Il Duce presiede il Consiglio delle Ricerche

Il Duce presiede il Consiglio delle Ricerche Il Duce presiede il Consiglio delle Ricerche La vasta opera compiuta per la conoscenza e l'utilizzazione delle risorse del Paese esposta in lucida sintesi da Guglielmo Marconi Organismo vivo Roma, 8 notte. Il Consiglio nazionale delle ricerche, che oggi si è riunito in seduta plenaria sotto la presidenza di S. E. Guglielmo Marconi, venne fondato nel 1923 come organo italiano aderente al Consiglio internazionale delle ricerche, creato nell'immediato dopo guerra con lo scopo di coordinare le ricerche scientifiche per le quali la collaborazione internazionale è necessaria o potrebbe essere opportuna. Ma nel 1928 fu plasmato come organo squisitamente italiano per adempiere a compiti di particolare importanza per il nostro Paese dal Capo del Governo, quando lo affidò alle cure di Guglielmo Marconi con un memorabile messaggio che aperse veramente una nuova epoca nella storia del progresso scientifico e tecnico dell'Italia. Il Consiglio nella sua organizzazione può contare, si può dire, su tutte le migliori competenze scientifiche e tecniche italiane. Gli uomini più insigni della scienza, della tecnica e dell'industria furono opportunamente raggruppati in un certo numero di comitati e di commissioni permanenti. Ma dove il Consiglio sta per dare il suo frutto migliore nell'interesse dell'economia nazionale è nello Stato corporativo che il Duce sta crean i MpBpntBdCzclnmltsLzlszeLsglilaVpqacpdo in Italia Con recente provvedi- Dmento legislativo al Consiglio delle ricerche fu affidato il compito di supremo Consiglio tecnico dello Stato. E' infatti di importanza fondamentale per lo Stato corporativo di avere a disposizione un Consiglio autorevole di competenza indiscussa, sereno e imparziale nella obiettiva valutazione dei fatti, soltanto col miraggio del supremo interesse del Paese. Sul modello del Consiglio di Stato fu organizzato in sezioni, tre per la dnrisdipacconsulenza scientifico-tecnica, una sper esprimere il parere preventivo'nprescritto dalla legge sui provvedi menti di carattere tecnico proposti dai Ministeri interessati da sottoporre al Consiglio dei Ministri, e infine una per provvedere al controllo del prodotto italiano quando sia richiesto dal produttore, controllo regolato da uno speciale decreto e che certamente è destinato a dare un aiuto notevole con un riconoscimento così autorevole del buon prodotto italiano nel farlo preferire all'interno e anche nel vincere la concorrenza nel campo internazionale. Preoccupazione costante del Consiglio delle ricerche è stata quella di organizzarsi nel modo più pratico e niù efficace per adempiere alla sua funzione così piena di responsabilità. Sono stati così costituiti un centro di notizie tecniche, una biblioteca di consultazione, un istituto per le anplicazioni del calcolo, un archivio per le materie prime, ecc. Per quanto riguarda le materie prime, il Consiglio delle ricerche segue con particolare interesse, mediante un apposito comitato, tutto quanto si riferisce a questo problema fondamentale per il nostro Pae- ldtmrltstpscusetlscnse. Oltre ad un completo campiona- mrio delle materie prime ricavate e u-|^sate in Italia e dei loro surrogati, il Consiglio raccoglie e coordina le notizie di carattere geologico, geografi- co, tecnologico, statistico ed econo mico relative alle materie prime necessarie al nostro Paese, siano esse nazionali o importate dall'estero. Il Consiglio delle ricerche ha inoltre stretto a sè, con accordi cordiali, le più importanti associazioni scientifiche e tecniche italiane regolando la loro attività con la sua funzione ' di coordinatore degli sforzi scienti-1 fici e tecnici della Nazione. A cura del Consiglio viene pubblicata la « Bibliografia