La graduale soffocazione degli scandali

La graduale soffocazione degli scandali PERSONAGGI DI FANGO E BAGLIORI DI GUERRA CIVILE IN FRANCIA La graduale soffocazione degli scandali gmediante i trucchi della polizia e della stampagaa Angelo è a Parigi e dà udienza come un ministro - Intanto sui muri compaiono segni misteriosi che denunciano la preparazione segreta di una sollevazione armata Parentesi infida . Parigi, _s notte. Siamo impegolati in una specie di mare dei largassi con le eliche ferme e neppure una bava di vento. 11 comandante fuma pipe su pipe passeggiando nervoso sul cassero e pun tando tratto tratto il cannocchiale sull'orizzonte vuoto; ma nel quadra- to degli ufficiali si gioca a briscola e in macchina poi i fuochisti dormo- Mn orl^i^iffn*.o ^n,m«fl ni fV*,.n; caini. I davanti alla commissione sta, deposizione • nella quale viene confutata ancora una volta l'assei- no addirittura davanti ai forni semi-| spenti. La cronaca della giornata re- Ca una lunga deposizione di Chiappe! j „f?„ :„„: j<i*.~£;a.!confutata ancora una volta l'asser- e ore co amico deftappelo verde * ^Sul conto di Angelo, che alla ri- balta dell attualità accenna già a prendere il posto di Jojo, corrono le voci più strane: nientemeno egli «7 vrebbe. invitato telefonicamente igornalisti parigini alla rosticceriaraff a Montraartre per fornir loro materia di articoli. « Sono venutola Parigi », avrebbe detto l'originale fi-le relazioni d'amicizia fra il primo I dei due e Zografos, il banchiere gre-;lantropo che non si sa ancora con precisione se sia córso o italiano, e che al secolo risponderebbe al nome di Zacchetti o Sacchetti, « per lavorare un poco assieme ai signori della polizia fornendo loro i miei aiuti circa l'affare Stavisky ». I Giornalisti si recarono all'appuntamento ma non trovarono nessuno. Il solo a incontrarsi con Angelo è stato, tanto per cambiare, Maurizio Leroy, quel tale che ebbe per il primo conoscenza dei rapporti fra Romagnino e Galmot e clic visitò per il primo Jojo nella sua camera dell'hotel de Chartres. Que- sta preferenza di \n°-elo ner i colla-boratori del PnrisSoir non. deve sor- prendere, data la parte singolare re-- «tata, còme già abbiamo detto. da; qu«*tó giornale nell'attuale fase del- ji « e niinJlTà di indi-, *££a§2} e *dlll^o?vìdùTin' nne dell individuo in KAlirn f'ittprelln del eiorrin è l'ino- tesi secondo cu il Princes irebbe '•" '" Sdre^e stato condotto dalla stazione di gione in una villa attigua alla casa di salute del dott. Ehringen, dove lo avrebbero addormentato e tenuto fi-no al calar della sera per traspoftar- uuLiuioi nei iiLinit. iiuuiu^iita an~ ,„„- j" IV01™Lw»m, d~na„«™ Ài\^aftSff v'hIL l0,hÌ «UL"!,? ™ SS5"aS si disse che fosse un parente del Prince. cattivo soggetto, giocatore e Hii't!' del'^lie's eha Wfl Ma^jdl avrehLrn ^^^SìSS pUcVs^ [un debito diegioco o qualcosa di ■«à.| soprabito color mastice che pedinava Prince la mattina del 20 febbraio, logo Altra pista: la signorina Taris, la venditrice di oggetti di beneficenza alla Gare de Lyon, quella che tentò buttarsi nel fiume. Interrogata an pubblicate dai giornali l'uomo dal La polizia protesta però contro tale asserzione fondandosi sul fatto cheJojo non ha la statura di 1,75 indicata dalla ragazza. Una pesta supplementare viene' misteriosamente indicata come scoperta a Nizza ma senza particolari di sorta. La moglie di Romagnino, final- jmente,TrittatÌMÌaa"pèroh^ rogatori cui è stata sottoposta « mi nacciano di danneggiarla nell'esercilzio della sua professione di sarta,», concede finalmente di non aver fatto rientrare in rimessa la propria automobile nella notte dal 20 al 21 febbraio, ma assicura di averla lasciata sotto la porta di casa propria, per non disturbare il guardiano data l'ora già tarda. Quanta delicatezza! Di fronte a questa sinistra com media di peste che non conducono a niente e di indagini che non matura-no, i giornali si consolano dicendo corna della Sicurezza Generale. «Il lavoro al quale si dedica la Si- curezza Generale — scrive VBelio de Paris alludendo forse alla frase pitto- resca di Angelo — è destinato a fa-cilitare la ricerca dell'assassino .divana0?6* ° non piuttnsto a renderla F il Journal da Déhati- : L'insolenza dèlia Sicurézza Gene-|rale passa i limiti. Ieri essa si faceva ■ beffe della giustizia avvisando Hain-I naux dell'arresto imminente, onde dai-- i 1 e a pure è quel che sta succedendo. Cliie- diamo energicamente che la si finisca . IO» prendere in. gli tempo di prendere le proprie dispo- sizioni. Oggi si fa giuoco della commis- sione d'inchiesta. Su quali forze miste- riose si appoggia essa per ostentare ta- le audacia? Ecco uno dei più inquie- tanti arcani •^'J^J« ^^^tsneraTla0 luce" squarclato 6 mUtl,e e . E la Lwerte: ■ Lo scandalo Stavisky è troppo gra- ve perchè se ne faccia una farsa^Ep- ridérsf deU'ópi- e - -|S'^^,S^«S,'*? - mo"ePUD,"-. - . „ e! » Daudet in una nuova lettera a-.!perta a. Cheron apparsa sullAcnontFrancaise: - «La Sicurezza Generale falsifica gli Bhbi come le testimonianze. A quando l'arresto di Bonny, Pressard e Chau- temps. ». Ma anche questi attacchi e que- ste d°gllanz« cominciano a scivolare^SSSeS- rinoceronte. Il pubblico si avvia ad a essere del parere che l'affare Stavie sl<y at>ertosi cnme se avesse dovuto 7 eclissare Dumas, Montépin e Conan ilDoyle minaccia di scendere al disot-a! to dell'interesse di un banale romano zo giau0. se l'onorevole Henriot non a ci darà quanto prima la sorpresa di -1 una nuova rivelazione sc( o I st^ comTiìciTAoT scivolare -;!^,?0^1:^?!^!"^^^ n e e a i n r e i e a - : scoprendo magari nell'affare Stavisky un addentellato con un affare di Panama o con quello del Corriere di Lione, di buona memoria, la vendita dei giornali ribasserà fatalmente. Fortuna che il Governo annunzia il suo programma di economie draconiane e che questo nuovo assalto alle borse dovrà pur rianimare l'atmosfera languente mercè una nuova applicazione di elettricità. Come sapete, l'intenzione di Germain-Martin consiste nell'alleggerire il bilancio dell'anno in corso di ben-!quattro miliarcl' di spese. Per rag-- ' giungere lo scopo si stanno confe---«onando dei decreti che prevedono: a;un miliardo di economie sulle spalle- dei funzionari grazie al licenziameli--,to dl un funzionano su dieci, ossian' di S0 mi,a Persone; trecento milionin K. cconomie sugU stipendi degli im-- piegati "manenti; un miliardo e sei-e cento mlllom clrca sul divieto del cu"e limilo di stipendi; settecento milionisulle pensioni dei combattenti e dellea *!' o dei combattenti passate a-1 - nuove nozze ; e finalmente 400 milio-ni di economie sulle assicurazioni so-~ 1 ti 'i sicm'aniente Ìcrnoi,3.ti do " ciali. Il Governo procederà, come di-a;cevamo. per decreto, vale a dire sen. chiedere permesso a nessuno. MaS g« interessati cominciano già ad a l e gitarsi e dopo la manifestazione di dl P^1^^ dei combattenti un'altra neS&V^. avuto da Part« dell.a.|]jy|JgJ^aSa5™^Jf5^™^cordare un piano di resistenza. ri ì at" a !^entSsl e cl\e prima o poi dai Mareo, jdel osirgassi torneremo alle tempe-a a ò Se teniamo presente che, per quante armi il Governo riesce a sequestrare i depositi più grossi resteran-al tuale non è se non una breve pa¬e i e, e' ri l- ste della zona dei cicloni. C. P. ii», o uba r oma Parigi, 28 notte. La decisione del governo di ricerca-i i depositi di armi costituiti soprat-L'incubo delle armi tutto dai comunisti in vista di un mo vimento rivoluzionario, ha seminato una certa emozione nei circoli di estre ma sinistra. Disgraziatamente l'inter-regno di sei settimane subito dalla pre-lettura di polizia dopo la partenza diChiappc e la mancanza di istruzioniprecise sono state largamente messe aprofitto dalle cellule comuniste, cosic-che è-da temersi che le precauzioni prò-se ora siano tempestive. Infatti le per-quisizioni effettuate dalla polizia sottogli sguardi ironici degli amici di Mara-!cel Cachi" e di Vaillant-Couturier non o ih,anno dato grandi risultati. Le ncer |?h* Per0 continuano orientate soprai.i-;tutto verso » dintorni di Parigi, ove la e; polizia ritrova le sue vecchie conosceno- ze, quelle fatte nel 1926 e 1927 all'epo-a-|ca del complotto catalano; rivenduglio-diili, rigattieri sospetti, proprietari di au-a torimesse equivoche. ' La maggior discrezione è conservatae-'intorno a ta,i operazioni, ma intantoa 81 aPPJ'°nde che il meccanico e autistan-1 Dancnn, nella cui abitazione era statoi-- ieri ritrovato un deposito di fucili e di IcartUccie, è stato arrestato, tanto più :che è recidivo. Nel 1926, infatti, al pren Cjpj0 d; aprile, era