La Commissione d'inchiesta sull'affare Slavisky non crede che l'avventuriero si sia suicidato

La Commissione d'inchiesta sull'affare Slavisky non crede che l'avventuriero si sia suicidato La Commissione d'inchiesta sull'affare Slavisky non crede che l'avventuriero si sia suicidato I detenuti di Bajona sono stati tradotti a Parigi i ' Parigi, 20 notte. La mattinata d'oggi alla Sicurezza Generale sarebbe stata abbastanza calma so non si fosse vista apparire nei locali della rue des Saussais la si Interrogata dal commissario Belin la signorina Magnamara ha fatto la seguente deposizione; stndrrlczpDl ritorno da Nizza, ove davamo ] n_norina Liliana Magnamara, la giovane attrice o per meglio diro la danzatrice che aveva segnalato i discorsi sospetti da essa uditi in un albergo di Dlgione. ni ritorno da KI778 ove rtnvatfo delle wpnrStatont una cornai gnià, ci siamo fermate, lo e due mie colleghe, U 20 febbraio, all'albergo, della stazione di Dlgione. MI ero ap< pena svogliata l'indomenl mattina ^?ild2.Ì^.il^?Wo.j:!.rs°JLcoS?; dolo per rendermi conto se le mie comp8Hgne fossero già alzate. Udii aliora un compagno di viaggio, il giovane primo attore della compagnia, "orouunziare, rivolto ad una terza persona che doveva essere un autista, la ^f^^^ffi^^rStìW:-! »cE^' ffi tempToopo queste parole mi tornarono alla mente e ne a»vertl 11 giudice istruttore. La menzogna di una ballerina L'interrogatorio della slg.na Magnamara eia giunto a questo punto quando il commissario Belin venne avvertito telefonicamente dal s'.g. Lapeyre, decano dei giudici istruttori, che il gio¬ ivadmnpPd, e— — — - u 1 vane primo attore messo in causa dal-! i'artista. si era presentato spontanea- j pmente al suo gabinetto. Occorreva I tdunque procedere ad un confronto tra t1 due artisti. Accompagnata da un | cispettore, la signorina Magnamara, | cche attualmente si produce in un gran- ; mde music-hall cittadino in un numero di danza acrobatica, si recò al Palazzo di Giustizia. Il sig. Lapeyre, dopo un breve Interrogatorio, ha messo il punto finale alla pretesa « pista i> della danzatrice. Liliana Magnamara. che si chiamerebbe in realtà più semplicemente Decamp ha dovuto riconoscere cho essa aveva mentito e inventato dl sana pianta la. storia della conversazione sorpresa nell'albergo dl Digione rome aveva inventato la storia precedentemente raccontata, alla polizia. Questa confessione della giovane bal- K"",. ,7T,r„^SmfS.L'erina fu la conseguenza, del comron- d to col g.iovane attore drammatico, il ct,n„,^ 11 mloio 1,, »v,tn dlggdPanfldNsedla Pef constatata malattia, si trova al l'ospedale e non verrà trasferito a Pa rigi se non quando le sue condizioni lo permetteranno. signor Monier, il quale non ha avuto difficoltà a provare che egli non aveva lasciato Parigi il giorno In cui si sarebbe trovato a Dlgione secondo la narrazione della giovane Decamp. In tali condizioni, il giudice istruttore Lapeyre ha elevato imputazione alla ballerina di oltraggio ai magistrati e siccome essa non ha alcun mezzo di sussistenza ed è senza fissa dimora, il signor Lapeyre glie ne ha procurata una inviandola alla prigione della Petite Roquette. La Magnamara appare del resto poco normale. e. ■ _!..