scientifico-tecnica italiana » in modo da controllare e seguire con continuità tutta la produzione scientifica e tecnica italiana. Vengono pubblicati cinque volumi ogni anno: uno per le scienze (matematica, fisica, chimica, astronomia, geodesia e geofisica, geologia, geografia, ecc.); uno per la medicina, uno per l'ingegneria, l'industria e la difesa nazionale e uno per l'agricoltura. Sono circa 2000 pagine con oltre 30 mila segnalazioni. Il Consiglio, sotto la guida insigne di Guglielmo Marconi, è un organo ormai poderoso che con criteri pratici e realistici ha già reso notevoli servigi al Paese. Un aiuto concreto, tra l'altro, darà il Consiglio ad alcune nostre industrie col controllo del prodotto che un recente decreto del Capo del Governo gli ha affidato. Esso è in grado di dare, in forma precisa, una vera e propria garanzia autorevole che il prodotto risponda a determinate qualità e condizioni. Solo ispirando assoluta fiducia nel pubblico, il prodotto sarà preferitoquando si devono vincere pregiudizi inveterati, e questa fiducia il Consiglio delle ricerche, con la sua solenne attestazione, è certo in grado di infonderla. Risulta da tutto ciò un senso di profonda armonia che ha suggerito al Duce, fin dai primi an ni del Suo governo, di dare una di- , sciplina severa alla ricerca scientifi- i ca in modo che essa possa mettere la disposizione del Paese tutte le sue risorse, pronte ad ogni evenienza e a ogni bisogno. La seduta Roma, 8 notte. Presieduto dal Capo del Governo, il Consiglio nazionale delle ricerche ha tenuto a Palazzo Venezia, nel salone delle Battaglie, la sua seduta plenaria. Alla riunione hanno partecipato i membri del Direttorio del Consiglio, e cioè il presidente senatore Guglielmo i Marconi, 1 vice-presidenti senatore prof. Amedeo Giannini, on. Alberto Blanc. accademico Nicola Parravano e prof. Ugo Frascarelli, il segretario generale prof. G. Magrini, l'amministratore dott. Azzolini governatore della Banca d'Italia, i membri delle presidenze del Comitati nazionali e delle Commissioni speciali del Consiglio nazionale delle ricerche, nonché tutti i capi delle amministrazioni tecniche dello Stato. La relazione di Marconi Il Capo del Governo, il cui ingresso nel salone è stato salutato romanamente dai convenuti, dichiarata aperta la seduta, ha dato la parola al senatore Marconi che ha pronunciato il seguente discorso: « Duce, Eccellenze, illustri colleghi. La necessità di un organo per indirizzare la ricerca scientifica ai fini dell'economia e della difesa nazionale s'impone, si può dire, a tutte le Nazioni in conflitto durante la grande e-uerra Ma se cessò la mierra netrli ILercUi', la guerra"economica "non ces-!sò col. fragore delle armi. Questo organo pensato in tempo di guerra, Voi lo avete plasmato quando era ancora in embrione, ed adattato alle particolari necessità del nostro Paese. Io ho avuto il grande onore di ricevere da Voi, Duce, il grave compito, invero pieno di responsabilità, di governare questo istituto nel nuovo indirizzo. La avete seguito il nostro lavoro non facile, specialmente nei primi tempi, fu per noi sempre di grande conforto e Denevoienza con la quale, Voi, Duce, di incoraggiamento; ma Voi, quesfan-1no, avetevoluto che il Consiglio delle |ricerche fosse eretto a supremo Con sigilo tecnico dello Stato. Ed lo desidero esporvl come abbiamo cercato di indirizzare l'azione del Consiglio, soprattutto in modo da fiancheggiare ed aiutare l'imponente opera Vostra di ricostruzione del nostro Paese. « Mi sono proposto di rendere il Con¬ sigilo un organo del Regime che vive 'nella vita stessa del Paese, pronto al- le necessità del momento e previdente delle incognite del domani, in questi tempi così difficili. Ciò 3empre con la mira di quanto a Voi sta tanto a cuore: