Scuole che funzionino

Scuole che funzionino IMvK XXTC CTXlvMA IT^IAXO Scuole che funzionino Chi fosso d'accordo con noi nel-jl'invocavo Ja costituzione di «urne- rose e bene attrezzate scuole cinema- Jografiche, certuni cut 3 si stupirebbe aie! l'apprendere che di tali scuole, injItalia, da qualche mese ne esistono decine e decine: souo i gruppi cine-, tmatografici dei vari Dopolavoro e Idei vari G.TJ.F. Nuclei che .alla no- ntra cinematografia possono arrecare! un contributo assai valido, purchéIsiano posti tutti in efficienza, e rigi-|damente, iutclligentemente guidati. Esistono da pochi mesi, s'è già fatto parecchio; ina vorremmo che fossero potenziati al massimo e nel più breve jtempo possibile. I gruppi cinematografici dei Do- pol&voro si possono in un certo quali modo paragonare alle elementari del onema: quelli dei G.U.F. atteseceli-darie. Occorre che ognuno di questi gruppi sia affidato a chi possa avere!.tutta la competenza necessaria, a chi!jjossa assumerne ogni responsabilità.\Non si tratta di attrezzare aule. diiprofondere, denaro nell'acquisto dilmumerosi apparecchi: e non si tratta. ! . u,)! eoprattutto, di far raccontare, per uditorio da conferenza, le vicende più; 0 meno storiche del cinema, dai fra-' felli Lumière ai fasti e ai nefasti di Hollywood; di fn.r esporre dinanzil a una lavagna i miracoli della cellula fotoelettrica; di elencare facili sfoggi di cifre statistiche, di cita-! zionì ancor più facili di film che non! bì sono mai veduti, con gli immancabili aueddoti e le sicure indiscrezioni. Tutto ciò potrà alimentare pa•recchi desideri di conferenzieri che' anche ai confini del regno della ce!-' luloide abbondano. Si tratta di in-' trattenere e di iniziare il giovane! che voglia dedicarsi «il cinema, di! educarlo a un gusto cinematografico, ■ la una visione dei più veri e sottili; elementi che costituiscono il tessuto, connettivo di un film, di far bril-i ilare in lui quelle possibilità d'enpressione, anche modestissime, che1 devono essergli rivelale. Per il vestobasterà in principio qualche mannaletto; e. d'altra parie non sono 1 limiti di un articolo che possano qui permettere di tracciare «programmi > con ogni minuzia di par-tieolari. Perche queste scuole, questi gruppi veramente funzionino, occorrono soltanto, per ciascuna, un apparecchio di ripresa, anche a passo ridotto, e un apparecchio di proiezione: c il secondo dovrà essere incomparabilmente più adoperato del primo. Non conta nulla, o ben poco, allenare questi allievi alla ripresa di un treno in corsa, al primo piano del testone di un altro allievo; si earà ottenuto di far adoperare da questi giovani quello che potrà apparire loro un nuovissimo giocattolo, come un perfezionamento della loro macchinetta fotografica. Bisogna educarli, questi allievi, con il solo mezzo adatto, efficace: la proiezione commentata di film importanti. Sono i libri di testo, souo i classici del cinema. Interrompere una proiezione a una determinata inquadratura, 'metterne in luce ogni elemento, raffrontarli ad altri, far vedere come alcuni problemi siano stati risolti, come una vibrazione sia stata ottenuta; raffrontare sequenza a se-quenza, rivelare i caratteri dellofilile di un autore, ricordarne rapi-damente altri film, altre sequenze;tt così via. Per questa cattedra oc'-corre soltanto la concessione di una sala cinematografica due o tre volte Mdella domenica; Jy. • , , , i nsmreiessano ciie amese, l] mattino un competente quella cattedra po.- salire. Passan-dono in rivista i migliori clementi, in un'acuta e netta rassegna delia . c . r* \r .nostra attuale cinemalografia, G. Y.Campieri, in Ottobre, ha elencatouna quarantina di nomi. Elementigià noti e altri che lo souo di meno,ma tutti promettenti tutti sicuri,tutti preparati: da un Matarazzo aun Barbaro, da un Sorelli a unPoggioli, da un D'Errico a unBosio, da un De Feo a un Solaroli,a un Margadonna, a un Pasinetti,& un Baltico, a uno Spinotti, a un Jlagnaghi. a un Masetti; tutti ele7nenti che sarebbero lieti di intrat-tenere i gruppi cinematografici deDopolavoro e dei G.V.F. delle cittàdove risiedono. Occorre infine una scuola centralealla quale possano giungere i migliòri, segnalati dai varii gruppi; >. perquesto ci troviamo in un terreno dn«tlo privilegio. Se esiste un precedente notevole, dovuto al Bragaglie al Blasoni presso la Accademia dSanta Cecilia, a questo tentativo sdovrebbe affiancare la scuola, che sovrattutto troverebbe un terreno assafecondo nell'attrezzatura dell'Istitute L.U.C.E. Affidare a questgiovani lo studio, la sceneggiaturac poi la sorvegliata ripresa di ubreve documentario: di prova iprova affidare loro compiti semprmeno facili, suscitarne l'emulazioneè con il L.U.C.E. che i nostri giovani devono poter mettersi al mirind'una « camera » : prima,, la ripresdel treno in marcia, o del sorriso iprimo piano dell'amico, se nou mielligentemente guidate, resterannpur sempre la ripresa d'un treno imarcia e d'un sorriso, e nulla piùAl dilettante fotografo si sarà sosttuita la nuova e più costosa figurdel dilettante cinematografico. Mnon è di dilettanti, che la nostra c nematografia lia bisogno; no ha già avuti fin troppi, Questa organizzazione, questa di sciplina, questo fervore si possonoottenere soltanto con un organo cen fcrale, agile e snello, che tutti i grup pi coordini con istruzioni iutelligenti e precise, con una consapevole scelta, con una sorveglianza che ma venga meno. Istituire un Commissariato del cinema, che possa averetra i suoi compiti, anche la reggenzadei varii gruppi; in due o tre anni frutti dovrebbero essere copiosi, sarebbero certo numerosi i nuovi elementi sui quali poter contare. Maquesto Commissariato non dovrebbe limitarsi a un'opera di cultura e d preparazione; dovrebbe mettere in grado ' nostri giovani migliori di po1** finalmente girare il loro primo nl™ e 8enza diretta gestionew,ltor,ale Stato. E' possibilis8"110 «solvere anche, questo problema> ne vedremo il modo nel prossllno articolo; ma fin d'ora poche Parole S1 Vmno "manzi: finanzia mento paratale e indiretto di coope rati ve di produzione MARIO fiROMO.

Persone citate: D'errico, De Feo, Margadonna, Masetti, Matarazzo, Pasinetti, Solaroli

Luoghi citati: Hollywood