stato trovato nella SUa abitazione un deposito di armi da guerre, che comprendeva armi di ogni tgS dalle mitragliatrici alle rivol i felle. Vi erano 350 lucili e 20 mila car tuccie. Altri depositi clandestini venne- ,.Q scoperti in quell'occasione e venne- ro persino sequestrati fucili per tiri contraerei. Dancart fu condannato a un anno di prigione nel 1928 e a 300 fran ■ chi di multa: altri rigattieri ebbero pene minori. « Siamo in periodo rivoluzionario » : t Mentre le perquisizioni continuano, in giudice istruttore ha aperto una istruttoria contro ignoti per infrazione aUa legge 1834 che punisce con la pn na da un mese a due anni di prigione ;e da 16 , tentori di 10 ^ * ™' ^ ' ! e da 16 ? mJ11-e f rancI-i .di .mJut* 1 de" di armi e munizioni da guerra Questa ricerca di armi clandestine in un periodo di tanto e cosi diffuso turbamento conferisce speciale interessa all'inchiesta che la rivista settimanale «1934 * ha iniziato su questa questione di scottante attualità: < Siamo in periodo rivoluzionario? >. Nei suo ultimo numero pubblica le risposte di due parlamentari: quella del dimissionario deputato radicale bolscevizzante Bergery e quella dell'ex-ministro Paul Reynaud, i quali partendo da punti di vista opposti, finiscono entrambi per riconoscere le possibilità rivoluzionarie della situazione. h'Echo de Paris segnala poi che delle strane iscrizioni tracciate col gesso sono apparse in tutti i quartieri su certi muri. Queste iscrizioni sono evidentemente dei segnali che possiedono un senso conosciuto dagli iniziati. Questo iscrizioni si trovano principalmente sui muri di edifici municipali, scuole, municipi, ecc., che dominano parecchie vie. (Tutti hanno un simbolo comune: tre , treccie le cui punte sono dirette verso « suolo come per indicare una posizio;ne precisa. Quello che le differenzia :sono le iscrizioni poste al di sopra di queste freccie. Sui muri della scuola del viale Gambetta nei XX circondario, per esempio, le tre treccie sono sor- montate dalle iniziali S.F.I.O. (che in dicano Sezione francese Internaziona;le Operaia); sul muro dell'immobile delle assicurazioni sociali nel viale Loe- i wendal nel VII circondario le tre frec- j eie sono sormontate dalle iniziali S.F.I.C. (Sezione Francese Internazic- naie Comunista) 1—- —-' altrove, come sul ia nell'XI circondario, per non citare che quel punto, nessuna iscrizione iden- | tifica le treccie misteriose. Queste iscri- zioni, che hanno fatto la loro compar!sa domenica, sono da quel momento accuratamente mantenute. Una di esse, cancellata lunedì mattina, era la sera stessa rinnovata. « Perchè e da chi?» si chiede il giornale nazionalista. Angelo,., invitato a Parigi Come Paris Solr aveva annunciato, il misterioso Angelo che secondo quel giornale si chiamerebbe Gastani, e seoondo altri Zachetti, e che la Sicu rezza Generale aveva chiesto tele, graficamente a Scotland Yard di cercare, si trovava tranquillamente a i Parigi dove, secondo VIntransigeant. j sarebbe venuto da Londra in seguito ' ad un discreto richiamo della polizia ; francese. Angelo infatti, sia per be: neficiare della benevolenza della polizia — cosa quanto mai utile nel ge-. nere dl mestiere da lui adottato — sia -1 per aumentare un poco i suoi proven- o ti, ha aggiunto alle altre sue professioni ambigue quella dell'indicatore. Egli cioè informa senza preferenze -1 sia la polizia giudiziaria parigina che -j la Sicurezza Generale nella quale ha i (costanti rapporti con il famoso comi! missario Bonny. ai Angelo, adunque, ha conosciuto Jojo - e questi ha conoscili! o Stavisky e ha - avuto in mano i talloni degli assegni, -, Non può darsi che anche Angelo abo bia avuto tra le mani qualche cosa? Londra fu un centro di attività della banda Stavisky; eerti gioielli vi sono stati ritrovati; e Angelo abitava da due anni la capitale inglese. C'era più di quello che occorresse perchè la polizia, secondo quanto afferma L'Intransigeant, ritenesse necessario dl n a - 1 parlare con Angelo. Al Quai dea Or- fèvrés e alla rue des Saussaies si è a vuta la stessa idea e da ambe le parti, a mezzo delle discrete vie solite, An- o gelo è stato pregato di venire a fare un giretto a Parigi. Per quanto eoloi to da decreto di espulsione. Angelo ha • subito accondisceso e, senza la meno-