la salute ed il benessere del popolo, l'indipendenza e la potenza della Patria nostra ». « Il tempo in cui la scienza era considerata come un lusso, e più che altro una soddisfazione dello spirito, è passato definitivamente. La ricerca scientifica con i suol risultati e i suoi consigli, assicura In tempo di pace,,una superiorità industriale, e di con-iseguenza una superiorità commercialejevldente; ma in caso di conflitto arma--to serve a dare ad una Nazione quel-jla superiorità tecnica senza la quale ispesso rimane inefficace il sacrificio, il,coragglo e lo stesso eroismo. Questa lverità è ormai riconosciuta da tutti, e la collaborazione tra scienza, industria e difesa del Paese va divenendo sempre più intima. Un sintomo pieno di significato. Per la costruzione della nuova sede del nostro Consiglio, gli industriali del cemento e del ferro hanno offerto i loro materiali nella quantità necessaria, altri materiali stanno per essere offerti, altre facilitazioni concesse. Io voglio qui ringraziarli in m concesse, io voglio qui ringraziarli in |^JS^J^_taw*« *S* „8„ta un alto valore simbolico. E non solo con l'industria, la collaborazione va divenendo sempre più intima, ma anche '[o _ e ' j'^^ -1 a a a e o i , l l . a a a . l oi i n a con le amministrazioni tecniche dello |Stato di cui vedete qui raccolti i capi!maggdori. Mi è gradito, a questo prò-Iposito, ricordare come esempio un re-centissimo decreto su proposta del Mi-nistro per l'Agricoltura, che sanziona il pieno coordinamento dell' attività svolta nel campo della sperimentazione agraria dal Ministero dell'Agricol- e dal Consiglio delle ricerche, « Cosi va sempre più ottenendosi quella unità di indirizzo, quel coordi- namento e quello spirito di collabora- zione, che Voi avete sempre desidera- to. Solo con questo spirito fu possibi-le trar l'opera concorde di numerosi e valentissimi collaboratori, raccogliere in un tempo brevissimo la documentazione del mirabile contributo dato dall'Italia con la scienza, alla civiltà, che il Consiglio delle ricerche, per ordine Vostro, ha inviato alla Esposizione Mondiale di Chicago. Io ho visitato quell'Esposizione, e vi posso assicurare, Duce, che la visita di quella Mostra della nostra scienza in Paese straniero fu un motivo di nobile orgoglio per il mio cuore di italiano. « Non Vi esporrò tutte le attività che il Consiglio sta sviluppando e le numerose ricerche che il Consiglio sta svolgendo per la fervida opera e l'abnegazione di sapienti ricercatori. Questa lista che comprende oltre un centinaio di argomenti, sarebbe di grande interesse; ma non sarebbe che una analisi. Io desidero invece darVi una sintesi dell'opera svolta ». Medicina, igiene, alimentazione Il sen. Marconi, proseguendo, dopo aver polemizzato con quelli i quali nella scienza e nella macchina vedono le cause della crisi odierna, e non già nella «difettosa distribuzione della rie , - i "J. e lgl10' neIla sua od,erna attrezzatura e e chezza e dei beni che la Provvidenza apiene mani ci largisce, e soprattutto nell'egoismo umano che ne ha frustra- to i vantaggi « rileva, come < il Consi-rl l a e i e o sponde a compiti ben precisi e definiti ti; è l'organo consultivo dello Stato per le questioni tecniche; provvede allo studio di quel problemi tecnici che Interessano l'economia del paese, e che abbisognano della ricerca scientifica sistematica; sì occupa della migliore utilizzazione tecnica delle risorse del paese e delle questioni che sono collegate con tale utilizzazione; quando lo richieda il produttore, esercita il con-trollo del prodotto italiano e gli conce-de la sua autorevole garanzia affinchè questo possa imporsi per le sue quali- a a l e tà ed i suoi pregi; predispone quanto|coccorre, affinchè l'aiuto della scienza,Itsta nel dare informazioni