre, e arrestata so- Io il 2 marzo ossia 66 giorni dopo: mla vecchia galanteria francese non nha perduto 1 suoi diritti. Bonny fa i Efronte alla tempesta con la solita j Mfaccia fresca dichiarando che se glijParresti fatti non bastano se ne fa- *Ztt, Porrli alivi ; ranno al più presto degli altri. i Ma anche i giornali più gravi, ajcominciare dal Journal des VeoatS,ìacominciano ad averne abbastanza : del singolare ispettore e a fare iliviso scuro a Chéron che volente oi nolente lo copre. Von• Vallai do- : manda lo scioglimento della masso- ; neria. Il Quolìàìcn, uno degli organi pili accesi contro il Governo, trae dalle vicende dell'affare Stavisky la jconclusione che nemmeno il Gabi-,netto Doumergue risponde alle sPe" ranze supreme riposte in esso dal iPaese e che le diverse procedure ec- jcezionali che il Presidente del Con- ; siglio si è fatto accordare hanno au- ^mentato la confusione senza recare ;il menomo vantaggio a nessuno. ,«La repubblica — scrive questo giornale, — è come un tripode: che il potere giudiziario, il potere esecutivo e il potere, legislativo vengano meno o ina che cosa'ha salvato finora il Ga- binetto di « tregua » ? Ha forse rista- bilito la : *ce negli animi? Ha forse disarmato le fazioni? Ha forse fattocalare il costo della vita? Dobbiamoduncrae credere che il solo effetto del-;la tregua sia stato di trasportare l'tt- ia ti-L-Bua mm »«»w "--i--. •-narchia dal seno dei partiti in quellooel Governo? ». Henri Beraud, nell editoriale diGringoire, apostrofa a sua volta gli uomini al potere dicendo: ;«Oggi come lori il nostro popolo non si lascerà disonorare. Oggi come ieri esso reclama giustizia. La giustizia è da voi, signori, che l'aspetta. Perchè esitato? Quale abisso; quaie temibile Y ;™tBontilp nnrlrai aot-^^tì ^^"m^F^Ache a forza di evitare l'ostacolo voi visuicidate indietreggiando? Avanzato osarà la fine. Non vi resta da perdere un istante nò un pollice di terreno.Fate attenzione. Se ^^'"f"1; to nulla, noi non abbiamo nulla dimen ticato », "Intanto i funzionar] serrano le fi-le 52K\J riduzioni'di personale di stipendi previste dai Secret go-vernativi di prossima ^J^H-StffSp^ oganieri e tramvieri, riunitisi allacamera del Lavoro, hanno votato unrdine del giorno violento contro i rovvedimenti in questione, precoizzando lo sciopero generale a cominciare dal l.o maggio per tutta la urata necessaria ad obbligare il goerno a cedere. La Federazione autooma dei sindacati di funzionari non ffiliata alla Confederazione generae del lavoro vorrebbe che la lotta enisse proseguita con mezzi menostremi : ma potrà essa resistere allaorrente? Maurras propone al goerno di approfittare della disoccuazione per licenziare e sostituire i aporioni del movimento; ma nullapermette di credere che il gabinettoa^ 11 C°raSgÌ° di mettersi per que' ista strada. Ne consegue un soruo agì gravarsi delle preoccupazioni gènerali per il prossimo avvenire, un lcn to diffondersi del to diffondersi del panico in larghStrati della popolazione. « Le voci di attentati, di complottdi scioperi rivoluzionari eh;., circolanncl Paese, — scrive VA.ci.on Francal-- dovrebbero avvertire ti governo eli6 giunta i'ora di cambiar strada. Sfacciamo ancora un passo nella direzione seguita fin qui, corriamo pericolo e ! sire lott fare Bello straniero Ta'rbìtro' "doìie'nointerne ■-. Ma,Bonny è sempre alla testa deli ,-„j»^„;-0,,,r.„"i>"'"" "tv"te indagini siili affare Prince. Doumergue e a Tournefeuille. Sarrauha le mani legate... Brutti prodromC. P,

Luoghi citati: Francia, Italia, Parigi