Il giuoco di Dikson

Il giuoco di Dikson SPORT È CASSETTA Il giuoco di Dikson micaxano sotto la rubnea pugnato due«lifU "* camg0f* europeo dei pesimedi Gustavo Roth batte a Eruxel-les i! tedesco Eric Seelig per due \ avversario di Marcel Tuli, campione mondiale della categoria; l'organizzatore Jeff Dikson annuncia la conclusione per il 26 marzo a Parigi dell'incontro Marcel Tliil-Martlnez de Alfara per il titolo europeo dei medio-massimi da quest'ultimo detenuto. Particolari interessanti accompagnavano le due notizie. A Bruxelles Roth aveva vinto usando solo il sinistro, poiché idestro era ferito, ed il suo vantaggio sul tedesco era stato per il giudice del11 avversario di quattro punti, per l'arbitro e per il suo giudice di una dozzina. A Parigi Dikson comunicava che nel programma del 26 marzo ci sarebbe anche slata la rivincita MeroniCandel, nonché l'incontro Merlo-Dellcau. nitro e per il suo giudice di una dozOgnuno ha fatto il suo gioco. Roth ha tolto di mezzo anche l'ultimo ostacolo che si poteva ancora frapporre tra lui c Thil. Sono mesi e mesi che il belga costruisce con indefessa pazienza l'edificio delle prove the devono conclamare il suo diritto a tentare la scalata al campionato mondiale. Ha accettato avversari su avversari, a breve distanza l'uno dall'altro, in qualunque città e con qualunque giuria; e ha sempre vìnto con chiarezza, con superiorità. Alex Taitard, astuto procuratore dMarcel Thil, non può più trovare cavilli per proteggere il suo calvo campione dall'assalto di Gustavo Roth. Ibelga ha spezzato ogni ostacolo, s'è spianata ogni via ed è ora di fronteal trentenne campione del mondo, solo, per dirgli che è ora di smetterlacon le chiacchiere, che è ora di scavalcare insieme le corde di uno stessotavolato, che ormai il titolo non losi può più mettere in palio con gli abbastanza tranquillanti Tunero, Seelig e Ignazio Ara, ma è con lui che lo sdeve giostrare, con lui. campione dEuropa e imbattuto peso medio. Thil e Taitard sono, dunque, obbligati ad accettare la sfida? No. C'è chli soccorre, chi 11 salva, chi, almeno finora, li ha salvati: Jeff Dikson. .TefDikson israelita americano inglesefrancese tutto come volete, arrivatonon trotini anni <> F'iri»i con Insearn. rotte frt n™ili,Z rìolu or JL:2L£l • V m ?r"clp£ gi ganizzalon di pugilato in Francia edInghilterra, manipolatore di incontricreatore dei più impensati campionipagatore a perfetta scadenza di lutti stornali che narlano di ra—ntti aminof«^^i^5^^«rf^^i'-^ÌM2ne sottobraccio coi magnati deUa Fede-razione internazionale, anfitrione per-fetto di succulenti banchetti alla stampà. Jeff Dikson l'uomo che ha elevatoa! livello di riconosciuta verità sporti-va e tecnico la Dersonqin oninione ne=m ^^^.r^^ì,^^^suo portafoglio, è grande campione nonsolo chi vince sempre, ma chi, anchenon vincendo tutte le volte, fa riempi-re tutte le volte la cassetta di sonantquattrini Marcel' Thil è per Dikson l'unico pugilc sulla piazza che gli porti ancora grandi incassi. Camera ha ormai salutato da tempo lui e Leon Sée, Locatellin America, Angelmann lo ha delusoAl Brown, la « meraviglia nera » anche Dikson. Thil bisogna, dunquemantenerlo il più tempo possibile in perfetto stato di conservazione, è necessario per il buon andamento della già fallita e sempre in gamba « Dikson e C. » che si trattenga a Parigi quello unico titolo di campione mondiale an-.cseniore più pazzo• ora ha piantato Lu-S SiMn^StareÌ,,r°"\ Àul u?-*--- Pi.^.J cora in circolazione con quello di ABrown sul mercato europeo. La cosa ètanto più necessaria in quanto Thllnon è più giovane, , capelli li ha persida un pezzo ed U pugno non ha pnfatto vittime da parecchio tempo. Fino a qualche mese fa, tutto andava benepoiché nessuno seccava. Ora 6 saltato fuori questo Gustavo Roth, di Bruxelles, che sa solo di tecnica, di schivateche non tocca duro, che non sa mettere k. o., ma che vince sempre, che può farrcstar 11 come un babbeo il grande Marcel, a guardarlo o a corrergli dietroinutilmente, lui e 11 suo ex-pugno. Que-sfarnese può portar via il titolo alfrancese. Brutfaflare, ma ancora Mmediabile; lo si lega con un bel con-tratto all'organizzazione Dikson e il„i.n i 3,i,r„t„ -mi „'i „„ ™ Mi» à?llì C H-alint0,A I i • £a.S a 1 irrimediabile. A Parigi Rothnon pia-ce, non fa fare gli incassi. Jeir lo hadetto chiaro e netto: «Roth ne faìt pus, T „„„irri„, ,._Ln_„ ,Jr\i*.de recctte!». I parigini vogliono vede-re i combattenti, i picchiaton, gli uo-mini del K. o. e dei denti sul tavolato;vanno al boxo come vanno al rodeovanno al roaeorfe//a