sia nel risol- ! svere problemi nuovi, possa essere tem- npestlvo, in modo che il paese non si tro- pvi impreparato tecnicamente di fronte Ica imprevedute esigenze ». Esaminando perciò le numerose iniziative — continua l'oratore — la commissione centrale apposita, nonostante i pochi mesi di vita sono al suo attivo : 700 proposte di invenzioni ricevute e 200 pareri tecnici formulati; astrazion fatta dell'opera di fiancheggiamento dell'Associazione nazionale fascista Inventori. E precisa fra l'altro: «I problemi più importanti da noi affrontati possono essere cosi raggruppati : Nel campo della medicina e dell'igiene, le ricerche sperimentali per chiarire il problema intorno ad una eventuale forma submicroscopica dei parassiti malarici. Parallelamente agli esperimenti ese guiti con ceppi parassitari, artificial fplsndrevpsllnfs Imente trasmessi da uomo a uomo, a,!sc0P° terapeutico, sono stati iniziati e-|na a sperimenti con ceppi genuini di cam-inpagna. Per l'anchilostomiasi, malattia j asquisitamente rurale e degli ambienti tminerari, si è già arrivati a realizzare Puna efficace profilassi nelle campagne. Nel campo della Biologia, mentre dajluna parte si promuovono le ricerche di embriologia sperimentale, dall'altra vengono studiati i problemi fondamen- "ottenuti risultati di grande interesse ìper una delle nostre industrie più »m- portanti, quella serica. Le indagini sul-, -1{^piante Medicinali proseguono attivaiKe |mePnte e tendono a dislmpegnare l'Ita-1i d è Ha dalla importazione di droghe stra- niere e a metterla anzi In condizione jdl poterne esportare. Lo studio sulla .tossicità di alcuni alcooli, e specialmen-1 te del metilico e dell'etilico, è stato in-;trapreso per cercare di risolvere alcune questioni riguardanti le possibilità di carburanti nazionali. T. trattamento elettrico delle sementi, problema largamente studiato in Europa ed in Ame pare dal circa 3000 esperimenti eseguiti fino ad oggi. I problemi dell'alimentazione continuano a formare oggetto di intensi studi. 1 combustibili « Si sta preparando una inchiesta a aKmentare g^ile popolazioni raccolte i „ , „rande laboratorio di biologia ,,uman ^ aQno ]e Paludi Pontme bo-i iflcate, A questa inchiesta, anzi, si ejcollega una larga indagine sui'caràt--terl somatici e demografici delle fami-jglie immigrate, in modo da poterne e i seguire l'adattamento al nuovo aml,Diente. Una scheda raccoglierà le caa lratteristiche di ogni individuo per for- rica In vista di un aumento della prò-,duzione è in via di soluzione, come ap-1 . : . - . a.1 i e a i a i n n a n e 'mare l'archivio "comunale delle famiglie. Nel campo sociale si proseguono le ricerche sullo spopolamento montano. <s II Consiglio delle ricerche per la migliore conoscenza ed utilizzazione delle risorse del Paese ha già compiuta l'indagine sui giacimenti di combustibili in Italia, regione per regione, e ha pubblicato i risultati ottenuti. D'accordo con l'Associazione nazionale per il controllo della combustione, si sta studiando il modo di utilizzare col maggior rendimento possibile, negli [apparecchi di combustione, in caso di o | bisogno, anche combustibili scadenti i!Ricordo con soddisfazione l'ottimo esi-Ito dell'applicazione del gassogeno, ali-1 mentato a gas di carbone di legna, -1 realizzato dal nostro collega prof. Fer- a à - raguti, come dimostrò la recente prova Roma-Budapest di una vetturetta attrezzata a gassogeno. « Il Consiglio, «d'accordo con la pre jsidenza dell'Azienda generale italiana i petroli, porterà, inoltre, il suo contri- buto agli studi geologici e geofisici so- pra 1 quali si basano le ricerche di - petrolio In Italia. Continuano le ricer-ìche sul giacimenti di minerali di be i o à, a e e a a a o e rillio italiani e sulla loro utilizzazione, specie per quello