„,■ n„ hS^Er£n5*E Hrf H-ffin^ìtrigi, ad eccezione del deputato Bpn- snaure, gli incolpati nell'affare Sta-1 visky detenuti a Bajona. Bonnaure, gt nuti' seguito da una vettura con le autorità e da unautomooile piena di S^anlie mobili è penetrato nel cortile della stazione, n n.jno. _ n. • • "a uajona a rangl Gli imputati scesero: Guébin e Des brosses per primi, seguiti da Darius, Cc,hon Dllbarry, Hayotte e infine Tis SÌQr. Mancava l'on. Garat, ex-sindaco La partenza da Bajona è stata penosa. Le ultime disposizioni orano state tenute segrete, ragione per cui molto prima dell'ora della partenza, giornalisti, fotografi e dnematogratisli montavano una guardia vigilante. Verso ie 21 le porte della prigione si sono spalancate e i detenuti sono sfilati uno per uno inquadrati da ispettori della Sicurezza Generale. Alle -1,30 i detenuti, saliti in un autocarro della polizia, partivano velocemente verso la stazione merci. Un importante servizio d'ordine manteneva a distanza i curiosi. L'autocarro dei dete- gsfsvasddella città, che è comparso ieri davanti alla Corte d'Appello dl Pau per sentir rifiutare la sua domanda di libertà provvisoria e che ha raggiunto i compagini a Dax. Gli imputati non ebbero che da fare qualche passo per salirò nel vagone misto dl l.a e 2.a classe, cho era stato loro riservato, e che attendeva, con le tendine abbassate, su di un binario secondario. Nessun incidente degno di nota salvo qualche grido ostile. I detenuti si sono insediati nel loro compartimento in aL tesa del diretto della Costa d'Argento, j ^be, giunto in perfetto orario, è par1 tito alle 23,8 per Parigi. Lungo tutta] ] la linea, nelle tenebre e sotto la piog-j ] già. vigilavano gendarmi e agenti del-1 .I la polizia municipale. A Blois il per-! sonale della vettura ristorante, ha portato ai prigionieri la colazione. Il treno è giunto regolarmente alla stazione di Austerlitz dovo attendevano il direttore della polizia giudiziaria, numerosi funzionari della Prefettura di Poizia, della Sicurezza Generale e il commissario speciale addetti) iJla stazione. Tutti i viaggiateli, in attesa di partire, tutti i ferrovieri liberi del servizio si sono precipitati verso il vagone. Staccata dal diretto, manovrata rapidamente e ricondotta aila banehina. la vettura si è fermata. In un si- lesvdapcddra(lna. la •■munì m t. iciw»w. «• •>•- lenzio impro.sionante o cominciata la csinistra sfilata dei detenuti. Ad uno ad Puno, Ha »Uo volto a quietudine Desbrosse Cohen, Darius, Ongtes. ■pieche ate si vedeva una testa di prigioniero Jpvolgorsi dall'altra parte, per sottrarsi : aagli sguardi curiosi. Qualche raro gri- jado di « Stavisky! 5 è corso nell'aria. ; umentre 1 detenuti, ricevuti dal funaio- ; ^nari dell amministrazione penitenziaria, bprendevano posto in una vettura della |cPrefettura di. Polizia le cui tendine ver- tdi erano abbassate. Un altro autocarro, tcolino di agenti, la seguiva. Mentre si s■ 'c.™,i-„..A ,„ „ni„.. .,,,.