morte. E quel Roth che dipinge lasua vittoria col sinistro sul muso del-l'avversario, che schiva cento direttisenza muoversi, che quando sei sicuronoin a ^«ingi «un piate. Ma come si fa a mettere il franceseiì riparo del pu°ni del bel^a'' E' «em-«if. rilffirilp Dikson ha. nero, unadi averlo rinchiuso in un angolo ti ri-teovll^oi^erehna cord» Tikratter-trovi a moiaere una coiaa e a grattar ti il mente per un'ennesima carezzaguantata, del fantasma pugilatore, quelRoth a Parigi non piace. „. riifflpiip Dikion ha Derò unaEKm^MSidea geniale, una grande Idea. L,o sve-dese John Andersson ha abbandonatoil titolo europeo dei meato-massimiperchè pesava troppo: Merlo, che l'a-veva battuto, per inesperienza non nehi raccolto la successione; è diventatocampione d'Europa un Valenzano, cheè tutt'allro che un asso del pugilato.anche se a casa sua lo chiamano tigre di Alfara » ? Benissimo. Marcel Thil, campione mondiale del pesi medi si batterà con Martinez de Alfara il titolo europeo del medio-massimi. pubblico accorrerà al Palazzo degli Sport in massa, ad incoraggiare ilnuovo pugile francese che vuole rical-carc la via. di George Carpentieri asostenere il peso medio contro il me-dio-niasslmo. Thil, contro un avversa-Ti lità cer incontro da medio-massimo per aiten-dere il suo nuovo titolo e Roth dovràstare a ardare; se perderà, la diffe-renza ». battuto e fatto. Se si verificherà questo ascondo <--a-so, Roth avrà, però, tutti i suoi buonidiritti di battersi con Thil e non po-pa Dikson. per potente che sia, impe-ito an-ardare; se perderà, la airre-peso salverà il prestigio delGl'incasso, intante, sarà v. v. «nrtif, Ma Teff ha nensato an-dire la partita. Ma Jerr na pensato «| che a questo. Jeft pensa a tutio. «usi va avanti — ed ora si c andato niol-te avanti — e più si parla dj Thil-Rothi(due nomi di poche lettere; verranno ben neri sui giornali!...) a dispetto,]qtundi, delle qualità negative por In Cassetta del bela:», si riuscirà a foraaccorrere il gran pubblico. E un buon sacchetto di quattrini si riuscirà a riempirlo, magari per l'ultima volta, Tutto ciò in disperata ipotesi ncr-Meroni-Candel. Meroni, alla sua primaesibizione parigina, " " " o piaciuto ed il pubblico non è stato d'accordo coi giu-dici che han dato la vittoria n Candel. Se il campione d'Itr.lia battesse, nel secondo Incóntro, l'avversario, che bel-la occasione per mettere su un Thil- Meroni e per far fare ancora un po'di quarantena a Roth!... Dopo il cam- pione di Cuba Kid Tunero, dopo il cani- pione tedesco Eric Seelig, dopo il cam- pione dì Spagna Ignaclo Ara, ben ven-ga anche il campione d'Jtalia Clemcn-te Meroni, purché si riesca a tener lontano il campione del Belgio e d'Eu-ropa Gustavo Roth, dich'iaratTssimo ospito indesiderabile sui tavolati pari-gini! E so vincesse ancora Candel? d'.- rete voi. L'affare è piti difficile, porcile Candel è anche lui della scuderia Tai- tard e un incontra TbJl-Car.d.l farebbe annusar male al pubblico che potrebbe sempre pensare prima di decidersi aprendere il biglietto: e Baruffe in famiglia! ». Ma, anche se Thil battesse Martinez de Aliare., come si potrebbe evitare un incontro Thil-Roth, in. cui lessero in palio tutti i titoli detenuti dal francese? Non c'è nessun medio-massimo * valore che possa vantare una prio rita sul peso-medio Roth. Un memento. Dikson ha pensato anche a questo E' tornato da poco a Parigi, coi titolo di campione d'Italia, quel Merlo Pre ciso che, nel suo precedente soggiorno a Parigi, aveva battuto Andersson?* Thil c di Meroni. con l'anziano Del- leaù, un buon ragazzo duro da morire ma che fa di solito fare una beila fi 3ura avversari perchè ne busca molte per quante riprese volete e ne dà poche. Ecco, quindi, trovato in Mer io un avversario con tutte le carte taregola per aver diritto ad incontrare Thil per il titolo europeo dei medio- massimi. E Roth farà il piacere d aspettare ancorami momento. La trovata, anzi, le trovate (. soli, come vedete, sono splendida ridurre in polvere i suoi plani bisogne irebbe che, la sera del 2G marzo, '-inez battesse Thil e Candel costrin-gesse ancora alia resa Moroni. Cosa farà allora l'organizzatore israelita arnericano-inglese-francese, ecc., ecc.? Organizzerà Thil-Roth, anche se iIcampione d'Europa non fa la recette' Questo pensiamo noi, poveri diavolche crediamo nello sport; ma JefC Dtk- son. fervente fedele della cassetta, è capacissimo di aver pensato diversamente. Per lui non c'è niente di nuovoche tirisraelita, Giosuè, ha, nei secoli andatifermato!... fiC"-to,.J1 s®1«»_*otì^ ENZO ARNALDI