di Rio Masul presso Merano, che si è rivelato di una consistenza considerevole. Cinematografo e radio « Ma in tutto il campo delle materie prime, il Consiglio continua un lavoro di grande lena che tende a sviscerare nei suoi particolari questo problema così grave per la nostra economia. centinaio di relazioni dense di dati, di esperienze sono state già preparate per servire di fondamento ad una discussione di dettaglio. Quasi tutti i tecnici eminenti, ai quali furono affi- date tali relazioni, sono capi di azien- de. assillati dal lavoro e dagli affari Ciò nonostante tutti risposero al nostro appello con mirabile disciplina e altissimo sentimento civico. Vada ad essi il nostro più vivo cordiale ringraziamento ». E dopo avere accennato all'attività inerente alla fertilizzazione dei terreni, alle concimazioni, alle colture foraggere cui è intimamente legato il aì problema zootecnico generale, ed in o particolare quello del latte che recla- 'ma ln 1uesto momento un esame ap-!profonJito' il sen- Marconi ricorda che j le ricerche sulla utilizzazione dei pro¬ o e e a e el o dotti agrari per l'alimentazione del bestiame vennero predisposte per forniresicuri elementi tecnici agli allevatori -|mente deperibili (frutta, ed in special -1 modo l'uva) mediante il freddo. Il Coè imitato per la chimica si sta occupan-ldo a fondo del problemi relativi alla costretti ora ad avviare su nuove basieconomiche la produzione zootecnica Parallele a J«&^5tle sulla resa alla macinazione di alcuni grani tipici (frumento, granoturco, se- gala), sul valore alimentare dei pro-dotti della macinazione stessa, sulla conservazione di prodotti agrari facil- conservazione industriale degli alimenti al fine di determinare le caratteri stiche delle produzioni tipiche italia ne, e ciò per difendere e rafforzare la posizione dei nostri prodotti nel mercato internazionale, èIl Consiglio, d'accordo con la Confederazione generale dell'industria, ha poi affidato ad un apposito Comitato lo studio dei problemi tecnici interessanti l'industria cinematografica. Stanno concretandosi le norme costruttive degli apparecchi di proiezione nei loro vari formati, mentre sono avviate esperienze per la valutazione oggettiva delle pellicole cinematografiche e per l'indagine microfotografica delle striscie sonore, indagine che forse per la prima volta è riuscita a mettere in luce elementi capaci di risolvere il complicato problema. E dopo avere enumerati numerosi altri argomenti inerenti l'ottica, il senatore Marconi aggiunge: « Non voglio fare a meno di ricordare come il Consiglio sia intervenuto direttamente nel ,la organizzazione della quinta Mostra |nazionale della radio, nella quale han- ino avuto per la prima volta sviluppo j adeguato le applicazioni scientifiche e tecniche più recenti connesse con l'im P'^o dei tubi termoionici e delle cel lule fotoelettriche. Un'iniziativa anajlo&a e sLata presa nei riguardi del l'organizzazione di una Mostra nazio nale di ottica a Firenze, che sarà te "uta nella prossima primavera e met- ìtante cfle ^nJe g duzlone straniera. Ml per eseSuire ri, „„„„,,„ , l„,__, _= . Kj'S^Ù 5£?&5*ta3E 1~ ^"XiamTblfogno a questo pro^ posito Duce, di tutto il Vostro aiuto, jcne invochiamo con tutto il nostro fer .Vore. Noi abbiamo constatato che le 1 piccole iniziative sporadiche non dan;.no un rendimento adeguato; è neces- sano concentrare gli sforzi ed i mezzi. Noi abbiamo potuto impiantare l'Istituto nazionale d'ottica a Firenze; ebbene, mercè l'intervento tecnico di questo istituto, è ora possibile costruire ,in Italia 11 grande telescopio di un me1 tro e venti di diametro destinato al- l>t~\~ , „ j.