„ ,-;niil nnr cprendevano lo ultime precauzioni poi Lpercorrere senza intralci il non lungo : ctragitto che separa la stazione di Austerlltz dalla prigione della Sante, alcuni ispettori della Sicurezza Generale, consegnavano alle presenza del conimissario della staziono i pacchetti di L . T,d", damente e sono giunte ali cul ,,0^, T,rincioale era . Por~...?H?..P.a . documenti sigillati ad un delegato del l'autorità giudiziaria Incaricato dal giudico Ordonneau di riceverli. Terminata la verifica, l pacchi suggellati vennero caricati in una vettura della Sicurezza Generale, scortata al Palazzo di Giustizia da un'automobile al servizio della <■ Polire Secours i-. Nel frattempo, l'autocarro dei detenuti lasciava la stazione, mentre un formidabile clamore si levava dalla fola che si trovava accalcata. Un sol grido, una sola parola: <i Ladri! Ladri! *. Le vetture si sono allontanate rapitila Santi, la spalancata. Non si è verificato alcun Incidente. Il solo pubblico, all'lnfuori dei giornalisti, era costituito, del resto, dal personale dl un ristorante famoso per la speciaità del suo servizio e che conosco già, attraverso le narrazioni degli inviai ssbqasAfnaglt 4 ,. _. , La pista dl Ginovra ha intanto tini t» P" ""e de* ri9llItati con la nota; scoferta in una banca dl quella, città1 ' ngasTnnaevcpCgiorno esige cucina fatta con burro autentico, La pista di Ginevra cende a ventldue milioni. Le conse guenze di questo rinvenimento non si sono fatte aspettare. Si annuncia infatti che una trentina di personalità si troverebbero molto compromesse. E' vero che esse abitano a Budapest, poiché lo stabilimento dl credito svizzero aveva servito a Stavisky per condurre a buon fine l'affare degli optanti lin¬ -■gsuu£iwba iu uuil uauca ui iiucno. cillo-j dl un conto di Sergio Alexander che\t»»-imm»-»™-i <" :--|ll'tcdopportuno far «/ari documenti, r/an aocumeiiu rTghermì. Ad ogni modo il commissario: Petit non tornerà prima dl due o tre giorni avendo ritenuto fotografare sul posto i vai sequestrati a Ginevra. In attesa di essere messo al corren- cvneau ha interrogato oggi il d^utatpl-^Luigi Proust, ex-presidentc del comi- tato ropubblicono per l'industria ci,commercio, cui ha dato conoscenza! delle dichiarazioni dl Enrico Voix e delle allegazioni del signor Schnaert che fu esattore alla Fondere o che gli avrebbe recapitato nelle ruo de Valols grosse buste contenenti documenti o danari. L'on. Proust, come è noto, ha sporto denuncia per falso circa il tallone dl assegno sul quale era scritto il suo nome seguito dalla meri- 3lT,/^Hnn,ie«V™^n di fd,aamhlifra|V f , ni ,P,nJanl d° 1 leg/° ltìiSIT^k vW^fflerfaSi al Tribunale cor - y 8Ù16ra da%antl al TnbJJla"- 001 1 te di quanto il Petit ha scoperto al jGinevra il giudice istruttore Ordon-Iduiiievr<i, n j,juuii.e isu uLiuri. umw \^llrcslrezlonale sedente in camera di consiglio. Questa sfilata ha luogo, secondo i casi, ogni quindici giorni o ogni mese. Nel pomeriggio è stata la volta di Enrico Voix per 11 quale la tredicesima sezione del Tribunale correzionale ha deciso che rimarrebbe un mese di più alla Sante. Poi si è presentata Arlette Stavisky assistita dall'aw. De Moro Giafferl che ha pronunciato una che Arlette viveva col truffalo lunga difesa per chiedere la libertà ti -.„„,ii.,., i provvisoria. Il sostituto Ha spiegato dali 1825, che era stata al corrente di tutte e sue truffe e che di conseguenza nessuna misura di favore doveva intervenire, li Tribunale correzionale ha deciso di mantenerla in prigione per altri ventisetto giorni. Il Paris Soir che, coinè sapete, ha prèso l'iniziativa di far pro'-eclero per pndntc... . conto proprio e con la collaborazione "di tre celebri detective-, inglesi e m ! ^due suoi collaboratori autori di famosi :<romanzi polizieschi alla ricerca