- -n~.: , _ . ^sl'Osservatorio di Padova, compresi gli strumenti e accessori; e se riusciremo, come speriamo tutti vivamente, di poter arrivare all'impianto di un Osservatorio coloniale all'Asinara, l'Italia avrà la grande soddisfazione di poterlo arredare completamente con strumenti Ideati da tecnici italiini e costruiti dall'industria italiana; e non accenno all'economia della spesa che ne deriva. Per valutare quanto importante sia questo successo, basta pensare a tutti gli strumenti ottici di cui abbisognano la Marina, l'Esercito, l'Aeronautica, la nostra tecnica in generale e di oui slamo stati per tanto tempo, si (-oò dire completamente, dipendenti da^o straniero. Lo stesso istituto ha ìealizzato recentemente, un banco di prova per i binoccoli prismatici, che costituisce il mezzo più idoneo per accertarne oggettivamente i pregi e i difetti. Da ciò fortunatamente è derivata la dimostrazione inconfutabile che fino da oggi in questo vampo il prodotto italiano non ha nulla da invidiare al migliore prodotto straniero. Pure il problema dei vetri speciali di ottica è in via di soluzione, e dobbiamo essere grati al senatore Ginori-Conti per una munifica offerta fatta al riguardo. Abbiamo portato a compimento anche il centro radioelettrico sperimentale di Torre Chiaruecia, presso Sanmarinella. Le previdenze antisismiche Il sen. Marconi, a questo punto, rileva i cospicui risultati dati dall'Istituto per l'applicazione del calcolo, poi continua illustrando le altre numerose ricerche scientifiche. « Il nostro Paese, purtroppo soggetto ai fenomeni vulcanici e sismici, non può trascurare gli studi geofisici che hanno tra l'altro cosi grande importanza nel suggerire i tipi di costruzione e molte previdenze antisismiche. Anche in tale considerazione le ricerche di gravità saranno estese particolarmente nelle zone sismiche e vulcaniche,. in quanto i risultati già ottenuti mostrano la netta correlazione tra anomalie gravimetriche e attività sismica e tecto. fcl* "• ' , ' . w : nica. Si sono concluse felicemente que-li e - sfanno le ricerche geofisiche, e spe-|cialmente magnetiche, intraprese per,diciotto mesi in Somalia. a Mogadiscio, le osservazioni di longitudine che pure per accordo internazionale furono eseguite dall'Osservatorio di Brera. 4 E qui mi permetto raccomandarvi, Duce, il benevolo esame e la approva- - ; zione deu0 schema studiato dal nostro e d Consiglio, d'accordo con tutti l Ministeri interessati per il riordinamento dei servizi meteorologici e geofisici dello Stato. à l n e ¬ ei i | l a « La mia relazione è stata per necessità di cose sommaria, in certi momentij torse troppo. Molte attività che pur | rappresentano notevoli sforzi e utilis- 'sinie fatiche, non ho potuto ricordare; ciò però non significa che non meritas-sero di essere ricordate. E' il tempo avaro che mi costrinse Ho cercato. Duce, di darVi un idea il più possibile chiara della passione che ci anima tut- ti per l'altissimo compito che ci avete affidato. Il Consiglio vorrebbe potere allo Stato la tranquillità che nel cam-ilP0 tecnico non si troverà mai imprepa- . rat°- Forse è troppo orgoglio presume- tk tanto; certo vSUJA -stra piùi I viva aspirazione nello Stato corporati- - ] vo, che significa concordia di intenti-je collaborazione, Vi posso anche assi-a I curare, Duce, che mai nelle questioni -! legate all'economia del Paese, il consi- glio prescinde dal valutare il fattore e- , conomico con senso realistico, ne tra- scura il fatto sociale e le conseguen- ze per 11 lavoro degli uomini, che tutti vorremmo con Voi distribuito il più possibile. « Finirò ricordando due frasi : l'una, che ho vista incisa sulla porta di un grande istituto in America: « La ricerca scientifica è come la gallina della favola che depone uova d'oro»; l'altra, che ho letta in una pubblicazione del Bureau, of Standard: «L'ultima guerra fu una battaglia di laboratori». E ciò a prescindere dall'eroismo divino degli uomini. Queste due j frasi sono due moniti per noi. La è ,-ia ! ^ lunga; su questa via molta stradai abbiamo fatto, ma quanto lontana è:ancora la mèta! Noi Vi chiediamo tut-jto il Vostro aiuto, Duce ». . , . _ j i n La Darò a de caoo oe Governo FU!W,U UUI UUF" •"'"""Dopo l'applauso con cui tutta l'as-1 dlscor- ; i quali sono perfettamente sicur esso, nel suo organo centrale e negli organi periferici, risponderà in pieno semblea ha accolto la fine del _ so, il Duce ha rilevato che dalla vasta'M' , . , „. ,, „, . ... relazione del senatore Marco,,,, t ut,. gli Italtani potranno constatare laUcomplessa e poderosa opera svolta jdal Consiglio nazionale delle Ricerclie che deve funzionare come lo Stato Maggiore di tutti i ricercatori Italiani.ì_t,„ I'alle speranze ed alle certezze del Re- 'aime INon appena il Capo del Governo ha.finito di parlare, l'assemblea, con un !applauso vibrante, Gli ha tributato una \calorosa dimostrazione di fervida de- jvozione- Ridda di scioperi in Spagna Sanguinoso conflitto a Bilbao tra fascisti e sovversivi Madrid, 8 notte. Il Ministro dell'Interno Salazar Alonzo ha comunicato che, in base alle notizie fornitegli dai Governatori delle varie Provincie, l'ordine ! Pubblico è assoluto ovunque, e che i nella stessa capitale è segnalato un :!eSgero miglioramento nella situajzlone operaia. L'Unione dei tipografi infatti ha consentito a rinviare a lunedì l'e- stensione deii° sciopero tipografico a tutte le aziende giornalistiche e 1 commerciali. Nel frattempo si spe- ; ra di poter risolvere la vertenza del- 'M maestranze dell'«A.B.C. ». Peri contro sembra ormai certo che do-'. ™^[°ar| p/0*lamato lo sciopero dei ! U0.000 operai edili della capitale, alj j quale non è escluso si aggiunga quel-! lo dei metallurgici minacciato da va- ! rio tempo. Questi ultimi si agitano | ìver ottenere la settimana lavorativaj I di 40 ore riconosciuta recentemente 'alla categoria degli edili, i quali a lo-! ro volta hanno deciso di riprendere ; lo sciopero perchè alcune imprese ri- ; ' fiutano tuttora di applicare la nuova | I settimana di lavoro. A Segovia e i annunziato lo sciopero generale per I . lunedì prossimo per solidarietà con i ! i 5000 scioperanti delle fabbriche \ Klein di prodotti di gomma. j A Madrid gli studenti delle Acca- demie tecnica e agricola hanno di- chiarato uno sciopero di protesta contro la « Generalitad Catalana», che ha cominciato ad emettere diplomi di lauree professionali, e per contestarne la validità nelle aftre Provincie della Repubblica spagnuola. A Toledo tutti gli studenti di belle arti hanno proclamato lo sciopero di protesta contro i rigori disciplinari della Direzione dell'Istituto manifestati con l'adozione di severi provvedimenti a carico di alcuni studenti. La serie degli scioperi però non e ancora finita. Nel distretto di Alicante numerosi scioperi tessili rendono assai delicata la situazione; II Governatore di quella provincia^ ha dichiarato illegale quello scoppiato ad Elche, e spera di comporre rapidamente quello dei grandi stabilimenti di Alcoy. Uno sciopero di ven- «quattro ore e stato dichiarato in una fabbrica di pneumatici a Bilbao ove le maestranze chiedono l'adozione di contratti collettivi di lavoro; le autorità di Manresa sono_ interve mite per affrettare la soluzione del lo sciopero tessile locale al quale partecipano 9000 persone. La vendita del settimanale fasci sta <-' F.E. » che ad ogni numero è sempre accompagnata da tafferugli, ha originato ieri sera a Bilbao un conflitto con scambio di numerosi colpi d'arma da fuoco tra fascisti spagnuoli e sovversivi. E' intervenuta la guardia civile che pure ha fatto uso delle armi. Si sono avuti tre fe riti che ora versano in condizioni Dressochè disperate, e cinque feriti leggeri.