dogli |'assassini del consigliere Prince of-(rendo inoltre premi proporzionati al- ?l'importanza delle infoi.,.azioni a tuttild• •••"<•coloro che forniranno indica^oni utili..Pnoblica il secondo articolo di Giorgio i cpai eglì osa appena lasciare nte un'ora npuicmena. ge ne parla'a'kvoTa'quaiiIcapertamente come se ne parla negli ' cambienti speciali di Digione e altrove; 1 suna quantità di gente ha saputo, ba n^r^Vformfche u,,lpi^olo° numero ! vben dclimltato nel quale vi 80no i m8i-idcontenti c 1 paurosi. Clic cosa si aspet-ita? Che un certo signore che ha, mol to desiderio di andare a fare una passeggiata all'estero vi sia riuscito? O che i grandi che m'Ubano di denaro cne 1 granai cn« mancano ai ucnaru L lcciof0 er pagar„ M silenzio dei piccoli chc borbottano siano riusciti a ri- jro dei gioielli? 1\ con-1 r 9rt rtnrln ìi h rtm 'ì mese Se né perderà scuotere il denaro del sigllerc Prince 6 braio; noi siamo que perduto un mese, oc ne ue.-uera]ancora dell'altro mentre il pubblico sì stupisce, si indigna e mormora? ». Ancora dei «Suicidio» di Staviskij'La commissione d'inchiesta sull'af.-Ufare Stavisky si c riunita stamattina non per udire nuovi testimoni, ma per assistere alla proiezione delle pellicole I girate nella villa del Vieux Logis dopo Lla morto dei truffatore e che. dopojtre giorni di proiezione pubblica, ven- nero proibite La proiezione cmemato-., graflca non è parsa molto convincente a tutti i commissari 1 quali dopo la seduta esprimevano opinioni diverse, j Tuttavia la maggior parto di essi so- ;no disposti a reclamare una contro- : nutr-^ic .li cil-iv-iol-v n-,rtn appartava autopsia di StavisKy onde accertate esattamente in quali condizioni l'avventuriero ha trovato la morte. Certe constatazioni sembrano infatti in opposizione coi rapporti della Sicurezza Cenerale. Uno dei membri della commissione, -.ione del decesso firmato dal dottor ; ■Tinnir., reca una nota scritta di pu-glio del medico, cosi redatta: * trac-1 -. f,f.AnVart\ ri'nltra nnr t°C^Y*™JZi ctaematoCTaflcne dei l.d' ; mo8fraiio non soltanto del- ' le MacoleTdZ8rdll™ alla;' • rancW fian! tempia e alla bocca ma co, e si può in tali condizioni chic- dersi se ima palla non abbia perfo. -, „ . ... „.. =«}°°fc %. ™.n 'a f.^a f^l°8^: |rletaIc' Egli ha llloItre fatto nolare fratture non oossono soDrav- Irato il torace Il dott. Cambonives, deputato del Tarn, ha dichiarato che lo spandimen- ^rr&tS.^ che tali fratture non possono soprav-|venire altro che se il colpo d'arma da I! . j, .... j, 1 ^ ^^^^^^^"^^^^"'^I . senza Indugio una contro au- i,onHÌa di sottoporre al Guardasisril- ' - * '" .' * ■ -' • . ° 'suono 111 P^ceacuza, ma semura o-mal che- sonza distlnslone di opinioni,essa abbia guadagnato un po' dl ter^ , forn^ la commissione di inchiesta ha udito l'ex-Sottogretario j™™J sf "1,° ^'^ZTforie w't- dlstanZa 0 cun un arma <n "ito cali- ^IQ- jjj conseguenza alcuni membri li una domanda a tale riguardo se la maggioranza della commissione sa- rà del loro avviso. E forse in tale oc- caslone, per lo meno alcuni commls- sari ne' hanno manifestato stamattina l'intenzione, un nuovo dibattito Sarà Intavolato sulla necessità dl ottenere di Stato alla Guerra, Gustavo Hulin, che ha fatto una lunga narrazione delsuol rapporti con Stavisky allorché egli era Sottosegretario alla Guerra.